ELEZIONI: SE LA DESTRA FA… “CAPPOTTO”. PER L’AREA PROGRESSISTA SI PROFILA UNA DEBACLE EPOCALE E SENZA APPELLO

Questa mattina il giornalista Andrea Scanzi ha pubblicato una “simulazione” su come potrebbe essere la Camera dei Deputati dopo il 25 settembre. Una simulazione fatta sulla base di un sondaggio. Ma, precisa Scanzi, “quasi tutti i sondaggi dicono le stesse cifre”. Quindi la ritiene attendibile.
Questi i dati del sondaggio così come li riporta Scanzi:
“Meloni al 24 circa;
Pd sopra il 20 ma dietro Meloni:
Lega tra 11 e 13 (in calo);
5 Stelle tra 11 e 13 (in crescita);
Forza Italia 8 (alcuni la danno sopra il 10);
Renzi-Calenda al 7;
attorno al 3, ma col forte rischio di non arrivarci, Alleanza Verdi Sinistra e +Europa;
poco sotto il 3 Paragone (ma qualcuno lo dà sopra);
sotto il 2 Toti e i fascisti mescolati col bigotto;
attorno all’1 Di Maio (ahahahahah) e De Magistris”.
Già così sarebbe sarebbe un risultato a tinte fosche, secondo il giornalista aretino e anche secondo me. Ma il risultato effettivo in termini di seggi potrebbe essere decisamente più cupo.
Siccome le legge elettorale detta “Rosatellum” non è un proporzionale, ma il 30% dei seggi vengono assegnati con il sistema maggioritario – nei collegi uninominale vince e viene eletto chi prende un voto in più degli altri – è molto probabile quindi che quasi tutti, se non tutti, i seggi uninominali vengano presi dalla destra, anche in caso di sostanziale pareggio nei voti effettivi. Insomma il 20% del Pd o il 15% del M5s potrebbe non bastare a conquistarne neanche uno dei collegi uninominali. Ciò darebbe alla destra una base di partenza enorme e un vantaggio indiscutibile. Una alleanza Pd-M5S avrebbe potuto mitigare la situazione, ma entrambi hanno deciso diversamente, praticamente suicidandosi.
“Ad oggi la situazione è questa: sarà già un miracolo se la destra prenderà “soltanto” la maggioranza assoluta di Camera e Senato, e non addirittura la maggioranza qualificata (cioè i 2/3, con la quale potrebbe riscrivere la costituzione). Condoglianze e buona catastrofe!” scrive Scanzi. Già: la catastrofe elettorale è dietro l’angolo.
Gli elettori potrebbero anche smentire i sondaggi e i sondaggisti, per carità. E’ successo più di una volta. Ma il quadro è davvero sconfortante e delinea una sconfitta epocale per l’area progressista. Intanto, dai numeri del sondaggio, pare evidente l’assoluta marginalità, se non l’inconstistenza totale della sinistra a sinistra del Pd, sia quella alleata con il Pd, sia quella “alternativa”. Se davvero Unione Popolare resterà intorno all’1% e prenderà gli stessi voti di Di Maio, allora vuol dire che quello spazio a sinistra non esiste più, che di sicuro non sono quelle proposte le soluzioni capaci di invertire la tendenza. Le stesse “forze di interposizione”, quelle di mezzo come M5S e Terzo Polo Renzi-Calenda rimarrebbero con una voce in capitolo piuttosto flebile.
Certo, se le elezioni dovessero andare come dice il sondaggio citato da Scanzi e alla fine la destra avesse addirittura la maggioranza qualificata per poter cambiare la Costituzione e trasformare l’Italia in repubblica presidenziale, chi ha portato l’area progressista (tutta) ad una disfatta del genere dovrebbe avere la decenza di alzare le mani e togliersi definitivamente dai coglioni. Senza mea culpa che tengano. Definitivamente, per sempre. Quella che si profila è una sconfitta annunciata. Voluta e quasi scientificamente perseguita dai capataz delle forze progressiste arroccati ognuno a difesa del proprio orticello, tesi ad assicurarsi una candidatura e nulla più, immersi nella loro “bolla” spesso lontanissima dai problemi della gente comune, incapaci di trovare la minima sintesi tra loro,
Che nessuno degli strateghi del centro sinistra e della sinistra alternativa che tra venti giorni consegneranno il paese alla Meloni senza neanche combattere, si ripresenti né a spiegare la sconfitta, né a cercare giustificazioni e attenuanti, né, peggio ancora, a dettare la linea per la ripartenza. Basta così, grazie.
