I 5 STELLE, L’INFORMAZIONE E IL CODICE ETICO: IO NON MI ISCRIVEREI MAI AD UN MOVIMENTO GESTITO DA UNA SRL
Io non sono un fan di Beppe Grillo né del movimento 5 Stelle. Non mi convincono il linguaggio, certe parole d’ordine e men che meno i metodi di selezione dei gruppi dirigenti. Ma riconosco che i 5 Stelle alcuni meriti li hanno E li hanno avuti. Per esempio hanno contribuito a mettere alla berlina un sistema di potere trasversale e consociativo, hanno recuperato alla politica persone, in buona parte giovani, che altrimenti ne sarebbero rimaste lontane. Pur facendo spesso leva su atteggiamenti e slogan populisti, hanno raccolto, incanalato e mantenuto una certa rabbia sociale e la protesta politica su binari civili e democratici, evitando che l’una e l’altra potessero sfociare in soluzioni di tipo diverso, magari di tipo lepenista, fascistoidi, xenofobe e razziste, come è successo e sta succedendo in diversi paesi d’Europa. Si pensi all’Ucraina, ma anche all’Austria, all’Olanda, alla Danimarca, al Vlaams Blok fiammingo, ad Alba Dorata in Grecia…
I 5 Stelle in Italia, seppur non immuni da suggestioni destrorse, non sono la Lega di Salvini, né il partito di Giorgia Meloni e La Russa.
Non mi è piaciuto il modo con il quale Virginia Raggi, per esempio, ottenne la candidatura a sindaco di Roma, ma ho sperato, dopo la sua vittoria al ballottaggio, in una stagione nuova per la Capitale, in una ventata di freschezza, al di là della presa di distanze dal sistema precedente. Non mi ha certo stupito l’attenzione quasi morbosa e l’attacco mediatico concentrico sulla nuova giunta capitolina. C’era da aspettarselo che avesse tutti contro…
A Roma però i 5 Stelle hanno fatto un disastro sopra un altro. Si sono dimostrati non solo inadeguati al governo di una realtà complessa come quella (nessuno nasce imparato, il noviziato era da mettere in conto), ma anche non esenti o immuni dalle logiche precedenti, si sono incartati da soli in una faida interna interminabile, tra ricatti, vendette, denunce, dimissioni, marce indietro ecc. Un pantano, insomma. E per uscirne, il capo in testa, il lider maximo, colui che detta la linea e al quale tutti si allineano senza discutere, mai, cosa fa? Si inventa una serie di diversivi, per pararsi il culo in caso di coinvolgimento della sindaca Raggi in qualche affair giudiziario (cosa che è nell’aria) e per stare 24 ore su 24 sull’onda mediatica e costringere tutti (media, partiti, deputati e senatori) a parlare di ciò che vuole lui e non di ciò che succede… E’ un geniaccio della comunicazione Grillo, sa come si fa.
I diversivi però hanno la faccia un po’ così, e lui che è di Genova dovrebbe saperlo che con la faccia un po’ così, si va poco lontano.
Il codice etico, per esempio: tutti parlano della svolta “garantista” del Movimento, che dopo aver gridato per anni “onestà, onestà” e aver chiesto le dimissioni di sindaci, deputati, assessori al minino sospetto, ora dice che un avviso di garanzia non è di per sé un elemento di gravità… e i fatti vanno valutati caso per caso. E ci voleva tanto? l’avviso di garanzia è un atto a tutela dell’indagato, è semplicemente una comunicazione che la Procura invia ad una persona per informarla che sono in corso indagini che la riguardano… Non è una condanna. Era sbagliato l’atteggiamento di prima. E adesso anche i 5 Stelle scoprono che non tutti i reati sono uguali e che una cosa è l’abuso di ufficio, altra cosa la corruzione, l’associazione a delinquere, la truffa ecc… Benvenuti tra i comuni mortali, verrebbe da commentare. Più che una svolta sembra il riconoscimento di una banalità. Tardivo per di più. Ma comunque ben accetto. Un segnale di crescita…
Però non è che avere un codice etico sia di per sè garanzia di correttezza, moralità, onestà, e condotta pulita… Anche il Pd ha un suo codice etico, eppure di indagati, denunciati, condannati tra le proprie fila ne conta a decine. Poi il Codice etico dei 5 Stelle è stato approvato con consultazione e votazione on line, da circa 40 mila militanti. Per un movimento che aspira a governare il paese e che già governa la Capitale con 3 milioni di abitanti, 40 mila votanti non sono un campione molto robusto. Sono l’equivalente degli abitanti di Foligno. La forza della rete in questo caso sembra piuttosto una debolezza.
