CHIUSI, LA CATECHESI E QUELLO STRISCIONE FUORI LUOGO
CHIUSI – Da qualche giorno sul muro che costeggia via Marconi, all’incrocio del Leon d’Oro campeggiano due striscioni pubblicitari. Uno, il più piccolo è lì da ieri 1 febbraio e pubblicizza il “Mercatino Etrusco”, cioè una iniziativa pubblica, del Comune. L’altro, più grande, una iniziativa privata. Diciamo subito che quel muro non è spazio adibito alle affissioni e forse quegli striscioni possono anche distogliere l’attenzione degli automobilisti in un punto di transito delicato. E se lo striscione del Mercatino Etrusco di fatto può configurarsi come un ‘avviso ai naviganti’ per far sapere che c’è una certa cosa nel centro storico (in sostanza la città che pubblicizza se stessa) può essere accettabile, anche in quel punto che è la porta di accesso al Centro storico, l’altro “lenzuolo” ci sembra invece decisamente fuori luogo. Perché, come dicevamo, reclamizza una iniziativa privata, di interesse privato, non pubblica. Infatti pubblicizza la “Catechesi per adulti, preso la sala di Rione Carducci”.
La catechesi per adulti non è iniziativa del Comune. E’ della Chiesa. Che nonostante i Patti Lateranensi, è ancora cosa diversa dallo Stato. Quanto avrebbe resistito, in quello stesso punto, uno striscione delle medesime dimensioni (3 metri per 3) se fosse stato affisso da una “Scuola di ballo per adulti”, da u negozio di frutta e verdura o da un “Salone di bellezza per signore”? Entro quanti minuti sarebbe intervenuta la Polizia Municipale con il taccuino in mano? A noi le guardie fecero togliere un manifesto 70×100 con i risultati delle elezioni comunali, che avevamo appoggiato ad un lampione in piazza Dante. Le regole sono regole, dissero.
E’ vero che da qualche anno a questa parte i rapporti tra Comune e Curia sono buoni, anzi ottimi, che i sindaci pro-tempore (prima Scaramelli e ora Bettollini) non si perdono una processione o una messa solenne, che proprio in questi giorni la Curia ha provveduto, finalmente, alla sistemazione del Muro di via Garibaldi oggetto di una ordinanza del 2014, ma ciò non può autorizzare la chiesa chiusina a piazzare manifesti e striscioni dove più le aggrada. Lo diciamo non per astio anticlericale atavico (come qualcuno disse quando sollevammo il problema delle “madonnine” nei posteggi e nelle rotatorie stradali). Lo diciamo per una questione di equità e di rispetto della cosa pubblica. Che è di tutti e non solo di alcuni.
Insomma, senza esagerare con la polemica, noi sommessamente consigliamo a Bettollini e ai suoi assessori di far rimuovere lo striscione della Catechesi per adulti consigliando chi lo ha fatto affiggere di trovare una location più idonea. Un tempo gli striscioni si mettevano a cavallo delle strade, come il traguardo delle corse ciclistiche. Naturalmente pagando la tassa di affissione relativa. Comunque anche se la Curia o chi per essa avesse pagato la tassa di affissione il “lenzuolo” della catechesi sarebbe comunque fuori luogo. Qualcuno potrebbe dire: anche quello del Comune, che dovrebbe essere il rimo a rispettare le regole e gli spazi per le affissioni. Sì, ma a volte il fine giustifica i mezzi e la città ha bisogno di promozione, di far sapere cosa propone. E una fiera, una festa paesana come Tria Turris, i Ruzzi o la festa dell’Uva non sono iniziative di privati.
m.l.
Catechesi, Chiara Lanari, chiusi, Juri Bettolini
perfettamente d’accordo. però farei togliere anche il cartello del comune.
Anche attraverso comportamenti come questo, del manifesto affisso fuori dagli spezi predisposti, si capisce bene che la Chiesa in tutte le sue espressioni, non intende rispettare la laicità dello Stato. D’altronde non passa settimana che la CEI, un qualunque cardinale o vescovo, non entrino a gamba tesa sugli atti legislativi che un sovrano Parlamento di uno Stato indipendente, com’è quello italiano, compie. Invitando esplicitamente le Istituzioni, a seguire i loro consigli, i loro insegnamenti, quando queste legiferano, specialmente su temi etici, in definitiva sui Diritti dei cittadini. In nessun altro Paese europeo (fatta eccezione per la Polonia), un comportamento del genere sarebbe tollerato, ma qui grazie ad una classe dirigente da sempre un po’ prona, è possibile dettare condizioni, farsi ascoltare. Anche se, bisogna prendere atto che gli ultimi due governi, in fatto di Diritti civili, hanno legiferato più di ogni altro Governo e Parlamento, senza stare ad ascoltare i diktat provenienti da sotto il Cupolone.
