E’ UFFICIALE: ARRIVA L’ACQUA DI MONTEDOGLIO IN VALDICHIANA. CHIUSI POTRA’ SMETTERE DI ATTINGERE DAL LAGO

sabato 23rd, marzo 2019 / 12:20
E’ UFFICIALE: ARRIVA L’ACQUA DI MONTEDOGLIO IN VALDICHIANA. CHIUSI POTRA’ SMETTERE DI ATTINGERE DAL LAGO
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BETTOLLINI: “IL CORAGGIO DI DECIDERE PORTA I RISULTATI. UNA BATTAGLIA VINTA DAI SINDACI”

MONTEPULCIANO – Nella sala consiliare del Comune di Montepulciano è stato annunciato ieri il Piano di Investimenti di Nuove Acque Spa nel territorio della Valdichiana. Adesso è nero su bianco. Arriva l’acqua dalla diga di Montedoglio. In totale saranno 27,5 milioni di euro investiti nei 5 comuni di Montepulciano, Chiusi, Chianciano, Torrita di Siena e Sinalunga.

La notizia è particolarmente rilevante per il Comune di Chiusi che vedrà la realizzazione del collegamento dorsale del tubo di adduzione da Montedoglio dalle colline castiglionesi nei pressi di Gioiella fino al Potabilizzatore in loc. Pian dei Ponti per un importo di 2.150.000 euro, opera da completare entro il 2021. Tale “condotta” consentirà di immettere l’acqua del Montedoglio nell’acquedotto cittadino per 50 litri al secondo, rispetto ad un fabbisogno standard di 35 litri/secondo.  Quantità e qualità: ciò significa che Chiusi potrà non utilizzare più l’acqua del lago per uso idropotabile, assicurando un’acqua migliore ai cittadini e salvaguardando al tempo stesso la risorsa lago.  Nello stesso Piano di Investimenti è previsto anche il completamento del collegamento scarichi liberi di Chiusi Città e Chiusi Scalo al depuratore delle Torri. Parliamo delle zone Rione Carducci, SS. Annunziata, Giovancorso, Chianetta. Importo dei lavori 250.000 euro, termine 2019.  Infine previsto anche l’allacciamento al Depuratore delle Torri del sistema fognario di Montallese, per altri 150.000 auro.

Soddisfatto il sindaco Bettolini che in suo post su Facebook, ascrive questa operazione al coraggio di prendere delle decisioni, da parte dei sindaci. In particolare al coraggio di votare il rinnovo della Concessione a Nuove Acque Spa della gestione del servizio Idrico, mentre Fuori del palazzo in cui si decideva il Comitato per il NO manifestava la sua contrarietà.  “Se nel gennaio dello scorso anno non avessimo votato a favore, come invece ci chiedeva il comitato del No, oggi non avremmo avuto questi investimenti, che sono importanti anche per il miglioramento ambientale del nostro comune. Eliminare gli scarichi liberi dal territorio significa contrastare il fenomeno delle microplastiche che arrivano nel lago. Avere l’acqua del Montedoglio, oltre che ottenere una risorsa qualitativamente migliore, significa anche consegnare alle nuove generazioni minori problemi e contribuire alla salvaguardia del sistema lacustre”, scrive Bettollini che ricorda come la decisione non fu semplice: “Lo scorso anno, a gennaio, mi trovai in una situazione assurda: fui chiamato ad Arezzo in una conferenza territoriale, dove dovevamo decidere se prorogare la concessione, per la gestione delle risorse idriche, a Nuove Acque dal 2024 al 2027; unica proroga concedibile! Quando arrivai, fuori stava manifestando il comitato del No e le forze dell’ordine ci accompagnarono nella sede della riunione.  Dopo ampia e profonda discussione, noi Sindaci votammo invece per il Sì. Siamo stati attaccati nei giornali, nei social e nelle tv insomma il Comitato del No ha fatto tutto quanto in suo potere per tentare di tirarci da un’altra parte. Potevamo anche non decidere. Potevamo far terminare la gestione di Nuove Acque nel 2024 come da contratto e non avremmo avuto nessun attacco. Ma invece abbiamo deciso per la proroga, accettando lo scontro, ma pensando unicamente al bene dei nostri Cittadini. Ora auspico una totale continuità amministrativa di Nuove Acque al rinnovo di aprile”. 

Ovviamente il Piano riguarda interventi anche negli altri comuni quali il completamento dell’impianto La Macchia per collegare poi Le frazioni di Montepulciano, Torrita e Sinalunga (600.000 euro, lavori da fare nel 2019);  l’adduzione a Montepulciano capoluogo (1.200.000 euro, 2020-21); il depuratore area senese per Torrita e Sinalunga (7.000.000 di euro, 2023-24); la dismissione del depuratore di S. Albino e l’allacciamento all’impianto Ribussolaia di Chianciano, il depuratore di Valiano, più 14 milioni di euro per potenziamento, estensioni delle reti e manutenzioni.

Una pioggia di soldi e di lavori, che dovrebbe risolvere definitivamente il problema dell’approvvigionamento idrico della Valdichiana. Il grande padre Tevere disseterà dunque l’area del sud senese e i due laghi di Chiusi e Montepulciano, come il Trasimeno, tra un paio d’anni potranno riposarsi senza più lo stress di oggi.

 

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