L’impalcatura scricchiola. A che serve un codice etico, se il Movimento 5 Stelle fa firmare ai propri eletti un “contratto” con la Casaleggio & Associati che li impegna al rispetto della linea del movimento, prevedendo in caso contrario anche penali pecuniarie?
Anche Virgina Raggi ha firmato un contratto del genere e il 13 gennaio il Tribunale di Roma dovrà pronunciarsi sulla questione e stabilire se quel contratto violi o meno le norme della Costituzione e lo stesso regolamento del Comune di Roma… Il sindaco il “contratto” lo stipula con gli elettori nel momento in cui viene eletto, e ad essi risponde. Non può rispondere ad una Srl… Berlusconi veniva accusato di aver creato un partito-azienda, nel quale non si son mai fatti congressi. Qui siamo addirittura oltre, siamo all’azienda-partito. Che è un po’ diverso.
Questo aspetto getta una luce sinistra (si fa per dire sinistra, piuttosto destra diciamo) sui metodi di selezione del personale dirigente, sulla formazione delle candidature, sui chi siano i referenti veri di sindaci, parlamentari ecc nei 5 Stelle. E torna in ballo anche nel citato Codice Etico del movimento, nel quale viene messo nero su bianco l’obbligo per gli eletti di “informare immediatamente e senza indugio il gestore del sito dell’esistenza di procedimenti penali in corso nei quali assumono la qualità di indagato o imputato nonché di qualsiasi sentenza di condanna o provvedimento ad essa equiparato”.
Quindi anche in caso di ricevimento di un avviso di garanzia, l’eletto 5 Stelle deve informare “immediatamente e senza indugio” non il portavoce del partito/movimento o un organo dirigente, ma “il gestore del sito” cioè la solita Srl…
Ma che paese sarebbe un paese diretto e governato dai 5 Stelle? Questa roba ricorda 1984 di Orwell; ricorda Fahrenheit 451, il romanzo di Ray Bradbury (o l’omonimo film di Truffault).
La stessa proposta lanciata dal solito onnipresente Beppe Grillo di istituire una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media, cittadini scelti a sorte a cui vengono sottoposti gli articoli dei giornali e i servizi dei telegiornali, per evitare la diffusione di “bufale” mediatiche e di “post verità” ad uso e vantaggio del potere, mi pare che vada nella medesima direzione.
I giornali la giuria popolare ce l’hanno già, da sempre. Sono i lettori che possono scegliere. Possono comprare e non comprare questo o quel giornale. Per i Tg e i talk show c’è il telecomando. Se non ti aggrada puoi cambiare canale. E la giuria popolare fatta dai lettori è spietata: se una testata non piace, non vende e non trova pubblicità; se non vende e non trova pubblicità chiude. Per la tv è lo stesso discorso.
Chi deciderebbe poi la composizione di tale giuria popolare? la solita Srl attraverso una consultazione on line sul solito blog, che ci farebbe sopra anche qualche soldo? O chi altri?
Grillo sa come funziona l’informazione, è una volpe, ma a volte davvero sembra che cerchi solo dei diversivi… perché uno normale certe cose nemmeno le può pensare. E allora i diversivi puzzano. Mi stupisce il silenzio di tanti amici con un passato a sinistra e che si sono avvicinati ai 5 stelle. Possono digerire tranquillamente cose di questo genere?
Mi viene in mente una famosissima battuta di Groucho Marx (che non c’entra niente con Karl): “Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me”. Ecco, io non mi iscriverei mai ad un partito o movimento gestito da una Srl.
Si può dire o anche questo fa parte dell’attacco mediatico ai 5 Stelle?
Marco Lorenzoni
5 STELLE, Beppe Grillo, Codice Etico, Groucho Marx, Virginia Raggi
Roma non è solo una città che ha avuto delle cattive amministrazioni e ne aspettava finalmente una buona, ma è una città, al momento, ingovernabile. Non ci sono riusciti nemmeno politici esperti come Veltroni o Alemanno (volendo credere in una loro sostanziale buona fede) nè un “para-grillino” come Marino, abbattuto dal fuoco amico e rifiutato da buona parte dei suoi stessi corpi amministrativi. Non si tratta quindi di trovare Sindaci o di Assessori più o meno buoni ma di una struttura comunale assente o compromessa, nel migliore dei casi incapace persino di conoscere la situazione reale che dovrebbe amministrare sul territorio.