super Juri potrebbe andare con i suoi super poteri e i suoi super selfie a rimuovere lo striscione di persona fare foto e pubblicare.
mi sembra un bravo sindaco e lo sarebbe ancora di più se desse un segno di laicità , il Lorenzoni ha fatto bene ad evocare la questione , super Juri peraltro laico e antifascista e rispettoso di tutte le fedi e non fedi potrebbe ristabilire l’equilibrio. Non ci sarebbe nulla di male anzi…
i love Chiusi
Ma perchè in estate ,quando impestano tutto con i cartelli della ” Festa dell’Unità” nessuno dice nulla ?
Se fosse stato un cartello con corsi di Islamizzazione qualcuno avrebbe obiettato ?
Facciamola meno lunga,che poi tutti fanno le corse per far passare la comunione ai figli,oppure questo sacramento è considerato come Halloween?
Niccolò, io avrei segnalato anche uuno striscione per i corsi di islamizzazione e qualunque altro di natura privata. Quello non è luogo per affissioni pubblicitarie. La catechesi o la curia o chi per essa non è più uguale di altri
Caro Niccolò, tu li chiami sacramenti, io le chiamo con un nome molto più appropriato: stregonerie.
Caro Renato Casaioli dici la verità e sono d’accordo con te almeno una volta, ma con riserva.E la riserva è la seguente che è quella che d’accordo non lo sono sull’ ultima tua affermazione di ciò che tu dici sia stato fatto dagli ultimi due governi.Ricordati che la politica non si fà per simpatie ma per contenuti e la strategia per rimanere al potere si nutre furbescamente anche della facoltà di apparire e non essere, soprattutto di fronte agli sprovveduti che sono portati acriticamente ad accettare tutto quanto venga loro propinato.Soprattutto-se mi è lecito dirlo- il tuo pupillo- segretario del PD la cui storia viene proprio dalla sagrestia il cui iter politico è passato in un battibaleno da Scout della parrocchia a presidente della Provincia e da questa a Sindaco di Firenze e da sindaco di Firenze a Capo del Governo.Ma ti sembra una cosa normale questa oppure sono io che ho le traveggole? E proprio tale storia ti dovrebbe insegnare che quando sul tuo cammino trovi quell’odore di sagrestia che gli italiani di ogni categoria sociale da poveri a ricchi hanno l’ineffabile naso di riconoscerne la natura, allora si diventa Segretari di partito a suon di primarie a cui partecipino sì 2 milioni di persone e fra questi tutti i DC di una volta ed i moderati attuali,gli amici degli amici delle parrocchie a frotte ed anche tanta ex sinistra ala quale è stato in pochi anni fatto il lavaggio del cervello dai propri dirigenti in combutta-perchè combutta è il termine esatto- con quelli della Margherita, creando il tuo partito caro Renato.Ed allora ribattere-com’è giusto che fai perchè chi legge non dimentichi che lo stato laico sulla carta è stato occupato per decenni ed ancora lo è dalle truppe della sagrestia-perchè dietro ai politici di quell’odore ci sono loro e cioè la sagrestia- è utile denunciarlo ma sarebbe utile anche
domandarsi se intrisi da quella natura di politica lì di cui dicevamo possiamo auspicarci che i destini della Repubblica raggiungano quell’equilibro che esiste nelle altre nazioni d’Europa fra stato laico e chiesa cattolica. L’Italia è proprio lontana da questo discorso e se mi permetti se nel caso tu avessi inteso le politiche del ”fine vita” quando hai detto che i Governi hanno fatto qualcosa, ricordati di una cosa sacrosanta che è quella che le menti sopraffine in abito talare di cui si parla, sopraffine in maniera inegualiabile a confronto dei nostri dirigenti sedicenti di sinistra,sono avvezzi da secoli a capire il comportamento del cervello umano e ad indirizzarlo ,non hanno mai dato per scontato quando hanno dovuto scendere degli scalini che tale situazione fosse perpetua,ma hanno sempre contato sulla loro influenza del popolino, che è il popolino di sempre,magari con macchina ultimo modello comperata a rate ,TV ultimo grido ed abiti firmati come quello che c’era ieri nel 1948 con i necessari distinguo perchè uscivamo dalla guerra, pronto ad assecondarli in ogni occasione.Il sistema loro recupera così quello che ieri ha dovuto cedere. Ciò che ha notato Lorenzoni è vero perchè si nota e si nota anche che quel manifesto recita di una impronta di altro genere ed altra natura di quella che ormai non aleggia nemmeno più dagli scranni comunali anche se si riempiono la bocca a