IL NUOVO COMPROMESSO STORICO IN SALSA CHIUSINA…
CHIUSI – Per 5 anni le due consigliere del M5S Cippitelli e Martinozzi hanno fatto (giustamente) le bucce all’amministrazione Pd-Psi. Erano all’opposizione e facevano il loro mestiere. Bonella Martinozzi in particolare non perdeva occasione (sempre giustamente, dal suo punto di vista) per sottolineare con qualche post sui social o qualche “like” su post altrui certe “mancanze”, errori, o atteggiamenti a suo dire arroganti della giunta Bettollini e della sua maggioranza… Per esempio plaudiva sempre ai post di Luciano Fiorani sulle cartacce lasciate per strada, i tombini pieni di erbacce, i muri scrostati. Erano insieme nel M5S e facevano gioco di squadra. Dall’altra parte c’era Mario Cottini, consigliere di maggioranza con delega alle “manutenzioni” che si infastidiva non poco (comprensibilmente) per quei post reiterati post su “come non non si tiene una città”…
Ieri sera Mario Cottini e Bonella Martinozzi si sono fatti fotografare quasi abbracciati e sorridenti al Chioschetto di Chiusi Città. Mogli e mariti non si preoccupino, è solo campagna elettorale. E’ la potenza del vento del cambiamento. Il nuovo clima. Adesso infatti Pd e M5S sono alleati e in lista insieme. Vecchi nemici a braccetto.
Dei vecchi consiglieri e assessori sono rimasti in tre: Mario Cottini per il Pd, Bruna Cippitelli per i 5 Stelle e Daria Lottarini per i Podemos. Bonella Martinozzi non c’è, ma dopo aver annunciato di aver lasciato la coalizione, ma non il movimento, ci ha ripensato e si messa in riga pure lei, allineata e coperta al nuovo corso.
Qualcuno commentando quella foto ha evocato addirittura la caduta del Muro di Berlino, come metafora, per dire che che anche a Chiusi i vecchi steccati sono caduti tutti. Quando si parla di muri che cadono, a Chiusi più che il Muro di Berlino viene in mente soprattutto quello di via Marconi (il muro del Leon d’Oro per capirci) che venne giù rovinosamente in una notte d’inverno del 1986, dopo che era rimasto transennato per mesi… Il Pd non esisteva ancora, c’era ancora il Pci, ma nell’amministrazione e nella maggioranza di allora c’erano alcuni di quelli che oggi sono tornati in auge e dirigono i giochi in casa Pd… Ma questo è un dettaglio.
La foto, la prima dove si vedono due esponenti della nuova e inedita coalizione sorridenti e non con facce da funerale, evoca un’altra storia: il compromesso storico berlingueriano, che molti militanti comunisti digerirono male, anche se Berlinguer lo lanciò per non fare la fine del Cile. Oggi è l’11 settembre e prima dell’11 settembre 2001, con l’attacco alle Torri Gemelle di New York, ci fu anche l’11 settembre del ’73, con il golpe di Pinochet e dei militari fascisti appoggiati dagli americani in Cile. Una data evocativa senza dubbio.
