CITTA’ DELLA PIEVE: SPUNTA UN “MANIFESTO” DI 26 GIOVANI PER UNA LISTA CIVICA SVINCOLATA DAI PARTITI
CITTA’ DELLA PIEVE – Dopo aver fatto trapelare da una parte e dall’altra alcuni nomi di possibili papabili per la candidatura a sindaco, nomi che sembravano gettati sul tavolo più per bruciarli che per investirci davvero, i partiti, i movimenti, le abbozzate aggregazioni civiche e i “notabili” della politica pievese si sono chiusi tutti nel più totale e rigoroso silenzio. Da una decina di giorni non trapela più niente. Nessuno ha sciolto i suoi nodi e nulla si sa di candidature, programmi, alleanze. In altri comuni del circondario, sia in Umbria che in Toscana siamo un po’ più avanti.
Città della Pieve invece sembra essere ripiombata 160 anni indietro, quando era ancora Stato della Chiesa, e nello Stato della Chiesa la politica aveva tempi e modalità più ovattate salvo quando c’era da tagliare qualche testa nella pubblica piazza, su quello anche preti e cardinali non andavano certo per il sottile e agivano senza troppi preamboli e cautele. Nei palazzi invece le cose avvenivano molto sottotraccia e sapevano più di intrighi che di accordi. Più di faide familistiche (spesso anche familiari) che non di confronto tra posizioni diverse. Del resto però, lo Stato Pontificio non era una democrazia e nemmeno una monarchia costituzionale, ma un “potere monocratico assoluto”, senza contrappesi.
Anche adesso se qualcosa avviene avviene sottotraccia. Nessuno si espone, nessuno vuole fare la prima mossa, per non dare vantaggi all’avversario. O forse perché non sa che mossa fare. Il partito di maggioranza uscente, il Pd, come abbiamo visto con il voto nei circoli per il segretario nazionale, è ridotto ai minimi termini, tanto che le assemblee degli iscritti chiamate a votare avrebbero potuto tranquillamente tenersi in una stanzetta di 25 metri quadri… Ha votato infatti una media di 16 persone a circolo… Roba che nemmeno la bocciofila. Gli altri, gli eventuali competitors, dopo aver adombrato l’ipotesi di un listone “tutti contro il Pd”, si sono arenati. O così sembra. Ma nel silenzio totale, qualcuno ha deciso di farla la prima mossa, ed è una mossa a sorpresa, il classico sasso in piccionaia, per vedere se qualcuno vola fuori e esce allo scoperto… O anche per dire a partiti e soggetti politici vari “guardate che ci siamo anche noi”. Una sferzata, insomma.
A farla, questa mossa, è stato un gruppo di persone, per lo più giovani, che ha diffuso un “appello”. Anzi un “manifesto per il futuro di Città della Pieve”. Di fatto un vero e proprio programma politico, una traccia di lavoro per partiti e movimenti, ma anche una assunzione di responsabilità. Una cosa che ricorda l’iniziativa “Scegliamoci il sindaco” che fu presa a Chiusi nel 1994 e che poi sfociò in una lista civica. E anche quella della Primavera, sempre a Chiusi, nel 2011. Iniziative sganciate dai partiti, nate dal basso, abbastanza trasversali. Proprio per questo però, non precisamente connotabili e quindi, alla fine, perdenti.
Il punto di partenza del ragionamento del “manifesto dei 26” (lo chiameremo così, perché 26 sono i firmatari) è questo: “Il clima in questi anni è stato, spesso, irrespirabile. Divisioni, ottusità, incapacità di dialogo che hanno reso ancora più evidente la frattura sociale della nostra Comunità. Non sarà arrivato il momento di deporre le armi per il bene di Città della Pieve?“. Parole dure sullo stato delle cose. E un appello a mettere da parte le diffidenze e a lavorare per il “bene comune”. Ma poi, il prosieguo del testo sgombra il campo dagli equivoci e dalle nebulosità: “Il nostro è un semplice Appello alla comunità: l’auspicio per la formazione di una lista civica con competenze e capacità a servizio di tutti i cittadini, meno arroccata sulle posizioni asfittiche di partito è l’unica alternativa al solito “SISTEMA POLITICO” consolidato da anni”. Ecco, i firmatari lanciano l’idea della lista civica svincolata dai partiti e da un sistema che è diventato “asfittico”. Ma non si capisce, a chi sia rivolto l’appello: se al Pd o alle opposizioni varie e diverse. Il manifesto parla di “UN PATTO CIVICO che metta insieme energie, generazioni, che non escluda nessuno ma si apra a tutti”, auspicando anche “una campagna elettorale pulita e onesta, dove prevalgano le migliori idee sul piatto e dove una stretta di mano pubblica valga come un RECIPROCO RISPETTO DELLE DIFFERENTI POSIZIONI”. Come sasso in piccionaia, non è male, non è un bruscolino. E anche tra i nomi dei firmatari ce ne sono alcuni già noti alle cronache come studiosi, divulgatori, artisti (Gaetano Fiacconi, Luca Marchegiani, Giacomo Testa, Lara Selva… ) e altri con un passato recente attivo in politica come Chiara Lucacchioni, già assessore nella giunta Manganello in quota Psi e poi esponente di Pieve di Tutti come Andrea Parretti, consigliere comunale della lista civica capeggiata da Maria Luisa Meo. Insomma qualche elemento di novità poco nuova c’è… Ma di questi tempi “non è facile metterci la faccia” (è scritto anche nel Manifesto).