sentirli tutti e sanno tutti coloro che vi siedono che lo Stato sia è laico, ma che ti dicono sia la ragione delle convergenze e di non creare astio fra la popolazione quella per la quale si debba far finta che certe manifestazioni e comportamenti non vi siano. Lo domanderei questo soprattutto a chi ha sposato il comportamento del sindaco su tali temi e che non ci fa più caso.E che non ci faccia più caso serve, perchè è anche da lì che si spiega il comportamento di tanti compagni che nelle sezioni del PCI e dopo PCI erano fra i più accaniti difensori della laicità, e che oggi vanno in processione con la candela accesa cantando laudi alla Madonna. ma si può dire questo oppure dico una fandonia? Non dico in definitiva che quel manifesto non andasse messo ma che andasse messo di regola nei luoghi predisposti da loro e per loro, anche evidenziato al pubblico e sugli spazi pubblici beninteso.In tutti i casi io non ci avrei fatto un Post sopra per una cosa del genere, per altri relativi alla politica della Chiesa sulla sua relazione con lo Stato si l’avrei fatto 100 volte ,ma per questo probabilmente avrei lasciato perdere ma dal momento che lo stesso Lorenzoni ha evocato il problema e per rispondere appunto a Martinozzi, ma non in maniera che potrebbe sembrare sprezzante per un credente ma proprio per le convinzioni che ognuno ha, ma dal momento che ha citato Hallowen gli vorrei rispondere che da non credente quale sono, da laico, da non comunicato e come personale posizione politica io certamente lo considero quel manifesto come se fosse concepito per tale ricorrenza che lui ha nominato.Rispetto le sue convinzioni ma anche lui eugualmente deve rispettare le mie ci mancherebbe.Ognuno credo sia giusto che possa intendere la religione dentro se stesso ed avere la devozione che si sente di nutrire, libero di farlo e libero di professarla ai propri simili, ci mancherebbe altro, lo stato laico permette questo e dà nelle sua Costituzione tali libertà( che fra l’altro mi preme ricordare a tutti che la Chiesa non dava, andando indietro nel tempo e chi la contestava veniva condannato ed anche soppresso in pubblica piazza sul rogo spesso e volentieri, facendo regnare il terrore verso coloro che non seguivano i suoi dettami e rendendo loro la vita impossibile , ma anche oggi la sua concezione assolutista-ripeto assolutista-poichè la guida è rappresentata da un monarca assoluto ed incontestabile , al suo interno è formata da altri uomini come noi che si arrogano il diritto di parlare in nome di un dio che loro hanno nominato da secoli essere tale e costruendoci sopra nei secoli ciò che è sempre tornato conto a loro,formandone una cultura ed un credo nella popolazione che amministravano e che amministrano, questo bisogna dirlo ed occorre che altri lo sappiano che è stato cosi e che anche in maniera diversa oggi è fondamentalmente così, ed allora anche e solo per questo-che non è poco- a casa mia sarebbero poco credibili comunque).Questa non è mia interpretazione ma verità storica oggettiva, della quale in diverse occasioni la stessa chiesa ha chiesto scusa per il suo comportamento, tirataci per i capelli sopra le questioni nella sua costante ricerca di aggiornarsi con i tempi ed anche diciamolo pure nel suo recondito terrore che oggi ha e che ieri non aveva perchè era padrona di tutto, di restare indietro con i tempi. Ed allora siccome la verità è una e non ci sono più verità, ognuno è giusto che si scelga quella che crede che faccia meglio al proprio io, alla propria vita, al proprio aiuto ricevuto all’esistenza e come dico sempre ”alle cose per farle vere basta crederci”.Se tu Niccolò con rispetto parlando hai bisogno di credere ai sacramenti e che debbano essere considerati come hai detto,libero di farlo e chi te lo impedisce? Incazzati magari contro chi viene da certe origini e che ha dimenticato la propria storia, fatta di lotte anche contro ciò che tu ti senti di difendere.Perchè-e lo sai bene- gli alleati da qualche decennio di coloro contro cui tuona Casaioli indirizzati da quel signore vestito di bianco che stà a Roma sono quelli del suo partito,che una volta era anche il mio.A chi ti vorrebbe rispondere che è così perchè in tale materia di cui si parla i tempi sono cambiati è bene rispondere che dice una solenne cazzata e che qualche volta la storia andrebbe tenuta presente.