Forse, dopo la debacle, una ripartenza ci può anche essere. A volte serve davvero toccare il fondo per risalire in superficie, ma dovrà cambiare sia la musica che i suonatori e soprattutto i direttori d’orchestra e tutti i loro trombettieri. A tutti i livelli, da Roma ai territori più periferici. Chi ha ridotto il Pd ad una nuova piccola Dc senza statisti, Sinistra Italiana ad una appendice utile solo ad assicurare (forse) un seggio a Fratoianni o a qualcuno dei suoi, chi dopo innumerevoli tentativi non riesce a portare la sinistra a sinistra del Pd oltre l’1% dovrà per forza di cose essere mandato in quiescenza. E a mai più rivederci.
Se invece il voto andrà diversamente saremo i primi a prenderne atto e a rallegrarcene.
Quanto al “nuovo” che si profila all’orizzonte, ovvero una maggioranza schiacciante e un governo a trazione post fascista (la fiamma sul simbolo del partito della Meloni è inequivocabile), va detto che di nuovo ha poco o niente perché Giorgia Meloni e Salvini sono già stati al governo insieme a Berlusconi, a Brunetta e altri campioni del centro destra. E qualcuno di loro (Lupi) anche nei governi guidati da Letta e Renzi (in quota nuovo centro destra). Sono anni che centro destra e centro sinistra governano insieme. E non solo in appoggio a governi tecnici come quelli di Monti e Draghi, ma anche in appoggio a governi politici. Alla faccia del perentorio o noi o loro…
m.l.
Nella foto (Ansa): Berlusconi, Meloni e Salvini
Tutto sommato, sembra quasi che non ti preoccupi tanto la possibilità che la Destra ottenga i 2/3 del Parlamento. Come hai detto tu potrebbero cambiare la Costituzione, notoriamente un po’ antifascista, e, aggiungo io, ci potremmo trovare Berlusconi Presidente della Repubblica. Quasi quasi, sembra prevalere la soddisfazione che la sconfitta della sinistra e del centro-sinistra potrebbe almeno consentire un bel processo sommario a tutti i dirigenti di tutti i partiti e partitini. Queste sì che son soddisfazioni! Se accadesse però, tutti quelli di sinistra che con il proprio voto avranno consentito la vittoria della Destra, dovrebbero avere almeno la decenza di non lamentarsi troppo di eventuali derive o di leggi indigeste. Perché il risultato elettorale non è già scritto e dipende da milioni di singole decisioni. So benissimo che a sinistra i primi nemici sono quelli un po’ meno a sinistra e che la teoria del voto utile suscita solo disprezzo o ilarità, ma, almeno nei collegi uninominali, per impedire che vinca il rappresentante dello schieramento che ha la fiamma del MSI nel simbolo, c’è solo l’alternativa di votare il rappresentante dello schieramento che comprende PD – ART.1 – + Europa – Verdi – Sinistra Italiana. Che potrà avere tanti difetti, ma sicuramente sarà almeno antifascista. Questo è un fatto, non un’opinione.
Lele, io sono invece molto preoccupato… ma credo che l’area che fa capo al Pd abbia fatto di tutto per consegnare il paese alla Meloni quella che ha la fiamma del Msi nel simbolo del partito. E la sinistra a sinistra del Pd abbia fatto ugualmente anche l’impossibile, per arrivare ancora una volta al voto divisa, frammentata, incapace di una sintesi. Personalmente non ho mai amato i 5 Stelle, ma resto convinto ce l’unica possibilità per evitare la vittoria della destra era una alleanza tra Pd e M5s e anche con la sinistra. Letta invece si era invaghito di Calenda, che poi lo ha mandato a quel paese. Anche i 5S ci hanno messo del loro e adesso rimarranno una forza marginale. Il recupero della truppa di Fratoianni, Bonelli e di Bersani mi sembra del tutto ininfluente e per molti aspetti (di cui ho scritto più volte) anche poco credibile.