Questo l’elenco completo dei firmatari: Flaminia Aureggi, Nicola Bazzotti, Francesco Caciotto, Laura Caiella, Tatiana Camerota, Mirko Ciana, Serena D’ubaldo, Gaetano Fiacconi Costanza Legittimo, Chiara Lucacchioni, Sabina Macchioni, Luca Marchegiani, Miriam Marini, Mario Massarotti, Andrea Parretti, Matteo Rampi, Maria Paola Rapicetti, Rebecca Rinalducci, Riccardo Rinalducci, Lara Selva, Stefano Selva, Nico Saravalle, Giovana Spinelli, Gaetano Tavoletta, Giacomo Testa, Fabio Torzuoli. Quattordici uomini e 12 donne. Età media under 40. Oltre ai citati Lucacchioni e Parretti, anche Tatiana Camerota e Luca Marchegiani provengono dalle fila di Pieve di Tutti (furono candidati nel 2014). E questa presenza così marcata di figure organiche alla lista civica di Maria Luisa Meo, induce a pensare che Pieve di Tutti non si ripresenterà e potrebbe dunque “confluire” nella nuova aggregazione…
Vedremo se l’appello verrà raccolto e da chi. O se i 26 del ‘manifesto’ dovranno andare avanti da soli. A questo punto anche per loro un rientro nei ranghi con un pugno di mosche in mano sarebbe però una bella sconfitta e da giovani nessuno ha voglia di perdere, senza nemmeno giocare la partita.
m.l.
Parenti di, figli di…, ex-iscritti a…
Amici, amici degli amici, amici degli amici degli amici…
Listone chiuso, manifesto futurista… che sa tanto di passato.
Sarà, ma….è bene essere aperti a tutto,ma….odorato il fumo che c’è nell’aria che parla di perdita di scranni e di potere,oggi potremmo anche dire che di liste civetta ce n’è una inflazione.Chiusi docet…e siccome alla fine la si giri come si voglia ma si parla sempre di interessi politici che potrebbero essere o mantenuti oppure persi, la paura- come si dice ”fa novanta”…ed allora da novanta si può arrivare anche a ventisei se si tratta di mantenere il potere.Non sarebbe una bella pensata? Pensata si, ma tanto bella non mi parrebbe, poi senz’altro mi potrò sbagliare ma una riflessione semplice si aggira per la Pieve: ”ma proprio ora le prese di coscenza, prima no?”.E per favore, non mi si risponda che tutto di un tratto,ci si desti al mattino e si rifletta sulla situazione e con un estremo slancio si imbracci la bandiera del ” civismo ” e stanchi dell’insulsaggine degli amministratori che hanno scaldato gli scranni, ci si arrovelli come sostituirli.Perchè se questa fosse l’idea- che non sarebbe di per se stessa fra l’altro tanto malvagia-,non penso che siamo in presenza di istanze di cambiamento delle quali Città della Pieve necessiterebbe.L’inversione di tendenza è una cosa, portare la macchina dal meccanico un altra, perchè la macchina è sempre quella che cammina invece di essere rottamata….ma che dico…Renzi non va più di moda ormai e la pelle trattata con un nuovo lucido per un momento riflette quella luce che prima non c’era. Don Fabrizio,Principe di Salina,Marchese di Donnafugata non muore mai,è sempre vivo e lotta insieme a noi.
