CHIUSI, COMITATO PRO STAZIONE: BETTOLLINI NON ADERISCE E SPIEGA PERCHE’. MA E’ PRONTO A DARE UNA MANO

CHIUSI, COMITATO PRO STAZIONE: BETTOLLINI NON ADERISCE E SPIEGA PERCHE’. MA E’ PRONTO A DARE UNA MANO
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CHIUSI – Due giorni fa, parlando del nascente comitato Pro Stazione di Chiusi, come primapagina auspicavamo l’adesione dell’ex sindaco di Chiusi Juri Bettollini, che nel 2019 fu l’artefice principale del successo di aver ottenuto lafermata del Frecciarossa e che aveva anche lavoratomolto per costruire relazioni territoriali che la facessero funzionare. Bettollini ha risposto, con una nota inviata alla nostra redazione.

Eccola:

Gentile Direttore, ti ringrazio profondamente per aver manifestato pubblicamente il tuo desiderio di vedermi aderire al nascente comitato impegnato nella difesa della valorizzazione della Stazione di Chiusi, del Freccia Rossa e più in generale nell’azione di riconquista della centralità della nostra stazione rispetto ai collegamenti provinciali, regionali, interregionali e nazionali. Non ti nascondo che la tua proposta mi lusinga, come anche mi lusinga l’opportunità che avrei per chiarire vecchi dissapori e incomprensioni soprattutto con alcuni esponenti cha hanno già aderito al comitato e che hanno caratterizzato il dibattito politico durante la mia precedente esperienza amministrativa.

Dopo l’uscita del tuo articolo ho avuto modo di riflettere sul contenuto ma anche sul particolare momento che stiamo vivendo e credo di doverti sia una risposta alla tua domanda sia una spiegazione. Non aderirò, Direttore, al Comitato, pur riconoscendo non solo la legittimità della battaglia intrapresa, ma anche la validità dei principi che lo ispirano; provo anche una punta di orgoglio personale, fammelo dire, nel vedere molti stimati concittadini, anche di variegata estrazione politica, che si stanno organizzando e unendo per difendere, tra le altre e forse più significative questioni, anche quello che a mio modo di vedere è stato il risultato politico e amministrativo più importante raggiunto nel mio mandato, ovvero la fermata di una coppia FrecciaRossa nella nostra Città.

Ricordo infatti che Chiusi è stato l’unico Comune in tutta Italia, non capoluogo di provincia, ad avere questa grande opportunità e che spero con tutto il cuore che il Sindaco, in queste ore, riesca a riconfermare. Non aderisco in quanto la mia presenza, in questa particolare congiunzione temporale che vede, da una parte la nascita del comitato e dall’altra, il fallimento politico dell’attuale coalizione che guida il nostro Comune, potrebbe condizionare la libera azione del comitato stesso; come a tutti noto ero infatti fortemente contrario a costruire una colazione che abbracciasse quelle che al tempo erano le mie opposizioni; non lo ritenevo un progetto necessario, nè utile per la nostra Città a tal punto che ne feci, come ricorderai bene, un elemento dirimente per la mia eventuale ricandidatura, in quanto per me l’unica coalizione possibile era solamente quella con il Psi.

La mia adesione oggi al comitato sarebbe vista quindi, da alcuni, come una forma di rivalsa rispetto al conclamato fallimento politico registrato dal Pd e porterebbe pretesti di strumentalità al comitato, peraltro, come in questo caso, mai utili. Il comitato ha invece bisogno di non essere politicizzato, di non essere strumentalizzato e soprattutto di non essere condizionato nei temi che dovrà trattare da una presenza che potrebbe spostare il dibattito su altre questioni.

La conseguenza della scelta di non ricandidarmi è anche quella coerente di non ripropormi sotto altra veste: non si esce dal portone per rientrare dalla finestra.

Tuttavia, una volta che il comitato si sarà strutturato ed avrà nominato il suo portavoce, con riferimento alla questione fermata frecciarossa, non mancherò di rendermi disponibile  per condividere riferimenti al tempo avuti. 

Direttore, nel ringraziarti nuovamente per il tuo invito, sono certo che comprenderai le motivazioni del mio rifiuto, colgo l’occasione per salutarti, per salutare i tuoi lettori, i nostri concittadini e nel contempo formulare a tutti un sincero augurio di buon lavoro, con l’auspicio che sia il Comitato, sia l’Amministrazione Comunale possano concorrere insieme nell’ottenimento degli obiettivi fissati.

JURI BETTOLLINI

Ringraziamo l’ex sindaco Bettollini per la risposta e per la disponibilità a mettersi a disposizione per contatti e informazioni di cui dispone. Sul  tema ci ha lavorato molto e di materiale e di riferimenti ne avrà a iosa. Comprendiamo anche la sua preoccupazione, quella con cui ha motivato il no all’adesione al Comitato e cioè il non voler in alcun modo rischiare che l’azione del Comitato stesso possa trovare ostacoli di natura politica connessi alla sua pregressa esperienza amministrativa. “Betto” non torna in campo. Non adesso. Non in questo frangente. Ma questa rispota è comunque la prima presadi posizione pubblica dell’ex sindaco, da un anno e mezzo a questa parte. Da quanfo fu giubilato sull’altare di un progetto politico naufragato in pochi mesi.

Quello di Bettollini non è un NO al comitato e alla battaglia per riottenere il Frecciarossa e per riaffermare la centralità e l’idoneità della stazione di Chiusi anche per l’alta velocità. Quindi noi la annotiamo come una sorta di “astensione costruttiva”. E come come dichiarazione di sostegno da parte di una figura che, sebbene non in prima linea, può comunque dare una mano. Secondo noi, il comitato con le forze che lo sostengono da un lato e anche il sindaco Sonnini, l’amministrazione Comunale e il Pd dall’altro, dovrebbero prenderne nota nella stessa maniera.

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