Pensare che la Raggi in sei mesi potesse riuscire nell’impresa è quantomeno ingenuo. Chiunque abbia amministrato situazioni fortemente compromesse sa che non si può arrivare e imprimere un nuovo corso, senza rischiare di essere espulsi dagli anticorpi. L’unico metodo è quello di procedere per piccoli passi, cercando di ottenere piccole ma incoraggianti mutazioni; se necessario anche utilizzando personaggi poco limpidi ma che hanno in mano le chiavi per muovere quella data macchina e quindi farle fare qualche miglioramento: insomma realismo a tutta manetta e turarsi il naso. Anche Napoli con De Magistris è migliorata al suo secondo mandato, sebbene rimanga l’altra grande città simile a Roma quanto ad ingovernabilità e scarsa legalità; ma De Magistris non rappresenta nessuno se non se stesso e quindi non attira su di sè la pesante contraerea nemica, quella del “tanto peggio tanto meglio” per evitare di far scoprire che i 5 Stelle stanno già facendo meglio di Alemanno. Basta non alimentarsi alle solite fonti ma andare a cercare più a fondo e si vedrebbe che la Giunta Raggi, al di là di tutto quello che sta accadendo, sta già compiendo azioni che sono meglio di quelle dei sindaci del passato.
La pseudo-sinistra e la pseudo-destra hanno provato fallendo miseramente. Dopo vent’anni di pessima amministrazione, vogliamo lasciare ai 5 Stelle almeno un paio d’anni prima di cominciare a scagliarvisi addosso?
Mi sbaglierò ma percepisco una grande voluttà – in molti organi di stampa – nel puntare il dito istericamente su ogni sventura, piccola o grande, dei 5 Stelle. Marco Travaglio, per esempio, ci fornisce, lucido come sempre, ampia documentazione giornaliera di questa informazione prezzolata ai partiti…
Per tutta risposta Marco,permettimi di risponderti con le seguenti domande, forse un po’molto brutali e terra terra:
a) Chi credi che abbia fatto più danni all’italia il PD od il Mov.5 stelle?
b)Siccome parli di codice etico credi davvero che i militanti e gli elettori del PD siano rispecchiati dalle volontà congressuali ?
c) i milioni di elettori del PD hanno più valore di coloro che votano ”on line” perchè sono di più? E’ una strana idea di democrazia quella di coloro che lanciano le accuse di populismo.
Purtuttavia le discrasie nell’organizzazione del Mov.5 Stelle permangono e producono confusione ma producono anche dibattito appassionato nella base.
Non mi resta difficile inquadrare tali discrasie in una natura che chiamerei ”primordiale” di un movimento che ancora non è organizzato in partito, ed è per questo che per rendere l’idea che spero che la Srl a cui tu fai riferimento e che tutti sappiamo essere nell’ordinamento giuridico italiano una ”società di capitali”, si possa trasformare in ”una società di persone” tanto per dare idea di ciò che volevo dire,parafrasando il diritto.Fin’ora comunque le sue mura sono stete preservate bene o male proprio perchè è stata una società di capitali, dove ha prevalso l’indirizzo e l’impostazione del -diciamolo pure- ”padre padrone” e del ”brain trust” che decide lui l’indirizzo ed i comportamenti.Ma perchè la storia d’Italia e soprattutto quella dei partiti dei quali sappiamo bene le vicissitudini che hanno passato e gli scontri che hanno sopportato al loro interno non ci hanno insegnato nulla? In questo senso fino a quando ha regnato il centralismo Democratico dentro un partito come il PCI-si poteva essere d’accordo eticamente e flosoficamente o meno- ma quel partito ha retto ed anche bene ed ha riuscito a trasformare la realtà che aveva vicino a se nei luoghi e negli intenti delle pers e nelle loro organizzazioni.Quando è scomparso ed le correnti che c’erano e pre-esistevano al centralismo democratico e sopite da questo, hanno preso consistenza la baracca si è sfasciata (non solo per quello chiaramente….).Allora vedi che non si può pretendere tutto e subito, specialmente con chi sia cresciuto sull’onda della protesta , lecita e doverosa.Epure si continua a far finta di non capire perchè si reclama un partito come gli altri, a portare critiche asfittiche dicendo cazzate emerite anche in