MAXI TRUFFA AI DANNI DELLO STATO: IVA FRODATA PER 25 MILIONI DI EURO: ARRESTATO L’IMPRENDITORE DI TAVERNELLE MAURO OLIVI INSIEME AD ALTRE 12 PERSONE.

martedì 20th, marzo 2018 / 19:24
MAXI TRUFFA AI DANNI DELLO STATO: IVA FRODATA PER 25 MILIONI DI EURO: ARRESTATO L’IMPRENDITORE DI TAVERNELLE MAURO OLIVI INSIEME AD ALTRE 12 PERSONE.
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PERUGIA  Terremoto giudiziario in Valnestore. Scoperta una maxi truffa sulla vendita di carburanti ai danni dello Stato. Una frode per 25 milioni di euro. Tredici persone arrestate: 8 in carcere e 5 ai domiciliari. Gli arrestati sono residenti in Umbria, Lombardia, Lazio, Marche, Campania, Puglia, Sicilia e anche in Svizzera.  Tutti indagati per associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale. Disposto anche il sequestro preventivo per l’importo suddetto su conti correnti, quote societarie e su beni mobili e immobili riconducibili alle persone finite sotto inchiesta e alla società coinvolte nella truffa.

L’operazione condotta dalla guardi di Finanza ha scoperto un sistema messo in piedi da due organizzazioni criminali che avevano come terminale privilegiato un imprenditore umbro del settore della distribuzione carburanti. Si tratta di Mauro Olivi titolare della Olivi Gas di Tavernelle, che all’alba di questa mattina è stato arrestato e accompagnato al carcere di Capanne dagli agenti della Fiamme Gialle di Perugia. E’ da una serie di controlli sulla sua azienda che ha preso avvio l’indagine che ha permesso di portare alla luce la mega truffa, che consisteva nel sottrarre Iva allo Stato, attraverso il sistema delle “scatole cinesi” e delle cosiddette “società cartiere”, cioè aziende prestanome, costituite al solo scopo di produrre incartamenti falsi in modo da far apparire regolare un traffico che regolare non era.  Una delle due organizzazione criminali aveva per esempio costituito una società svizzera che acquistava carburante presso raffinerie in Slovenia e Croazia e poi lo rivendeva, applicando un margine di guadagno a 8 società italiane fittizie, intestate a prestanome, ma di fatto riconducibili agli stessi promotori. Le indagini hanno portato all’individuazione di 21 società fittizie che in soli 2 anni avrebbero sottratto al fisco italiano 25 milioni di euro… Già nella giornata di oggi, dopo l’arresto di Olivi, i suoi legali hanno rilasciato una dichiarazione alla testata Umbria 24: «Mauro Olivi ha sempre pagato l’Iva  la presunta evasione contestata dalla Procura di Perugia è stata sempre versata attraverso bonifici bancari. Può essere responsabile il nostro cliente per i mancati versamenti del fornitore?»  Vedremo come evolverà la faccenda. Certo in Valnestore l’arresto dell’imprenditore di Tavernelle ha fatto molto scalpore. C’è chi è incredulo rispetto alle accuse e chi ricorda l’arresto di qualche mese fa di un ladruncolo che in modo seriale aveva provato più volte a ripulire i cassetti degli uffici proprio della Olivi Gas. “Preso il Diabolik della Valnestore” titolammo su Primapagina. Oggi la notizia è che il Diabolik vero forse era qualcun altro. Naturalmente la presunzione di innocenza, fino a prova contraria, vale anche per Mauro Olivi.

Renato Casaioli

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