X Battilana. Credo che oltre a quello che consideri ci sia bisogno di riconsiderare eticamente la parola ”fascista” perchè se a questo hanno portato i governi di sinistra allora credo che anche la parola ”sinistra” vada rivista. In India ma in questo caso anche in italia c’è il detto che ”ogni uomo è quello che mangia” e qui la sinistra ha mangiato producendo lo sfacelo che abbiamo tutti davanti e di cui ce ne dogliamo, ma quando la sinistra vera criticava le sue posizioni(quelle del PD tanto per parlar chiaro) ti ricordi cosa veniva detto ? Io me lo ricordo, ed allora correre ai ripari quando i buoi sono scappati dalla stalla serve a poco e non serve nemmeno-e questo è tragico- a far aprire gli occhi alla gente che ne sopporta le conseguenze più dirette. Si critica tutto vedi Lele ma ci si esime di guardarsi l’ombelico, perfino adesso la sinistra più vera lo compie tale percorso perchè come dice Marco nel marasma generale e nel si salvi chi può ci si preoccupa di avere i seggi per le mogli e per gli amici fornendo spettacoli indegni nei confronti della gente marginale e povera. Ma allora, ritornando ai ”massimi sistemi” sui quali abbiamo sempre discusso io e te, sempre in maniera benevola ma anche sarcastica, cosa si dovrebbe dire di fronte a questo momento di annuncio di una debacle senza precedenti ? Io credo che il discorso che ritorna alla mente sia quello che coinvolga concetti come funzione sociale del ceto medio, trasformazione della società post industrtiale e globalizzazione tanto per dirne tre che mi vengono in mente adesso. Se manca una visione teorica il cambiamento evocato da tutti ma da qualcuno anche a sole parole può di certo attendere. E ritornano a pesare nel divenire delle questioni evocate le funzioni dei ceti dominantie subalterni e dello sviluppo solo capitalistico perchè quello sociale e pubblico alla keynes per intenderci alla fine è usato e compie solo atti che conducono al ristabilimento della predominanza del capitale. Non stò qui a giaculare le teorie legate a questi aspetti ma se la sinistra o sedicente sinistra si comporta alla fine come la destra la gente tende a preferire l’originale ed è questo che stà avvenendo, come sempre è successo.Ed allora all’interno di tali responsabilità si sappia che la destra ha fatto sempre la stessa politica e non l’ha maia abiurata. Chi l’ha abiurata quella che aveva è stata la sinistra penetrata consapevolmente dal centro perchè solo in quel modo si fanno gli interessi della destra.Ed io il centro non l’ho mai votato, gli altri forse si, ma non nelle insegne ma nei fatti reali e materiali. Ed ora piangono impauriti su quello che hanno prodotto e che di certo arriverà.
Se non si danno i veri significati alle parole si perde la strada di casa e parecchi oggi dormono non a casa ma nelle capanne (figurativo….).
X Marco. Condivido abbastanza la fotografia della situazione che fai. Ma da quello che dici esce fuori e si rivela una condizione ed una situazione che ho sempre sottolineato e cioè il risultato finale per il quale lavorano le forze centriste ed intermedie come appunto il PD. E se questo non fosse chiaro ancora una volta ai suoi elettori che si credono di votare a sinistra e che adesso di fronte alla probabile evidenza che apparirà dal voto versano lacrime amare come stò sentendo, essi devono sapere che nella politica percorsa da tutte le forze che si richiamano al centro soprattutto per le ragioni di funzionalità economica, quello della sinistra è un concetto da scartare se si dà il valore alle parole che vengono dette . Il centro è quel luogo dove storicamente si è separato destra e sinistra per regnare sopra la situazione che ha imposto da sempre e quando c’è stata la necessità ha dato spazio alla destra ed anche alla sinistra e mentre quest’ultima è caduta nell’imbraco e nella tagliola soprattutto per ragioni di governabilità, seggiole e potere distribuitole, la destra ha avuto comportamenti più distaccati anche perchè è la natura stessa dei programmi della destra che è più verosimile a ciò che ha portato avanti il centro, perchè è quella famosa constatazione che quando ci sia bisogno per fronteggiare il pericolo di rivolte sociali si concede confidando nella natura del sistema che si rimangia tutto quello che ha dovuto concedere, così come è stato che si sono rimangiati da parte di quei governi dove la sinistra ha contato poco e nulla (Dini, Berlusconi,Monti, Letta,Renzi, ma intendiamoci anche con persone alla Bersani dentro i governi ). Ricordiamoci una cosa che la sinistra ha sempre avuto una fame atavica del potere proprio per composizione sociale dei suoi adepti, mentre la destra si è sempre pasciuta di questo e con questo ed ha sempre fatto affari mantenendo intata la sua visione del mondo. Allora qui mi sembra che si stia discutendo del sesso degli angeli perchè ancora non si