9 OTTOBRE ’67: IL “CHE” MUORE IN BOLIVIA. HASTA SIEMPRE COMANDANTE
Era nato il 14 maggio. Come me. Quando lo seppi me lo segnai… Mica è da tutti poter festeggiare il compleanno nello stesso giorno di Ernesto Che Guevara… Oggi è il 9 ottobre. E il 9 ottobre del ’67 il Che fu ucciso a sangue freddo, dopo esser stato ferito e catturato a La Higuera in Bolivia, durante un’azione antiguerriglia… Era già un’icona rivoluzionaria per quello che aveva fatto a Cuba, lui che era argentino… ma dopo che quella foto del suo cadavere (esposto e mostrato al mondo come quello del bandito maremmano Tiburzi, alla fine dell’800…) fece il giro del mondo il Che è diventato un esempio un mito universale. Forse era solo un medico che stava dalla parte dei più deboli e voleva fare la rivoluzione. Hasta siempre comandante!
Marco Lorenzoni
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La foto di Korda del Che forse è stata la più diffusa al mondo ed ha segnato un epoca, un epoca che continua anche oggi davanti agli occhi di giovani di tutti i continenti. E’ un simbolo di libertà, di lotta per l’affrancamento del sottosviluppo prodotto pricipalmente dalle multinazionali e dall’imperialismo economico dei paesi ricchi, Stati Uniti inprima fila. Che Guevara ha nuotato nel mare della libertà in gran parte della sua vita condotto dal pensiero costante che l’uomo nasce libero e che la lotta è liberazione anche di se stessi, non solo degli altri e per gli altri.Quello che ha lasciato nella storia è un messaggio ed un esempio indimenticabile.Un uomo completo, che ha dimostrato di dover anche morire per una idea che riguardava anche e soprattutto gli altri, i disperati , gli umili che da lui e dalla sua presenza traevano la forza di vivere e di lottare.Ce ne sarebbe bisogno di Che Guevara in questo mondo moderno,così moderno che i disperati muoiono di fame e di malattie ed i ricchi diventano ancora più ricchi.Chi lotta contro l’ingiustizia non morirà mai,e Che Guevara è uno fra quelli.