AMMINISTRATIVE NEL TRASIMENO: BATINO E MANGANELLO GIA’ IN PISTA PER LE PRIMARIE.

E’ stato il sindaco uscente Sergio Batino ad aprire le danze in vista delle primarie del centro sinistra per le amministrative della prossima primavera a Castiglione del Lago. Batino ha infatti confermato la sua disponibilità a ripresentarsi e quindi a fare il bis. Ma prima dovrà battere, alla primarie, appunto, la concorrenza degli sfiudanti Oscar Monaco, ex enfant prodige di Rifondazione e Matteo Burico, assessore nella giunta Batino.
“Camminiamo nello stesso verso” è lo slogan scelto da Batino, che vuole «proseguire e completare l’azione amministrativa intrapresa nel 2009».
«Ho deciso di ricandidarmi – ha esordito Batino di fronte ad una platea nutrita, di oltre 150 persone – e ho accettato subito la sfida delle primarie, perché non credo ad un ‘uomo solo al comando’ ma credo che possiamo migliorare il nostro paese lavorando tutti insieme e solo se c’è un forte consenso popolare che spinga al rinnovamento e al cambiamento. Mi ricandido perché questa legislatura è stata un cantiere che ha lavorato sotto una forte tempesta, la tempesta provocata dalla gravissima crisi economica italiana e dalle minori risorse a disposizioni delle autonomia locale. Nonostante tutto questo la squadra ha lavorato bene e ha costruito le fondamenta per una nuova Castiglione del Lago: ecco, io mi ricandido per completare l’opera nei prossimi cinque anni e ci sono le concrete condizioni per vincere questa sfida decisiva per il nostro comune». Batino ha in mente un Fondo Speciale che supporti le imprese sul fronte degli interessi passivi o finanzi lo “start-up”. Obiettivo mettere a disposizione di ogni nuova impresa almeno quattro o cinque mila euro… E per fare questo, cioè per trovare i soldi necessari, lo stesso Batino annuncia tagli a 360 gradi: «un assessore in meno, tagli alle indennità degli altri cinque, il blocco del turnover dei dipendenti comunali che vanno in pensione, ulteriore taglio alle manifestazioni belle, ma costose come Coloriamo i Cieli, così potremmo liberare in pochi anni non meno di centocinquanta mila euro all’anno per costituire un fondo per le imprese e un nuovo fondo di incentivo per il recupero dei centri storici nelle frazioni». Sempre nel settore economico e del lavoro Sergio Batino ha fatto il punto sui beni immobiliari comunali da valorizzare e da far fruttare, come il progetto Acquario-Casa del Parco. Secondo Batino la sfida futura per il Comune è quella di attivare risorse pubbliche e favorire gli investimenti privati, con concessioni “lunghe” nelle aree in questione per attirare importanti investimenti anche nel settore turistico-ricettivo che possano creare lavoro stabile e sicuro. Poi Batino ha lanciato una “sfida”: «Nell’area comunale dell’ex mattatoio vicino al supermercato Coop vorremmo realizzare il Centro di Salute, con fondi della sanità umbra e, solo se esiste una volontà di investimento dei commercianti, un centro commerciale per creare un grande “polo” a livello intercomunale. Ma andremo avanti sul centro commerciale solo se esiste una volontà condivisa e se potrà diventare un reale fattore di sviluppo, senza creare problemi al tessuto economico attuale». Insomma Sergio Batino parla non tanto da candidato alle primarie ma già da sindaco rieletto. Naturalmente prima dovrà vincere, ma le primarie sembrano, al momento poco più di una formalità statutaria. Gli sfidanti, con tutto il rispetto, non sembrano sulla carta in grado di impensierire il sindaco uscente, anche se gli strascichi della diaspora di Duca, Parbono e compagni, avvenuta nel 2009 e non ancora rientrata, potrebbero riservare qualche sorpresa. Il Pd poi è famoso per perdere le primarie che organizza. E’ successo spesso, anche nella zona,che il candidato forte sia stato uccellato. Ma il fatto che gli sfidanti siano due e non uno soltanto, rafforza oggettivamente, Batino. E in ogni caso, vincere le primarie non significa aver già vinto anche le elezioni vere, alle quali non si sa ancora quali partiti, movimenti e aggregazioni parteciperanno. La destra è abbastanza silenziosa. I grillini hanno tenuto sabato scorso a Pozzuolo un incontro pubblico con 6 parlamentari. Incontro molto partecipato che lascia intendere la volontà dei 5 Stelle di non rimanere alla finestra.