è capito a cosa porti la politica dei governi centristi e se inevitabilmente è vero com’è vero che porti alla stretta sui poveri fatta dalla destra che verrà, la responsabilità di tutto questo non è tanto della destra che fà il suo giuoco come l’ha sempre fatto e non è sperabile che ci rinunci (l’italia è un paese di destra lo si dovrebbe sapere questo, per storia, per cultura,per etica e per intromissione religiosa nel mondo laico e quindi per politica che ne è derivata), ma di chi ha presieduto i governi che fin’ora si sono succeduti ed imposti dagli stessi partiti obbedienti ad un giuoco più grosso di loro, con l’imposizione di Draghi a Presidente del Consiglio e che quasi sicuramente sarà richiamato alla guida dopo le elezioni, pena in 5 / 6 mesi ci si ritorni a tali elezioni per ostracismo verso un improbabile Governo Meloni, che avrà vita difficile e dura. Questa è la foto che esce fuori e che si và profilando, ed i piagnistei ed i comportamenti del tipo ”o con noi o contro di noi” sono tipici di quelle visioni politiche che fino a quando possono produrre guai reggono fino a quando regge la maschera, poi quando il guaio si presenta in tutta la sua pesantezza(con la mancanza di risorse, problema energetico, depauperamento delle casse dello Stato e crollo della credibilità di un paese come l’italia a cui dicevano tanto di credere come collocazione europea) allora piangono lacrime amare non riconoscendo mai i loro errori,anzi creando sempre condizioni che ne assicurino il perdurare dei governi sempre però con loro al centro. Ma che vadano a quel paese allora, questi devono essere definitivamente battuti perchè hanno governato e quindi sono i veri e reali responsabili (anche per quanto riguarda le alleanze e per le sanzioni che non è da adesso che impongono ad altri paesi ) poi si lamentano se gli vengano chiusi i rubinetti delle materie prime.Ma secondo voi tutto questo è avere credibilità? Sono servi e da servi moriranno, non c’è speranza e non fatevi illusioni che se attendono che crolli la Russia attendono invano…sapete quante volte crolleremo prima noi….sanzioni fatte non da adesso ma da una politica che viene un pochino da più lontano della guerra in Ucraina, perchè vengono dalla guerra in Siria dove Israele e gli USA avevano creduto che la Russia potesse stere ferma a vedersi di essere circondata anche da Sud come è stato da parte della Nato da Ovest; sarebbe stato strano che un paese di 8 fusi orari che ha nel proprio sottosuolo risorse energetiche incredibili si facesse bonariamente circondare da altri che hanno mostrato sempre avversione da quando è crollata l’Unione sovietica,anche se il ”socialismo in un paese solo” non esiste più e nell’economia esiste la proprietà privata dei mezzi di produzione,mentre si fa credere al nostro popolo che possa subire le sanzioni economiche da parte di una formica che si chiama Europa e che quest’ultima s’incazza se la Russia non rispetta i patti della vendita del proprio gas a chi ha fatto le sanzioni per iniziativa di altri oltre Atlantico. Ma mica ci vuole una intelligenza superiore a capirlo queso ? Non meritano assolutamente di essere creduti su quello che dicono per bocca di Draghi con il suo discorso che ha fatto al Meeting di CL a Rimini.Io l’ho ascoltato e ci sarebbe stato da avergli risposto per le rime perchè quel discorso è pieno di irrealtà, pieno di parole basate sul nulla e su fatti dai quali si individua facilmente quale sia l’interesse di oltre atlantico per il quale altri come il nostro maggior alleato USA, ci tiene a noi italiani per la collottola.Adesso i nuovi governi lo riporteranno probabilmente al posto dove era prima ma probabilmente avremo ancora un accrescimento di instabilità, non dovute alla Russia od alla Cina come ci vogliono far credere, ma alla politica aggressiva degli Stati Uniti e delle multinazionali che ne stanno dietro e che da sempre, ripeto da sempre, hanno dato il loro sostegno economico al partito democratico di Biden, proprio perchè gli assicurava una politica di maggiore aggressività e penetrazione nei mercati ed allo stesso tempo di avere la faccia più pulita rispetto ai concetti di Libertà e Democrazia.Ma vi sembra che sia solo da adesso che è in voga tale discorso da parte dell’America? Chiedetevelo perchè rispetto a tutto questo il PD è stato il maggior partito fra quelli della coalizione che ha sostenuto tale politica ed anche l’invio di armi all’Ucraina e che ha tenuto da parte dei maggiori giornali del paese a zittire lo stesso Papa quando si è opposto all’invio di armi. Avete sentito dire più nulla voi su tale argomento da parte del Papa e della chiesa cattolica subito adeguatesi al caso ? Io no, solo frasi generiche del Papa tuonate contro la guerra e nulla d’altro.Abbiamo invece sentito per bocca del Presidente del Consiglio(parole mai udite dalla fine