Quello che tu dici,Carlo,è sacrosanto ! Perchè è la tua idea e,in quanto tale, io la rispetto ! Io non mi incazzo proprio per niente ! Ho solo voluto dire che le polemiche,in dittatura,perchè se non te ne sei accorto siamo in dittatura,sono soltanto a senso unico ! Stop ! Poi Catechesi o non catechesi poco importa ! Sono d’accordo con te,che prima i Comunisti mangiavano i bambini e oggi Comunisti e Democristiani mangiano insieme, con una differenza,che prima i Comunisti mangiavano solo i bambini,oggi i ” Catto-Comunisti ” mangiano di tutto !!!
Si, nei paesi e nelle città mangiano di tutto, sono onnivori, ma caro Niccolò lo sai da dove viene codesta cosa ed il perchè è così? Penso che non bisogna aver studiato per capirla.Viene dalle origini che la sinistra nel suo sviluppo abbia dovuto far fronte ad una situazione che si sia veramente allontanata da quanto avevano ipotizzato i suoi fondamenti,che sono stati quelli di Gramsci e poi via via di coloro che ne sono venuti a guida come classe dirigente, per arrivare a Berlinguer.Scomparso lui è divenuta preda di coloro che passavano per fari direzionali del movimento e sono coloro che hanno affrettato il processo di disgregazione.Ma perchè l’anima si è disgregata? Perchè culturalmente non è stata capace di capire nel mondo nel quale si è sviluppata,la natua delle forze che erano presenti -e penso soprattutto al dopoguerra- che il pericolo fondamentale era rappresentato ed anche oggi lo sia e cioè quello dell’assuefazione. Assuefazione ad un modello di sviluppo farlocco nel quale tutta si è adagiata non perorando a fondo e con continuità la cultura di cui era portatrice.Ed oggi eccolo lo spettacolo che abbiamo davanti ad i nostri occhi di una classe dirigente a cominciare dalle realtà locali che è incolta prima di ogni altra cosa ed è incolta soprattutto perchè ha rinunciato ad essere critica verso un modello e l’ha accettato in pieno,insieme ai nemici politici di una volta, facendosi coinvolgere, odorando il potere e spingendosi a manovrarne le leve,senza avere alcuna cultura di governo. Insomma poveri erano e poveri sono rimasti ed oggi ti vorrebbero fare anche la morale e spingono rabbiosamente perchè la situazione non cambi.Ecco a cosa si è risolto ” l’essere di sinistra”, ed i suoi nemici storici ci vanno a nozze perchè sanno che non sono i cespugli del 5 o 6 percento ad impensierirli perchè è quasi tutta la società che è marcia e che si rotola nel marciume prodotto da loro.La destra della quale tu sei esponente nel contempo si è arrabattata,seguendo un programma alterno ed anche scambiandolo per rinnovamento, ma i fondamentali della destra sono lì davanti a tutti come erano una volta, non toccati da una evoluzione liberale,ma che si muovono in seno alla politica nella quale viene talvolta accusato il disturbo di carattere culturale ed umanistico nel confronto dei suoi leaders,ma che invece scavalca facilmente perchè tante masturbazioni mentali la destra od oggi il centro-destra non se le fa e non se le è mai fatte proprio per costituzione intima ed intima natura rispetto a quella che possa essere una etica umana di convivenza e di fruizione delle risorse.Punto.Vedi Niccolò, giorni addietro ho ricevuto da un amico un commento in via privata sulla polemica che c’è stata sui cosiddetti ”omini degli orti e della coop” ed è stato un commento che ho totalmente condiviso non al 100% ma al 120% e te lo voglio riportare proprio come riferimento di quello che è passato nella società e nella sinistra.Fra l’altro essendomi piaciuto moltissimo l’ho conservato e l’ho messo fra le mie carte.Eccolo:
”…e soprattutto come insegna qualsiasi manualetto di politica,il proletariato non è la plebe(economica ed intellettuale).Per estrazione sociale e comportamento personale sono sempre stato dalla parte degli ultimi ma questo non m’impedisce di vedere e capire le dinamiche sociali e politiche.Il Movimento operaio ha promoso sempre e ovunque l’alfabetizzazione e lo studio perchè era consapevole che gli strati più ignoranti della società erano quelli più facilmente abbindolabili dai ricchi e dai preti.Gli operai no,perchè facendo prender loro consapevolezza possono essere loro lo strumento di cambiamento.La sinistra non esiste in natura ma va costruita perchè allo stato di natura esiste il forte ed il debole,il predatore e la preda.Sono le norme e le leggi che possono aiutare i più deboli e non lo stato brado.Dire queste cose dopo quello che è stato scritto sugli ”omini degli orti e della coop” quel modo di intendere purtroppo si definisce da solo….Amendola,grande dirigente del PCI,ricordava che si era avvicinato agli strati popolari