Qui mi mare che i 26 del Manifesto esprimano un identico giudizio di “disgusto” sia verso la maggioranza (pd) che verso le opposizioni (centro destra e 5 stelle) accomunate tutte ne medesimo “sistema” fallimentare. Io nei panni dei 5s sarei più preoccupato del Pd…
Ti ricordi quella famosa manifestazione a Roma di qualche anno fa dove quel giovane disoccupato mostrava il cartello con scritto” senza casa, senza soldi, senza lavoro, SENZA PAURA” ?Probabilmente era senza paura perchè non aveva nulla da perdere e fino a prova contraria i 5 stelle hanno poco da perdere perchè non rappresentano il sistema anche se formalmente sono al governo e prendono decisioni da ormai 10 mesi, oppure questo fatto non ti è noto e per te l’identificazione del potere riguarda situazioni e condizioni non radicate ma che cambiano il giorno dopo che i governi si insediano? Fra l’altro sul territorio il potere da decenni è contrassegnato con un ben distinto riferimento ma anche con una ragnatela ed una diversificazione di alleanze,di arbusti e di ramoscelli e di relazioni che tutti insieme come succede ognidove il potere esercita la sua influenza soprattutto economica.Quindi vedi che poi si evinca dai fatti che chi è più invelentito sia quello che è stato spodestato in certi luoghi dove regnava incontrastato ed anche oggi è in apprensione per la possibilità reale di perderlo il potere nei luoghi dove regna da decenni?Ed ecco che ciò che ho detto e che potrebbe benissimo anche non essere corretto e smentito dai risultati dei numeri per carità, ma faccia comunque pensare che come ho detto prima la battuta che ho fatto riguardante ”la paura che non faccia più novanta ma ventisei” potrebbe essere anche veritiera.La politica-e me lo insegni te- è anche questa e non sarebbe la prima volta,anche tenuto presente il sensibile aiuto che possa venire da quell’area che anche se con disgusto come dici te abbia gravitato storicamente intorno a questa sedicente sinistra ( molte volte il cosiddetto”disgusto” che si esibisce serve a validare lo scopo finale che si ha)e sia io, nè te, nè qualcuno della nostra età, non sono nati ieri, lo sappiamo bene come funzioni la politica al tempo di quando si manifestano le paure.Anzi, mi sembra di capire che si abbia paura che le forze messe in campo possano non essere più sufficienti a fermare un onda che si manifesta anche attraverso disordine e confusione certamente, ma la paura se permetti è tanta, e quindi ecco che possa mostrarsi quell’animaletto che di notte stà sui tetti e che non è il gatto ma la civetta. Lasciamo ” le mani tese” -detto per antonomasia-all’associazionismo cattolico che stanno bene ed al loro posto dove si trovano e non facciamo un ” copia ed incolla” per mascherare le funzioni ,anche perchè a giudicare da qualcuno ( e bada bene ne conosco pochi, quasi nessuno di quella lista quindi non mi posso permettere di insinuare ciò che non si è manifestato o che non è )che di fronte al degrado sembra risvegliarsi adesso.Ti ricordi cosa vigeva una volta dentro la sinistra-quella vera-nelle sue concezioni etiche ? Si chiamava ”la teoria del dubbio”,cosa indispensabile questa ad osservare le cose dall’esterno con spirito critico per ricavarne almeno delle serie conclusioni.In tutti i casi sia che tale manifesto dei 26 fosse una spontanea levata di scudi dovuta a spontanei rigurgiti rivolti ad una classe politica che scappa davanti all’ufficiale giudiziario e che quello possa essere un modo per avere una fidejussione per evitare il fallimento essendo un modo concepito di riparare ai probabili guasti elettorali,sia nell’altro caso una possibile reale chiamata (ma ci credo poco) della popolazione ad orientarsi da un altra parte, questa nuova parte di cui si parla non mi sembrerebbe che porti l’automobile dallo sfasciacarrozze ma dal meccanico per farla camminare nuovamente. ma si diail caso che quando una automobile è vecchia è vecchia e non basta na verniciata alla corrozzeria ma occorra cambiare le parti meccaniche.Ma se la porti dal meccanico secondo me ed anche secondo lui,si vedrà che si risolve poco.L’automobile viaggerà con la stessa velocità di prima che nel nostro caso si chiama immobilismo, il meccanico impazzisce a ripararla ed il proprietario spende e dopo non molto risiamo alle solite.Non è una predica la mia, nè vuole essere una critica negativa prima che gli eventi si manifestino, ma tutto questo non è cosa nuova, e la teoria del dubbio a cui accennavo prima, la maggior parte delle volte in questi casi viene validata.Quindi i rigurgiti servono a poco e spesso è tutto fumo.Sicchè caro Marco il movimento 5 Stelle credo proprio che non abbia tanto da temere di perdere in ogni caso, sia se alle elezioni si affermi sia se indietreggi. Chi ha da temere è chi ha governato perchè la botte piena e la moglie ubriaca è un po’ difficile averla, può anche succedere per un periodo ma hai visto Renzi ? Pensi che in quei 26 non ci sia nessuno che entrato in cabina abbia votato per il partito di Renzi e che adesso sarà di Zingaretti probabilmente ? Talvolta -come si dice- mi piacerebbe essere una mosca……cioè volare senza essere visto. La teoria del dubbio ? Forse sarebbe la teoria della certezza soprattutto per un fatto che ho sempre tenuto presente nei miei prolissi interventi rivolti spesso ai quarantenni di oggi che se si perdono di vista gli interessi(intesi chiaramente come interessi economici ossia detto brutalmente le convenienze )da parte di questa umanità che ragiona con i ditini alzati sui social e che sembra tanto sensibile ai disastri ma che poi quando si va a contare, rioca con la croce sempre sullo stesso posto, penso proprio che se fosse per loro la situazione non cambiarebbe.Già è poco probabile che cambi anche con le opposizioni, che sgangherate anche loro arrancano,ma per il sistema a livello nazionale riscontrabile in fondo anche localmente, mascherato alla Calenda che chiama a raccolta tutti, da Casini a Leu passando per la Bonino e per Berlusconi, non sarebbe nemmeno impiegabile la teoria del dubbio perchè sarebbe la teoria della certezza fatta passare per una grande novità. Sai che novità……
Se 26 persone, per lo più giovani, lanciano l’idea di una lista civica trasversale e svincolata dai partiti, vuol dire che non si fidano (più) del potere costituito, ovvero del Pd, ma neanche delle possibili alternative rappresentate dai 5 Stelle, dalla destra e anche dalla civica del 2014 Pieve di Tutti, dato che i 4 su 26 provengono proprio da quella esperienza. Evidentemente i 26 considerano anche i 5 Stelle e gli altri parte del “sistema marcio”, e non solo – credo – per come governano l’Italia, ma per quello che hanno fatto in 5 anni a Città della Pieve. Cioè praticamente niente. Questo mi pare chiaro e per le opposizioni, una iniziativa del genere è un campanello d’allarme più forte di quanto non lo sia per il Pd, che isolato era e isolato rimane… E comunque qui si parla di elezioni comunali, dove agiscono dinamiche locali diverse da quelle che si attivano per le politiche. Sul piano locale questa cosa è già una sconfitta per tutti gli altri, anche se non dovesse andare in porto.