tv, citando discorsi per i quali nessuno si iscriverebbe ad un partito che non riscuote la propria stima.Ed allora si iscrivano al PD od a Forza Italia ben sapendo però che nel loro futuro queste forze sono destinate ad unirsi e venire in soccorso l’una dell’altra. Solo chi non voglia vedere i prodromi di questo processo ed il futuro certo in tale direzione non li vede e si scatena per fare a gara a chi sia più sferzante verso un terzo polo che senz’altro e per forza ha dei problemi soprattutto organizzativi interni ma molti meno di etica politica in questi periodi dove la politica è ammalata da anni.Ma per favore non evochiamo la legalità, perchè se si parla di questa per tacitare le bocche bastano i risultati del lavoro della Magistratura,nonostante Ostia,Roma, Livorno e qualche altra parte che si contano sulle dita di una mano.Per tacitare l’addetto alla declamazione delle disgrazie dei 5 Stelle-parlo del Prof.Romano- basterebbe ricordare a chi fa finta di aver perso la memoria la sommatoria di inquisiti nonostante l’esistenza di codici etici.Ma a chi si vuole riguardare i compiti ? Non si dimentichi che veniamo da 60 anni di governi democristiani dove hanno governato i soliti partiti che sono al governo adesso(penso al PSI per esempio-loro non mancano mai).Ma è la nuova DC che si chiama PD questo che ci 0à la morale ai 5 Stelle inneggiando ai codici etici non rispettati? Il rosso al viso conseguente alla vergogna non è fra la gamma di colori che esiste in tali raggruppamenti,che non chiamerei partiti, perchè i partiti dovrebbero essere una cosa seria,ma che chiamerei centri di interesse. Ed allora la morale propagandata di chi non si iscriverebbe ad un qualcosa che è gestito da una SRL (come la novellina che va di moda dire ultimamente e come molti iscritti al PD vanno dicendo e che tu ripeti )che dicendo questo sà bene di annoverare un fatto strumentale proprio per le ragioni che ho detto sopra.E questo non è il caso di ”cencio che dice male di straccio ”-come si dice a Firenze- ma di cencio che vorrebbe lavarsi nell’acqua sporca che ha prodotto, sperando che lavandosi si ripulisca anche l’acqua.Ma in genere succede il contrario e l’acqua che produce si sporca mentre cencio non si ripulisce.Una riflessione ancora, visto che siamo in tema di domande alle risposte e non il contrario : ma non ti sembra che per una parte fra i primi elettori dei 5 stelle e delloro successo ci sia proprio il PD ?
Il fatto che il Pd sia anche peggio, non sposta di una virgola il problema
“Il fatto che il Pd sia anche peggio, non sposta di una virgola il problema”. Assolutamente, non sposta una virgola. La virgola e anche un bel “a capo” lo sposta il fatto che la classe dirigente di questo paese è un disastro di incompetenza e disonestà e che ha delapidato il bene pubblico, pur senza avere formalmente le carte “non” in regola, come lo è il pur discutibile sistema dei 5 Stelle. Però i 5 Stelle sono l’effetto di una causa; concentrarsi su di loro con accanimento è un errore di prospettiva. Bisogna recuperare l’idea di Partito come struttura piramidale, espressione della base sociale del cittadini; bisogna smetterla con i nominati dalle segreterie di vertice; bisogna tornare a parlare di Destra e Sinistra ma quelle vere (che presumono due diverse organizzazioni socio-economiche della vita di una comunità) e bisogna riattivare una classe dirigente degna di questo nome. Solo allora i 5 Stelle, se questa per qualcuno è proprio una esigenza improrogabile, si sgonfieranno, perdendo la loro funzione di protesta attiva. Ricordiamoci che senza di loro, questo Parlamento sarebbe stato solo un notaio acritico di decisioni prese da un’oligarchia.
Ho sperato che i 5 stelle potessero rappresentare una alternativa al sistema, li ho pure votati nel 2013… Ma le cose che dice Grillo non mi convincono e come non mi piaceva affatto il partito-azienda berlusconiniano, non mi piace nemmeno (anzi anche meno) l’azienda-partito dei 5 stelle. Che i sindaci e i deputati debbano rispondere e riferire al “gestore di un sito” mi pare una cosa semplicemente aberrante. Punto.
