Il re del pop Ed Sheeran compra casa a Paciano
PACIANO -Il cantante britannico Ed Sheeran, la pop star del momento (domenica scorsa era da Fazio), non è certo il primo e non sarà l’ultimo a scegliere il territorio a cavallo tra Umbra e Toscana come buen retiro. Lo ha fatto molti anni fa Sting accasandosi nel Chianti. Lo ha fatto l’attore e premio Oscar Colin Firth, che ha scelto Città della Pieve. Cetona per anni è stata un must per attori, giornalisti e politici di grido. Tra i primi Giovanna Ralli e Philippe Leroy negli ani ’70-’80.
Il giovane Ed Sheeran ha scelto invece Paciano. Che non è un “borgo sperduto nella campagne umbre” come l’ha definito la Nazione. Ma un piccolo borgo ai margini della zona del Trasimeno, vicino a Città della Pieve, Castiglione del Lago e Chiusi. A due passi dalla Ex Statale 71 e a 10 km dall’autostrada… Piccolo sì, sperduto no. Tra l’altro anche Paciano non è nuova quanto cittadinanze illustri. Abitava a Paciano David Fraser Mc Taggart, uno dei fondatori e leader di Greenpeace, che proprio a Paciano morì in un incidente stradale, nel 2001.
Ma come mai Ed Sheeran ha scelto proprio Paciano? “Perché ho visto una vigna e ho deciso che dovevo comprare quel posto” ha detto in una intervista aRepubblica. Ma anche perché… “la Toscana è troppo piena di inglesi”. Però è vicina a Paciano. E questo qualcosa conta.
Il cantante ha anche detto che gli piacerebbe far crescere a Paciano i suoi figli, quando li avrà… imparando l’italiano insieme a loro. Una bella dicharazione d’amore, che farà senza dubbio piacere ai pacianesi.
Proprio oggi, 17 marzo, Ed Sheeran sarà al Pala Alpitur di Torino, per il concerto di apertura del suo tour mondiale. A Paciano tornerà tra un po’..
Ed Sheeran, Paciano, Umbria
L’architetto pacianese ILARIO BALESTRO,commentando questo articolo su Facebook, ha scritto: “arriva la STAR e gli immobili a Paciano vanno a ruba! Richieste aumentate del 300%! Investire ora a PACIANO diventa un business!”.
Non so se sia vero che la “domanda” di case a Paciano ha subito un così deciso incremento. E di sicuro è un film già visto a Cetona, a Città della Pieve, a Pienza. Però se fosse vero anche solo parzialmente non ci sarebbe sta stupirsi, perché il “mercato” vive anche di dinamiche di questo tipo. A Città della Pieve ha portato più turismo la fiction “Carabinieri” (che non era nemmeno un granché), che non il fatto di essere la patria del Perugino… A Montepulciano ha creato più “audience” il vino che non l’essere una “perla del ‘500”, una sorta di città ideale in cui lavorarono contemporaneamente i più grandi architetti del Rinascimento (Antonio da Sangallo, Baldassarre Peruzzi, il Vignola, Ippolito Scalza…), roba che forse solo a Firenze…
Però questa storia dei VIP che scelgono un territorio come buen retiro riesce evidentemente ancora a creare attenzioni altrimenti inimmagginabili per quel territorio. E’ anche la riprova che siamo un paese un po’ provincialotto, ma forse vale la pena rifletterci e lavorare affinchè sempre più vip scelgano questo territorio…
Marco, tu mi dirai che qualunque cosa tu dica io trovo il modo più credibile o meno per contestare quello che dici. Non parlo di contestare quello che tu rilevi come fattualità (quella è la realtà) e realtà è quella che tu stesso dici.Io cerco invece di fare un ragionamento sull’aspetto valoriale di ciò che anche tu dici e che è quello di come tu finisci l’articolo in risposta dove tu nomini ciò che Ilario Balestro riporta,anche se sono d’accordo con te che tali dati andrebbero ripresi con ”le molle”poichè è un film già visto ed anche che la speculazione si nutre su tali dati profusi nell’etere a volontà, e non è la prima volta(come tu stesso dici un film già visto a Cetona ed a Città della Pieve,Pienza ecc ecc. quindi personalmente propendo per la vacuità di certi appelli… ).Mi preme farti notare che lo sviluppo basato sulla cultura come tu stesso hai detto fa a cazzotti con il valore di