SARTEANO, FEMMINICIDIO EVITATO PER MIRACOLO…

mercoledì 21st, marzo 2018 / 15:38
SARTEANO,  FEMMINICIDIO EVITATO PER MIRACOLO…
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SARTEANO – Dopo l’episodio di qualche giorno fa a Sinalunga di un uomo che ha sfondato la porta di casa con un’ascia e ha aggredito la moglie polacca che se l’è cavata solo per l’intervento provvidenzIale del figlio, un altro caso di “tentato femminicidio” scuote la Valdichiana senese.

E’ successo ieri, nella tarda serata a Sarteano dove un operaio di origine albanese di 36 anni ha tentato di uccidere la moglie a colpi di cacciavite. In questo caso è stato provvidenziale l’intervento di alcuni vicini di casa, piuttosto energici, che hanno bloccato l’uomo. Fortunatamente i fendenti sferrati con il cacciavite al torace delle donna non hanno colpito organi vitali, ma c’è mancato poco. Un colpo l’ha ferita al braccio, un altro ha provocato una lesione con frattura della sterno… Il cuore non è molto lontano.

L’interventi dei vicini ha consentito ai Carabinieri di arrivare in tempo e di bloccare l’aggressore, ammanettandolo. Tradotto al carcere di Santo Spirito a Siena, dovrà rispondere del’accusa di tentato omicidio. I due coniugi erano separati, e il diverbio sarebbe nato in relazione alla custodia del figlio, affidato alla madre, che ieri era però con il padre. Probabilmente un ritardo negli orari di “riconsegna” o qualcosa di simile, con la donna che, recatasi al domicilio dell’ex marito forse ha protestato, ha scatenato la reazione violenta dell’uomo.

La donna, di 27 anni, inizialmente ricoverata in prognosi riservata sta meglio e d è fuori pericolo di vita. Lo ha annunciato il sindaco di Sarteano Francesco Landi con un post su Facebook.

“Nella serata di ieri – scrive Landi – è avvenuto un ignobile atto di violenza contro una donna per mano dell’ex marito. Il tutto di fronte agli occhi del loro piccolo figlio.
Lei adesso è fuori pericolo di vita. E questa è l’unica, ma importante, notizia positiva.
Ringrazio di cuore i cittadini, le forze dell’ordine e gli operatori del servizio sanitario che sono intervenuti tempestivamente per scongiurare il peggio.
Senza queste persone, oggi racconteremmo una storia ancora peggiore.
Purtroppo nessuna comunità può ritenersi immune da questi orrori e gli strumenti per prevenire e intervenire non sono mai abbastanza.
Nel pomeriggio, con l’assessore al sociale Donatella Patanè, incontreremo i referenti del Centro Pari Opportunità e dell’associazione Amica Donna, che quotidianamente lavorano sul territorio della Valdichiana Senese al tema del contrasto alla violenza di genere, per fare un punto sulla situazione.
Nelle prossime settimane dovremo accendere ancora con più forza i riflettori contro questi fenomeni.
Stamani sono stati tanti i messaggi arrivati di solidarietà e di offerta di vicinanza alla ragazza e al suo bambino.
Ripartiamo da qui”. 

E di fronte a queste cose non è mai facile ripartire. Anche Sarteano, come Sinalunga e come tutta la Valdichiana scoprono di non essere immuni da fatti del genere che segnalano un decadimento dei valori e un imbarbarimento dei costumi, finora sconosciuto e impensabile. Il fatto che l’aggressore di Sarteano sa un albanese e a Sinalunga un italiano, del luogo, dimostra come il flusso migratorio c’entri poco o nulla. C’entra se mai una cultura diffusa più di quanto si pensi che relega la donna a ruolo marginale. Una cultura machista, di sopraffazione, barbara. Lontana dalle tradizioni di queste terre, che però ha contagiato anche gli autoctoni, che forse – complice anche una certa propaganda politica – sentono come sdoganate certe pulsioni ancestrali, finora tenute sotto controllo dalle regole di convivenza civile e democratica. Mala tempora currunt…

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