SABATO 5 NOVEMBRE, TUTTI A ROMA PER LA PACE: CESSATE IL FUOCO E NEGOZIATO SUBITO!
“Siamo spaventati da un mondo sempre più violento e guerriero. Per questo non possiamo rimanere fermi. Alcuni diranno che manifestare è inutile, che ci sono problemi più grandi e spiegheranno che c’è sempre qualcosa di più decisivo da fare. Desidero dirti, chiunque tu sia – perché la pace è di tutti e ha bisogno di tutti – che invece è importante che tutti vedano quanto è grande la nostra voglia di pace. Poi ognuno farà i conti con se stesso. Noi non vogliamo la violenza e la guerra. E ricorda che manifesti anche per i tanti che non possono farlo. Pensa: ancora nel mondo ci sono posti in cui parlare di pace è reato e se si manifesta si viene arrestati! Grida la pace anche per loro!” così scrive ad esempio il cardinale Matteo Zuppi arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei il quale ricorda in una lettera aperta “quanti muoiono drammaticamente a causa della guerra”. “I morti non sono statistiche, ma persone. Non vogliamo abituarci alla guerra e a vedere immagini strazianti. E poi quanta violenza resta invisibile nelle tante guerre davvero dimenticate. Ecco, per questo chiediamo con tutta la forza di cui siamo capaci: Aiuto! Stanno male! Stanno morendo! Facciamo qualcosa! Non c’è tempo da perdere perché il tempo significa altre morti!”
“Il dolore diventa un grido di pace“, scrive ancora il cardinale Zuppi citando Don Tonino Bello: “La pace è un cammino. E per giunta un cammino in salita”… il mondo non può vivere senza pace… Non aspettiamo una tragedia peggiore. Cerchiamo di percorrerle noi le strade della pace, per primi, perché altri abbiamo il coraggio di farlo. Facciamo capire da che parte vogliamo stare e dove bisogna andare. E questo è importante perché nessuno dica che lo sapevamo, ma non abbiamo detto o fatto niente”. Il presidente della Cei, insiste: “Non è realista chi scrolla le spalle e dice che tanto è tutto inutile. Noi vogliamo dire che la pace è possibile, indispensabile, perché è come l’aria per respirare. E in questi mesi ne manca tanta. È proprio vero che uccidere un uomo significa uccidere un mondo intero”. E qui cita Bob Dylan. E Guccini: “E allora quanti mondi dobbiamo vedere uccisi per fermarci? Quante volte devono volare le palle di cannone prima che siano bandite per sempre? ». «Quante orecchie deve avere un uomo prima che possa sentire la gente piangere?». «Quante morti ci vorranno finché non lo saprà che troppe persone sono morte? ». «Quando sarà che l’uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare? »
E’ accorata la lettera aperta del cardinale Zuppi che invita a manifestare domani a Roma e non si limita a citare la guerra in Ucraina, ma parla di “tanti pezzi di un’unica guerra mondiale”… “Le morti – scrive – sono già troppe per non capire! E se continua, non sarà sempre peggio? Chi lotta per la pace è realista, anzi è il vero realista perché sa che non c’è futuro se non insieme. È la lezione che abbiamo imparato dalla pandemia. Non vogliamo dimenticarla. L’unica strada è quella di riscoprirci “Fratelli tutti”… Chiedere pace non significa dimenticare che c’è un aggressore e un aggredito e quindi riconoscere una responsabilità precisa. Papa Francesco con tanta insistenza ha chiesto di fermare la guerra. Poco tempo fa ha detto: «Chiediamo al Presidente della Federazione Russa, di fermare, anche per amore del suo popolo, questa spirale di violenza e di morte e chiediamo al Presidente dell’Ucraina che sia aperto a serie proposte di pace».
