CHIUSI, CON LA BANDA ULTRA LARGA ARRIVA INTERNET SUPERVELOCE. E IL COMUNE NON CI METTE UN EURO
CHIUSI – E’ scatenato Juri Bettollini. Adeguamenti, potenziamenti e new look per lo Stadio, lavori in via Oslavia, Bus al Mar Nero… E, udite udite, ora anche la Banda Ultralarga, per la navigazione superveloce su internet. Autostrade informatiche le chiamano e infatti si tratta di “infrastrutture” a tutti gli effetti. In questo caso, si tratta di una infrastruttura pubblica.
Il Comune ha firmato una convenzione con la regione Toscana, il Ministero dello Sviluppo Economico e Infratel (società del Ministero) per partire entro il 2017 con questo investimento.
In totale Regione e Ministero hanno messo sul tavolo 228 milioni di euro (95 la Regione e 133 il Ministero) che saranno impiegati in 73 comuni della Toscana. Quleli con il più alto numero di aziende in relazione al numero degli abitanti. Chiusi risulta tra questi e il Comune “si è fatto trovare pronto”. E, fedele alla linea e al lessico renziano, Bettollini non si è fatto mancare nemmeno la farse ad effetto: “entriamo nel futuro dalla porta principale e in anticipo sui tempi previsti”… Questa storia del futuro i chiusini l’hanno già sentita tante volte, anche ai tempi della stazione volante che doveva nascere nel piazzale dell’ex centro carni…
Stavolta, parlando di Banda ultralarga, si parla di infrastruttra che avrà un impatto meno evidente e meno devastante, e l’investimento è certo. Probabilmente anche l’effetto sarà sarà migliore. La stazione sarebbe stata un buco nell’acqua (già inquinata da nichel, peraltro, in quella zona) e avrebbe visto un numero assai esiguo di passeggeri e di treni. Lo stesso obiettivo si può ottenere puntando sulla stazione attuale in via di ammodernamento. La Banda ultralarga invece sarà accessibile per tutti, famiglie, scuole e imprese. Tutti insomma avranno una opportunità in più, per accrescere la propria conoscenza, ma anche la propria competitività, per viaggiare più velocemente nelle relazioni commerciali, industriali, finanziarie.
“I vantaggi che ne ricaveremo – scrive il sindaco – soprattutto se sapremo ben sfruttare questa nuova velocità, sono incalcolabili perché potenzialmente sfruttabili negli ambiti più diversi. Le imprese avranno gli strumenti per intercettare nuve opportunità di lavoro, la città stessa avrà la possibilità di promuoversi con maggiore forza arrivando in mercati fin ora irraggiungibili e la stessa cosa potranno fare anche le piccole attività commerciali, gli alberghi e gli agriturismi. Anche il privato ne ricaverà vantaggi enormi perché indubbiamente avere una connessione che permette una navigazione veloce sul web aiuta ad aumentare la qualità della vita in tutto il nostro territorio”.
In effetti la connesione con la banda larga (ora ultra larga) era una richiesta più volte avanzata dalle aziende, dalle associazioni imprenditoriali ed è ritenuta una condizione fondamentale per i sistemi produttivi e il mercato di oggi. Senza, sei fuori…
Dei primi 73 comuni toscani che usufruiranno di questa infrastruttura, 16 sono in provincia di Siena. I lavori come dicevamo dovrebbero partire a settembre 2017 per finire a dicembre 2018. Dopo di che a Chiusi si navigherà su internet a 100 Mb al secondo. C’è chi dice che c’è pure di meglio in giro, ma per Chiusi sembra un sogno pure questo… E stavolta il Comune non ci mette un euro.
L’accordo con Regione e Ministero è stato reso operativo con “una delibera di giunta che indica la tipologia e le modalità di esecuzione delle opere di realizzazione e manutenzione delle infrastrutture al fine di velocizzare la realizzazione della banda ultra larga e nel contempo di garantire le esigenze e la sicurezza delle strade comunali”.
Banda ultra larga, chiusi, Regione Toscana
Un grande futuro per le aziende e l’economia di Chiusi.
Ammesso che nel 2018 a Chiusi ci sia sempre qualche azienda in piedi.
resistere, resistere, resistere… Che il #futuro ci trovi vivi… O era qualcos’altro?
Non capisco i meriti di Bettollini un tutto questo se non quello di aver firmato una convenzione che assicura che non ci saranno ostacoli alla posa dei cavi. Recentemente la Regione ha organizzato un’iniziativa sull’agenda digitale. Non ho visto i nostri amministratori. Mi posso essere sbagliato, c’era tanta gente…..
Non so se Bettollini ha dei meriti. Forse ha solo colto una palla al balzo. L’arrivo della banda ultra larga a costo zero a occhio sembra una buona notizia. Se invece è solo propaganda lo vedremo alla posa dei cavi…
Marco, è sempre la solita storia. È come per l’adeguamento dei marciapiedi della stazione: una decisione e investimento delle ferrovie come proprio merito. Se c’è stata convenzione questa ha riguardato una sorta di autorizzazione alla posa dei cavi. Che poi la banda larga sia importante non lo mette in dubbio nessuno. Vorrei vedere…..
Sì, certo.. però se Chiusi è rientrata tra i primi 73 comuni toscani oggetto del’investimento regionale e statale, qualcuno ci avrà pure lavorato (magari per propaganda). Non credo che certe cose cadano da cielo, solo per grazie ricevuta. Le palle al balzo vanno colte, e le “entrature” vanno sfruttate. In questo momento Chiusi qualche entratura ce l’ha… Purtroppo la politica funziona anche e soprattutto così, che ci piaccia o no…
Leggo nell’articolo che la scelta dei 73 comuni è stata determinata dal rapporto imprese/popolazione. Che cosa c’entrano le entrature?
Credo che il fatto di avere un consigliere regionale ex sindaco e un sindaco molto vicino a Renzi e ad alcuni ministri (anche adesso che c’è Gentiloni) possa aver aiutato a rientrare nel novero dei primi 73 comuni finanziati… Io sarei più conmtento se certe cose non contassero niente e la politica si facesse in altro modo, ma ho invece l’impressione che le amicizie e le entrature ancora contino e non poco. Magari in questo caso no, ma…
Nel senso che possono taroccare i dati dell’ISTAT e delle Camere di Commercio? Lasciamo stare Marco che è meglio.