Ammesso che sia aberrante come dici te e lo può essere senz’altro,non ho problemi a pensare come dici ,anche perchè come dice Miccichè, la mia ”normalita” o quella che io intendo come normalità è quella che lui stesso dice, e cioè ” a chi dovrebbero fare riferimento i militanti alla base”.Credi che con tale metro di misura il PD sia migliore? Anzi, è una struttura della quale si è impadronita una classe di politici che ha governato per l’oligarchia di se stessa, assorbendo nel suo cammino milioni di coscenze di individui senza dubbio onesti e normali, ma che manipolati dai media si sono dimenticati di come si formavano le istanze politiche nella democrazia.Poi chiaramente c’è il distinguo delle idee, dei valori, destra e sinistra, ma adesso il fatto come tu dici che non ti piaccia che facciano riferimento ad una srl a me non sposta una virgola e non la sposta per il semplice fatto che credo di avere la lucidità sufficiente a definire la situazione di dove uno viva.Che è questa società siffatta, dove le coscenze vengono manipolate dai media, dove chi i media manovra ne è il solo padrone, senza mezzi termini, perchè lo sanno bene che la gente ragiona con la testa della televisione e questa nella maggior parte delle ipotesi reali è la fotografia della situazione.Sono pochi coloro che hanno la coscenza critica mentre il tutto avviene sotto una coltre di rapporti regolati e fatti tenendo presente la posizione economica dei singoli ed il rischio che corrono se rinunciassero a dividere il reddito con gli altri.Questa è la sinistra attuale, che non ha nulla in comune con la sinistra di 30 anni fa.Ecco anche perchè dentro a tale sinistra si formano istanze e modi di pensare comuni a quelli che erano riferibili all’interclassismo ruvido e becero che conoscevamo noi negli anni ’70.La sottocultura è aumentata anche nelle classi medie,vuoi per la crisi vuoi per il pericolo odorato e reale della discesa verso fasce reddituali non contemplate dal mercato,perchè emarginate e povere.Quindi il parlare della Srl che spero sia soggetta a cambiamento verso una evoluzione più rappresentativa delle istanze della base io la vedo come una fase di passaggio proprio protettiva dagli attacchi che un movimento strutturato come lo sono adesso i 5 stelle sarebbe detronizzato e polverizzato dall’attacco del mondo che lo circonda.In questo si spiega anche la sua ”unicità” ed il desiderio dei militanti di non dare adito a mischiarsi con altre forze, che noi a sinistra abbiamo da sempre consideravamo un errore politico, perchè siamo nati e cresciuti in una epoca dove ci sono stati stati di rappresentatività e pezzi di società segnati dai sindacati, dalla tendenza alla mediazione,dall’accordo fra partiti politici.Ma non lo si capisce o si fa finta di non capire che tutto questo è tramontato ed è un disegno storico che per un certo tempo ha fatto progredire l’Italia nella democrazia(sempre di classe certamemnte) purtuttavia che ha rappresentato elementi certi di sicurezza sociale e che oggi tale metro non è più applicabile perchè è intervenuto nel frattempo il cambiamento repentino del mondo, delle nazioni, del modo di farsi guerra l’uno con l’altro, del modo di approfittarsi da parte di chi gestisce le ricchezze nazionali per spartirsi tali ricchezze e stratificare nel frattempo fasce reattive che proteggono loro stessi ? Ecco come la sinistra dopo dieci anni di antiberlusconismo non ha trovato più riferimento nei valori che portava avanti e che nulla è nato dalla sua crisi.E cosa doveva nascere se non una stratificazione sociale imbevuta dai media del sistema che orientava le masse verso e sotto una falsa direzione di benessere ?L’hanno visto anche i ciechi che il benessere non esiste in queste decadi di primo millennio e non esiste per la semplice ragione che la limitatezza delle risorse ha risposto inevitabilmente come doveva rispondere allo sfruttamento globale, dove milioni e milioni di uomini vengono bombardati per appropriarsi ancora della sicurezza del loro sfruttamento.Questo si chiama CAPITALISMO e qualsiasi mezzo esso adoperi per continuare a vivere non farà altro che far pigiare l’acceleratore verso ancora un maggiore sfruttamento, con la gente occidentale racchiusa dentro un fortino che si guarda allo specchio e crede di poter preservare la supremazia di classe e la conseguente redditualità. Ecco i 5 Stelle secondo me perchè fanno paura a questi che reggono le sorti, a quella elite transnazionale di burocrati di cui l’italia è la prima a vantare come numero, proprio perchè allevati per 60 anni nelle pastoie democristiane che oggi senza scrupolo alcuno hanno cambiato nome ma non finalità.