con il suo bagaglio familiare e culturale borghese,ma che aveva molto imparato a contatto con quella gente umile,specie cosa significa la dignità ed il prezzo che quelli pagavano quotidianamente nel non piegarsi.Ma raccontava anche che da vecchio fosse stato invitato ad un matrimonio contadino in cui per farsi grandi quelli avevano sperperato un sacco di soldi e si erano indebitati; ”non è da questa gente che ho da imparare” disse ed aggiunse ”è bene che siano loro ad imparare perchè se si comportano così saranno più sudditi di prima,quando di soldi ne avevano di meno”. Ed allora ” gli omini degli orti e le donnine della coop”- intendendo con esse le classi subalterne oggi-non è vero che si comportano così perchè sono di tradizione socialista,sono persone che hanno venduto l’anima e le ingiustizie sono solo quelle che subiscono loro ed il potere pensano che sia con loro per le prebende che ricevono e se per tenerselo buono bisogna andare in processione si andrà anche in processione.Non certo io dirò mai che sono un ceto da colpire nel loro modesto vivere ma che siano massa di manovra per i più sudici lacchezzi politici non ci vuole la scienza per capirlo.Ed allora,così come sono oggi ,sono forze di cambiamento o di conservazione?
Tu da uomo di destra tendi forse a saltare tutto questo e ti sembrerà un giuoco inutile ed un farlocco modo di porsi rispetto alle questioni, ma credo che oggi anche il significato che stà dentro a tutto questo discorso alla fine possa interessare anche te, perchè il futuro riguarda anche te.C’è una gran parte d’italia che è vissuta facendo la guerra a questi princìpi perchè è palese che abbia venduto fumo quando ha sempre parlato del modello di sviluppo,ed anche se per qualche ragione oggi cerca di rattopparlo sà bene che è impossibile anche se grida alle adunate e dice che occorra essere coesi.Bisognerebbe ricordare a tali signor che governano con un parlamento di nominati e con procedure anticostituzionali(ma questo non lo dicono mai,vanno avanti sotto l’indifferenza dei loro votanti) e tutto quello schieramento perlopiù sedicente di sinistra che oggi si trova a mal partito rispetto alle future sorti del paese che ha amministrato.Ma questa caro Niccolò sappilo che è quell’italia che è stata prona per 70 anni a quei princìpi della conservazione che hanno avuto la loro massima espressione popolare nella DC come partito trasversale perchè lo si era capito da molto tempo che la conservazione per farla ”passare politicamente” doveva avere il volto di chi alternativamente dà per poi riprendersi quanto era stato dato,e tale operazione non c’era tanto bisogno di programmarla ma se lasciata agli automatismi del sistema certe istanze e certe risoluzioni politiche e sociali si sarebbero verificate quasi automaticamente, soprattutto a danno dei ceti non abbienti di cui si facevano paladini e dei quali ancora oggi si fanno paladini con l’aiuto guarda caso anche della Chiesa e dei preti. Oggi tutto questo sistema è impersonificato principalmente da un partito creato apposta dopo la prima repubblica chiamato PD e che non esiterà a schierarsi insieme alla destra anche quella più reattiva, per non cadere ed a tale scopo è chiaro che nel suo procedere politico si contorni di arbusti portati ed annaffiati da gente come Casini, Cesa, and Co. Bonino e di gente che dice di credere al liberalismo.Ma è il liberalismo loro e che loro hanno cercato di applicare anche in maniera distorta in tutti questi anni per poi dare la colpa agli ex comunisti alla d’Alema- e tanti torti su tale piano non li hanno-ma la loro ”Mission principale” è quella di rendere ancora strettamente dipendenti il movimento operaio o ciò che ne resta, di mettere sopra la catena di smontaggio le sue conquiste che indubbiamente ci sono state e che hanno guidato intere fette di società nella crescita dagli anni 60-70 in poi.. ecco tutto. Ed allora, io da parte mia lo sò bene che le questioni stanno sostanzialmente in questo modo, ma ti prego di credermi che oggi di fronte a quanto succede e di quanto si osserva nel mondo mediatico legato al potere, credo che sentire parlare di sviluppo e di traguardo dell’italia,anche sotto il silenzio assenso della stessa Chiesa perchè anche loro ne sono parte non solo culturalmente e come loro influenza, ma anche nella amministrazione economica dei fenomen migratori con i soldi di tutti è roba da far venire i brividi. Ed i brividi vengono perchè chi si dovrebbe opporre non lo fà abbastanza, anzi riveste i panni di quegli ”omini e donnine degli orti e delle coop”.Questo è quanto. Scusa la lunghezza, ma spesso mi serve anche per sfogo personale.