Nella sua lettera aperta il cardinale Zuppi si fa portavoce di un messaggio politico: “Chiediamo al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti che combattano le povertà. E chiediamo all’Italia di ratificare il Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari non solo per impedire la logica del riarmo, ma perché siamo consapevoli che l’umanità può essere distrutta”. Chissà se il ministro della difesa Crosetto, già manager e lobbista di aziende pubbliche e private che producono e vendono armi da guerra sarà d’accordo…
Comunque vedere insieme domani a Roma la Cgil e il mondo cattolico con in testa massimi esponenti della Chiesa come il Cardinale Zuppi, presidente dei vescovi italiani, il M5s e la sinistra radicale, l’Anpi, il Pd che ha sempre sostenuto Zelensky e i giornalisti come Santoro che nei mesi scorsi hanno organizzato iniziative per la pace e per lo stop all’invio di armi (nel nostro piccolo ne abbiamo organizzate e promosse due anche noi, insieme ad altri) è un segnale forte, nonostante le posizioni di partenza siano diverse e in qualche caso in contraddizione. Come primapagina ci saremo.
m.l.
Sarei stato presente anch’io alla manifestazione ma purtroppo per ragioni personali ed altro non potrò esserci. Riconosco che la marcia sia importante soprattutto in questi momenti dove si profila una ulteriore rincorsa a far parlare le armi, armi semprepiù sofisticate, in dispregio della vita delle persone,rifugiandosi dietro a motivazioni di alleanze, di dizioni ” obbligatorie” di distinguo sulle differenze fra aggredito ed aggressore come se uno si alzasse al mattino e decidesse in quattro e quattrotto di invadere una nazione sovrana. Credo che sarebbe l’ora di finirla che i fatti siano presentati davanti a tutta l’opinone pubblica in questo modo e dove veramente si può dire che la propaganda di guerra da ambedue i lati dei contendenti abbia fatto veramente orrore sul piano dell’informazione falsando dati a beneficio di una sola parte, almeno in Italia poi anche in Europa.Darò per una volta soltanto la definizione di questa guerra come l’ho sempre data quando ho scritto su di essa sul tuo giornale: ”una guerra mediatica, preparata da anni in un crescendo di voluti silenzi che coprivano realtà indicibili da una parte(quella dell’Ucraina dove non è affatto vero tutto ciò che ci sentiamo dire che siano tutti ”eroi” ma dove con la forza è stata imposta la legge marziale fin da subito e nessuna notizia trapela sull’opposizione che non è stata mai rammentata nei nostri canali mediatici.Opposizione inesistente su 40 milioni di abitanti in mezzo ai quali si dice che viga la democrazia? Tutti eroi pronti a sacrificare la loro vita come vorrebbe l’occidente per difendere la loro patria? Ma lo dicano ad altri e lo facciano credere ad altri, non alle persone che ragionano col proprio cervello per favore, ne và anche della loro dignità nel diffondere tali notizie ! Le stragi e le torture accollate di fronte a tutta l’opinione pubblica alla Russia chi lo dice che non siano state fatte e prodotte per istigare il terrore e cancellare il dissenso (che non è possibile mai che non esista- ragioniamo per favore- e non basiamoci solo su quello che ci fanno vedere,fra una popolazione povera e che vorrebbe smettere di avere sofferenze per la guerra e che la loro patria faccia la pace ? Nessuno ci ha fatto sentire dall’altra parte le ragioni che porta, solo i fatti filtrati e trasmessi di quello che sia consentito dire in regime poliziesco e di legge marziale. Hanno fatto vedere che file di coscritti abbiano lasciato la Russia per evitare l’arruolamento ,espatriati in Uzbekistan e Mongolia a migliaia ma nessuno ci ha ricordato che da una certa data in poi dall’inizio della guerra è vietato in Ucraina uscire dai confini da parte degli uomini in età atta alle armi ed anche più alta.Cosa è questa allora la libertà contrapposta alla tirannide ? Saremmo dementi noi a crederci ? Credo di si !. Dall’altra parte la Russia di Putin che ci raccontano in preda di sogni di situazioni di ripristino imperiali della Grande Russia zarista di Alesandro II e di Nicola II per spiegare l’intento di Putin(che letteralmente farebbe ridere se fosse reale e vero,nazionalismo culturale della Russia a parte), il quale aveva fatto male i suoi calcoli poichè non aveva tenuto presente che l’occidente già da anni penetrato in Ucraina aveva fornito quello che era nescessario ad una guerra in termini di mezzi e di strategia. Putin si è basato sul disegno dell’apparato militare che si era mangiato tutto da quando