La mia idea era un altra e come al solito tu la svicoli dicendo che non si fidano più del sistema costituito.Ma guarda che stranezza: o non erano anche i 5 stelle che non si fidavano più del sistema costituito ed adesso se ne sono aggiunti altri ? Ben vengano dunque, peccato che si ritorni sempre al solito quesito: ”per quale politica”. Può darsi, ma io ho espresso un dubbio,che siano per il potere costituito, perchè da che mondo è mondo il potere costituito prima di lasciare l’osso le tenta di tutte, e consapevolmente od inconsapevolmente è molto più probabile che sia come dico io che come dici tu, ed il risultato lo vedremo senza stare a cazzzeggiare su chi la possa spuntare. Quanto al sistema marcio dove secondo te annasperebbero i 5 stelle ” facendone parte” codesta è una bella idea, peccato che tale idea ti vede in minoranza sia sul territorio sia in tutta italia, tranne che tu non ti riconosca nel gruppo di Calenda, Casini, Berlusconi,ed i fantasmi del PD, tutti uniti contro ”il sistema marcio” perchè secondo me -mi sbaglierò- ma quelli del sistema marcio potrebbero essere loro, non credi ? E parecchi sono in buona compagnia.Di loro,non dei 5 stelle.
Ma allora come mai i 5S (che secondo te sono gli unici nuovi, duri e puri e alternativi) se ne stanno zitti zitti, quatti quatti e non dicono una parola che una ne a Città della Pieve, né altrove? Questi del “manifesto” ad esempio ce l’hanno anche con loro, non solo con il Pd, e perché non replicano? Io un’idea ce l’ho e l’ho scritta… Pare addirittura che in diversi comuni non si presentino nemmeno alle elezioni… Come mai? Prova a chiedertelo…
Ultimamente con l’età lo sò anche da me stesso che sono un po’ distratto ed anche forse ricoglionito, ed allora al tuo invito ho riprovato a rileggere il tuo post dove per la verità non ho rinvenuto traccia alcuna sul’idea che ti saresti fatto del perchè non abbiano replicato.Sarei curioso di saperlo ma mi posso aspettare quale possa essere la tua risposta che io invece te la scrivo: ” il silenzio assoluto”. Ora io capisco che possano anche non rimanere simpatici ma la politica non è fatta di simpatie ma è fatta anche di idee ed anche -se permetti- di strategia. Mi viene in mente una battuta-per farti capire meglio- che può essere fatta anche guardando alla politica pregressa da quando i 5 Stelle si sono affermati non solo numericamente ma anche come attenzione pubblica sulle idee che portano avanti, idee anche generaliste se vogliamo , ma poi poi mica tanto generaliste, del tipo acqua pubblica,politica dei rifiuti, interventi alle infrastrutture invece che deviare masse di denaro che fanno la fortuna di gruppi legati alla solita politica ecc ecc. E siccome si parla anche di strategia e fin’ora quella usata mi sembra che abbia avuto un saldo nettamente positivo, ti vorrei ricordare appunto come dicevo quella battuta-ma lo è e rimane una battuta beninteso- che diceva .” quando il nemico te lo mette in quel posto non muoverti, potresti fare il suo giuoco”. Molti, certe volte appioppano l’idea del silenzio come una idea di non partecipazione e di non progettazione, mentre credo si debba tener conto che le forze dei 5 stelle nel nostro territorio ed a Città della Pieve sono alquanto esigue, anzi più che esigue nei confronti di tutto quell’apparato che sia tu che i 26 del manifesto valutano come ” marciume” mettendo insieme tutti, facendone un bel pacchetto e gettandolo nel water e proponendo invece altri pacchetti che poi alla fine si risolve nell’essere un pacchetto solo: la riproposizione papale papale di quello che è stato.Appunto, le liste civetta servono a questo, a non far avere pensieri al più forte che si vede rischiare lo scranno.E come lo si crea tutto ciò ? Frantumando il fronte dei potenziali votanti e dicendo a destra ed a manca ”sono tutti marci, solo noi siamo la speranza.” Ti ricordi il manifesto della Spes del 1948 in occasione delle elezioni dalle quali la DC ebbe la supremazia dei voti in Italia tuonando contro il comunismo che secondo il Vaticano era alle porte? C’era un contadino con la vanga e con la famiglia dietro che si detergeva il sudore dalla fronte a causa del lavoro pesante che doveva svolgere, ed il capobastone comunista col viso mascherato come Zorro che con un ghigno beffardo gli consegnava un volantino con scritto ”vota PCI”. Nel