quanto dici nella parte finale del tuo intervento e cioè che nè Città della Pieve nè Montepulciano per esempio sono apprezzate per quanto contengono (Perugino,Storia e struttura della Città e per Montepulciano il fatto principale che la cultura e l’arte segnalino l’attività del Sangallo,del Baldassarre Peruzzi, del Vignola, ma solo per il buon vino) e quindi il ragionamento si posa inevitabilmente sul fatto che un miliardario cantante oppure un giuocatore di calcio decidano di acquistare un casale per il loro ” buen retiro’. E tale tendenza sarebbe da sviluppare affinchè porti maggior frequentazione di altra gente perchè così la cultura si propaghi? A me tutto questo sembra risibile come risibile è il fatto di ciò che è toccato a Cetona e che sta toccando a Città della Pieve,quando la gente arrivava e non ti domandava scusi dov’è l’opera del Perugino ma ti domandava scusi dov’è il Bar Pippo ?Bisogna convincersi che purtroppo viviamo in questi tempi e quanto hanno dentro le persone che a migliaia ti domandano dov’è il ” Bar Pippo”tutto nquesto è sinonimo della zavorra culturale con cui è impastata la testa degli italiani( senza voler mortificare un bar od un altro qualsiasi esercizio commerciale che nulla hanno a che vedere con la cultura poichè è gente che fa il proprio lavoro onestamente).Ritenere che tutto questo vada spinto e pubblicizzato tramite il buen ritiro di miliardari non fa che innestare una spirare di provvisorietà e di predisposizione all’accettazione di quanto deciso dal sistema, che si riversa nel solo consumo e sul nulla d’altro.Ed infatti ti sembra normale che l’Ing.Balestro dica che Paciano perchè vi ha comperato una casa uno che fa concerti musicali possa far assurgere il valore delle case in poco tempo al 300% ?Non ti sembra che tutto questo sia solo un fatto basato sul nulla e sull’aria fritta e che non aggiunga nulla alla formazione culturale dei cittadini? Dà fiato al sistema dei soldi, forse, e solo provvisoriamente, e la collettività nel suo totale non è vero nulla che ne benefici. il guaio è che anche i politici la pensano nel modo come dici te perchè il loro ragionamento è basato su come appunto funziona il sistema dei soldi, che non è che crei ricchezza e la ripartisca.Vedi Marco,ormai vedo che siamo rimasti in pochi a pensarla come la penso su tale argomento,ma faccio una nriflessione che è quella che prende ad esempio la città di Firenze ed essendo questa città una delle capitali dell’arte, il flusso turistico giustamente è alto tutto l’anno, ma di tale flusso ti sei mai chiesto come funzioni il cosiddetto”moltiplicatore” cioè l’indotto e quanti siano chi possa beneficiare ? Hotel, Ristoranti, qualche negozio, ma la popolazione non dipende mica tutta dall’attività degli hotel, dei ristoranti o di qualche negozio? Anzi, ne è la minima parte, eppure vi sono frotte di turisti…in pratica l’energia economica entra sempre dentro le solite tasche e si rigira molto poco fuori da quelle e non è affatto vero quello che ci raccontano che la popolazione che profondamente ne benefici.Chianciano è stata una stazione importante e viva economicamente,anche se non è vero che dava da mangiare a parecchi nell’indotto, ma solo ad una parte che senz’altro esisteva e se ne serviva per opportunità di guadagno, ma guarda come è ridotta al solo cambiare del vento.L’unicità e/o la peculiarità della produzione di beni o servizi(le Terme), diventano cosa caduca quando cambia il vento….e quando l’economia è basata solo unidirezionalmente fruendo solo di nun aspetto e di una peculiarità. In pratica non può esistere un luogo la cui economia dipende solo dalla presenza di un cespite come quello dell’acqua termale.quando va in crisi quello, finiscfe tutto e finiscono tutte le attività che si legavano a quel cespite.Il riciclarsi è cos amolto difficile, richiede energie economiche, inventiva, intelligenza e sacrificfio, che si disperde nel divenire delle generazioni se