OSCAR MONACO, PRC: “LA LAUREA HONORIS CAUSA A MINNITI? UNA PIETRA TOMBALE SULLA STORIA DELL’UMBRIA ROSSA”.
PERUGIA – Al segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Perugia, Oscar Monaco, non è piaciuto i conferimento della Laurea honoris causa al ministro Minniti, da parte dell’Università per Stranieri del capoluogo umbro. Secondo Monaco il Ministro Pd, autore di provvedimenti lesivi dei diritti umani, per il contenimento degli sbarchi di profughi e migranti, non merita tale riconoscimento. E quella laurea honoris causa è, a suo dire la pietra tombale sulla storia e sulla tradizione di quella che era l’Umbria rossa, civile, accogliente e umanitaria.
Ecco, di seguito una nota inviataci da Oscar Monaco:
La laurea honoris causa a Minniti è la pietra tombale su mezzo secolo di progressismo e specificità politica dell’Umbria: da regione all’avanguardia per quanto riguarda lo Stato sociale, l’istruzione media e universitaria, terra di pace, accoglienza e solidarietà internazionale l’Umbria è diventata, grazie al cinismo tecnocratico e al furore ideologico di matrice neoliberista del PD, una terra arida di spirito e di cultura.
L’Università per stranieri di Perugia è stata per decenni il luogo dove si sono rifugiati e formati gli esuli dei paesi in guerra dell’Africa e del Medio Oriente, dove chi si batteva per la democrazia, rischiando la propria esistenza e quella dei propri cari lottando contro regimi sanguinari, si è potuto formare in un clima di pace e rispetto. L’Università per stranieri di Perugia ha formato i dirigenti del’Organizzazione per la liberazione della Palestina di Yasser Arafat, i burkinabé di Thomas Sankara, gli studenti greci in fuga dal regime del Colonnelli e tante altre donne e uomini rifugiati. Sì: rifugiati.
Non si può sottovalutare la portata simbolica di una scelta come quella dell’Università per Stranieri di conferire un diploma di laurea in “relazioni internazionali” all’artefice di provvedimenti lesivi dei diritti umani; dall’altra parte del Mediterraneo si sta consumando un genocidio silenzioso, fatto di respingimenti, campagne contro le Ong e campi di concentramento nel deserto libico.
Quando verranno alla luce, e succederà prima o poi, nomi e immagini di questo nuovo olocausto, tutto lo sdegno e il dolore possibili saranno troppo poco rispetto alle violenze e alle offese consumate contro l’umanità intera.
Oscar Monaco, segretario Provinciale di Rifondazione comunista di Perugia
OSCAR MONACO, Perugia, Rifondazione Comunista, UNIVERSITA' PER STRANIERI
Trovo che Oscar Monaco sostanzialmente abbia ragioni oggettive per dire ciò che risulta dalle sue dichiarazioni.Proprio perché è nella ricostruzione storica di quanto ha rappresentato il contenitore di Palazzo Gallenga il significato del valore che oggi il neoliberismo del Pd ha fatto sì che sia sepolto sotto la cenere.Quella visione terzomondista da’ fastidio a chi ha oggi sposato le tesi ed i fatti protezionistici di un partito che nel suo “traccheggiare”dell’aprirsi al mondo si barcamena pensando con timore che da una parte per avere voti sia utile percorrere sentieri protesi verso la negazione di umanitarismo e dall’altra si barcameni ugualmente guardando con benevolenza alla dottrina cristiana della maggior parte dei suoi votanti che oggi sembrano richiedere con forza l’adeguamento dello Jus Soli.Prima però c’è da dire che su tale tema erano silenti e lo stesso Jus Soli sia asceso alla forza delle cronache quando si è cominciato a temere sulla fruizione di voti al Pd da una grossa parte degli italiani,rattoppando così’ le sicure perdite.Tale fatto la dice lunga sulla strumentalizzazione che stia dietro tali richieste poiché si capisce molto bene che al di là della giustezza o meno delle cittadinanze concesse, ci sia un mero calcolo di voti che affluiranno da parte dei