ANGELO IZZO E GLI ALTRI FASCISTI ASSASSINI UCCISERO ANCHE UNA RAGAZZA AL TRASIMENO, UN MESE PRIMA DEL CIRCEO?
CASTIGLIONE DEL LAGO – Vi ricordate Angelo Izzo,uno dei tre autori del delitto del Circeo nel ’75, poi – appena uscito dal carcere – di altri due omicidi nel 2005? Ebbene lo stesso Izzo avrebbe riferito ai magistrati di un altro delitto del “branco” di fascisti assassini. Quello di Rossella Corazzin, una ragazzina di 17 anni di San Vito al Tagliamento che sparì il 21 agosto del 1975 nei boschi di Tai di Cadore, dove era in vacanza. E da allora mai trovata.
Nel carcere di Velletri, dove sta scontando il doppio ergastolo per il duplice omicidio del 2005, Izzo ha raccontato agli inquirenti che furono loro, lui e i suopi compari, a rapire la ragazza. La portarono al lago Trasimeno, la violentarono in dieci e poi la uccisero, ha detto. Scelsero Rossella perché era vergine. Un omicidio rituale. Gianni Guido, uno dei tre del Circeo, che ha scontato la sua pena attraverso il proprio legale dice di non di non sapere niente di questa vicenda e che “Izzo si è inventato la cosa, dl resto si è dimostrato più volte persona poco coerente e lineare”.
Però, secondo il procuratore di Belluno i riferimenti forniti da Izzo su data, luogo della scomparsa e luogo dell’uccisione fanno ritenere che si tratti proprio di Gabriella Corazzin.
L’episodio sarebbe avvenuto un mese prima del delitto del Circeo perpetrato tra il 29 e il 30 settembre 1975 dove nella villa di Andrea Ghira, il terzo del gruppo con Izzo e Guido, fu massacrata Rosaria Lopez e ferita gravemente Donatella Colasanti, che si salvò fingendosi morta.
Giovanni Guido ha avuto una storia giudiziaria travagliata: evase dal carcere di San Gimignano nel gennaio del 1981. Fuggì a Buenos Aires dove però venne riconosciuto ed arrestato, poco più di due anni dopo. In attesa dell’estradizione, nell’aprile del 1985 riuscì ancora a fuggire, ma nel giugno del ’94 fu di nuovo catturato a Panama, dove si era rifatto una vita come commerciante di autovetture, e fu estradato in Italia. Dopo 14 anni di carcere, è stato affidato ai servizi sociali: il 25 agosto 2009, fruendo di uno sconto di pena grazie all’indulto, la sua detenzione si è conclusa. Ciò causò sconcerto e polemiche da parte dei familiari di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti…
Adesso le carte, a suo tempo archiviate sulla scomparsa di Rossella Corazzin sono state consegnate ai magistrati di Perugia, per verificare se effettivamente ci fu anche il delitto del Trasimeno, poco prima di quello del Circeo.