Loro dicono che occorra amministrare la complessità, intanto sono i maggiori responsabili del detrimento della vita di tutti, altro che le Srl di Grillo caro Marco…..Ti possa piacere o no ma la situazione e condizione è questa.Chi compie atti di equilibrismo per poter dimostrare le contraddizioni di un movimento formato da poco e non senz’altro come gli altri partiti può dire tutto ciò che vuole, ma proprio per una seria critica che non risparmi soprattutto anche i 5 stelle non può non osservare ciò che ho detto e riconoscerlo vero.Ed allora forse potrebbe essere molto più indulgente verso la loro politica, cosa che si differenzia molto da quella di tutti gli altri, anche della stessa sinistra a sinistra del PD,e che ha campato di riflesso nella sua mangiatoia in posti, collocazioni , stipendi ed incarichi, producendo il nulla.
Non ho mai detto, e neanche lo penso, che il Pd sia migliore. Ma questo che c’entra? Non mi sono mai iscritto al Pd, non l’ho mai votato. Se il Pd chiudesse domani mattina, riterrei comunque aberrante e inconcepibile, la “norma” del codice 5 Stelle che impone agli eletti del Movimento” di avvertire senza indugio il gestore del sito… Cioè una Srl. Non mi iscriverei, mai, anche senza il Pd, ad un movimento che “risponde” ad una Srl…Se a te va bene rispondere ad una Srl, auguri!
Mi pare si manchi il punto. Se la nave affonda e c’è Grillo con una scialuppa, ci si monta su, senza fare troppe storie….in realtà anche se ci fosse un ergastolano, vista la situazione…. Il resto sono sofismi. Vogliamo parlare di chi non risponde nemmeno a Grillo ma ad una oligarchia finanziaria transnazionale che si “fuma” le banche come fossero sigarette e che, per variare, si fuma anche uffici postali e compagnie aeree? E non c’è nemmeno bisogno di firmare nulla, tanto è così e basta. Saranno mica gli Ingroia e derivati, le risposte….per favore…
Anche Hitler aveva in mente che il nazismo doveva durare 1000 anni e la gente a decine e decine di milioni era con lui.Cosa significa che se a me va bene una Srl mi debba accomodare ? Ti ho spiegato in maniera credo comprensibile di come io veda la cosa e che credo che tante altre persone come me sperino che le cose cambino e che milioni di persone non debbano rapportarsi a quanto deciso da un Consiglio di Amministrazione di una Srl con il tempo, ma ti ho altresì comprensibilmente spiegato che la differenza fra questi ed il PD nell’assumere decisioni e nel designare la politica non credo ve ne sia proprio tanta, anzi per il momento è proprio il contrario.Ed è il contrario perchè le questioni vengono viste dal lato opposto a come le vede il PD. Probabilmente codesto CDA a cui tu fai riferimento crede e ritiene che in questa fase non vi siano le condizioni necessarie per aprirsi al fagocitamento proveniente dall’esterno.Più che etica politica credo si possa parlare di strategia e non mi dirai che fin’ ora non sia stata confermata dai consensi.Abbiamo un età Marco che ne abbiamo viste parecchie credo, anche idee giuste ma che habbiano abortito miseramente ai congressi,subalterni agli scontri correntizi, disfarsi e ricomporsi sotto altre egide e comportamenti furbeschi dei ceti dirigenti. Fà tanto scandalo che i comportamenti e le direttive siano date da un CDA ed eterodirette ? Quanti pensi abbiano dato il loro assenso alle votazioni di Renzi alle primarie dove è risultato vincitore nella decisione di far votare tutti anche i non tesserati al PD ? Lo sai o no che si sono messi in fila quelli di destra, fascisti, forza italioti ecc ecc e l’hanno votato? Questo non ha fatto scandalo, è passato come cosa normalità nella mente di milioni che hanno esaltato Renzi come loro segretario e che lo rivoterebbero.Allora, come vedi, la tua volontà comunicata che non ti iscriveresti mai ad un partito capeggiato da una Srl secondo il mio punto di vista serve a poco.Nemmeno io mi sono iscritto a tale Movimento se pur invitato,mi ritengo un simpatizzante, perchè riconosco che tante alternative ora come ora non esistono in Italia per dare una smossa alla situazione in cui i maggiori partiti l’hanno costretta.E sono questi maggiori partiti che stanno assumendo man mano che il tempo passa la natura dei difensori di questo sistema.La fondamentalità a questo punto è quella di coloro che se ne vogliono rendere conto e di coloro che l’hanno odorato chi difenda chi.