non c’è stata più l’URSS ed avrebbe impiegato mezzi fatiscenti vecchi di decadi,magari gli stessi che erano stati inviati in Afghanistan al tempo dell’invasione di quel paese sotto Brezev. Credeva probabilmente di fare una passeggiata in quattro e quattrotto e sostituire il governo dell’Ucraina con un governo amico,ma aveva sbagliato i conti, soprattutto quelli fatti dai suoi generali felloni che non avevano più il polso della situazione interna degli apparati ma che probabilmente campavano in situazioni di corruzione sistemica.Detto questo però ciò non toglie che non vi possa essere pericolo per il mondo intero e se Putin fosse messo con le spalle al muro potrebbe fare anche mosse inconsulte.Parole sue:”noi moriremo ma anche voi morirete tutti come cani”…. ) ed è per questo che occorre pervenire alla pace subito evitando di cadere in una imbracatura dalla quale poi non si possa più uscire ed è questo che va evitato e serve in tal caso di far presente al nostro governo che la maggior parte dei citadini italiani sono per la pace e per il non invio di armi all’Ucraina, il cui presidente Zelensky-ricordiamocelo questo- aveva detto che occorreva chiudere lo spazio aereo affinchè intervenisse la Nato a sua difesa.Per fortuna ancora qualche testa pensante esiste che riesca a rifiutare l’avventura che potrebbe condurci in questo caso in un viaggio senza ritorno. Trovo che ci siano contraddizioni anche fra le forze politiche che hanno dato la loro adesione alla marcia che vede le persone non avere nessuna bandiera partitica che le rappresenti e questo lo giudico un bene.Dico questo e mi riferisco più propriamente al caso del PD i cui partecipanti sfileranno con coloro che non vogliono assolutamente l’invio delle armi all’Ucraina, poichè il loro partito è quello in prima linea per gli aiuti militari a Kiev e pur ribadendo tale posizione però sfleranno senza alcuna bandiera come faranno in mezzo alla la sinistra, ai 5 Stelle ed altri rami della sinistra ed associazioni. Sono sicuro della strumentalità di tale posizione poichè se avessero vinto le elezioni e fossero maggioranza mi chiedo se avessero sfilato per la richiesta della pace e per il collegato no all’invio di armi. Lascatemelo dire perchè vorrò essere anche malizioso ma siccome hano perso le elezioni( da notare anche su quelle posizioni delle armi le elezionile hanno perse !) eccoli in piazza a chiedere di fare la mpace ma dall’altro canto sostenere la guerra inviando i mezzi militari necessari a Zelenski come del resto disse proprio platealmente Draghi che loro stessi appoggiavano : ”Putin deve perdere” ed oggi pronti a sfilare per la pace si di certo ed anche convintamente ma in contraddizione con quanto sostenuto con il governo Draghi ed anche con quello Meloni che invieranno a Zelenski le armi.Come pensano di raggiungere la pace allora? Scrivendo cartelli e slogan benevoli a quando sostenuto dal Papa che fu eliminato sin da subito verso la conoscenza rivolta all’opinione pubblica dai giornali mainstream appena pronuncato il suo ostracismo all’invio di armi ? Poi sono loro i primi a lamentarsi ed a dire che ci sia bisgno di un congresso di rifondazione del PD su altre basi….mica sbagliano in questo caso….ma forse è anche troppo tardi ed il peggio è che si insiste in una politica completamente schiacciata su quella degli Stati Uniti d’America mentre credo occorrerebbe dare segnali di autonomia e di decisionismo verso posizioni che si possano differenziare dal maggiore appiattimento europeo che vi sia stato fino ad oggi.La funzione che è stata di Di Maio in questo caso non è neanche in discussione perchè sarebbe fiato sprecato e tempo perso,parlare col gatto ci si intenderebbe meglio….Una differenziazione che incominci ad avere vita e conduzione autonoma sorretta da una partecipazione sociale e politica crescente. Se non altro come ”chivalà” alla guida che ci conduce attraverso un mare di guai. Dico una malignità: se così fosse quello che ho a desso appena auspicato come tendenza sociale e politica che si possa nel tempo affermare, vuoi vedere che in Italia ricomincerebbe il terrorismo ? E’ il famoso peso di quel ”ventilatore” che ho menzionato rispondendo ad Enzo Sorbera nell’altro Post di Prima Pagina dal titolo ”L’intelligenza artificiale e la dittatura dell’algoritmo”.Un peso dal quale sembra che non ci si possa liberare qualsiasi cosa succeda. Non fu’ così nel 1789 e nel 1917 ed ebbero il mondo contro ma vinsero e segnarono un punto di non ritorno. Ed ancora oggi nonostante tutto il mondo è stato tenuto a tenerne conto.