siamo al cospetto di una politica che non è vero una mazza che pensi allo sviluppo, ma fa e produce il contrario ! E non fa altro che questo contrario aumentando le contraddizioni e la miseria tramite le banche e gli indebitamenti delle persone. Ecco perchè la risposta a tale fenomeno deve essere la cultura, che sa interpretare le novità, espanderle e saper vedere lontano e battersi per dove debbano portare.Aprire un nuovo negozio a Chiusi e vederlo sbandierato dalle autorità come in genere hanno sempre fatto facendo il conto dei negozi che alzavano la saracinesca e che venivano presi ad esempio dell’imprenditorialità e della voglia e del coraggio di scommettere su loro stessi, dimmi perchè quando chiudevano la stessa gente non si domandava ”ma che cosa sbandieravano i politici ? Ma di cosa parlavano ? Te lo ricordi ”il centro commerciale naturale”? Qualcuno dirà: ”esiste sempre”, ma di che si parla dico io ? Qualcuno s’incazzava anche con te che dicevi che era materia asfittica, fumo negli occhi e che non si doveva dire come dicevi tu dalle colonne di Primapagina, perchè costituiva in qualche modo una zavorra che portava in basso il commercio e la gente languiva…Ti sembra che sia meglio oggi? Cosa è cambiato ? Me lo domando perchè non lo sò vedere….sarà un mio limite, ma non lo sò vedere.Tu dici che ”la città scoppia di cultura ma non lo sà”, ne hai fatto anche un titolo per un tuo Post.Io dico proprio il contrario e non per controbattere i singoli interessati, i singoli che amano il dedicarsi alle iniziative, ma se tali iniziative non sono supportate dall’Ente Pubblico in maniera intelligente, non si va da nessuna parte, e già il ritardo con altri centri vicini pesa ed è fortemente presente, e noi stiamo ancora a pensare ai ”tria turris” dove per le strade le bancarelle vendono formaggio, vino, birra ed altri ammennicoli….ma dove si vuole andare in direzione della cultura in tal modo ? Io, al contrario di quanti possano pensare il contrario, non voglio disprezzare nulla, dico solo che serve ben altro se si vuole uscire dall’imbraca del sottosviluppo, e tanto per rimarcare il sottosviluppo è anche quello che fa pensare alla gente che la domanda di ”buen retiro” faccia aumentare del 300% la richiesta di abitazioni….certo se ne esisteva una e poi se ne stabilisce un altra, siamo al 100% dell’incremento….ma anche all’estero funziona così la cosa? Nella fase che stiamo vivendo fra Trump, la crisi dell’Europa messa in discussione dalla difesa dei personalismi di ciascun stato, il terrorismo ed i profughi, qualcosa occorre dire se si vuole tendere a sopravvivere,ma secondo me quello che si dice è tutta aria fritta e si continua ad andare sempre più in basso,anche se i media dicono che i commensali scoppiano di cibo ingurgitatato, e quelli che scoppiano invece di scoppiare muoiono di fame, il tragico non è tanto questo che avvenga, ma è che anche a coloro che crepano di fame sembra di avere la pancia piena.Quello forse è ancora più tragico della loro convinzione della giustezza dello sviluppo in cui si sentono immersi, ed allora domani è un nuovo giorno, tali riflessioni nella notte della coscenza si annullano ed al mattino quando si riaprono gli occhi si ricomincia, ma sempre da un gradino più in basso, anche se ieri si parlava dal gradino superiore.Ascoltate e seguite i VIP quindi ,è forse un fenomeno da tenerte in considerazione, loro si che portano sviluppo..Sarcasticamente e goliardicamente :”Era ora” disse il nano che vide scritto sul muro abbasso la f… Vedeva sempre scritto Viva (W), e non c’arrivava mai….e così la gente che ragiona in tal modo quando pensa che tutto faccia brodo….non voglio disprezzare nè Chiusi dove sono ritornato a vivere per le mie radici, nè tantomeno l’italia, ma a ciò che arrivo è la convinzione che siamo un paese di pulcinella per davvero…un paese pieno di cultura e di storia dei nostri antenati, ma il cemento che la tiene insieme è l’ignoranza.
