MORTI E FERITI SUL LAVORO, IL 2018 E’ UNA GUERRA. FERITO GRAVE A CASTIGLIONE DEL LAGO. UN MORTO TRE GIORNI FA SULLA FONDOVALLE

giovedì 29th, marzo 2018 / 18:07
MORTI E FERITI SUL LAVORO,  IL 2018 E’ UNA GUERRA. FERITO GRAVE A CASTIGLIONE DEL LAGO. UN MORTO TRE GIORNI FA SULLA FONDOVALLE
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CASTIGLIONE DEL LAGO – Ieri due morti sul lavoro a Livorno, per l’esplosione di un serbatoio di carburanti nell’area del porto. Stanotte un morto a Bologna: un operaio è rimasto folgorato mentre lavorava alla manutenzione della linea ferroviaria in prossimità del “bivio Navile”. Sono dati da bollettino di guerra: dal 1 gennaio sono 143 morti. Più di 1 al giorno: 1,6 per essere precisi. Una vera e propria emergenza. Colpa della crisi, dell’abbassamento dei livelli di sicurezza, della sempre minore formazione professionale, della precarietà, anche psicologica dei lavoratori. In altre parole del turbo capitalismo senza più freni e contrappesi, senza più una controparte di massa. Di logiche da lavoro di sopravvivenza..

E oltre ai morti ci sono pure i feriti. Spesso gravi.

Sempre ieri, per esempio, un grave incidente sul lavoro si è verificato  a Castiglione del lago, frazione Porto, a pochi passi dal lago di Chiusi.

Secondo le prime informazioni intorno alle 14,15 un operaio trentenne di nazionalità rumena, che stava lavorando in un cantiere edile è caduto da oltre sei metri di altezza.  Dopo i primi soccorsi i sanitari hanno fatto arrivare l’elicottero Icaro, che, decollato da Fabriano, dopo pochi minuti ha trasportato l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della misericordia di Perugia. L’operaio con traumi multipli, è stato subito portato in sala rossa. Adesso è ricoverato in rianimazione. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i carabinieri di Città della Pieve e il personale dell’Asl di Panicale per tutti gli accertamenti del caso. Al vaglio dei sanitari e dell’autorità giudiziaria anche le condizioni di sicurezza del cantiere e le misure adottate o meno dall’operaio vittima dell’incidente. Al momento della caduta il lavoratore stava operando sul tetto di una casa. Non è chiaro il perché sia scivolato e rovinato al suolo.

Lunedì mattina un operaio di una impresa appaltatrice del settore telefonico residente a Castiglion Fiorentino e un altro, residente a Ponticelli sono rimasti coinvolti in un incidente stradale, avvenuto intorno alle 7 del mattino sulla “bretella” che collega Po’ Bandino con la provinciale di Fondovalle, nella zona industriale contigua di Chiusi e Città della Pieve. Il primo, 41 anni, è morto, l’altro è rimasto gravemente ferito. L’incidente – probabilmente un frontale, con conseguente incendio delle auto – si è verificato in un tratto della strada recentemente ripristinato, quindi non a causa delle buche. Entrambi gli operai si stavano recando al lavoro. Magari uno dei due era in ritardo, aveva fretta di arrivare, per non rischiare un rimbrotto e ha pigiato troppo sull’acceleratore.

Anche gli incidenti stradali “in itinere” (da o verso il luogo di lavoro) sono considerabili incidenti sul lavoro. E lo stillicidio aumenta… La politica però sembra piuttosto disattenta. Sia quella “vecchia” che quella di nuova generazione uscita vincente dalle ultime elezioni. Su questi temi la propaganda fa fatica ad attecchire e allora i più evitano anche di parlarne.

m.l.

 

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