Un libro-almanacco racconta i 20 anni del Live Rock Festival di Acquaviva. Sabato 22, evento al teatro Concordi
MONTEPULCIANO – Vent’anni non sono pochi. Sono un bel traguardo. Soprattutto se si tratta di un festival nato quasi per caso, in una frazione di mille abitanti…
Parliamo del Live Rock Festival di Acquaviva che per il suo ventesimo compleanno si è regalato un libro. Il libro della propria storia: 128 pagine di ricordi, aneddoti, testimonianze, disegni originali dell’artista Daniel Zezelj che dal 1999 firma i manifesti del festival.
Tra i contributi più significativi, ci sono due testi legati ai Baustelle: uno è firmato direttamente dal leader Francesco Bianconi che definisce gli organizzatori del festival come “eroici illuminati”, l’altro è il colloquio con Rachele Bastreghi, nata e cresciuta proprio nel piccolo centro di Acquaviva.
Il progetto editoriale è stato realizzato collettivamente dai volontari che lavorano al festival, divenuto ormai il più influente d’Italia tra quelli ad ingresso gratuito. Si tratta quindi di una pubblicazione corale dove le esperienze più intime dei singoli sono accostate alla visione sociale e culturale di un progetto tanto ambizioso per un territorio di provincia. Il senso dell’appartenenza a un luogo e a un impegno si esprime nella narrazione plurale dei volontari che descrivono punti di vista inconsueti e autentici.
Il volume si articola su quattro sezioni. La prima, “Nascita di un movimento”, delinea il contesto sociale e culturale dell’ambito tosco-umbro, dagli anni novanta, quando prese vita il Live Rock Festival, ad oggi; risultano preziose le interviste ai sindaci di Montepulciano che hanno talvolta tollerato e talvolta incoraggiato l’evento. La seconda parte è incentrata sulle iniziative solidali e ambientali legate al festival, a partire dalla solida relazione con Legambiente; ma sono qui presenti anche elementi di creatività, inerenti principalmente alla comunicazione caratterizzata dal segno riconoscibile di Zèzèlj.
Nella sezione “Venti anni di musica e lavoro”, sono descritte le attività di ogni settore gestionale del festival, compresa la parte “culinaria” e commerciale.
C’è poi “L’almanacco del festival”: anno per anno, si susseguono tutti gli avvenimenti, le foto, le curiosità e le locandine di ognuna delle venti edizioni di Live Rock Festival, dal 1997 al 2016. Tra i momenti più singolari, la performance dei 99 Posse che nel 2000 rimediarono sul palco di Acquaviva una querela per vilipendio delle forze dell’ordine.
Per presentare il libro, sarà allestito un evento popolare, ad ingresso gratuito, al Teatro dei Concordi di Acquaviva (Siena), sabato 22 settembre 2017. Alle 18.00 è in programma la discussione sul volume, impreziosita dalla proiezione di videointerviste. Alle 20.00 l’aperitivo musicale con degustazione dei prodotti a km zero che contraddistinguono il Live Rock Festival. E poi toccherà alla musica live: per una ricorrenza così significativa, sarà sul palco Sandro Joyeux, l’artista che interpreta i suoni di tutti i sud del mondo, già protagonista al festival nel 2015: con la voce e la chitarra e le influenze reggae canta il sogno di una musica che abbatta le barriere e i muri tra le culture e tra gli esseri umani. La festa conclusiva è affidata al djset di F.Looppy Yo.
Baustelle, live rock festival, montepulciano