E la foto di Cottini e Martinozzi è evocativa e simbolica, più di mille parole (che nessuno pronuncia peraltro). E’ l’immagine, per fortuna sorridente (e non è poco), del nuovo compromesso storico alla chiusina, ma non solo. Cioè di un accordo fatto a tavolino, senza nessuna gestazione e discussione pubblica, tra la vecchia maggioranza e le opposizioni. Come quella che Berlinguer proponeva tra democristiani e comunisti. Ma la linea berlingueriana tendeva a evitare all’Italia una situazione alla cilena (nel ’70 c’era stato un tentativo di colpo di stato bloccato in extremis) e anche di far uscire il Pci dalla sfera di influenza sovietica e sdoganarlo anche per il governi dell’Italia… Chiusi il compromesso storico tra Pd e M5S e Possiamo non sembra avere un respiro del genere. Quantomeno fino ad ora non è emerso. Sembra più un tentativo per segnare una marcata discontinuità dello stesso Pd dalla gestione Bettollini e per salvare la baracca. Tre baracche. Più che grandi strategie politiche la foto dei due consiglieri uscenti fa pensare ad una canzone di Fiorella Mannoia:
Come si cambia per non morire
Come si cambia per amore
Come si cambia per non soffrire
Come si cambia per ricominciare
Solo che il candidato sindaco del centro sinistra, la lista che vede Mario Cottini candidato e Bonella Martinozzi tra i supporters, Gianluca, a margone della presentazione della lista stessa avvenuta ieri in Largo Cacioli, a Chiusi Città, in un post rilanciato anche dal Pd scrive testualmente: #ChiusiRiparteDaQui, dal lavoro fatto dalle amministrazioni attuale e precedenti. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per costruire tutto questo. Ecco, riparte dal lavoro fatto dalle amministrazioni attuale e precedenti, cioè dal lavoro che per 5 anni Bonella Martinozzi e i 5 Stelle così come i Podemos hanno contestato, votando anche quasi sempre contro. Va bene che cadono i muri, ma quando cadono le pietre rimangono lì tra la polvere… non è che spariscono.
m.l.
Tentare un raffronto tra la foto di due ex consiglieri di parte avversa che ridono ad un bar e il compromesso storico berlingueriano viene quasi da piangere….non se dal ridere o per il dispiacere del raffronto. Se si vuole fare un esempio sembra piu la trama di un film tragicomico demenziale americano. Ecco forse l’esempio mi pare piu consono. Lasciamo fare i comunisti e Berlinguer. Altra politica altre idee, altre teste.Anche da parte avversa rispettati perche gente seria.
Marco la foto era ironica. Essere politicamente avversari e lottare in Consiglio Comunale sulle diverse questioni non vuol dire avercela personalmente con qualcuno. Come ho detto nel mio discorso di fine mandato spero sia finita l’era delle ripicche, degli attacchi personali, dell’odio e delle vendette. Quotidianamente interagisco con amici o conoscenti che non la pensano politicamente come me, si discute si alza anche la voce ma non mi permetterei mai di screditarli pubblicamente.
Anche io ho amici conoscenti familiari che la pensano diversamente da me: e su tante questioni, non solo di politica. E personalmente non odio nessuno che non condivide le mue idee, anzi. Il confronto ci sta e ci deve essere. Commentare un articolo e quello che c’e scritto non vuol dire screditarli. Ho fatto a mio avviso un raffronto su quello che c’era scritto. Certo cancellare con un colpo di spugna cinque anni di amministrazione e consigli comunali mi pare troppo. A suo tempo e non molto lontano in consiglio e non solo giustamente per visioni differenti alla gestione comunale non sono mancati diverbi. Ad ottobre comunque la parola agli elettori. Staremo a vedere
Il mio commento era rivolto a Marco Lorenzoni che ha partorito un articolo basandosi su una foto ironica. Ero con alcuni amici al bar per sentire i Rivelati e visto il siparietto finale del sindaco uscente in Commissione Elettorale ho pensato di chiamare Cottini che stava passeggiando in via Porsenna e farsi quattro sane risate.
Ma lei Direttore non è passato da sostenere la primavera e Possiamo ad essere il più Bettolliniani dei bettolliniani? Ma con quale coraggio fa le pulci agli altri. Io so poco di questo paese ma a leggere i suoi articoli sembra che l’unico furbo sia lei, possibile che sia questo un paese di tutti grullii e l’unico capace sia un giornalista che fa gli articoli con quello che vede sui social?
1) io non sono candidato; 2) in campagna elettorale ogni mossa, anche ironica, dei candidati diventa mossa politica; 3) chi non apprezza certi articoli e certi giornali può tranquillamente leggere Topolino o la Settimana enigmistica, nessuno se ne avrà a male
Beh, che la tua frase al n.2 abbia il valore che tu gli affibbi non mi trova d’accordo.E chi l’ha detto ? Tu ? E che il complesso mediatico la faccia artificialmente diventare una mossa politica per i fini a cui in politica si pensa di ritenere di servire questo di certo,ma così’ facendo mi sembra che le cose si deformino e con esse il valore stesso delle cose e delle intenzioni ed anche delle idee.Poi se chi non sia d’accordo possa leggere Topolino quella è un altra questione….
