CITTA’ DELLA PIEVE, SULL’OSPEDALE LE OPPOSIZIONI SI COALIZZANO E ATTACCANO SCRICCIOLO
CITTA’ DELLA PIEVE – Dal 1 marzo scorso è comiciata la riconversione dell’ospedale Beato Giacomo Villa e dopo le proteste di alcuni sindaci del’alto orvietano per non essere stati contattati e per il venir meno di un servizio importante per le loro comunità, la vicenda ha avuto un altro effetto. Quello di compattare le opposizioni pievesi, che per la prima volta, tutte isieme, hanno distribuito un documento molto critico verso il sindaco Scricciolo e la maggioranza che ha accettato la ristrutturazione proposta dalla Regione e dalla Asl.
Ricordando che solo nel settembre 2016, quindi 6 mesi fa, Scricciolo aveva indicato alla Regione gli obiettivi della riconversione e e chiesto mantenimento dei livelli occuipazionali, lungodegenza, posti letto in geriatria, mantenimento e sviluppo Primo soccorso, riabilitazione pneumologica, riabilitazione post-ictus, i tre gruppi di minoranza che fanno capo a Lorenzo Berna (centro estra) Maria Luisa Meo (lista civica) e Ilaria Gabrielli (5 Stelle) fanno notale che nulla di quanto richiesto è stato ottenuto e anzi sono stati chiusi il Pronto soccorso e il reparto di medicina.
“Non ècerto una vittoria” dicono le opposizioni pievesi, che chiedono a gran voce un punto di primo soccorso definitivo e non solo sperimentale; una seconda ambulanza per trasorti secondari; Diagnostica h24, con Tac e Rx in loco; l’impegno scritto dell’amministrazione comnale ad un confronto con i cittadini e operatori.
Va detto anche anche le richieste dei tre gruppi di minoranza sembrano piuttostro “al ribasso”, diciamo pure improntate al semplice contenimento del danno… Lontani i tempi dei comitati cittadini e delle “barricate” con la gente in piazza a difesa degli ospedali. Anche la destra, all’epoca agguerritissima e spesso arroccata nella difesta strenua di interessi professionali acquisiti più che dei servizi per la popolazione, adesso protesta, sì, ma con meno verve e anche – diciamolo – meno convinzione. Sembra quasi una partita giocata perché si deve giocare, come le finaline per il terzo e quarto posto che non interessanto a nessuno, tantomeno ai giocatori.
citta della pieve, Ospedale, sanità
Per amore di precisione, come da assemblea svoltasi ieri a Palazzo Corgna, il sindaco ha specificato che la giunta attuale: 1) ha trovato la delibera approvata sulla riconversione dell’ospedale in casa di salute al suo insediamento; 2) ha ottenuto un servizio di prima assistenza in via sperimentale che non era previsto nel programma originale; 3) ha fatto richiesta di una seconda ambulanza operativa (tema che sembra preoccupare più di tutti la cittadinanza); ha ottenuto la conferma dell’installazione di un centro diagnostico di immagine che, se usato, potrebbe fare concorrenza al Cisalpino. 4) ha fatto richiesta di mantenere il nome. In pratica, è emerso che se ci sono i numeri, che al momento non sono sufficienti, la giunta ha uno strumento per fare ulteriori richieste.. Va inoltre precisato che: la struttura ospedaliera non è di proprietà del Comune ma della Asl Umbria, e che la ri-qualificazione è stata decisa dalla Asl in quanto il Comune non ha potere decisionale in materia sanitaria. Il sindaco Scricciolo ha assicurato ai cittadini un costante monitoraggio delle operazioni della Asl e invitato i cittadini stessi a segnalare qualunque movimento o segnale diverso da quanto previsto. Ha anche invitato la cittadinanza pievese ad usare quanto più possibile i servizi esistenti in modo da aumentare i numeri
La richiesta di una seconda ambulanza può trasformarsi in un falso obiettivo, buono a far etichettare, da parte dell’Usl, tutte le richieste e le proteste pievesi come inconcludenti e poco credibili.
Le 3 forze di opposizione dovrebbero sapere che USL1 Umbria ha già da anni, solo per il territorio di Città della Pieve, un’ambulanza del volontariato in regime (oneroso) di convenzione per servizi ordinari ed eventuale supporto al 118.
Per quanto riguarda l’articolo, bravo Direttore! Finalmente qualcuno va oltre la facciata della situazione !