manifesto c’era anche uno scudo crociato dove stava appoggiato il contadino che si rivolgeva al capobastone dicendo: ”ti conosco mascherina”. Ecco, sarà anche come dici te ma come diceva Totò ”accà nisciuno è fesso”, poi può darsi che io abbia tralsciato anche molte cose importanti e non le abbia considerate nel dovuto modo, ma quando sento le parvenze di liste civiche mi si rizzano le antenne e penso sempre che nascano-come recitava Adamo Smith a fine settecento -che come ben sai è stato il padre dell’economia politica- che ogni tanto scappano fuori gruppi di gente entusiasti di nuove teorie che subito vorrebbero applicare.” Ciò accade quasi regolarmente” -recita Adamo Smith- ” e non perchè si tratti tanto di nuove teorie economiche che la gente vogli applicare e beneficiarne, ma perchè tutto ciò corrisponde all’interesse di qualche gruppo di potere”. E mi sembra che Adamo Smith non fosse un precursore di famosi bolscevichi, anzi. Sicchè le antenne è bene tenerle alzate,tante volte che sul letto di morte di qualche miscredente materialista di sinistra arrivasse il prete con l’olio santo per l’estrema unzione….Sai com’è il fatto, col casino che c’è, anche parecchi di quelli che nelle sezioni del PCI erano i più accesi contestatori oggi vanno in processione con la candela accesa e cantano.Ma la cosa è come quella che diceva un amico mio di Firenze quando una ragazza non gli ci stava: ”Peggio per te ”.
Tu che sei vicino ai 5 Stelle avrai più informazioni di me, dall’interno. Quindi ti chiedo: sai se a Città della Pieve (il caso specifico), ma anche, a Castiglione del Lago, a Montepulciano, a Cetona, a Chianciano, a Panicale i 5 Stelle si presenteranno alle comunali, oppure no? Loro non lo hanno detto. Se tu lo sai faccelo sapere. Mancano 3 mesi al voto. Il Pd che non naviga in buone acque le sue mosse le ha già fatte quasi dappertutto. Stavolta, se si guardano i numeri delle politiche i 5 Stelle potrebbero anche vincere in più di un comune. Ma sembra che non vogliano nemmeno provarci. Spiegamelo tu il perché, se la mia spiegazione non ti convince… Oppure mettiamoci tranquilli e aspettiamo che ce lo dicano i diretti interessati. P.S. a Siena ancora aspettano le motivazioni con le quali lo Staff Nazionale del Movimento stoppò la lista locale un anno fa…
Dall’esterno a Siena mi sembrerebbe che la non partecipazione sia servita ad una cosuccia che non sia stata di poco conto e successa dopo decenni di governo monocolore della città,dopo la macellazione della ”mucchina” ormai priva di latte quando le mungitrici perenni rimaste a secco abbiano seccato anche diversi bevitori ….anche se con tutte le contraddizioni possibili. Soffermati un momento se fosse successo il contrario quali sarebbero stati i risultati. Ma al di là di tutto,i motivi sono senz’altro opinabili e lo sò da me questo , ma perchè se si presentassero nei luoghi dove dici cosa direbbero tutti gli altri ? Se non erro avrebbero sparato a sale su di loro, scontri a sangue sarebbero successi,con una graticola che mi pare sia stata già messa in atto e sperimentata in altre occasioni dove appunto i 5 Stelle avrebbero dovuto rimpiangere il fatto di essere nati, e mi sembrerebbe di capire che a livello più ampio stia prendendo piede una avversione da parte di tutti,lega compresa, che se se pur in certe occasioni butta acqua sul fuoco ma che i suoi compagni di letto-tutti e nessuno escluso- non smettono mai di dire nei media che quando Salvini staccherà la spina sarà sempre tardi perchè non ne possono più di vedersi fumare da sotto gli scranni il potere che serviva loro per avvalersi delle clientele alle quali erano stati abituati. Ed ora-diciamocelo francamente- i 5 stelle avranno anche i loro limiti senzameno, ma non sono quei limiti della natura che hanno avuto gli altri e questo conta.Spesso non hanno neanche il modo di avvalersene di queste differenze che porterebbero loro anche vantaggi che la gente riuscirebbe a leggere e sentirseli più vicino.Non ho timore a riconoscerte tutto questo e non ho timore nemmeno a riconoscere che una cosa è quando si stà all’opposizione ed un altra quando si governi, ma con tutto questo una grande differenza permane fra loro e tutti gli altri, questo credo che occorra riconoscerlo, se non altro nelle realizzazioni che hanno messo in campo negli interventi