In effetti Topolino ha tutt’altro spessore, poi però dopo una lettura seria come Topolino uno si fa anche qualche risata qua dentro.
Carlo, ma a te che eri tutto infervorato per i 5 Stelle salvatori della patria, che effetto ti fa ritrovarteli alleati del Pd e del Ps, sia per le comunali che per Letta alle Suppletive della Camera? E, detto tra noi, credo anche che il problema sia più tuo e di chi aveva sperato nell’alternativaa 5 Stelle, che mio… Io non ci ho mai creduto, né sperato. Così come non ho mai votato Pd. A me nulla mi cambia… a te invece… Bonella Martinozzi e Bruna Cippitelli erano le “tue” consigliere, non le mie…
Ma guarda che l’effetto che mi ha fatto non l’ho condiviso ed infatti a queste elezioni il sottoscritto già da qualche mese si è espresso per il consenso ad altra lista.Semmai eri tu che sostenevi Bettollini e che ti ho sempre interrogato come facevi ad esserne sostenitore dato che fino allo scontro avuto per il diniego della non papabilità alla Regione riassumeva in se la rappresentatività del partito.Di quel partito che adesso ha alleati i 5 stelle e podemos.Io infatti l’effetto che ho subito a livello lacale come lo hanno subìto diversi non l’ho giustificato ed infatti voto altro.Tu che sostenevi Bettollini fino all’ultimo giorno adesso chi voterai Podemos od i 5 Stelle o megio ancora il PD ? No, perchè se credi di risentire le tabelline con tali paragoni credo che tu ti possa sbagliare.E se come mi è sembrato di capire, adesso che il tuo pupillo non è entrato in lizza e si è dissociato mi sbaglio o tra le righe sembra di capire che ti stati avvicinando alla coalizione di Sonnini? E critichi me che mi sono allontanato, pur non essendone iscritto, dalle simpatie dei 5 stelle ai quali ho sempre dichiarato di essere vicino ? A livello nazionale credo che se ci fossero oggi le elezioni li voterei perchè non mi sembra che esista altra alternativa a chi si sia avvicinato da sinistra a loro,ma di errori se pur li hanno commessi restano per me ancora un riferimento, in decadenza di certo, ma pur sempre un riferimento, almeno per ora.A livello locale non ho condiviso l’atteggiamento e la decisione di appoggiare il PD ma come vedi mi ritengo libero e dichiaro liberamente chi voterò.Tu invece stai a vedere che non andrai a votare oppure voterai chi ? Hai diversi lettori e non ritieni di informare chi voterai per mantenerti neutrale? Nella cabina Dio ti vede, Stalin no diceva qualcuno…..E se fosse che il viatico futuro del tuo tanto osannato pupillo porti ai vechi amori di Italia Viva ? Come definiresti tale futuro abbraccio sotto il parallelismo di volontà di installazione di strutture che trattino i rifiuti,anche quelli animali ? Sai, di ipotesi ne hai fatte tante anche tu, lasciale fare anche agli altri qualche volta…..non vorrei che ritornasse di moda lo slogan del 1968:”una risata vi seppellirà”. Io, ci starei accorto, ed ci dovrebbero stare accorti anche coloro che fin’ora non si sono espressi su questi problemi e pensare che quando sono stati provocati ed iniziati sarebbe bene che si fossero chiesti chi governava Chiusi.No, dico questo che a sentire te ed anche altri sembra che ci stiamo riscattando uscendo dal marasma: Freccia Rossa,Hub, Spazi verdi, Palatenda, esercizi commerciali in netta ripresa,tavoli della cultura….e vedi purtroppo ancora queste cose nel cervello della gente fanno leva perchè adesso si dice che questo sia un altro PD, le famiglie