della seconda guerra mondiale da parte di qualsiasi capo di governo reputato democratico è stato detto letteralmente che ”Putin deve perdere”. In questa italia in lacrime ed impaurita, futuramente a guida ”fascista”per maggioranza e quantità di voti (speriamo di no) di gente che ancora da qualche fila loro nei ritrovi e cene emerge il saluto a mano tesa, assistiamo alla disgregazione dei partiti che non sanno che pesce prendere ma che tutti inveiscono i 5 Stelle per essere stati il ”la” alla caduta di Draghi dandone le motivazioni che ci raccontano i TG. In pratica- poi la finisco- per questi l’innesco della crisi è dovuto ai 5 Stelle -che se fosse stato per il sottoscritto non ci sarebbe stato nessun innesco poichè li avrei voluti da subito all’opposizione e non partecipi dell’ammucchiata- ma per ragioni di visibilità politica e non di sostanza il guaio è stato prodotto partecipando a tale ammucchiata e sinceramente questo non posso perdonarglielo al partito di Conte, ma almeno spero sia servito a dirimere le posizioni ed a fare chiarezza. Ed è di questa chiarezza che il PD non ha mai voluto sentir parlare perchè fino a che ha potuto ha rimestato, anche procurando guai e scissioni fuori da casa propria. Ma alla fine credo sia bene quello che viene messo in evidenza, ammesso che lo si sappia leggere, cosa che di questa oggi da parte di molti che entreranno in cabina per il voto ne dubito venga fatta e ce se ne renda conto.Comunque andranno le cose e se l’autobus sprofonderà nel burrone che si chiama miseria, sommossa sociale,e governo autoritario, od ancora cambio della Costituzione, la responsabilità di tutto questo non è dell’autobus ma di chi lo ha guidato fin’ora e chi l’ha guidato un nome ce l’ha eccome.Ed allora diventa un fatto risibile pensare ed appellarsi a fare i mattoni per innalzare il muro per resistere alla piena quando a monte la diga è stata abbattuta, sennò la colpa è sempre dell’acqua.E dare la colpa all’acqua corrisponde pienamente all’intento politico ed alla guerra fatta ai poveri da parte di quel partito a cui i poveri sono serviti a mandarlo ai vertici decisionali perchè è da più di 70 anni che lo votano. Questa è la realtà, e vorrei che Letta mantenesse la sua promessa (ma non ne sono sicuro vista la propensione del suo partito bifronte) che ha proferito più volte quando intervistato gli è stato chiesto se nel futuro del PD vedesse ancora una alleanza con i 5 Stelle.”Mai più” ha risposto,” mai più con chi ha fatto cadere il Governo Draghi” e trovo che su questo terreno i 5 Stelle hanno avuto una grande fortuna se la promessa verrà mantenuta, sempre ricordando il famoso detto di Mao Tse Tung che è quello di non muoversi se il nemico te lo mette sotto la coda…perchè potresti fare il suo giuoco. Uomo avvisato ( Conte) è mezzo salvato.
Ho segnali anch’io di presagi assai brutti, circa l’esito del voto del 25 settembre. Speriamo di no, che alla fine un minimo di buon senso prevalga, è il centrosinistra risulti meno fratturato di quanto si va paventando stando ai sondaggi. I pericoli per una deriva populista e autoritaria che stravolga la nostra Carta Costituzionale, sono seri.
Qualcuno a questo proposito, cerca di cavarsela diffondendo rassicuranti parole circa il fatto che queste sono mode, movimenti emotivi che durano lo spazio di una notte. Io non lo credo. Il fatto stesso che oramai oltre il 50% degli elettori non va più a votare, deve essere letto come un malessere profondo che serpeggia nella società e che potrebbe emergere rabbioso in un attimo e trascinare il Paese in una qualche avventura.
Certo circa la possibilità di ritrovarci a Presidente del Senato un pregiudicato come Berlusconi, che vivrebbe la qual cosa come una rivincita per la “barbara condanna” inflittagli per evasione fiscale, mi fa star male davvero. Così come mi inquieta l’eventuale vincita di una biondina, che al grido: “Dio, Patria, Famiglia”, conquistasse Palazzo Ghigi. Sarebbe un fatto questo che metterebbe bene in luce un particolare politico di non poco conto: il Centrosinistra oramai rappresenta il vuoto sotto il profilo dei valori e dei programmi. Quindi non viene più avvertito dai cittadini come uno strumento utile alla costruzione di una strategia in grado di rappresentare una possibile alternativa a questo modello di sviluppo, a questo modello di economia liberista. Certo se tutto ciò dovesse accadere, allora il “tutti a casa” sarebbe inevitabile. Concordo con Marco in questo. Si imporrebbe inevitabilmente l’apertura di un congresso straordinario, dove il confronto politico e culturale, porti alla nascita di un soggetto politico nuovo, che anche nel nome faccia capire subito come la pensiamo in merito all’economia, al lavoro, al profitto. Insomma un chiaro messaggio socialdemocratico, in grado di rappresentare una diversa sponda al liberismo imperante.