I VIP che arrivano in un territorio non portano “cultura” e crescita culturale (può capitare, ma è raro), però portano soldi. E “emulazione”. Se ne arriva uno, dopo un po’ ne arriverà un altro, e poi un altro ancora… E’ porbabile che ciò porti anche una certa speculazione, che la domanda di case faccia lievitare i prezzi (è successo in precedenza, no?), ma è indubbio che la presenza di personaggi noti, in qualche caso a livello europeo e mondiale, porti anche un po’ di pubblicità gratuita. Che non guasta mai… E questa non è una cosiderazione politica sui “valori”. E’ semplicemente una considerazione. Stop.
Ah, va bene, non è una considerazione politica sui valori, è una considerazione e basta.E’ una concezione strana questa che le considerazioni non si appoggino nè producano valori e più che altro in loro non si riflettano valori.Io direi(ma è solo un mio parere per fortuna mia )che sia il primo passo per la validazione di un certo tipo di etica che potrebbe essere la seguente : ben vengano i soldi, perchè è dai soldi che proviene ciò che più di ogni altra cosa oggi si ha bisogno, indipendentemente da quello che producono ed anzi dall’elemento di misura che marca le differenze fra le persone, e se permetti anche dal fatto anche indipendentemente da come siano stati prodotti.Pecunia non olet. Poi dici può benissimo portare speculazione ma dai oggi dai domani ci stà che il flusso del benessere per la gente possa aumentare. Ma non ti accorgi che stai dicendo una cosa aberrante e che sostieni che basta uno che suoni con la chittarra il Rock con i miliardi in tasca e che decide di prender casa in un borgo, ciò che ne possa provenire da tutto questo, sentimenti di emulazione della gente inclusi,sia ”normale” per fare sviluppo? A te che t’incazzi sulle Srl dei 5 stelle sembra che sia una etica di sinistra questa e che le persone per il loro riscatto sociale debbano emulare,correr dietro ed osannare e dire”meno male che c’è il re del pop che ha preso casa a Paciano perchè così è più facile arricchirsi? Ti appare un concetto ed un etica di sinistra ,codesta? Io non sono nè avvezzo a dare lezioni nè di ricordare a chi già sà che i pensieri di sinistra siano un altra cosa e che lo sviluppo economico che la sinistra concepisce sia un tantino diverso, forse un tantino più serio e non perchè in ogni cosa si debba vedere la seriosa teoria.No, codesto è il primo passo per dichiarare che siamo pronti ad accettarli quei valori che ritieni comunque possano servire.Lecito da parte tua crederci, perchè no ? Ma oltre a te lo devono credere anche gli altri però, gli altri che riflettono e che si vedono portare via il lavoro mentre vedono la sinistra che pensa di essere ”moderna” perchè immagina che vi sia lo sviluppo infinito, magari sostenuto dalla musica Rock…. E’ così che la società moderna ha ridotto la sinistra. Far credere che comunque ”sia sempre meglio” essere aperti al mondo, dove gente che ha le tasche piene di soldi perchè suona il Rock inteso come lavoro culturale possa veicolare sviluppo e farne fruire chi ancora non è ai suoi livelli( economici e non culturali ben s’intende)….tutto è possibile….ma auguri di cuore…. Qualche volta,posso aver estremizzato in qualche mio paragone- secondo me poche volte quando si parla di aspetti valoriali, ma tutto è possibile-ma stavolta non ho estremizzato secondo me,e non ho estremizzato perchè è l’etica che proviene da come hai inteso possa essere il discorso che hai fatto, che fa a cazzotti con quella di sinistra.Nemmeno Craxi nel pieno esercizio delle sue funzioni avrebbe fatto un discorso come l’hai fatto tu.Ma appunto, come hai detto prima : ” ad ognuno il suo…..”. ”Cambiare è giusto” diceva qualcuno ma pensare di argomentare una cosa del genere come hai fatto tu io ci dormo ugualmente ed oggi non mi stupisco più di nulla alla mia quasi veneranda età ma permettimi di stupirmi solo di chi ci crede ed anche col pensiero mi chiedo ”ma perchè uno ci crede e se sarà vero che ci crede?”.Gli interrogativi è bene porseli anche perchè uno dei fondamenti della sinistra come vedi e come sai è la teoria del dubbio. Sai chi dice di crederci ad una cosa così? Il primo che mi viene in mente è l’ex capo del Governo, quello di Rignano. Ma anche su di lui ho dei dubbi su un discorso del genere….Parlavo di ” etica politica” e quindi anche culturale eh ?