Ah, e poi dimenticavo un altra cosa ,ma come questa ce ne sarebbero tante,anche parlando delle conseguenze dei flussi migratori, inarrestabili in tutti i modi ormai, connaturati alla globalizzazione.Ci si domandi chi sia stato che in tempi recenti sia andato con gli aerei sopra interie nazioni ed abbia rovesciato tonnellate di bombe anche su intere popolazion civili e non solo sugli eserciti di fazioni di quei territori? Il ricavato eccolo, ed è quello che le popolazioni fuggono dalla morte o quando non fuggono si mischiano a coloro che fuggono,ma sono comunque tutti profughi, soprattutto per le condizioni di vita che noi con le nostre alleanze all’interno della NATO e dell’Europa abbiamo procurato contro di loro. Ed allora? Nessuno si ricorda più di tutto questo dopo un attimo che questi fatti siano successi? Avete visto il popolo italiano che abbia detto No alla guerra e che sia sceso in strada contro questa? Assordanti silenzi, qualche titolo sui giornali, qualche servizio in TV che ogni tanto ci ripropinano, ma poi il vuoto.Secondo te, cosa vuol dire questo e verso chi sia diretta tutta questa azione deliberata e svolta da parte dei media verso la popolazione italiana? Evidentemente anche l’accoglienza come aiuto umanitario e come diritto sacrosanto di quelle popolazioni ad averla ( quando rifugiati sono e non quando sono migranti economici,ma non ne voglio fare una distinzione fra questi poichè credo che si debba restare a ragionare sul piano umanitario, quelle condizioni di scappare gliele abbiamo procurate soprattutto noi, o questo non è vero ?). Oggi è diventato un business anche l’accoglienza per la quale enti,associazionismo, e chiesa soprattutto ricevono dallo stato-quindi si partla di soldi di tutti- credo almeno 35 euro al gg.a persona.Credi che vadano nelle tasche di quei poveretti che anche nel nostro piccolo paese vediamo spesso chiedere l’elemosina davanti alla Coop ? E’, caro Niccolò, questo un paese dove una mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso…..è quel collaborazionismo nei fatti che costruisce un modo di vita ed una cultura per la quale i cittadini non sono spinti a rendersi conto di ciò che succeda loro intorno, fra il protezionismo amministrativo-economico delle istituzioni e la volontà politica di non parlarne di questi problemi.Questo è il marcio vero, perchè il marcio tende a far proseguire le cose come stanno, spesso – e non si scopre nulla- accompagnate da chi travisa,stravolge,disorienta i concetti ed i valori a dovere, che sono i media, usati ed amici del potere, perchè è da questo che traggono i loro interessi pochi o grandi che questi posssano essere.Ecco perchè spero che questo popolo una volta possa svegliarsi e buttare a mare definitivamente l’ignoranza crassa che lo avvolge. Ed il primo atto passa da quel sentiero che non si chiama consociativismo che ti farebbe vedere che per risolvere i problemi occorra conciliare le diverse visioni ma che poi quella vincente è sempre la loro, ma passa per la volontà della ragione, poichè sono proprio quelle visioni- ammesso che fossero visioni ma che in pratica sono stati metodi di affrontare i problemi con l’influenza di chi ce l’ha per davvero- di cui si è sempre fatto portatore il sistema, hanno consentito di arrivare a questi punti in cui siamo.Ed il mio bada bene, solo agli occhi di chi ha la coscenza sporca puo’ sembrare un discorso razzista.E’ il fatto di chi dice che posssa essere tale che contiene il rifiuto di non vederne le cause e che spinge ad incamerare quanta più immigrazione sia possibile. E’ quel sistema mafioso connesso il più delle volte alla politica che come nel sud destina gli immigrati a farli vivere come animali per le raccolte dei prodotti dell’agricoltura e che nel centro e nel nord li lascia senza dar loro un lavoro e con poche regole per non dire nessuna,alimentando talvolta anche la delinquenza che a guardar bene è pur minima di fronte a quella della massa dei rifugiati, ma che li lascia preda dei caporalati e dello sfruttamento del lavoro senza regole.Ed allora chi è che alimenta il razzismo che pure esiste anche come fattore indipendente e culturale dell’italia, avendo in mano gli strumenti