Dunque una stagione congressuale vera, che apra un dibattito serio sul PD, su cosa è, ma meglio sarebbe dire non è, il partito. Un congresso che metta al primo posto la necessità di chiarire per quale modello di economia il PD si batte. Perché questa è la precondizione, per costruire un nuovo partito programmatico e valoriale. Fino ad ora siamo apparsi come un partito a cui sta bene questo liberismo, questo modello di globalizzazione, questo rapporto Nord – Sud del mondo, con quest’ultimo che viene sistematicamente saccheggiato, dove oramai sono state reintrodotte forme di schiavismo, che non si rintracciavano nemmeno nelle piantagioni di cotone americane. Quale Europa. Quella attuale in posizione sempre supina nei confronti degli USA, o capace di essere in grado di esprimere un proprio pensiero critico, così da recuperare un ruolo da protagonista nel mondo. Ovviamente l’Alleanza Atlantica non è in discussione. La fine tragica dell’avventura in Afghanistan, ha messo in luce un fatto. Agli americani non interessava certo costruire una democrazia in quel tribolato Paese. Erano andati giù semplicemente per vendicarsi. Se avessero avuto seri propositi in tal senso, non avrebbero certo imbarcato per questa operazione una banda di corrotti capeggiati da quel mascalzone di Karzai. Noi europei sapevamo, ma siamo stati silenti per tutto il ventennio. Il nostro contingente si è distinto per aver costruito scuole, strade, ospedali. C’è una urgente necessità, che le forze della socialdemocrazia, tornino a far sentire il proprio punto di vista, per aprire un confronto politico e culturale, che rappresenti una alternativa credibile a quel pensiero unico che da oltre un quarantennio domina il pianeta: il liberismo.
Signori,se Giorgia Meloni DOVESSE stravincere le elezioni,cosa possibile,mettetevi l’ anima in pace : si chiama DEMOCRAZIA!!
D’altronde fin ora ha governato un partito che puntualmente ha perso le elezioni diverse volte !
Stavolta il popolo sovrano,quello che voi denigrate DICENDO che è un popolo ignorante,(invece se votasse la sinistra ridiventerebbe educato e intelligente), bene quel popolo sovrano e quindi incline ad un partito sovranista,quel popolo che, eventualmente,eleggerà un partito populista non va denigrato ma, rispettato ! SI CHIAMA DEMOCRAZIA !!
Spero che, eventualmente,vinca con una maggioranza schiacciante,altrimenti i Senato,sei PARASSITI che, non dovrebbero votare perché nominati e non eletti,intralcerebbero la vita parlamentare di un governo eletto DEM9CRATICAMENTE !!
ASPETTIAMO il 26 settembre, poi vedremo !
Caro Niccolò, iniziamo con il chiarire un punto: i cittadini italiani come sempre, anche questa volta non eleggeranno un governo, ma dei parlamentari e dei senatori. Una volta espletato questo loro diritto costituzionale, spetta ai parlamentari e ai senatori eletti, attraverso il libero formarsi di maggioranze attorno ad un programma, dare vita ad un governo con Presidente annesso. La prerogativa di scegliere a quale personalità affidare l’incarico di formare un governo, spetta al capo dello Stato, che può prediligere anche tra comuni cittadini. Infatti non c’è nessun scritto costituzionale che obbliga il capo dello Stato a nominare dei parlamentari per ricoprire quella carica e quella da ministri. Tutto il resto si chiama come dici tu Democrazia. Certo. Solo che l’azione della politica e dello Stato, non può entrare sotto le lenzuola, altrimenti si chiama Stato Etico. In Europa questa specie di governo l’abbiamo avuta per molto tempo, è a partire dalla rivoluzione francese, che è venuta via, via meno, fino ad approdare ad uno Stato laico. Insomma Giordano Bruno, Galileo, sono lì a testimoniare di una storia che vedeva lo Stato violento, invadente, torturatore, agire indisturbato in nome di una morale.