Chi stà in mezzo preme ed organizza ” il pastificio” perchè i 5 stelle siano spazzati via e credo che tu non possa dire il contrario di questo che ho detto.Forse lo sò come te che non sono il massimo e che hanno tante impostazioni errate di fronte a diversi problemi, ma spero che tali impostazioni col tempo- e non me lo far ripetere perchè a questo punto si dovrebbe aver capito quello che volevo dire, ed anche da quale parte veda la questione,che è quella di sinistra-che le cose cambino. Tutto il resto come vedi e come senti dai media sono contro di loro.Chiediti perchè dal momento che anche tu dici che le cose vadano cambiate e l’hai sempre detto. Io per il momento la mia scelta l’ho fatta su chi appoggiare.Tu chi appoggi ? No, perchè alla fine tant discorsi si riconvertono in questo. O no?
Chi appoggio io ha poca importanza. A Chiusi ho appoggiato i Podemos. E non sono per nulla soddisfatto di quanto hanno prodotto e di come si son mossi fino ad ora. Alle politiche prossime non so. Vedrò chi c’è e chi non c’è. L:a scialuppa dei 5 Stelle, gestita e diretta da una Srl, mi pare faccia acqua da tutte le parti (per come la penso io), quindi non ci salgo. Mi hanno deluso profondamente. Pensavo meglio, insomma. Invece niente. Siamo all’uomo solo al comando, che fa disfà, detta norme e condizioni, siamo all’azienda-partito, ai contratti dei sindaci con una Srl… Questa è roba che non mi appartiene. Ognuno è libero di fare le scelte che ritiene più opportune. Se tu ritieni di votare e sostenere i 5 stelle nonostante queste cose, è legittimo. Io la penso diversamente. E’ legittimo? come ho detto altre volte, anche in questo caso ripeto “not in my name”…
Cambio di linea dei 5 stelle al Parlamento europeo, dall’alleanza con il nazionalista antieuro Farage a quella con l’ALDE (i liberali). Ha deciso Grillo da solo. Al massimo con Casaleggio. Lo ha fatto lanciando una consultazione volante sul solito blog. Ma è così che funziona un movimento democratico?
Anche se fosse così…in quali partiti italiani le cose funzionano diversamente quanto a democrazia interna? A Chiusi conosco un iscritto al PD che è costretto a provocare i gruppi di minoranza perchè facciano dall’esterno le critiche all’azione politica del PD che lui dall’interno non riesce fare. La musica è forse diversa in Forza Italia? Della Sinistra poi non ci sono tracce, quindi chi decide davvero, rimane del tutto superfluo.
Lo ripeto: nessuno si vuole “sposare” il Movimento 5 Stelle ma se fra qualche mese andremo – come spero – alle urne, dovremo decidere chi mandare in Parlamento e scegliere il meno peggio sarà obbligatorio. Se invece rivincesse il PD perchè si è sprecato il voto, vuol dire che sotto sotto si vuole proprio quello.
Siamo proprio sicuri che un partito/movimento in cui decide sempre uno soltanto e che è gestito da una Srl, sia il meno peggio? io non ne sono tanto convinto, anche se gli altri sono uno schifo. Non mi pare, insomma che possa essere la soluzione, neanche temporanea… Opinione mia, naturalmente, ma vedo che anche le decisioni prese dall’uomo solo al comando vacillano e si rivelano prese a capocchia… L’Alde, per esempio non li vuole i grillini nel proprio gruppo.. Ma Grillo con chi aveva parlato?
A me risulta che ci sia stata una votazione di 40.000 iscritti dopo la proposta di Grillo…poi è andata come è andata ma ciò non toglie che si sia attivato un procedimento democratico.
Mi sembra invece che ci sia da parte tua un livore che va ben oltre il merito. Se i problemi dell’Italia sono la “pagliuzza” dei 5 Stelle e non le “travi” del resto…allora vuol dire che la bussola è davvero impazzita
I problemi dell’Italia sono altri, certo, ma i 5s stanno dimostrando di non essere la soluzione. E fanno tutto da soli. Anzi fa tutto Grillo. Un partito gestito da una srl con un guru che decide da solo e ad minchiam somiglia a una setta… 40 mila votanti on linea su un blog privato sarebbe un procedimento democratico? Ma dai… E siccome è andata come è andata che proposta era? Altro che livore da parte mia…
Mi sembra che così tu sia ingiusto con tutti quei militanti e iscritti che fanno un enorme e quotidiano lavoro territoriale, decisamente maggiore di quello di tutti gli altri gruppi politici italiani….e anche questa è democrazia, anzi è l’essenza della Democrazia ovvero un’ampia partecipazione, al di là del numero dei votanti al Blog; diversamente dalle Primarie che sono invece un “una tantum” a legislatura e poi…tutti a dormire.