per decidere le regole e che non l’ha mai fatto? Una società senza regole è quella la prima a crollare sotto il peso numerico del sopravanzamento delle popolazioni le une sulle altre del quale siamo solo agli inizi. Ma la responsabilità principale è quella di chi ha guidato i principi economici che hanno provocato a monte tutto questo. Prendiamocela con le nostre guide politiche e non davvero con gli immigrati che sono le prime vittime di questa storia nefasta di atteggiamento culturale dell’occidente, depredatore verso gli altri popoli e provocatore delle tragedie dei più deboli.Ma come si vede lo stesso metodo della zavorra che si applica a chi si condanna all’affogamento mettendolo nell’acqua con la fatidica pietra al collo e che abbiamo usato con la forza storicamente verso i loro paesi, finisce col portare a fondo anche noi. E’ questione di tempo, altro che Frontex o salvataggi a mare ultima generazione prodotti da Minniti…. Quelli sono solo rattoppi che fanno vedere che gli strumenti fondamentali per affrontare il problema non ci sono. Uno ci sarebbe ed è quello della spartizione della torta, ma crediamo veramente che anche la sinistra che oggi si inspira a sentimenti paventati di tendenziale euguaglianza possa essere la prima a cedere la propria fetta di potere e di redditualità dei suoi votanti all’interno di un sistema siffatto ? La prima a rigor di logica dovrebbe essere la Chiesa,ma quando andiamo a vedere il suo atteggiamento all’interno anche in un territorio piccolo come il nostro vediamo che i flussi economici se li tengono ben stretti delle minoranze che fanno parte della loro struttura mentre ad altri-sempre della loro struttura-vengono destinate le briciole, e lo vediamo perchè nessuno è cieco ! E spesso sono proprio questi ultimi ai quali sono destinate le briciole che sono intesi a ragione da parte dei poveri come punto di riferimento, mentre vediamo che le politiche adottate dalle istituzioni -quando vi sono- non soddisfano nemmeno per sogno tali esigenze o le soddisfano in modo del tutto insoddisfacente. Ed allora in un mondo siffatto se non si rimuovono con decisione tali cause che ho detto da parte della parte più cosciente del popolo, siamo tutti destinati a scomparire ed a rivivere i tempi che i nostri nonni hanno combattuto e che sono dietro l’angolo.Chi pensa di esserne esente con la non partecipazione o col non voto perchè un siffatto mondo faccia schifo,prende un grosso granchio e produce solo per il guidatore della barca, che detto fra noi con la legge elettorale che si sono votati quasi tutti contro pochi consapevolmente, non aspetta altro….
Scusate, ma che cazzo c’entrano codeste elucubrazioni con un problema sempluce semplice come uno striscione affisso fuori luogo? Basterebbe dire che va tolto di lì, anche se ce lo ha messo la chiesa o chi per essa. Se ce lo avesse messo qualcun altro sarebbe la stessa cosa (ma forse lo avrebbero già rimosso)
Evidentemente la tendenza oggi è univoca e risponde al metodo di voler rimuovere gli effetti senza interessarsi per niente delle cause da dove tali effetti provengano.Forse perché delle cause non si può parlare e fanno male e fanno capire a quale punto di involuzione sia giunto il pubblico pensiero quando si dice che non freghi nulla a nessuno se quel cartello sia stato posto li od in altro luogo fa lo stesso e l’importante è che si rimuova.Punto. Se non vuoi sentire gente che interviene e che cerca di spiegare il perché non venga rimosso da parte delle autorità allora fai a meno di evocare i fatti ( e l’ho detto prima ed anche scritto che probabilmente il caso non meritasse nemmeno il post ma dal momento che il caso è stato da te evocato allora devi anche poter sopportare gli interventi che spieghino perché non venga rimosso).Quante volte tu stesso hai detto per rimarcare le differenze comportamentali che nei tempi scorsi relativi ad altre amministrazioni anche tu hai dovuto togliere certe targhe e facendo la differenza fra te ed i negozi hai detto giustamente secondo me “ o prova a mettere tale scritta e tale avviso e vedrai come te lo facciano togliere subito, mentre con lo stesso zelo non vengono trattati altri” .E secondo me dicevi il