Quello che a me preoccupa, infatti non è che vinca la Destra, i conservatori e governino loro. A me preoccupa questa Destra, che già sta proclamando i suoi propositi oscurantisti, attraverso i quali vorrebbe cancellare molti diritti. Tornare ad imporre un modello di famiglia, quella oscurantista cattolica, cancellare i diritti di quanti invece vogliono farsi una propria famiglia, seguendo i propri sentimenti e non le morali, è un programma politico inquietante. Poi detto per inciso: ad imporre questo modello di famiglia, sarebbe un trio composto da Meloni, Salvini, Berlusconi. Tre personaggi noti alla cronaca, per aver costruito e distrutto allo stesso tempo diversi modelli di famiglia. Nessuno dei tre, con le tante famiglie formate in tutti questi anni, può rivendicare di essere un modello cui inspirarsi per formare quella famiglia cattolica da loro propagandata. Insomma ostentare quel rosario, salire sul palco del Family Day, è piuttosto ridicolo. Se poi vogliamo allargare lo sguardo all’onestà intellettuale dei tre, allora davvero prende l’angoscia. Pensa la biondina e il borgataro, votarono persino in Parlamento che quella bella figliola dalle origini incerte, ma non certo europee, fosse davvero la nipote di Mubarak. Fu un atto attraverso il quale si umiliò il Parlamento. A me inquieta poi la loro amicizia, con i più grandi criminali del pianeta. Tutti personaggi che vanno sotto la dizione Sovranisti, un modo di pensare a cui anche i nostri tre personaggi da avanspettacolo, si riconoscono. Di questi personaggi la propensione a sgretolare l’Europa è nota. Uno in particolare ha scatenato pure una guerra di aggressione, per realizzare questo suo desiderio. Sì l’Europa come presidio di CIVILTA’, come baluardo dei DIRITTI, ai dittatori sparsi per il mondo fa PAURA. Certo che anche sull’Europa, sulle sue contraddizioni, sul suo ruolo dimesso rispetto ai grandi problemi del pianeta, sul suo stare dentro l’Alleanza Atlantica, ci sarebbe da aprire una riflessione seria, ma per ora mi fermo qui.
Signor Renato,queste sono sue idee e supposizioni !
Idee e supposizioni di una persona con molti pregiudizi !
Certo io non sono di quelli che avallono lo slogan della Cirinnà ( quella alla quale il cane le caga i soldi ,quella con il fratello e il nipote latitanti per truffa e contrabbando) Dio,Patria,Famiglia ….che vita di merda !
Io credo che ne la Meloni,ne Salvini,ne Berlusconi siano contro le unioni civili !
La ringrazio di avermi ricordato che con il voto si eleggono ,senatori e deputati e non il presidente del consiglio. La ringrazio per avermi ricordato che è il presidente della repubblica ad individuare e nominare il presidente del consiglio anche non parlamentare.
Certo siamo abituati a ben altri fenomeni scelti dall’ ex fascista Napolitano o da Mattarella scegliendoli rigorosamente di sinistra ! Ecco infatti dove ci ritroviamo !
Mi sembra che Lei ascolti troppo i proclami della BOLDRINA quando parla di : destra oscurantista,retrograda e contro la Bolkenstein,eccetera.
Non so dove abbia letto o sentito di eventuali cancellazione di diritti !
In quanto a lavoro, patria, religione e famiglia mi sembra che su questa falsa riga si ispiri la Costituzione. Parlo di costituzione Italiana,non quella che fa comodo alla sinistra !
Mi sembra che chi volesse cambiare la Costituzione fosse la sinistra ? O no !
In quanto ai pregiudicati,stendiamo un velo pietoso ! Si ricordi che chi ci ha governato fino ad oggi,anche se non pregiudicato,c’è andato molto vicino,Fico appena nominato presidente della Camera,fu trovato inadempiente ,da anni,con la ” colf” e non fu indagato solamente perché la magistratura era dalla sua parte ! O no ?
Non mi parli poi di ” BIONDINA,BORGATARO ” quando a capo di un dicastero importante come quello degli esteri c’è un bibitaro senza arte né parte che denunciava 300 € di reddito ! Siamo stati governati da uno come Toninelli ! Da un ministro dell’ istruzione,Fedeli,con appena la terza media ! Siamo stati GOVERNATI da uno che in emergenza PANDEMICA, ha buttato dalla finestra la bellezza di 23.000.000.000 di € in mascherine,attrezzature mediche inutili,e 800 consulenti scientifici specializzati in zanzarologia!
Per queste ragioni ,forse,la sinistra è venuta sulle palle alla stessa sinistra ?
Aspettiamo a giudicare, visti i fallimenti ” dei migliori “, i ” peggiori ” non saranno peggiori dei migliori !
Le voglio ricordare che i grandi econimisti ,tipo Monti,Renzi,Gentiloni,Letta,Conte e non ultimo Draghi hanno incrementato il debito pubblico di circa 400.000.000.000 di euro !