Ma cambaire che? Sie che se viene qualche Vip nel territorio male non fa ed è tutta pubblicità significa essere craxiani? Ma dai… Cosa avrebbe dovuto fare il Copmune di Paciano, non concedere l’abitabilità alla casa acquistata da Ed Sheeran? Che c’entrano l’etica e la politica e i “valori” in una vicenda come questa? Firenze è diventata Firenze anche perché piaceva molto agli inglesi… So bene che sperare che arrivino frotte di Ed Sheeran è puro porvincialismo… L’ho scritto. Ma non è questo il punto: Se viene Ed Sheeran o chiunque altro che abbia un po’ di notorietà a Paciano o Cetona o Montegabbione è un problema? E per chi? E per Paciano, Cetona o Montegabbione il fatto che arrivi un Ed Sheeran è un bene o un male? O semplicemente è solo una notizia di cronaca? Se vuoi ragioniano di questo, tutto il resto mi sembra francamente fuori tema. E neanche poco…
No, il comune di Paciano non c’entra nulla sulla concessione o meno che Sheeran possa comperare una casa nel territorio comunale.Sheeran è una persona come un altra e non vedo chi possa pensare che il Comune di Paciano non debba e non possa dare l’accoglienza che è dovuta alla stregua di una persona normale che decide di vivere con i propri figli a Paciano.Ho detto forse questo ? Sennò facciamo a non capirsi.No, Io ho sottolineato il fatto che la notizia ha fatto sì di veicolare le tue attenzioni sul fatto che tale persona comperando la casa in quel di Paciano abbia probabilmente prodotto un fatto moltiplicatore di uno sviluppo.Non ho mai parlato di ”provincialismo” anche se evidentemente credo che ve ne sia anche una componente in chi crede questo (Balestro del resto si è espresso chiaramente in questo senso riferendosi all’incremento di ricchezza da tale fatto e tu hai riportato le sue parole)ma non è questo che m’interessa. Se una persona ritiene che questo possa essere un fatto di pubblicità ed è contenta, lo sia pure, a me non fa nè caldo nè freddo se un Draghi prende la residenza a Città della Pieve tanto per dirne una….Quindi la mia critica è tutta verso l’aspetto che tu hai creduto di dargli a tale fatto, che è sì un fatto di cronaca, ma a chi può interessare se Sheeran ha preso casa a Paciano e per di più dare a questo fatto una luce, lasciando trasparire il senso ”che ce ne fossero di gente come questa”…Ho criticato solo questo-sai quanto me ne cale se un cantante Rock prende la residenza in un paese del Trasimeno?