In realtà il testo citato come “appello della CGIL” è la piattaforma lanciata dagli organizzatori Europe for peace, che la Cgil come altri ha rilanciato. E per precisione va detto anche che il PD ha sì aderito alla manifestazione di Roma, ma parteciperà anche a quella di Milano indetta da Calenda e Renzi a sostegno della resistenza ucraina e dell’invio di armi. Come ai tempi di Veltroni il PD è ancora il partito del “ma anche”.
70 anni di Democrazia Cristiana politicamente alla gente non hanno insegnato nulla perchè questa è l’etica degli italiani :un piede di qua e l’altro di là….senza nessuna remora…anche su posizioni di un tema molto preciso come la guerra……e allora vedi che la strumentalità è d’obbligo quando si dice che se avessero vinto le elezioni la marcia non sarebbe stata di certo nelle loro intenzioni. da ricordare che quel popolo per portarlo in piazza ci volle il 16 marzo 1978 quando fu rapito il loro leader Aldo Moro e fece impressione in tutta italia-al di là del rapimento- vedere i cartelli e le bandiere del PCI e della DC portati nelle manifestazioni. Così è l’etica politica di chi si dichiara per la democrazia ma sta nello stesso momento con un piede di qua e con l’altro di là. Cosa significa aderire alla marcia di chi dice basta alla guerra e dall’altro lato aderire alla marcia per mandare armi all’Ucraina, fra l’altro non valutando ciò che viene detto nel diario politico italiano della disinformazione riguardo ai rapporti fra Zelensky-Biden ed Europa che tutti definiscono protesi a consentire l’invio delle armi. Il popolo italiano ormai lo sappiamo è tutt’altro che favorevole all’invio delle armi ma questo non appare sui media mainstream e non apparendo Calenda, Renzi, la Meloni insieme ai ramoscelli del centro destra per questioni di opportunità politica questo fatto non lo considerano mai e continuano ad insistere. Povertà della politica, politica della povertà, ma sulle spalle del popolo italiano. E se alla fine volessimo fare una bella equazione vedremmo che ciò che è sempre valido è il detto: tale popolo tale governo.Le marce in questo caso-parlo di quelle ben distinte e che non pescano nel torbido-sono pochi che le fanno se prendiamo la maggioranza dei cittadini italiani.Questa è la fotografia vera della situazione. Ma credo,-almeno lo spero- che arriveremo presto ad una chiarificazione anche sulla guerra.Probabilmente ci aiuterà ”padre gelo” e ”madre banca”, poi vedremo se qualcuno ripenserà alle scelte che vengono fatte e si comporterà come persona normale oppure i partigiani italiani di Zelenski chissà perchè sostenuti dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra principalmente mostreranno il loro spirito e la loro volontà solidale,scavalcando anche la parola del Papa sull’invio delle armi. Quanto spazio hanno avuto nel comparto mediatico le dichiarazioni dei russi sull’attribuzione delle responsabilità all’inghilterra al Nordstream 1 insieme alle registrazioni della ex capo del governo che parlando con i vertici militari USA si è espressa dicendo ” affare fatto, concluso”…poi si è dimessa.Nessuno spazio…la notizia riportata come tante altre e sparita dalla circolazione in due giorni, eppure vi ricordate che scalpore che fece quando successe il fatto ? Inquadrature veicolate alla TV del mare che ribolliva dalla fuoriuscita del gas con non tanto velate attribuzioni alla Russia dell’attentato, poi non se ne è più parlato, come tante altre stragi come quella di Mucha attribuite ai russi e adesso scomparse dall’elenco delle notizie. Sarebbero tante le cose ed i fatti che fanno vedere le non contestate situazioni in un paese in guerra come l’Ucraina ma nella ridda della propaganda di ambo le parti in causa credo che occorrerebbe procedere con maggiore attenzione prima di poter giudicare. E questo anche da noi ed in tutto l’occidente è meno che mai presente. La piaggeria politica ed il servaggio all’interno dell’alleanza lo richiede e non è cosa nuova.immaginiamo cosa potrebbe succedere se qualcuno si alzasse alla mattina e dicesse che vuole fare a meno della Nato ed essere indipedente. Ci sarebbe anche chi direbbe che sia giusto essere così perchè 77 ani fa abbiamo perso la guerra…..