che ne stanno dentro sono totalmente estromesse e non giuocano più per nulla ruoli determinanti ? E’ cosi forse?.Dove erano gli stessi quando Chiusi si sviluppava a più non posso a parole ? Per favore, almeno un minimo di dignità ci vorrebbe e ci vorrebbe da parte di parecchi.E tali parecchi sono quelli che adesso ricorrono negli stessi binari anche se quegli stessi li criticavano.Io non ho nulla da chiedere in prebende o prebendine e come hai visto non ho condiviso tali scelte e mi sono rivolto con lo sguardo ad altra parte cercando un consenso che possa togliere di mezzo guarda caso secondo loro ”chi abbia salvato Chiusi”.ma ci vuole un bel coraggio !! Facciano lo stesso anche coloro che dicevano di non condividerle e non mi venire a rimbrottare e a dirmi come mi sento: io mi sento bene, domandalo semmai agli altri come si sentono…..a quegli altri che applaudivano Fattori ma che poi adesso marciano con Giani e se glielo chiedi ti risponderanno senz’altro che lo hanno fatto per unire i fronti politici perchè da dentro la politica alla fine è più incisiva;ma con chi si credono di parlare ? A Chiusi si diceva una volta con ” la pora schifosa ? ”.Si parlava di dignità prima ma è merce sempre più rara….magari stai a vedere che diranno in diversi come hai incominciato a ventilare fra le righe: ” Dal PCI alla Lega passando per i 5 stelle”. ”Troppi peli per un coglione solo” hanno in diversi a Chiusi caro Marco e credono di destare sconcerto e meraviglia.Ma per i grulli che ci credono però.
Perché ho sostenuto Bettollini lo scrissi in questo articolo del gennaio 2020. https://www.primapaginachiusi.it/2020/01/ecco-perche-possiamo-dirci-bettolliniani-2/
Dopo la pandemia e la gestione della stessa da parte del sindaco di Chiusi lo sosterrei a maggior ragione. Non le ha azzeccate tutte, ma non mi è piaciuto per niente il modo in cui è stato fatto fuori dal Pd. E non si dica che si è fatto fuori da solo, perché se avesse voluto, il Pd poteva tranquillamente recuperarlo e ricandidarlo. Con o senza tessera di partito. Non lo ha fatto, non ci ha neanche provato. Scelta legittima. A mio avviso rischiosa e sbagliata, ma legittima, come quella di “andare a letto con il nemico” alleandosi con le opposizioni. Il voto dirà chi aveva ragione.
Se vuoi che te lo dica papale papale per me non hanno ragione nè l’uno e nè l’altro, e nemmeno chi si è alleato con loro.E le ragioni di questo mio pensiero è inutile ripeterle….”se avesse voluto il PD poteva ripescarlo?”.
Marco (Lorenzoni), ammetto che seguo ormai saltuariamente le vicende politiche, ma credo che il Pd di Chiusi segue le direttive del Partito a livello Nazionale come ha ribadito Letta nel discorso conclusivo al Festival Nazionale dell’Unità e credo che anche un inetto politico come me comprende il motivo: fermare l’avanzata dei populisti e della destra più becera attraverso l’Unità a Sinistra. Se eri d’accordo con la scelta del Compromesso Storico allora per la fase storica contingente a maggior ragione dovresti concordare oggi per l’attuale situazione; è indispensabile che si arrivi ad un patto tra forze che hanno base sociale e visioni politiche responsabili. Forse sarebbe meglio pretendere che tutte le forze in campo sia a Chiusi che a livello nazionale inizino a pubblicare Programmi di governo che ci possano far capire qualcosa invece che parlare di due coppie di amici si incontrino per un aperitivo gettando comunque ombre poco carine.