Siamo in un momento emergenziale,a novembre non sarà facile scaldarsi e Draghi pensa alla Bolkenstein o a come finanziare un drogato che fa guerra contro Putin su procura degli Americani! L’ EUROPA intima a Putin di rispettare i contratti,ma pensa ad inasprire le sanzioni che dovevano ammazzare l’ economia Russa invece stiamo ,con quelle sanzioni ,ammazzando noi stessi !
Comunque,fatevene una ragione !
Leggo oggi che la base del PD,pensa già a comprare un biglietto aereo per rimandare LETTA a Parigi !
Aspettiamo altri 21 giorni,poi vedremo !
La cosa più forte di tutte é che, chi da per vincente la destra,è proprio la sinistra !.
P.S.
La ringrazio del caro ! ma ……noi ci troviamo al mattino a fare colazione insieme ?
“Senato,sei PARASSITI che, non dovrebbero votare perché nominati e non eletti,intralcerebbero la vita parlamentare di un governo eletto DEM9CRATICAMENTE !!”. Queste sono sue parole, dalle quali si capisce chiaramente, quanto sia spessa la sua cultura istituzionale. Sui diritti mi pare che non più tardi di ieri, la Meloni abbia dichiarato la sua contrarietà a forme di famiglia, di unioni che non siano in linea con la morale cattolica che lei vorrebbe imporre e tutti. Salvo poi come ho già scritto, Lei e la sua allegra combriccola, non possono certo erigersi a paladini di quella morale da loro predicata, ma non praticata. Tutto il resto, parare con lei, è come parlare con i muri.
Signor Renato, non la ritengo persona degna di risposta ! Potrei dargli un pò di lezioni sulla vita parlamentare !
In quanto a presunzione non è secondo a nessuno !!
X Renato. ”…ovviamente l’alleanza atlantica non è in discussione ”. Ma la montagna partorirebbe il topolino come lo si può capire e lo partorirebbe perchè una gran parte dei nostri guai odierni vengono proprio da questa alleanza che senza alcun dibattito in Parlamento tutti i partiti a capo chino hanno accettato silenti ben sapendo che gli odierni guai in parte vengono proprio perchè siamo un paese cerniera di tale alleanza.Un paese ossequioso e prono ad ogni volere del padrone di casa poichè gli equilibri del dopoguerra recitano questo, recitano che l’italia debba essere il membro più rispettoso ed ossequioso di tale alleanza.Si pensa che se non facessimo parte della Nato la Russia ci invaderebbe ? Oppure ci comprerebbe ? Ma se ci hanno ormai comprato quasi tutti i nostri principali cespiti delle entrate che fanno capo a settori come : acqua, artigianato, moda, turismo e strutture di lusso, industrie medie e grandi tranne quelle già trasferite all’estero e noi pensiamo ai congressi straordinari di partito ? Ma i partiti con quali militanti si esprimerebbero se i partiti non esistono più e sono polverizzati ed autodistrutti poichè semprepiù ritenute macchine da produrre l’uso dei soldi pubblici da parte degli amici degli amici. Qui bisogna intanto fare pulito poi vedere se fosse possibile riformare altre squadre di governo che non comprendano coloro che hanno operato affinche’ si sia arrivati tutti a questa strada cieca.E sono proprio coloro che oggi sentiamo piangere ed invocare che ritorni la Befana e come spesso si sente dire a Napoli- ”Chist chiagnano e fottono”…..
Condivido tutti i contenuti di questo articolo. Sui commenti non ho tempo e voglia di intervenire, solo su un passaggio del primo commento del Sig. Renato vorrei fare un appunto, lo faccio da antifascista convinto, per tradizione familiare, per idee e cultura, ma la politica che lei chiama biondina si chiama Giorgia Meloni, non condivido niente di quello che afferma, ma ho rispetto della persona e visto che ha un nome e un cognome e è giusto chiamarla per nome è cognome, perché se la si vuol sminuire politicamente va bene ma definirla biondina è un commento sessista che non condivido, e se si fanno le pulci agli altri poi si scova su queste cose allora mi viene da pensare che la cultura che lei sostiene pari è a quella che sostiene “la biondina”.
Nessun pensiero sessista dietro quel mio “biondina”, ma solo un po’ di ironia. Le persone come la Meloni, sfacciatamente disoneste intellettualmente, a volte ci scappa di trattarle un po’ male.
Se fosse stato Salvini non lo avrebbe chiamato Moretto.
l’ho chiamato molte volte bullo e prepotente. Oltre che un ignorante in fatto di cultura Istituzionale.
*Non scova ma scivola. Errore della tastiera.