Il partito azienda non è un bello spettacolo, concordo con te, ma la base dei partecipanti è ampia e se tutti, un giorno, minacciassero fuorigioco con un passo indietro, tutto si dissolverebbe in un attimo, non essendo la Fininvest. E anche questa è una garanzia.
Poi va guardato il quadro più ampio e anche un orizzonte più ampio. Il neo-capitalismo sta affondando la sua lama e nessuno dei gruppi politici tradizionali sta elaborando nulla che lo possa contrastare, nemmeno la Sinistra “alla Pisapia”, per intendersi, visto che Il PD con la sinistra non ha più nulla a che fare da un pezzo.
I 5 Stelle rappresentano uno strumento imperfetto e rozzo ma è quello che, in questo momento, assomiglia di più ad un’arma da utilizzare. Sparargli in continuazione, invece di aiutarlo a crescere e a migliorare alcune contraddizioni e mancanze, è davvero una pessima idea. Che alternativa c’è a loro, se votassimo adesso? Magari a me sfugge ma francamente non la vedo.
Se poi tu, giornalista locale, insisti con articoli nazionali contro i 5 Stelle, cosa faresti se dovessi parlare davvero dei guasti prodotti da PD o da Forza Italia, cominciando da Roma? Un articolo al giorno?
E’ questo accanimento unidirezionale che stride e che risulta poco comprensibile o è forse una Guerra dei Roses che però, come tale, è più personale oltre che affatto produttiva?
Paolo io mi domando come facciano quei militanti e iscritti che fanno un enorme e quotidiano lavoro territoriale (anche se io tutto sto lavoro faccio fatica a intravederlo in questo territorio) a non sentirsi imbarazzati, se non presi per il culo, dalla iniziative personali di Grillo, dalla sue sparate, dai suoi metodi e come facciano a non sentirsi “stretti” in un movimento che si muove come fosse una setta ed è gestito da una Srl commerciale a cui anche i sindaci eletti devono rendere conto firmando contratti come i co.co.co… Quanto al Pd sai quanti ne ho scritti di articoli… Ricordo per esempio una lettara aperta a Veltroni, per dire… E’ che in questo momento tutti parlano di Grillo perché di cazzate ne sta facendo a iosa mettendo in difficoltà, lui, non io, certo, il movimento e quanti in buona fede vi si sono avvicinati…
P.S. per esempio, come mai una questione come quella del nichel (vedi link sotto) quelli che fanno un enorme lavoro quotidiano sul territorio non l’hanno ripresa né all’interno dei consigli comunali dove sono presenti, né fuori, tra la gente? Avrebbero potuto e dovuto farlo loro invece di Primapagina. O no? https://www.primapaginachiusi.it/2017/01/chiusi-ponticelli-linquinamento-da-nichel-ce-ancora-comuni-facciano-chiarezza/
Forse io non mi spiego bene oppure tu hai sviato la mia domanda di fondo. Ci riprovo. Quello che mi pare invece confermato è il tuo livore contro alcuni soggetti dei 5 Stelle del territorio chiusino. Nel caso specifico può anche darsi che tu abbia ragione (come sai io vivo ormai lontano e quindi non mi pronuncio) ma vogliamo considerare che ci sono quasi 9 milioni di italiani che votano Movimento 5 Stelle? Bisognerà pure tenerne conto?
Se la Raggi sembra non aver trovato il bando della matassa, Veltroni, Alemanno e Marino di sicuro se mai lo avessero trovato poi se lo sono di sicuro inghiottito e ci hanno pure bevuto sopra. Quindi, un paio di anni glieli vogliamo dare? Non ha diritto anche lei di dare anche il suo calcio a Roma, come hanno fatto gli altri? (ma intanto ha evitato le Olimpiadi…che non è poco)
La domanda quindi rimane. Se fra due mesi si dovesse votare, a chi affidiamo la nostra bottiglia con dentro il messaggio, nella speranza che ci vengano a salvare?
A Renzi? A Berlusconi? A Salvini? Alla Meloni? Al post Ingroia (che ancora non c’è)? This is the question.
Ma quale livore per esponenti 5s del territorio chiusino… Loro si lamentano che ne parlo poco. Ma si fanno sentire ad ogni morte di papa. Per lo più stanno in silenzio…e l’articolo parla FI Grillo e del management della sua srl, non di esponenti locali, neanche lontanamente nominati…
…mi pare che ai giornalisti piaccia tanto fare le domande ma meno dare le risposte….