No Carlo, le bandiere del Pci e della Dc insieme io le ho viste anche a Moiano, dopo l’attentato del 23 aprile 1974 e alle celebrazioni del 25 aprile del ’75 e ’76…. Nel ’74, i l monumento ai caduti della Resistenza, in Piazza Garibaldi a Chiusi, fu inaugurato con discorsi ufficiali del sindaco Laurini e di esponenti del Pci, del Psi e della Dc. Tutto ciò prima del rapimento Moro… In occasione della marcia per la pace della vigilia di Natale del ’79 (vietata dalla Questura) a Chiusi, Dc e Psi si misero di traverso, ma buona parte del mondo e associazionismo cattolico locale era tra i promotori, insieme ai comunisti e a Dp… Non acaso sarebbe finita con un falò in piazza Duomo, dopo la messa di Mezzanotte…
Io intendevo rapportarmi a fatti di rilievo nazionale, quando soprattutto l’ETICA di chi givernava era contraria ad ogni tipo di discesa in piazza. Questo non lo si può cancellare e lo dobbiamo tenere a mente che ogni volta che c’erano manifestazioni il segnale da parte di chi governava l’italia era quello della contrarietà e della non condivisione,sia politica sia sindacale, arrivando perfino sul piano sindacale a nn partecipare agli scioperi generali perchè si diceva che quelli non erano i momenti giusti per scendere in piazza.Certamente saranno scese anche in altri luoghi le bandiere del popolo unito ma non mi sembra di ricordare che siano scese in piazza su fatti grandi che hanno investito politiche internazionali come il golpe del Cile del 1973 quando Frei and Co. con tutta la sacra famiglia della Dc cilena scesero in piazza con le donne che battevano le pentole finalizzate alla defenestrazione di Salvotor allende regolarmente eletto, tanto per dire…non mi sembra che di ricordare che siano scesi in piazza per le stragi ed i massacri di Tel a Zatar o per quelle di Sabra e Chatila perpetrate dai cristiani maroniti libanesi…ma sono troppo lontane queste oppure si pensa davvero che se avessero vinto le elezioni e fossero stati al governo(parlo del PD) sarebbero scesi in piazza a Roma come oggi hanno fatto ? Salvo poi naturalmente una parte di loro (parlo dei renziani che con Calenda hanno fatto la contromanifestazione a Milano in mezzo alle bandiere della CGIL per l’invio delle armi all’Ucraina…mi sembra di poter dire senza ulteriori ragionevoli dubbi che qualsiasi cosa decidano i 5 Stelle Renzi and Calenda facciano esattamente il contrario. La linea Draghi continua, è presente e lotta insieme a noi…Il che non significa nulla che a Moiano per l’attentato della bomba ci furono(se lo dici sarà vero senza dubbio) anche le bandiere con lo scudo crociato(io c’ero ma non me le ricordo ma questo non vuol dire nulla che non le ricordi io), ma come credo che si possa capir bene le posizioni dei due antagonisti a quel tempo sono rimaste quelle di oggi con la differenza che prima la sinistra esisteva,pensava e pesava, adesso sotto chi ha governato per decadi e sotto una sfilza in continuità di governi tecnici, la sinistra è evaporata e ritorna in essere come si sente ovunque sia il cerchiobottismo sia la mistificazione mediatica delle nostre TV sul tema della guerra. Mai una analisi completa ed equilibrata che metta in elenco le differenze-soprattutto quelle di indagine storica sugli avvenimenti-perchè hai sentto come dicono?. Bisogna distinguere ” l’aggressore dall’aggredito” ma credi che non lo sappiano che è da oltre il 2014 che in quella parte di Ucraina c’è la guerra civile a suon di più di 14000 morti ? Questo secondo te non vuol dire nulla e non è da portare sulla bilancia, e bada bene non dico mica che Putin abbia fatto bene ad entrare in Ucraina,tutt’altro, ma qui se la guerra deve finire si devono mettere d’accordo Biden e Putin perchè Zelensky è solo un bastone di Biden al suo diretto controllo per menar botte alla Russia,e non da adesso….intanto dei segnali in italia iniziano anche se in ritardo ad esserci e sono segnali positivi che dicono che il popolo italiano nella sua maggioranza è contrario all’invio delle armi. E allora il terzo polo stà dalla parte del popolo italiano o stà con gli Stati Uniti d’America che non è da adesso che sostengono con miliardi di dollari l’avanzamento della Nato e decidono di puntare i loro missili verso la Russia visto che l’Europa è quasi totalmente appiattita sulle posizioni atlantiche e dell’alleanza di cui fa parte…provino lor signori al governo ad ipotizzare se per esempio contrapposto, il Messico puntasse i missili verso gli Stati Uniti ad immaginare cosa succederebbe. Vediamo se qualcuno risponde che starebbero fermi perchè sono la terra della libertà e della pace e che non interverrebbero, poichi rispondesein tal modo il premio Pulitzer all’ipocrisia c’è caso anche che lo vinca….
