SANITA’: I SINDACATI DEL TRASIMENO PRONTI AD “AZIONI CLAMOROSE”
QUI NON SI E’ INVESTITO E LE RISORSE PROMESSE NON SONO MAI ARRIVATE …
PANICALE – Su richiesta delle organizzazioni sindacali Spi-Cgil Trasimeno, Fnp-Cisl e Uilp-Uil martedì 8 ottobre si è tenuto a Panicale un incontro sulla riorganizzazione del sistema sanitario del Trasimeno. Hanno partecipato Luciana Bianco, sindaco di Panicale e capofila dell’Ambito sociale dei Comuni del Trasimeno e la dottoressa Simonetta Simonetti, responsabile del Distretto Sanitario del Trasimeno.
«Durante il dibattito – ha dichiarato Ivo Banella, segretario Spi Cgil Trasimeno – è emerso con estrema chiarezza che il mantenimento di un sistema sanitario accettabile nel nostro territorio è ormai condizionato all’immediata deliberazione, da parte della Regione Umbria, delle risorse in più occasioni promesse. Per l’ospedale unico del Trasimeno si parlava dieci anni fa di oltre 50 milioni di investimento: ora siamo scesi a 9 milioni. Senza atti concreti fra poco i soldi arriveranno a zero e si rischierà seriamente che il territorio, oltre ad essere l’unico in Umbria senza un nuovo ospedale, veda l’arretramento e l’impoverimento dei livelli qualitativi del sistema sanitario nel suo complesso, ospedaliero ed extraospedaliero».
«Non è più accettabile – sottolinea Banella – che il Trasimeno continui ad essere l’unico territorio umbro dove non si è investito in un settore vitale, importantissimo per la qualità della vita dei cittadini. Ormai il tempo delle attese è scaduto. La Regione deve in tempi rapidissimi onorare gli impegni assunti con la popolazione del Trasimeno, trasformando le promesse verbali in delibere. Invitiamo i sindaci del Trasimeno a lavorare per il superamento delle divisioni e quindi per non dare alibi alla Regione. Le organizzazioni sindacali vigileranno su questa vicenda: non escludiamo iniziative di mobilitazione con azioni anche clamorose se sarà necessario, nel caso che gli impegni non vengano mantenuti in tempi rapidi».
