CITTA’ DELLA PIEVE, LA SEGRETARIA PD REPLICA AI RENZIANI

domenica 01st, settembre 2013 / 17:28
CITTA’ DELLA PIEVE, LA SEGRETARIA PD REPLICA AI RENZIANI
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Dall’Unione Comunale del Pd di Città della Pieve riceviamo e pubblichiamo.

La nota a firma del “Comitato Renzi”, pubblicata sul sito del Corriere Pievese e su quello di Primapagina,  sollecita alcune considerazioni. Dopo la replica del Coordinatore del Circolo PD Città della Pieve che era stato chiamato in causa in prima persona, è doverosa una risposta da parte del PD comunale, non per alimentare inutili polemiche, ma proprio per fare quella chiarezza che si richiede da più parti.

Innanzitutto sulla firma: chi legge ha piacere di sapere chi è che scrive, sia perché quando si parla con qualcuno è una questione di educazione togliersi gli occhiali a specchio, sia perché almeno metà PD è in sintonia con Matteo Renzi e qualificarsi come “comitato” non ha al momento alcun senso. I Comitati nati per sostenere il Sindaco di Firenze nelle primarie per la corsa verso Palazzo Chigi, una volta conclusa quella fase dovevano continuare il proprio lavoro nel Partito Democratico, dando il loro contributo dall’interno e non creare un’ulteriore cordata di potere, che non fa altro che minare l’unità e la credibilità del partito. Lo stesso Renzi invoca si il rinnovamento ed il cambio di passo per rivoluzionare il PD, ma lo fa appellandosi all’unità del partito, sembra però che tali idee non vengano recepite proprio da coloro che si ergono a renziani doc.
I rappresentanti del comitato Renzi di Città della Pieve, dallo svolgimento delle primarie del novembre 2012 ad oggi, sono stati invitati a tutte le istanze del Pd locale, anche se non rivestivano incarichi che lo imponessero, ma in virtù di quel senso di appartenenza comune e di una responsabilità politica da portare avanti insieme, che evidentemente non riconoscono, a giudicare dal tono con cui si rivolgono alla coordinatrice comunale e al coordinatore del circolo pievese, entrambi democraticamente eletti e legittimati a prendere decisioni e fare scelte per il territorio.
I renziani sanno bene di aver condiviso, insieme a tutto il Partito, discussioni, confronti, decisioni su problemi, soluzioni e progetti politici e amministrativi anche di livello territoriale più ampio: tra questi, incontri sulla Sanità, in particolar modo la situazione dell’ospedale e il suo futuro, le questioni relative al centro storico e le varie scelte e soluzioni possibili. Non comprendiamo oggi come si possa dire che “il nostro partito su alcuni argomenti non ha prese di posizione e precisazioni orientative”. Forse non sono in sintonia con gli autori del comunicato, ma le posizioni del PD sono state partecipate e comunicate con grande chiarezza. Piuttosto, nelle numerose e lunghe discussioni sui temi caldi della città, compresi incontri con dirigenti del partito regionale ed esperti invitati, lamentele, suggerimenti e qualche invito a fare meglio sono venuti dai rappresentanti del comitato Renzi, ma è difficile ricordarsi “prese di posizione” di rilievo.
Quale sarebbe inoltre il “contributo alla discussione” della nota firmata comitato Renzi? E’ troppo facile dare giudizi, anche pesanti, definendoli “contributi alla discussione”, se si misura l’azione politica del PD di Città della Pieve, solo su quanti articoli scrive sui giornali on-line o su quanti post inserisce in Facebook; forse la smania di protagonismo a volte fa perdere il senso della misura e della ragionevolezza. Se questo è il nuovo modo di fare politica nel segno della rottamazione, sparando a zero sul Partito di cui si fa parte, e sulle Istituzioni, mi sembra che il futuro sia poco roseo.

Unione Comunale  – Città della Pieve

 

Fin qui il testo della nota dell’Unione Comunale del Pd pievese. La segretaria del  Francesca Anemona, aggiunge di pugno la seguenti considerazioni:

Chi si firma comitato Renzi tocca il fondo quando si rivolge al coordinatore del circolo PD di Città della Pieve. Vivaddio, lo status di cittadino italiano gli riconosce il diritto di pensiero e di parola; e per fortuna che Andrea Possieri era renziano dichiarato, da prima delle primarie, come tutti ben sanno!

Infine insegnano che “la voce delle opposizioni è fondamentale per un corretto e trasparente svolgimento della vita della comunità”, ma non sono certo correttezza e trasparenza a serpeggiare nella loro nota, quanto piuttosto vaghezza di contenuti, e accuse pretestuose a puro scopo di propaganda.
Voglio concludere con un invito, come sempre, alla partecipazione, alla discussione, al confronto aperto e leale, nei problemi e nei progetti politici e non, nel PARTITO DEMOCRATICO, un invito a mettere la propria passione politica e le proprie capacità a servizio del PD e del benessere dei cittadini pievesi, oggi ancor più di ieri, perché il PD è nel nostro paese, l’unica forza politica capace di riformare l’Italia ed consegnarli un futuro migliore per noi e i nostri figli.

Francesca Anemona
Coordinatrice Unione Comunale PD
Città della Pieve

Città della Pieve, 31/08/2013

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