Chiedo scusa.Errata corrige nelle mie due ultime righe.Leggi : ” poi chi rispondesse in tal modo, il premio Pulitzer all’ipocrisia c ‘è caso anche che lo vinca”.
Questa è ipocrisia pura!!
Fino a ieri l’altro nessuna manifestazione,anche se Conte,Draghi ne hanno combinate di tutti i colori ! CON L’ espertissimo DRAGHI il debito pubbl8co è continuato a salire !
Comunque quella di ieri è stata una manifestazione del piffero, in piazza c’erano i famosi ” PACIFISTI ” che inneggiavano al mandare soldi e armi al drogato.
C’era il solito famosissimo ” avvocato del popolo ” che tutto è stato meno che avvocato del popolo !
Tutti a GUINZAGLIO degli USA non della NATO!
In conclusione la manifestazione di ieri si è trasformata in una manifestazione contro il nuovo governo votato dal popolo sovrano !
Una manifestazione dei rosiconi !
forse ti sbagli con la manifestazione di Milano, organizzata da Calenda e Renzi, quella sì “al guinzaglio degli Usa”. A Roma una marea di gente ha chiesto il cessate il fuoco e un negoziato subito. La stragrande maggioranza delle persone che erano in piazza è anche contraria all’invio di armi, perché più se ne mandano e più la guerra continuerà a fare morti e impoverire l’Europa, cioè la gente d’Europa…
X Niccolò. Forse non ho capito bene Niccolò, ma ho detto che se il PD con i ramoscelli del centro sinistra avesse vinto le elezioni secondo te sarebbe sceso in piazza ? L’ho detto, secondo me non sarebbe sceso in piazza, avrebbe ingrossato le fila della manifestazione di Milano di Renzi e Calenda,e non sarebbe la prima volta che avesse assunto posizioni simili quando viene tirato per i capelli a scendere in piazza. Detto questo,se ti riferisci all’ipocrisia, non vedo dove sia, dimmelo tu allora perchè non riesco a vederla dal momento che nella manifestazione i pacifisti (distinti dal Pd perchè fino al giorno prima ed anche il giorno dopo il PD non ha affatto smentito le sue intenzioni al riguardo dell’invio delle armi e mentre i pacifisti non le vorrebbero inviare, mentre il Governo tramite la Meloni se non sbaglio si è dichiarato favorevole e seguire la linea Draghi….o sbaglio ?).Quindi semmai se il PD naviga nell’ipocrisia sta appoggiando l’invio di armi a cui il governo non ha rinunciato. O no ? Forse mi sono espresso male io oppure come ha dichiarato formalmente Letta che ha ripetuto il medesimo mantra della distinzione fra aggessore ed aggredito, ritengo che tale visione consenta materialmente di poter continuare imperterriti la guerra, anche per il fatto che nel Donbass è dal 2014 che si sono contati 14000 morti nella popolazione civile che sono una enormità.Se le cifre parlano chiaro da come ci pervengono dall’Ucraina la guerra con la Russia fino ad oggi ha provocato 6500 morti fra militari e civili e non essendo uno che s’intenda di strategie e risultati bellici dico che in una guerra moderna fatta a tutto campo con missili, droni e carri armati incluso i missili che sono piovuti nelle città ucraine i morti (purtroppo non è la misurazione dei morti che debba fare la storia o debba segnare il disvalore di una guerra, ma queste -ricordiamocelo sono guerre moderne in cui l’efficacia tecnologica produce sicurezza di infliggere all’avversario perdite sicure) e 6500 morti in 9 mesi di guerra non sono nulla di fronte alle guerre che ci sono state in medio oriente e sotto i bombardamenti in Irak, nelle guerre in siria, nelle guerre fra Irak ed Iran dove la gente era costretta a fare