sull’economia e che tutti indistintamente criticano velenosamente. Hanno paura Marco, e tu hai le percezioini e le conoscenze per le quali te ne rendi conto di tutto questo, ma la paura e le urla sganasciate di tutti gli altri sono urla che provengono da una ragione fondamentale- e che a me personalmente mi basta ed è sufficiente a sostenere la loro causa- che sono le urla della gente che prima non urlava e che pregava che tutto andasse liscio per decadi, e per decadi così è stato, ma onestamente non sarebbe potuto continuare così come è stato.Poi ci saranno come ci sono le impreparazioni che dicono gli altri, ma perchè gli altri erano preparati? Non lo vedi che la forza del potere non è sufficiente a scardnare il vecchio perchè le radici sono talmente saldate al terreno poichè sono state messe da decenni, da comportamenti e stili di vita delle persone che protette sotto all’ombrello si sono ingrassate oltre ogni limite nello stato, nel parastato,nei circoli di fiancheggiamento politici e nell’associazionismo fiancheggiante i partiti al potere,rappresentando consapevolmente serbatoi di voti e contribuendo non al benessere dei cittadini ma al depauperamento delle voci di bilancio nelle casse pubbliche.Tutto questo si vede a 360 gradi e tutto questo hanno difeso coloro che adesso urlano, tienilo presente questo perchè se non trovi la quadra del cerchio tutto questo che hai sentito da me adesso la quadra te la dovrebbe far trovare.Questi hanno operato ingrassandosi per anni mentre quei politici predicavano l’uguaglianza sociale? Ma allora io mi domando sono difendibili questi ? E questi che gridano oggi domani rifarebbero lo stesso di quello che hanno fatto perchè sono sempre loro a non credere e più che altro a non volere che possano cambiare opinione e/o di conseguenza stile di vita. Ed allora,se una alternativa ci debba essere pensi davvero che venga da questi ? Vedi anche Landini come è cambiato nei discorsi che sembravano così scardinanti e rivoluzionari quando è passato da un ruolo di subalternità semprechè importante ad assumere un ruolo decisivo dentro la CGIL ? Ha dovuto mediare tenendo presente le anime della CGIL che oggi è tutta culo e camicia con la CISL ed i fratelli minori che vengono sempre al seguito di quest’ultima.Ti ricordi o no come parlava Landini ? A me piaceva ma adesso ha dovuto esprimere un ruolo di mediazione dentro la sua organizzazione e parla da molto più moderato dicendo sempre ciò che ha detto da sempre e che il Governo si debba confrontare col sindacato e questo è chiaro che debba essere così, ma allora i precedenti governi perchè col sindacato CGIL non si confrontavano e quasi la ignoravano la CGIL ed adesso formano un fronte unitario? Quelli di prima CISL ed UIL ed altri erano sostanzialmente schierati col governo e criticavano fortemente chi gli si opponeva, adesso sembra il contrario. Allora dico io, è mai possibile andare avanti con queste motivazioni? E’ mai possibile sentire tutte le reti dei media, tutte,nessuna esclusa che siano tutte contro il governo? Ma quando è sucessa mai una cosa del genere? Io ho sempre sentito le reti delle TV nazionali che erano schierate e che lo supportavano il governo, adesso è tutto il contrario.E mi devo chiedere il perchè tanta gente su questo non ci ragiona dal momento che il controllo della società passa -lo si sà bene -dal controllo dei media? E’ un limite politico ed operativo di questo governo certamente ma anche un segnale della correttezza e non della sua incapacità il fatto che non abbia messo le mani sulle TV e che dette TV gli siano tutte contro.E come più volte ti ho detto che riguardo alle politiche dei 5 stelle soprattutto nei piccoli paesi dove è stato consolidato il potere da decenni(parlo di quello che adesso si stà riciclando col supporto dei media-anzi è quasi al termine del riciclo-dal renzismo rottamatore al neozingarettismo dell’uniamoci tutti e partiamo e non per convinzione di idee perchè di quali differenze di convinzioni si parli non lo sò poichè si parla di puro riciclo sotto gli occhi di tutti e sotto il silenzio di tutti, con l’imperativo che le differenze se ci sono non debbano emergere e sono questi che ci fanno le lezioni tutti i giorni )è certo che le spalle dei 5 stelle non siano robuste e contino poco poichè sia per numeri sia per etica politica