- perchè a mio parere(a tuo vedo che non lo è perchè quando lo citi dici che è solo un fatto di cronaca e che quel modo del tuo articolo non caratterizzi un fatto valoriale).Io credo che Marco non ti possa limitare a dare una notizia simile senza andare a toccare-ed infatti lo tocchi- il sistema del riferimento ai soldi e poi dire che è solo una notizia.Non a caso a quanto ne consegue nella nostra discussione lo stesso Balestro dice che in tal modo la richiesta di abitazioni aumenta del 300% in tale conseguenza….ma mi spiego o no? Una riflessione sull’aspetto valoriale di tutto ciò è proibito forse farla e che tocchi anche aspetti di etica politica?Oppure secondo te Città della Pieve, Pienza,Chianciano dal momento che hanno drasticamente abbassato la loro frequentazione da parte di ricchi stranieri è un fatto questo che la politica nulla c’entri? Anche se ogni paese mostra le proprie e peculiari debolezze, mi sembra che qualcosa abbiano in comune tutti per il fatto della loro discesa sia economica che di riferimento.Ed allora il pensare che un borgo venga innalzato nella propria economia perchè un cantante Rock passando ha deciso di comprarci una casa, questo fatto già per me si autodefinisce da solo quando gli si affibbia tale importanza e tale condizione e tale possibilità che possa realizzarsi in conseguenza di questo.(ma che vuol dire ”forse fa qualcosa di male ?”) Ho già spiegato perchè la cultura è un altra cosa a quella a cui tu hai fatto riferimento, con la giusta collocazione di ciò che possa essere lo sviluppo economico c’entra come il due a briscola. Ma logicamente non pretendo di aver ragione, mi posso sbagliare,anche se il modo di presentare le cose che hai usato non ha nulla a che spartire col mio modo di vedere la realtà. Diciamo alla fine così: oggi è più comune il modo di ragionare che tu sostieni, ma io ti rispondo che quel modo è portatore delle debolezze e delle illusioni che investono la gente al punto di non farla rendere conto progressivamente che i valori che si sostengono sono tutto fuorchè valori che possano garantire un futuro come la gente penserebbe e spererebbe di avere.E qui mi cheto….quindi il 300% di aumento non esiste nemmeno in una fungaia dove si sono seminate le spore e contribuisce a falsare la visione di un corretto sviluppo. La gente ha bisogno- ma sempre secondo me-esattamente del contrario di quello che viene detto e lustrato dal tuo articolo, che -ripeto- non è solo cronaca quando dici che non fa riferimento a valori e che contiene solo la notizia.Io sono abituato a ragionare in un altro modo e vedo anche nella notizia il valore-poco o tanto, che posso condividere o meno-su quanto ne deriva nel modo in cui viene data.Ma non sono io che scrivo l’articolo , io rispondo e basta e dico la mia, ma non mi piace sentir dire che non ci siano riferimenti a ”valori” quando si dice e si spera che il re del Pop porti sviluppo in un luogo perchè ci compera una casa, sennò mi si prende per i fondelli…..e quando dico che non è un modo di ragionare codesto comune alla sinistra credo di essere nel giusto.Mi esprimo anche male forse ed anche di certo prolissamente, ma spero di aver dato l’idea di ciò che volevo dire.