Roberto, il richiamo al compromesso storico berlingueriano era una battuta… qui a Chiusi non vedo nessun “passo storico”, vedo solo il tentativo di affermare una cesura con il recente passato, attraverso una alleanza – a mio avviso improbabile e inutile – tra chi era in maggioranza e chi stava all’opposizione. Mettere insieme chi si è combattuto fino al giorno prima è una cosa che non porta mai bene, soprattutto se non è frutto di un pensiero lungo (come lo era quello di Berlinguer) né risponde alla necessità di far fronte ad una emergenza. Il Pd e le due forze di opposizione hanno litigato anche sulla gestione della pandemia e sulle misure messe in campo a livello locale, quando Chiusi era un “epicentro”, possono adesso andare d’amore e d’accorso solo perché questa è la linea Letta e magari anche di Conte? La vedo difficile…
La crisi c’è ed è epocale, e lascerà un segno profondo sul futuro del nostro Paese e delle nuove generazioni e se lasciamo campo libero alle destre le conseguenze saranno nefaste. Credo che sia un ottimo motivo per rinunciare a zuffe fratricide e dedicarsi alla ricerca del famoso minimo comune che può moltiplicarsi se si affrontano seriamente i problemi. Ma per questo ci vogliono i programmi ad ogni livello altrimenti continuiamo a parlare dei si dice e dei si mormora, insomma stiamo facendo gossip non politica.
Caro Roberto,non sono più i tempi del 1973 ed a questi della linea di unione per fermare la destra non gliene puo’ fregare di meno anche perchè la sinistra nel suo complesso non è più sinistra e non difende più il merito ed il valore delle cose ma difende i posti di lavoro che ha dovuto concedere agli amici ed agli amichetti di cui si è attorniata e che la possono ricatare come facevano i partiti socialisti negli anni ’70 che reclamavano alla DC posti e prebende in più dello spazio elettorale che avevano, con la minaccia di stare col PCI se non gli concedessero un posto.Ed il partito clientelare per eccellenza allevava nel proprio seno un altro partito più piccolo ma con una fame in proporzione più grande di quella della stessa DC.Oggi in maniera diversa e sotto cieli diversi è la stessa identica cosa. Ed allora la domanda è quella di come ci si liberi da questo groviglio mafioso che non molla e che è il contrario di un groviglio ideale e che comunque faccia riferimento alle idee che uno possa avere della società e del mondo. per farli sloggiare dalla seggiola dove hanno gestito un potere di diversi decenni e che si è ”mafiosizzato” occorre mettere insieme forze di provenienza politica diversa con un unico obiettivo che è quello di mandarli a casa e di poter gestire la cosa pubblica in maniera trasparente ed onesta. Solo questo è richiesto, ma non è poco e nel bailame creato da loro perchè sono loro che hanno governato e che come vedi si raccolgono attorno alla casa del padre che padre non è più perchè anche il padre è passato a miglior vira,si dimenano fino allo spasimo perchè lo sanno bene che ci son ancora persone che vorrebbero cambiare solfa.E’ difficile ma occorre provarci.Che a cambiare lo facciano loro che hanno spaccato la sinistra volutamente e l’hanno condotta sul baratro fino alla nullità il sottoscritto non ci crede.
Sono in parte d’accordo con la tua analisi , ma le anime dentro a questo movimento possono essere diverse e bisogna agganciare il sano che esiste nelle varie componenti attraverso un base condivisa. Nessuno può pretendere, in questa fase, demarcazioni ideologiche (in questo arrivo a comprendere scelte come quelle di Luciano anche se l’approdo appare poco chiaro), ma scelte politiche ed economiche che salvaguardino in primis chi più è stato colpito dalla pandemia vale a dire le fasce più deboli, le piccole aziende in difficoltà. Il tutto può avvenire solo se riparte un’economia più equa, verde, e solidale, se creiamo uno Stato più efficiente (dalla scuola alla sanità ecc….). Non ci riusciremo a far passare tutto anche in caso di successo questo è sicuro ma sponde e piantine le semineremo in un terreno pronto, smosso; quante saranno dipenderà solo dalla consistenza del patto politico che può essere generato. L’alternativa sono Salvini e Meloni che banchettano con 240 miliardi di Euro. C’è una parola Araba che fotografa il risultato: Sahara.