si evidenzi in loro un deficit costitutivo ma non solo,ma credo non si possa pretendere che un movimento non legato a nessun partito politico tradizionale non abbia nel suo divenire in politica discrasie e grossi limiti di concepimento dei problemi e della vita politica stessa. Purtuttavia se non avesse mostrato quella forza di voler esserci per pesare nel piatto della bilancia pubblica,la forza sola delle idee non sarebbe bastata e la gente questo l’ha capito e non è come coloro che dicevi prima tu che sono ammantati”dal disgusto”alla stessa stregua degli altri.C’è e permane se Dio vuole una bella differenza.E se questi arrivati per ultimi se si sono imposti agli occhi ed all’attenzione degli italiani sugli altri di prima, perchè li si debbano mettere alla stessa stregua degli altri questo non me lo spiego. Oppure me lo spiego solo con una motivazione: che è quella che ho sempre detto che abbia riferimento non al merito delle cose fatte o da fare ma al livore che il vecchio è stato defenestrato e che ancora si abbarbichi a quelle radici tipiche di ogni sistema sociale e gridi alla fine del mondo se tali politiche continueranno.E’ il mondo che hanno occupato loro che finisce e certo contenti non lo sono.Facciamoli governare allora i 5 stelle come in effetti hanno detto di fare e stanno facendo ed io credo che più cretini degli altri non siano, anzi se lo fossero si segherebbero sotto i piedi il ramo dove stanno seduti anche se tutti intorno a loro non si stancano mai di cercare spasmodicamente di farli litigare un giorno si e l’altro pure attaccandosi alle pulci.Quello che non torna è che questi che si strappano le vesti siano quelli che c’erano prima.Ed allora se permetti da uomo della strada passo sopra anche a tante stronzate e stronzatine che possano compiere nel loro cammino e non me ne frega nulla o quasi se non annuncino la loro partecipazione alle liste in certi comuni.E’ anche da parte di chi scova tali critiche che non si prenda spesso coscenza che il mondo sia cambiato ed anche profondamente cambiato e con esso anche il sistema di ragionare, ma i cervelli si adeguano sempre in ritardo e spesso anche acriticamente mentre si pretenderebbe di conservare gli stessi metri di giudizio di fronte a fatti nuovi.Questo-non sò se mi sono spiegato bene- deriva dal fatto che crediamo che per sopravvivere si debba stare sempre nell’onda dove abbiamo sempre galleggiato ma che nello stesso tempo abbiamo rinunciato a capire le cause profonde di tale cambiamento che si debba sopportare.Ed in mezzo a tutto questo ci sono sempre i motivi dell’eterno opportunismo ad essere presenti ed a fare la loro parte.Ed allora si capisce che l’incazzatura è la prima reazione che si manifesti.Invece di incazzarsi con quelli di prima s’incazzano per chi chiede e cerca di realizzare il cambiamento.L’unica spiegazione che viene dalle classi non abbienti che sono al rimorchio del sistema è quella che pensavano di guadagnarci qualcosa, perchè per quelle che abbienti lo sono per davvero, cambia poco, anzi forse c’è speranza che possa cambiare ora un po’ più di prima, ma poco.Ed allora spesso in certi casi si fa come Sansone( il più forte) che cerca con una spallata di rovesciare il tempio credendo e dicendo ”muoia Sansone con tutti i filistei” ben sapendo che il primo filisteo è Sansone.E’ una storia buffa codesta….e sarebbe proprio utile un bel convegno sulle mafie e poter arrivare a definire cosa sia mafia e cosa non lo sia.Ma credo che una parte di italiani lo abbiano da tempo capito e quello che pensano si sia riflesso nel loro voto e per certi versi e per la prima volta tutto questo sia stata una liberazione.La realtà oltre ogni immaginazione è questa.
Quindi a Siena, la non partecipazione dei 5 Stelle alle elezioni è servita a far vincere la Lega. Contro la volontà dei 5 Stelle locali, ma questo è un dettaglio. Quel che conta è il risultato. Bene, ne prendo atto. Quindi il “patto” di cui sopra ci può stare. Secondo me è una cazzata colossale che stritolerà i 5 Stelle cancellandoli dal panorama nel giro di qualche anno. Comunque io tra tra governi locali a guida Pd e governi locali a guida Lega preferisco di gran lunga quelli a guida Pd. Non ho mai votato Pd. Ma mai voterò Lega. Se a te va bene la Lega… mi arrendo e mi ritiro nelle mie stanze. Di che stiamo a parlare?