E uno dei partiti della maggioranza che sostiene Batino, Sinistra Ecologia e Libertà, chiede che si tengano in tutti i comuni primarie di coalizione e che queste siano un momento reale di confronto e di selezione delle candidature che non possono più essere calate dall’alto frutto di autoreferenzialità…
Se Batino è dunque già in pista, anche il suo collega pievese Riccardo Maganello annuncia la sua disponibilità a ricandidarsi, chiedendo però egli stesso che la candidatura passi al vaglio delle primarie. In una lettera al segretario dell’Unione Comunale del Pd, Manganello scrive: “Questi cinque anni di legislatura da Sindaco – ricorda il Sindaco Manganello – sono stati per me un momento di profondo impegno, ma anche un’esperienza personale e politica di grande crescita civile e umana”. “Sono convinto – aggiunge Manganello, rivolgendosi al Segretario comunale del PD – che la mia ricandidatura debba essere aperta ad un confronto trasparente e democratico attraverso lo strumento delle primarie, al fine di favorire il più ampio coinvolgimento del Partito e della cittadinanza”.
I risultati di questi anni nei 2 comuni non sembrano essere esaltanti.
Batino parla di una Casa della Salute,cioe’ distretto Sanitario nuovo, di cui nessuno ha bisogno,per nascondere il fatto di avere boicottato un investimento di 40 milioni di Euro per il nuovo ospedale ,Castiglione nei preossimi anni si pentira’ amaramentew, come Citta’ della Pieve, di avere perso questo treno tecnico-scientifico per difendere l’attuale ospedalino fuori del tempo!.
Non parliamo poi dell’abbandono dei percorsi artistico-culturali di tutta l’area.
Da Prc e Sel di Castiglione del Lago riceviamo e pubblichiamo: Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà hanno iniziato un percorso politico congiunto che porterà molto probabilmente ad un’unica lista di sinistra alle comunali di Castiglione del Lago del prossimo 25 maggio. Una lista “decisamente” di sinistra, alleata al PD e collegata al candidato sindaco che vincerà le primarie di coalizione del 2 marzo. Nel breve comunicato congiunto, firmato dai circoli locali di Rifondazione Comunista e di SEL, sono enunciate le linee comuni e, in estrema sintesi, la piattaforma programmatica dell’accordo. «A Sinistra, perché troppe cose vanno nella direzione opposta: Sel e Rifondazione si uniscono per costruire insieme un progetto aperto e inclusivo, rivolto al mondo delle associazioni, del volontariato e della società civile castiglionese. A Sinistra per il lavoro, che deve tornare ad essere il luogo dell’emancipazione e non della precarietà, dove si valorizzino le competenze e le professionalità delle piccole e medie imprese. A Sinistra per l’ambiente, che è il nostro principale patrimonio, da tutelare e valorizzare. A Sinistra per la solidarietà, perché nessuno deve essere lasciato solo. A Sinistra per la democrazia, perché si esce dalla crisi solo allargando la base decisionale per le scelte cruciali che toccano il territorio. A Sinistra per la cultura dell’inclusione, che arricchisce di valori la nostra società». Quindi, anche se il comunicato non lo dice espressamente, Oscar Monaco, esponente di Rifondazione, sarà dunque il candidato alle primarie che i due partiti sosterranno nella competizione preventiva del centro sinistra… Rottura invece con Progetto Democratico. Il tentativo di ricucire la spaccatura del 2009 è naufragato. La lista civica aveva chiesto un passo indietro di tutti i candidati che furono protagonisti dello strappo di 5 anni fa…
E ancora c’è chi si meraviglia che anche da queste parti si cominci a guardare con maggiore attenzione ai 5Stelle.
Se questa è la sinistra…sinistra addio!
Caro Luciano, la sinistra che abbiamo conosciuto non abita più da queste parti (forse qualcosa c’è in Uruguay, in Argentina, in Bolivia…cioè molto lontano). Qui c’è una sinistra, anche a sinistra del Pd, che si è abituata ad accomodarsi (mettersi comoda) negli strapuntini a fianco del Pd. Di più non chiede, l’orizzonte massimo è quello. Una tristezza…
Manganello bocciato:il PD pievese ha negato le primarie di coalizione, a differenza di Castiglione e Magione,andando ad una conta interna ,con la stessa base elettorale delle Primarie per il segretario.
Insomma:a comandare voglio essere da solo.I giovani renzini pievesi,hanno presto imparato l’arte del comando.