vero. Adesso per far capire a chi legge mi dici perché bisognerebbe dirgli di togliere l’oggetto del contendere e basta? Io credo che sia importante che la gente possa capire le relazioni che passano fra cosa pubblica,privati e/o associazionismo se certi aspetti vengano tollerati e si faccia finta di nulla,o no? E per far questo se uno parte da” Santa Maria del Piano come ci parto io,tutto questo viene fatto proprio per mettere in evidenza Tutto il discorso e del suo divenire che ci sta’ dietro.E’ un peccato e cosa disdicevole che il tuo giornale ospiti un intervento tipo quello che ho fatto è che credo che possa servire proprio a quelle menti che non vorrebbero sentire da dove vengano le cose, gli interessi i e le alleanze,anche se si tratta solo di un manifesto,forse attaccato in un luogo non tanto idoneo e rispettoso di quella che anche tu sembri far valere come laicità ma che sembri poi non tollerarne i vari pensieri della gente?E dico così perché non ho capito il tuo modo brusco di reagire di fronte a tutto questo quando dici che si poteva dire che andasse rimosso e basta senza stare a fare elocubrazioni che secondo te non servono a nulla.Secondo me invece servono eccome e servono solo a chi non le vuol sentire ed a chi non vuole pensare e dice che semmai l’oggetto del contendere andava rimosso e basta. È il mondo di oggi purtroppo che funziona così perché trova nella sua strada o concetti che la gente non ha più il tempo di elaborare e soffermarsi a capire oppure diventano concetti fastidiosi perché rivelano che dietro i comportament8 umani vi siano degli interessi.Quegli stessi interessi che le classi dirigenti sedicenti di sinistra hanno detto che non esistono più ed hanno fatto adeguarci il mondo intorno a loro su tali concetti. Fin’ora l’hanno fatta franca ma per il proseguo non è detto che lo possa sempre essere.
Io oltre alle affissioni private farei regolarizzare anche i commenti troppo lunghi :D! perdonate la battuta
Fabio sono d’accordo con te. Commenti troppo lunghi, caratterizzati da farneticazioni fuori tema e da spirito del tifoso.
Per il Sig.Pifferi. Mentre per i commenti TROPPO LUNGHI non è richiesto a nessuno di leggerli,ritengo che a parecchi sia richiesto invece di sapere e considerare da dove vengano le cose, e se questo producesse noia o troppo sforzo applicato alla lettura tale fatto rientrerebbe in quell’intolleranza ormai tipica e di grande affermazione di cui parlavo prima,che almeno personalmente io colloco fra gli aspetti deleteri per i quali si affermano le negatività odierne in molti campi di cui ci spesso ci si lamenta.
Ma… senza farla troppo lunga e senza divagare (lo chiedo a Carlo,a Renato,a Fabio,a Niccolò ecc..) quello striscione della catechesi andrebbe rimosso oppure no?
certo che si
Carlo,io la penso come te! Se qualcuno vuol leggere,legge,altrimenti si fa una cultura con le parole ” incrociate ” come molti dicono! Oppure qualcuno vuol impedire ad un’altro di esprimere le proprie idee? Tu scrivi che chi legge c’è sempre !
Trovo la segnalazione pertinente e credo sia sbagliato montarvi una polemica con la Chiesa perché fuorviante, la Chiesa lo fa altri lo permettono!
Alcuni anni fa dovendo pubblicizzare un evento importante (per una Associazione culturale) mi rivolsi agli uffici competenti per ottenere il benestare per appendere un manifesto nella cancellata. Furono categorici: non è possibile perché potrebbe causare intralcio alla normale circolazione e quindi creare pericolo.
L’anno dopo è incominciata l’affissione puntuale di tutta la pubblicità della catechesi! Ho presentato verbalmente le mie rimostranze alla persona responsabile ufficio polizia municipale ma nulla di fatto! Allora questa è una questione di rispetto delle regole, qualche volta bisognerebbe avere la forza di far partire qualche denuncia scritta! Tutto il resto c’entra ma è aria fritta, tanto dirlo che no!
Infatti l’articolo pone solo una questione di rispetto delle regole e di “pari opportunità”, oltre che di attenzione alla sicurezza stradale in un punto di traffico delicato. IEd è ovvio che il problema riguarda sia chi ha affisso lo striscione sia chi lo ha consentito. Il resto, è vero, sono divagazioni.