beneficiati verso i loro paladini proponenti.Quindi non sbandieriamo la verginità a 360 gradì perché il giochetto è palese: prima non c’era ma guarda caso tutto d’un tratto adesso la necessità c’è.Questo ragionamento non significa il fatto di essere contro od a favore ma sottolinea la strumentalità di una richiesta consapevole che possa arrecare se non altro consensi elettorali in centinaia di migliaia di nuovi adepti che chiaramente voteranno a coloro che gli spianano la strada anche con poche regole, ed allora si aprono le porte che conducono ad avere tali diritti,che ripeto possono essere sacrosanti ma la strumentalità in tal caso la giuoca da padrone secondo me.Che dire della Laurea Honoris Causa? Se volessimo allacciarsi alle motivazioni dell’appoggio italiano al bombardamento francese della Libia,alla detronizzazione di Geddafi da parte dei mercenari Libici della Francia stabiliti dai servizi segreti dei nostri cugini transalpini,forse la Laurea Honoris Causa sarebbe stato più giusto darla a qualche rappresentante libico dei profughi di quel paese spaccato in due dalle bombe della Francia. Non ricordo bene con precisione ma appena dopo il Golpe militare di Pinochet in Cile avvenuto nel 1973 ,Perugia e le sue Istituzioni Regionali e Comunali accolsero con grande onore Louis Corvalan,il Segretario del Partito Comunista Cileno esule da quel paese,tributandogli una grande manifestazione di affetto nella Sala dei Notari,che forse non arrivò a fargli conferire ciò che ha ricevuto l’On.Minniti in questo caso poiché trattasi di ragione diversa certamente,ma dico questo per indicare la diversità valoriale dei tempi,segnata da aspetti preminenti che stavano dietro il comportamento politico delle persone e la loro appartenenza.La regressione che si è avuta da quegli anni e da quelli che ne sono conseguiti ,oggi segna comportamenti che appaiono normali nella politica che vediamo intorno a noi, ed i riferimenti li abbiamo smarriti grazie alla penetrazione delle peggiori idee che accettano acriticamente l’esistente senza nessun riferimento valoriale tranne quello che serve a spianare la strada alla pubblica opinione affinche’ accetti come “normalità” i comportamenti di una politica e di un modo di pensare che serve a rendere sempre meno reattivi gli uomini alle ingiustizie che trovano nel loro cammino.Sarebbe stato giusto il contrario magari,ma come si vede dalle parole di Monaco,oggi paga solo l’apparire del pragmatismo dei nostri politici che si distinguono appunto per tale pragmatismdi fronte a realtà’ ed a condizioni che la politica dovrebbe risolvere in ben altri modi.Di queso passo c’è caso che la prossima Laurea Honoris Causa venga attribuita al Presidente della Turchia Erdogan per aver salvato il suo paese dal colpo di Stato perpetrato dai suoi oppositori…..in fin dei conti la maggior parte del popolo sembra essere dalla sua parte,quindi quale persona migliore che garantisca la stabilita’ ad un paese cerniera fra Occidente ed Oriente come la democratica Turchia?…..io non mi meraviglierei più’ di tanto di vederlo un bel giorno a Pazzo Gallenga ricevere una bella Laurea Onoris Causa,perché’ lo si voglia o meno “così va il mondo bellezza”…..Una volta certi -passatemi la parola- “sputtanamenti di matrice democristiana” li facevano notare i comunisti, oggi sono quei comunisti penetrati dai democristiani che organizzano quei premi e quei riconoscimenti.Meno male che non tutti evidentemente se lo sono dimenticato.Vuol dire che qualche filo d’erba resiste al vento e che ha attecchito oltre ogni possibilita’di venire estirpato.E se questo è’ un buon segno e rappresenta un valore , tale fatto non lo è’ davvero per Minniti e per coloro che hanno ritenuto opportuno di conferirgli la Laurea. È’ proprio il contrario secondo me, sia guardando i fatti sia le intenzioni.