PRESTO UNA FICTION-COLOSSAL SUI ‘MACCHIAIOLI’. SARA’ GIRATA ANCHE IN VALDORCIA
FIRENZE – Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Odoardo Borrani… Così, di primo acchitto non sono ricordati come dei grandissimi dell’arte e della pittura italiana. Anche nei licei te li fanno studiare en passant. Ma non si tratta di pittori minori, di artisti per caso. E non sono neanche dei semplici “paesaggisti” appasionati del verismo. Il movimento dei Macchiaioli, così si definirono, costituisce in realtà il movimento artistico italiano più impegnato e costruttivo dell’800, tendente a rompere e superare l’inerzia formale delle Accademie e a trasferire nell’arte, sulle tele, il clima e i fermenti ideologici del Risorgimento nazionale. Erano per lo più toscani, si ritrovavano al Caffè Michelangiolo di Firenze, dove discutevano animatamente sulle nuove tecniche pittoriche, ma anche di letteratura e di politica. Alcuni di loro parteciparono alle campagne garibaldine. Ma la scuola dei Macchiaioli non è stato un movimento regionale. E come Verga e Capuana nella letteratura, i Macchiaioli portarono il verismo alla massima espressione nella pittura: “Il verismo porta lo studio accurato della Società presente, il verismo mostra le piaghe da cui è afflitta, il verismo manderà alla posterità i nostri costumi e le nostre abitudini » scrisse Giovanni Fattori.
Ecco, ai Macchiaioli, finora un po’ bistrattati o non considerati per il valore che hanno avuto, verrà dedicata una fiction tv. Una grande coproduzione internazionale targata Disney, con un cast stellare: Tim Roth, Gerard Depardieu, Ornella Muti e forse addirittura Robert De Niro. Le riprese inizieranno nel 2018 e interesseranno principalmente la Toscana: Firenze, Livorno e anche la Val d’Orcia, un territorio che ancora oggi richiama i dipinti di Fattori, Signorini e compagni e che sempre più spesso viene scelta come set televisivo e cinematografico anche da registi e produttori d’oltreoceano.
Dopo quella sui Medici, con Dustin Hoffman, girata in buona parte a Montepulciano e San Quirico d’Orcia, arriva dunque una nuova serie-colossal, per rendere omaggio ad una corrente artistica, a personaggi che nel loro tempo furono una sorta di rockstar, di quelle capaci di stravolgere con accordi graffianti e tocchi innovativi e dissacranti la scena del momento… Non a caso furono la culla di formazione di Modigliani…
Loro, i Macchiaioli, teorizzavano infatti che la visione delle forme fosse creata dalla luce data dalle macchie di colore distinte, accostate, sovrapposte ad altre macchie di colore, il che stravolgeva – come dicevamo all’inizio – le teorie in voga nelle accademie. Non solo: nei loro dipinti i macchiaioli portano alla ribalta soldati e carabinieri impolverati e stanchi e non in pose marziali, butteri e contadini al lavoro o nel momento del riposo dopo le fatiche. Non è realismo socialista, perché il socialismo doveva ancora muovere i primi passi, ma c’è innegabilmente in quei dipinti una attenzione alle classi subalterne, agli ultimi, alla “plebe sempre all’opra china”…
La fiction sui Medici scenograficamente eccellente e d’effetto, dal punto di vista storiografico ha lasciato un po’ a desiderare. E’ apparsa la solita americanata. Speriamo che sui Macchiaioli vada un po’ meglio. In ogni caso sia l’una che l’altra per il territorio sono un bello spot.
Giovanni Fattori, Macchiaioli, Telemaco Signorini, val d'Orcia