Io non spero niente. È stato un noto architetto pacianese a riferire di un effetto positivo della notizia sul mercato immobiliare. E ho commentato dicendo che male non farà. Punto. Il resto lo hai detto te…
P.S. e in ogni caso ho letto commenti “speranzosi” che la notizia possa generare qualche effetto positivo anche da parte di persone non allineate il potere costituito e di sicuro più vicine ai 5 Stelle che al Pd… Che vuol dire, che si sono bevuti il cervello pure loro? P.P.S. E per dirla tutta, a me Ed Sheeran dal punto di vista musicale non piace per niente. Mi dice poco…
Confesso anch’io la mia ignoranza sulla musica pop, se non lo avessi nominato te io nemmeno lo conoscevo….quindi credo che non sia il caso che le critiche le possano aver fatte quelli vicini al PD o vicini ai 5 stelle come dici tu , io in queste cose stò a sentire ma poi ragion col mio.E quello che penso lo dico.Se altri lo condividono bene e posso sentirmi-dico ”sentirmi”-in compagnia, se non lo condividono mi sembra che possa essere il caso che le argomentazioni debbano essere anche pesate, ed in questo caso le bilance dove vengono pesate non credo che possano essere tarate ognuna per conto proprio….ma tutto può essere…..non viviamo più il tempo dell’oggettività ma quello della soggettività e quindi se per qualcuno lo sviluppo aumenta del 300% perchè un personaggio del pop prende casa in un luogo c’è caso che il mondo in quattro e quattrotto si rialzi, la crisi finisca, le banche piene di case a garanzia dei loro prestiti daranno ulteriore ossigeno all’economia….che vuoi che dica ? Comunque ormai mi conosci e probabilmente conosci anche il mio carattere puntiglioso su certi aspetti del contendere ma di fronte a quelli che reputo ”anche questioni valoriali” che si riflettono nell’interpretazione della politica spesso divento intransigente.Non è spocchia la mia ma secondo me faccio bene a fare così e chi si contenta come si sà gode;se si pensa in un altra maniera vorrà dire che godrà chi vedrà realizzate le proprie teorie.
Fin’ora mi sembra che di ”chiasso” ne sia stato fatto tanto intorno allo sviluppo,anche da parte soprattutto dei media, in prima fila le TV,che tendono a riportare fatti inconsistenti e farli diventare fatti di cronaca importanti.E non mi sembra che si proceda verso ”lo sviluppo” ma che gli spazi perchè si affermi siano sempre più piccoli.
Di sicuro questo Ed Sheeran la casa che ha acquistato a Paciano non l’avrà pagata coi semi di zucca, ma con un bel pacco di soldi. E vista una certa tendenza all’emulazione in certi ambienti, non è escluso, come dice Balestro, che altri pacchi di soldi arrivino nella tasche di qualche pacianese che ha un poderetto con oliveto da vendere… Concordo sul fatto che questo non sia “sviluppo”, ma, come ho già scritto, male non farà…Se poi un paesello come Paciano (o qualunque altro paese) finisce in Tv e sui giornali, anche quelli su cui non sarebbe mai finito, perché vi è sbarcata una pop star, non farà male neanche quello… No? Anche perché non è che si propetti una invasione di pop star tale da modificare i valori etici e storici di una comunità. Arriva solo qualche pacco di soldi a far felice qualche fortunato a cui la fortuna ha voluto bene. Dai commenti alla notizia pare che qualcuno verrà in vacanza a Paciano e dintorni con la speranza di vedere da vicino Ed Sheeran che passeggia nella vigna… C’è gente che si accontenta di poco. In zona ci sono certamente cose da vedere e apprezzare indipendentente da Ed Sheeran, ma lo show business si chiama così mica per caso…
Tutto questo è Il grigio dell’epoca nostra e non ci rendiamo conto. La banalità resa metodo di ragionamento ed innalzata a valore perchè consiste in una metodologia di ricalcare fedelmente ciò che i media vogliono e sono li perchè noi pensiamo quello che loro vogliono che si pensi, magari fino col dire che sia la gente che lo vuole questo.No, la gente non vuole questo, la gente è disorientata proprio da questo, che è un nulla sul quale viene dato un valore, e mi ripeto ancora una volta che non è una semplice notizia ripportata ma insieme alla notizia si fornisce anche un valore che è quello di una concezione che si dà in pasto alla gente facendole pensare che tutto questo possa essere sviluppo.Da lì si arriva a dire e pensare che alla fine poi poi ” male non farà”.Ed allora se male non farà c’è spazio e posto solo per il bene, che possa portare alla fine nelle tasche di qualcuno un bel mucchio di soldi. Mah, il mio retrogrado pensiero l’ho già spiegato su come la penso su tale fatto e come la penso su ciò che ritengo che abbia molto a che spartire con la sottocultura guidata, specialmente di coloro che faranno qualche passo nella vigna accontentandosi di vedere un cantante pop come dici tu,accompagnati da qualcuno che ringrazia la sua buona stella che ha venduto la propria vigna per il quadruplo del valore.Ma non solo per questi gaudenti su cui è piovuta la fortuna ad avere un vicino di casa miliardario ma anche per la stessa ragione il Comune che potrà contare su un incremento di redditualità, ma anche per chi tiene a veicolare le notizie dicendo che alla loro base non vi siano principi e valori…”vuoi mettere il valore che viene alla gente di un luogo se ci abita una popo star?”. Solo guardando all’indotto ci sarebbe da considerarsi fortunati !…………….. Veramente tante volte ci si incazza col mondo, ma più il tempo passa e più mi convinco che non ne vale la pena…..
