CHIUSI SCALO, CONTINUA LA MALEDIZIONE DEL MAR NERO. LA CONCA VA ALLA FORNACE
CHIUSI – Anche stavolta la contrada del Mar Nero arriva a Roma e non riesce a vedere il Papa. Porta i colori dell’Inter, ma quanto a finali perse comincia a far concorrenza alla Juventus.
C’è andato vicino il Mar Nero, ma la Conca 2022, l’ha portata a casa la Fornace, che aveva vinto l’ultima volta nel 2018. Il Mar Nero invece non vince dalla seconda edizione, quella del 1982. Sono 40 anni esatti. Un digiuno infinito. Sembra una maledizione.
Quest’anno i nerazzurri avevano dato l’impresione di potercela fare. Prima hanno eliminato il Granocchiaio con un punteggio perentorio (12-4), poi, in semifinale, hanno battuto anche il Sottogrottone che aveva eliminato le Biffe, sempre con il medesimo punteggio. In finale con i giallorossi della Fornace hanno tenuto botta, ma alla fine hanno dovuto cedere. Erano partiti male, sotto 11-4, poi con un break di 5 punti, si sono portati sull’11-9 e da lì sono sempre stati con il fiato sul collo agli avversari, giocando una bella Palla al Bracciale, probabilmente la migliore vista in questa edizione.
I colpi più spettacolari infatti li hanno fatti vedere Daniele Paolucci, Federico Ferretti e Stefano David, i portacolori del Mar Nero, i primi due ormai tra i giocatori più esperti. La Conca però se la sono aggiudicata Alex Papi, Simone Ciolfi e Lorenzo Natali Tanci bravi a non innervosirsi e a non perdere concentrazione quando gli avversari si sono fatti sotto. La differenza l’hanno fatta alcuni errori di pochi centimetri… E forse anche un po’ la stanchezza. Il Mar Nero ha giocato 3 partite, la Fornace solo la finale. E’ vero che entrare a freddo è sempre difficile e che la squadra già “calda” può apparire avvantaggiata, ma il bracciale è di legno ed è pesante e dopo 3 gare, il braccio può accusare qualche colpo a vuoto o perdere la misura del campo. Detto questo, la Fornace non ha rubato niente. Il Mar Nero ha sbagliato poco, la Fornace ancora meno.
Per la Fornace è la Conca n.11. Il Mar Nero, come dicevamo è fermo a quell’unica vittoria nella notte dei tempi. Ci riproverà il prossimo anno. Al momento i nerazzurri, come qualità del gioco, sono forse i migliori. Non potranno perdere sempre.
Questa sera la festa con la cena al villaggio dei Ruzzi in Piazza XXVI giugno e lo spettacolo dell’orchestra Leggera Electric Folk Band, va in archivio anche la festa, che avrà come sempre l’epilogo religioso giovedì 8 settembre, con la processione solenne per le vie dello Scalo dedicata alla natività della Vergine Maria, che quest’anno vedrà la partecipazione del nuovo Vescovo e Cardinale Augusto Paolo Lojudice,
Mi è dispiaciuto per il MarNero. Hanno giocato bene tutte le partite previste. Purtroppo,controla Fornace – che ha una squadra di buona esperienza- non puoi permetterti di regalare degli out (ben 5, se non ricordo male). Ci sono le attenuanti del sole basso contro ma soprattutto della stanchezza accumulata. Però devo fare i complimenti: ho visto un bel gioco e ottima determinazione (in entrambe le finaliste). Per il prossimo anno, spero che riesca a tornare protagonista la mia contrada, ravvivando il bianco verde che si è un po’ stinto 🙂 da un po’ di tempo in qua.
Mi ricordo perfettamente la Vittoria del Mar Nero… Ero piccola, facevo le elementari, i miei compagni di classe una, molti del Mar Nero, una volta a scuola la tirarono lunga fino a Natale spalleggiati dalla mia cara maestra MARISA NIGI .