CON LA PANDA DENTRO IL CENTRO COMMERCIALE ETRUSCO. UN TEMPO I LADRI USAVANO LA BMW…

venerdì 01st, marzo 2024 / 15:40
CON LA PANDA DENTRO IL CENTRO COMMERCIALE ETRUSCO. UN TEMPO I LADRI USAVANO LA BMW…
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CHIUSI – Qualche giorno fa l’allarme furti e rapine nella zona di Città della Pieve e frazioni. Con interventi sui social del sindaco Risini, delle forze di opposizione e con la costituzione di “ronde volontarie” dei cittadini esasperati per dare una mano al controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Da Città della Pieve a Chiusi è un tiro di schioppo. Anche per i ladri e i rapinatori, che evidentemente hanno saltato il fosso per mettere a segno altri colpi.

Uno di questi ha del clamoroso. Roba da film. Nella notte tra domenica e lunedì scorsi, dei malviventi sono entrati all’interno del Centro Commerciale Etrusco di Querce al Pino (a due passi dal casello A1 Chiusi-Chianciano Terme). Ma il bello è che ci sono entrati con una Fiat Panda che è stata trovata lì, nella Galleria del centro commerciale, con i fari e il motore ancora accesi e il portellone posteriore alzato, dai Vigili Giurati che sono a arrivati, insieme ai Carabinieri in pochissimi minuti, allertati dai sistemi di allarme.

I ladri hanno prima forzato un’uscita di sicurezza laterale che si trova all’altezza del centro estetico a metà galleria, e da lì sono entrati con la Panda, poi risultata rubata, rovinandola in parte perché lo spazio di accesso era stretto e non ci passava. Quindi hanno rubato sigarette e altro alla tabaccheria,  tentando di arraffare qualcosa anche al supermercato Pam. Tutto ciò verso la mezzanotte, orario abbastanza insolito, perché normalmente agiscono a notte più inoltrata. Ovviamente è scatatto l’allarme automatico. Una pattuglia di guardie giurate che si trovava poco distante si è precipitata sul posto, chiamando anche i carabinieri che nel giro di 5 minuti erano lì. Ma i ladri, abbandonata la macchina si sono dileguati dandosi alla fuga.

Probabilmente ad attenderli fuori c’era un “palo” che li ha avvertiti dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti quella che possa trattarsi di una delle bande che si muovono lungo l’autostrada. Ma potrebbe trattarsi anche degli stessi malviventi che hanno “setacciato” la zona di Città della Pieve la settimana scorsa. Comunque è gente che non si fa troppi scrupoli e che agisce con una certa sicurezza, anche in orari inusuali.

Per ora l’unica cosa positiva in questa recrudescenza di furti e rapine è che nessuno si sia fatto male, che i ladri stessi non abbiano usato violenza nei confronti delle vittime delle loro azioni e che anche la risposta delle forze dell’ordine non abbia portato a sparatorie.  Il fenomeno furti presso appartamenti, villette e attività economiche è certamente preoccupante e denota un aumento della disperazione sociale anche in zone come questa a cavalllo tra Umbria e Toscana, finora rimaste abbastanza tranquille e poco toccate dalla criminalità.

Qualcuno, a proprosito della “disperazione sociale” e della difficoltà crescente a sbarcare il lunario con lo stipendio o la pensione o con il reddito sempre più falcidiato di piccole attività commerciali o artigianali, segnala anche l’aumento esponenziale del ricorso al gioco d’azzardo nelle sale giochi autozizzate, ma anche nelle tabaccherie, nei bar che hanno le “slot machines”. C’è gente che la pensione che non basta se la gioca tutta al gratta e vinci… Questa non è criminalità, ma è comunque un problema.

Poi ci sono quelli che cercano scorciatoie facili: i furti con o senza scasso, le rapine nelle tabaccherie, le “spaccate” ai bancomat davanti alle banche e ai supermercati. Certo una rapina con una Panda dentro ad un centro commerciale ancora non l’avevamo vista. Un tempo i ladri usavano la Bmw… Tempi duri anche per loro.

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