carne da cannone e perire proprio per la tecnologia avanzata che si sperimentava. Crediamo che stavolta qusta guerra dell’Ucraina non sia servita ai due contendenti a TESTARE l’efficacia delle armi e delle loro risposte ? Io credo che non sia nella misurazione delle vittime che di possa passare sopra una guerra moderna ma che sia proprio il concetto di guerra da aborrire ed i due contendenti sono in difetto, l’uno perchè è entrato in casa di un altro e l’altro che è diventato il banco di prova della Country of Fredoom con la quale vengono posti in essere le bastonate per conto terzi, che sono ben distanti al di là dell’Atlantico. Scusa, ma ripensando alla guerra del Vietnam gli americani non sostenevano i sud Vietnamiti con i loro servizi segreti dopo aver eliminato con un attenatto il loro presidente Diem perchè non dava loro garanzie? Ci misero al potere sulla punta della loro potenza bellica Van Thieu e gran parte dell’opinione pubblica mondiale si ribellò alla guerra e raccolse la sfida degli USA che dopo 20 anni dovetterro lasciare il Vietnam al loro destino.quella era una guerra portata avanti dai due blocchi: USA da una parte e URSS e Cina dall’altra e stavolta non è la stessa cosa ? Un paese a 18000 km dagli Stati Uniti armato con tecnologie belliche nuovissime è sceso in campo contro chi lo ha invaso dopo anni di guerra guerreggiata,colpi di stato a suon di miliardi di dollari e sangue della gente.Non è la stessa cosa di quanto succedeva in Vietnam che dagli Stati Uniti distava altri 18000 km ? Ma se stessero in casa loro- mi chiedo- non sarebbe meglio per tutti ed anche per loro ? Solo, hai sentito cosa dicono ?Che vogliono difendere ”gli interessi americani” ovunque nel mondo. Non ti sembra una posizione di protervia ? E allora se sulla strada dei loro interessi in casa di altri- sempre comperata con i dollari verso governi acquiescenti che parlano di libertà perchè hanno procurato condizioni e situazioni per le quali gli si assicuri tali interessi e tali influenze mistficate col fatto che l’Ucraina spinta da loro avrebbe voluto entrare nella Nato e se i loro piani sono stati sconvolti da chi non si faccia procurare situazioni minacciose con i missili piazzati accando al giardino di casa come è gia successo con Lettonia, Estonia, Finlandia ed altri questo a loro non aggrada molto.Quindi fanno parte degli stati canaglia e giù sanzioni, sequestri di depositi, depositi auriferi delle banche di stato,guerra economica imposta anche a scapito delle condizioni già oggi dei loro vassalli che siamo noi europei con tutte le necessarie distinzioni.Tutto questo in nome della libertà che poi è quella loro perchè la libertà dei popoli non è di certo.ecco perchè-concetto di libertà a parte- ma quando la sento pronunciare dai paesi che la libertà l’hanno avuta nela storia contro il resto del mondo, soprattutto del terzo mondo,cerco spasmodicamente di infilarm le mutande di bandone, perchè tale discorso contiene la più grande delle ipocrisie portata in primis proprio dagli Stati Uniti-che di certo sono una grande nazione- ma per il resto la loro libertà è la libertà di chi possiede contro quella di chi non possiede.Chi possiede è libero,chi non possiede non è libero, è schiavo e per respirare un cenimetro cubo di ossigeno deve prostituirsi agli interessi di altri.Questo è in soldoni ed è questo che ha fatto la storia fin’ora. Che la gente scenda in strada per cambare questo e non per mandare più armi !