Carlo e Direttore, perdonate l’intrusione ma in quanto responsabile della parte web/tecnica di PP, ho un intervento importante da fare. Con tutto il rispetto, Carlo, ma i tuoi commenti sono veramente troppo lunghi. Che ci piaccia o meno,il web ha delle regole ben precise cui, che ci garbi o meno, deve sottostare anche Primapagina se vuole continuare ad essere un giornale efficace dal punto di vista informativo e aperto a più confronti. La regola numero 1 è la brevità. Mi spiego: nessun utente passa più di tre secondi su una pagina web se non la trova “attraente”. Purtroppo, commenti spesso molto più lunghi degli articoli scoraggiano la lettura e la partecipazione di altri (e nuovi) utenti a dibattiti o scambi di opinioni. Oltretutto, se troppo lunghi, i commenti (e quindi le opinioni) rischiano di restare senza alcuna risposta o confronto. E sarebbe un peccato
Bene, lo sò da sempre che sono troppo lunghi e che la gente non ama leggere e più di tanto non segue o perchè gli fa fatica, leggere, riflettere, pensare, e spesso dà per scontati i punti di arrivo, ma talvolta si sbaglia anche, e quindi tutto questo contrasta con le regole -magari non scritte-ma in effetti presenti nella logica del web.Se uno non condivide tale logica allora deve non scrivere… una volta quando non si percepiva ciò che si voleva dire si rispondeva ”non capisco ma mi adeguo”, adesso dico ”capiscoe e mi adeguo”. A Chiusi c’era solo Primapagina che almeno tollerava i miei prolissi interventi, l’altro blog esistente ha le parole contate e purtuttavia anche se rimango dentro la legge del ”il taglione” non le pubblica perchè ritengo che non li gradisca. Pubblica solo quello che gli va a genio e che bene o male riesce a condividere…. Mi adeguo comunque e così anch’io sarò più libero di discorrere a parole e non con lo scritto con chi è disposto a ragionare sugli aspetti valoriali delle cose, od almeno anche su quellli che io credo siano tali.Un saluto.
Il problema che ha posto Elda, Carlo, è solo tecnico e attiene alla lunghezza dei commenti e non al contenuto. Primapagina non ha fissato la regola dei 140 caratteri o altre restrizioni, ma è evidente che commenti troppo lunghi scoraggino la lettura e il dibattito. Da parte mia aggiungo che anche i frequenti e spesso reiterati “botta e risposta” tra me e te che possono essere pure divertenti per noi (è come discutere al bar…), non lo sono per altri che evitano di “intromettersi” anche se avrebbero voglia di intervenire… Lo so che io e te non siamo popolo del web e certe ‘regole’ (scritte o non scritte) le digeriamo a fatica, ma l’informazione web, come i social, è fatta di velocità, immediatezza, brevità, soprattutto nei commenti. C’è gente che non usa più nemmeno le parole, ma solo simboli e faccette per dire se è d’accordo oppure no… Facciamo tutti uno sforzo, noi per primi. Il che non vuol dire adeguarsi o piegarsi alla dittatura del pensiero debole e veloce, vuol dire cercare di dire le stesse cose, nel modo più vicino possibile ai canoni di oggi. Anche perché amico mio, altrimenti i più giovani non solo non intervengono, ma ci prendono pure per il culo…