Perchè col discorso che hai fatto credi che voterò lega? Era chiaro che tu arrivassi a codesta conclusione ma mi sembra un tantino affrettata e che più che altro non tenga conto per nulla che una bella lavata con il disincrostante sia stata data ed era doverosa, o non si riconosce questo? Ti vorrei ricordare che il fatto che Lega e 5 stelle stiano insieme con un patto di governo non voglia dire che io in politica la pensi come la Lega ed anche perdipiù se stanno insieme in un patto di governo tutto questo lo si deve alla legge elettorale che ha costruito pezzo per pezzo il PD come maggiore artefice sapendo bene che la lettura delle speranze di voto degli italiani lo davano in sonoro arresto, quindi da ciò ne è conseguito che tutto questo sia stato fatto per obbligare chiunque avesse vinto ad allearsi, se avesse voluto governare. Oppure questa cosa ti è nota ma si dimentica un po’ troppo spesso ed un po’ troppo spesso ci dimentichiamo delle conseguenze di tutto ciò? Dico così non solo per rispondere a ciò che hai detto ma per ricordare che oggi neòl dibattito politico si parla solo di Salvini, Di Maio, cercando ad ogni costo di evocare le differenza fra i due ed anche ingigantendo campagne mediatiche per cercare di farli litigare, ma si dimentica che tali differenze sono dovute alle linee comportamentali obbligate che hanno tracciato prima chi ha prodotto la legge elettorale.Oppure di frone a questo pensavi che fosse stato meglio non governare? Quali alternative ci sartebbero state dopo le lezioni ?Dimmele. Fra l’altro la legge elettorale che ha prodotto l’alleanza Lega con i 5 Stelle mi sembra se non ricordo male che i 5 Stelle non l’abbiano votata e che l’abbia votata il Pd e la Lega. Ma tu come tanti ti attacchi a tutte queste cose per dimostrare nulla perchè – e questo è un mio pensiero- la maggioranza delle opposizioni ce l’hanno molto più con i 5 Stelle che con la Lega per il semplice fatto che la Lega è più organica al sistema mentre si crede che i 5 Stelle rasentino la demenza.Questo è quanto è stato tentato e con successo di mettere nella testa degli italiani e basta sentire ogni televisione per avere tale conferma. E’ una cosa da nulla codesta e la dice lunga, parecchio lunga .Se tu dici che non voterai mai Lega dipende da te ed anch’io non la voterei ma allora le persone che l’hanno votata a milioni sono tutti dementi ? Chi avrebbe governato dal momento che il Movimento 5 Stelle si è trovato ad essere il primo partito,cosa avrebbe dovuto fare se la legge elettorale impostata in quel modo è stata fatta proprio per non farli governare a cui il PD ha dato un cospiquo contributo? E’ il fatto che è diventato di moda fare la morale agli altri per i loro comportamenti perchè da quei comportamenti come nel caso di Siena le cose sono cambiate ed un potere decennale e di oltre mezzo secolo si è interrotto, almeno sulla carta, molto meno nei fatti. E cosa avrebbero dovuto fare presentarsi sapendo bene che non avrebbero raggiunto quello scopo ? Gli sarebbe piaciuto al PD tutto questo perchè sarebbe rimasto negli scranni dove era ed oggi vieni a fare la morale da sinistra ? Anzi da falsa sinistra. Stanno governando mettendo insieme le forze che hanno e ti spaventi perchè alla Tv ti dicono che sono fascisti? Io non mi spavento perchè credo che non siano fascisti e che i fascisti ci siano ma stiano da altre parti, ma gli italiani credo che se dovessero essere spaventati lo debbano essere se ritornassero a governare quelli che hanno governato prima ad iniziare da Berlusconi e dal PD che si sono alternati negli ultimi 20 anni. In nove mesi si fà un figliolo dicevano i nostri nonni mentre oggi si pretende che in nove mesi si rimetta in sesto l’Italia.Ma per fortuna come vedi Lega o non Lega la gente sà leggere anche dove sono le intemperanze di Salvini e non si fa ottenebrare la vista anche se parecchi gli hanno dato crescente credito,ma chi cerca di fare un discorso politico lo vede bene quale sia il confine fra democrazia e fascismo e cerca di pensare col proprio e non con quello di Salvini.E fino a che la sinistra si chiamerà sinistra e farà politiche per fottere chi una volta il voto glielo dava con tutta convinzione avendone mille ragioni, oggi è bene che si guardi intorno e ti dico di più che ben venga chi riesce a levarla di mezzo, perchè non leva di mezzo la sinistra bensì chi della sinistra è riuscito a servirsene e nello stesso tempo l’ha inquinata e poi frantumata.Ma come vedi non è che sia tanto facile presentandosi da solo alle elezioni dove le condizioni per farlo non esistono.Codesta sarebbe una strategia che sarebbe stata cara e della quale ne avrebbe approfittato chi voleva rimanere padrone come prima. Ma poi di cosa stiamo a discutere ? La gente vota e fino a prova contraria nessuno la obbliga come avveniva nel 1924 a prendere schede già votate.O no ? Se non piacciono i risultati cosa ti devo dire? Se ne facciano una ragione ma la morale su certe cose sarebbe più opportuno e degno non farla di fronte al pregresso anche perchè mi sembrerebbe inutile ribadire che quanto è oggi è dipeso da quanto è stato ieri.Si chiama Governo del Cambiamento ma secondo me – mettila come vuoi – ha fatto più in questi 9 mesi che i quattro governi non eletti negli ultimi 15 anni.