I VANDALI NON VANNO IN LETARGO: DANNI A PARCHI E FONTANE PUBBLICHE A POZZUOLO E MACCHIE. INCENDIATO IL CIRCOLO ARCI, SEDE DEL PD, A CASTIGLIONE DEL LAGO

giovedì 01st, febbraio 2018 / 17:36
I VANDALI NON VANNO IN LETARGO: DANNI  A PARCHI E FONTANE PUBBLICHE A POZZUOLO E MACCHIE. INCENDIATO IL CIRCOLO ARCI, SEDE DEL PD, A CASTIGLIONE DEL LAGO
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CASTIGLIONE DEL LAGO –  I Vandali non vanno in letargo. Come a Chiusi nell’estate scorsa furono a più riprese devastati i giardini pubblici dello Scalo e del centro storico, una “madonnina”posta in un parcheggio e perfino una stele in memoria di un sindacalista comunista e partigiano, più recentemente anche nel territorio di Castiglione del Lago si sono verificati episodi simili. Nelle frazioni di Pozzuolo e Macchie sono stati presi di mira la pubblica illumnazione, le altalene e i giochi per bambini nei parchi, le fontanelle pubbliche  e gli impianti idrici più in generale. A Castiglione del Lago capoluogo invece nella notte tra sabato e domenica scorsi, un incendio ha danneggiato pesantemente un Circolo Arci, che è anche dell’Unione Comunale del Pd.

Non è stato un attentato ma resta un fatto grave, un inqualificabile atto di vandalismo dovuto all’ignoranza di qualche scellerato forse con problemi comportamentali: piena solidarietà ai volontari che tengono viva una struttura utilizzata da tutti i cittadini castiglionesi”. Così si è espresso il sindaco Sergio Batino, dopo l’ultimo episodio.

 “Ci sono persone – sottolinea il sindaco – che non hanno meglio da fare che distruggere la cosa pubblica, senza avere rispetto per nessuno, neppure per i bambini che hanno diritto a giocare in sicurezza e senza rischi. Invitiamo la cittadinanza a fare quadrato ed a collaborare con l’ente ed i tutori della sicurezza, per segnalare gli episodi di vandalismo, al fine di far accertare le effettive responsabilità di questi atti vigliacchi e profondamente lesivi. Certamente l’amministrazione comunale si costituirà parte civile in ogni procedimento penale che sarà attivato nei riguardi degli autori dei danneggiamenti. Tali scellerate condotte, non solo costano tante decine di migliaia di euro all’anno, distraendo risorse pubbliche che potrebbero essere utili in altri ambiti, ma arrecano un evidente pregiudizio all’immagine del territorio”.
 Quanto ai casi di Pozzuolo e Macchie, Batino, si era parlato di possibili “baby gang” (come a Chiusi, dove a settembre furono fermati anche dei minorenni)… Ma Batino allarga il ragionamento e di fatto fa proprie alcune richieste avanzate dalla cittadinanza:
“Non parlerei di ‘baby gang’ ma la situazione è al centro della nostra attenzione: da sempre ci stiamo battendo per aumentare il contingente delle forze dell’ordine, ripristinando, se possibile, a Pozzuolo un distaccamento della Stazione dei Carabinieri di Castiglione del Lago. Il problema che pongono i cittadini di Pozzuolo non è esclusivo delle nostre zone ma è questione di carattere nazionale…  a Napoli e Milano in questi giorni, e riguarda la sociologia criminale: sicuramente nel nostro Comune non si verificano fatti che si discostano da questi fenomeni. Qui l’allarme è amplificato dalla presenza della struttura ‘La Casa della Tartaruga’”. La struttura è una comunità educativa gestita dalla cooperativa sociale Polis che ospita ragazzi con problemi assegnati dai Tribunali dei Minori: ha come obiettivo principale quello di sostenere il minore nel suo percorso di crescita rendendolo protagonista del proprio Progetto Educativo Individualizzato (PEI) attraverso percorsi volti al raggiungimento di una completa autonomia e al reinserimento autonomo nel tessuto sociale e per recuperare una dimensione di vita quotidiana il più possibile normale. Noi stiamo sollecitando la cooperativa Polis a rispettare il contratto e tutti gli impegni presi nell’esercitare un maggiore controllo sui ragazzi ospitati, organizzandosi anche sul piano della vigilanza”. 
Il sindaco Batino conferma che l’8 febbraio si terrà una riunione della Commissione Sicurezza con all’ordine del giorno i preventivi di aziende specializzate nell’installazione di telecamere con il relativo software per il riconoscimento delle targhe ‘giorno e notte’. E su questo tema Batino lancia una frecciata alla minoranze: “stiamo lavorando da anni per aumentare i livelli di sicurezza, non abbiamo bisogno di solleciti delle opposizioni!”
Le analogie tra i citati casi di queste ultime settimane a Castiglione del Lago e quelli dell’estate a Chiusi sono piuttosto evidenti. Stessi obiettivi, stesse modalità…  Non è detto che sia stata la stessa mano a compiere gli atti vandalici di qua e di là del confine, forse è solo “emulazione” o identico terreno di coltura. Se poi l’atto vandalico ha come obiettivo non solo “il bene pubblico”, ma un edificio, un monumento, un luogo simbolo (come la stele dedicata al partigiano Walter Barni a Chiusi dove è stato letteralmente cancellato il simbolo del Comune) o il circolo Arci-sede Pd a Castiglione allora dietro il danneggiamento può esserci anche qualcos’altro. E di peggio, rispetto al gesto per rompere la monotonia delle serate in provincia. Può esserci un avvertimento, un messaggio politico più o meno chiaro… Anche nel ’21-22 tutto cominciò con gli incendi delle case del popolo. Poi sappiamo come finì. Giusto che chi deve vigilare e prendere le contromisure tenga in considerazione tutte le possibili ipotesi…
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