CHIUSI, PD SPACCATO IN DUE: GLI CONVIENE FAR FUORI BETTOLLINI (TANTO PIU’ IN MEZZO ALLA TEMPESTA COVID)?

CHIUSI – Qualche giorno fa abbiamo scritto della “sintesi” fatta dalla segreteria Pd sulle assemblee nei circoli, in merito al giudizio sull’operato dell’amministrazione comunale e del sindaco e sulla sua eventuale ricandidatura. Già nel titolo si indicava la “sentenza”: “Il Pd scarica di fatto Bettollini”…
In un commento pubblico (su facebook) il capogruppo Pd al Comune di Chiusi, Simone Agostinelli replicava: “in quale parte del documento di sintesi viene scritto che Jury Bettollini NON potrà essere il futuro candidato del PD?”
In effetti non c’è scritto da nessuna parte. Ma il testo è chiaro a non nasconde una certa ostilità del gruppo dirigente Pd verso il sindaco. Ma al di là di questo, che potrebbe anche essere una interpretazione errata o forzata, il fatto che ci ha indotto a fare quel titolo è un altro. In una situazione normale un sindaco uscente che, al di là di qualche rilievo critico, ottiene una “valutazione” largamente positiva dell’operato dell’amministrazione, verrebbe tranquillamente riproposto. O quantomeno sarebbe il papabile numero uno. Senza se e senza ma. Al massimo il partito di maggioranza cercherebbe di appianare e superare gli aspetti di criticità, compresi quelli caratteriali. Questo però il Pd chiusino non lo ha fatto. Non dice infatti che Bettollini non sarà e non potrebbe essere il candidato alle prossime comunali, ma non dice nemmeno di striscio che potrebbe esserlo. Quindi se un sindaco uscente non viene ricandidato, di fatto viene scaricato. Non si scappa.
Certo Bettollini, ad agosto ha annunciato l’intenzione di non rinnovare la tessera del Pd per contrasti politici con la segreteria locale e con il segretario provinciale. Di fatto si è messo fuori dal partito. Per il Pd questo potrebbe essere un motivo sufficiente per scaricare Bettollini, ma nel documento non lo dice. Anzi, dice che Bettollini può anche rientrare, se vuole, ma “senza porre condizioni”… E quali condizioni potrebbe porre il sindaco al partito? che i circoli vengano arieggiati e spazzati almeno una volta a settimana? Quel “senza porre condizioni” insieme ai richiami alla trafila da fare per riottenere la tessera che in altri commenti pubblici (a margine degli articoli di questo giornale per esempio) ha fatto a più riprese, per esempio, Paolo Scattoni, avvalorano di fatto l’impressione che il Pd l’intenzione di ricandidare Bettollini non ce l’ha. E al massimo, se lo stesso Bettollini, rientrerà nel partito, lo potrà considerare alla pari di altri potenziali candidati e non in pole position per via del mandato precedente. Anche questo significa che il Pd ha scaricato Bettollini, senza tuttavia dichiararlo.
Le equazioni sono matematica e la matematica non è un’opinione.
Abbiamo citato poc’anzi Paolo Scattoni non a caso, ma perché nel silenzio generale dei dirigenti Pd, imposto dalla segretaria che ha accusato i militanti di fare “le talpe” della stampa, è l’esponente Pd che si sta assumendo l’onere di fare il custode della linea e della procedura, a norma di statuto. Non ci sarebbe niente di strano, in quanto Scattoni è sì un oppositore storico delle giunte chiusine e lo è anche di Bettollini, ma è iscritto al Pd. Lo strano è che a difendere la linea e le norme statutarie del partito sia uno che non più di un mese e mezzo fa, in occasione delle regionali toscane, ha dichiarato il proprio voto ad un partito avversario e concorrente del Pd, cioè a Tommaso Fattori e alla lista Sì Toscana a Sinistra. E non perché egli sia più a sinistra del Pd, ma perché Fattori si è impegnato nella battaglia contro il carbonizzatore Acea, che invece altri nel Pd sostenevano fosse quantomeno un progetto da valutare.
Va detto ad onor del vero che Scattoni ha sempre criticato Bettollini e quindi il suo ostracismo nei confronti del sindaco non può stupire. Stupisce se mai l’insolita saldatura delle sue posizioni sull’argomento con quelle spesso altrettanto criticate di esponenti che erano nel Pd a fianco di Ceccobao o Ciarini a cui lui faceva l’opposizione. I tempi cambiano, le carte si mescolano, le marmellate impazziscono…
Ma il Pd è così coeso e convinto del “buon lavoro svolto dalla segreteria da febbraio ad oggi” come si legge nel documento? Non esattamente. E di fronte alle sottolineature circa la procedura che Bettolini dovrebbe seguire per rientrare nel Pd, c’è chi, come il consigliere comunale Vannucini, fa notare – per scritto – che alla stessa segretaria Cardaioli “dopo essere stata assente dal partito per 8 anni, per rientrare non le è stata chiesta nessuna condizione anzi, è stata nominata subito segretario dell’Unione comunale, anche se era l’unica candidata”. Siluri incrociati insomma.
Qualcuno ha ironizzato sull’espressione “rivolta di massa” utilizzata per descrivere il malcontento dei militanti suscitato dal documento di sintesi diffuso dalla segreteria Pd. In effetti non siamo all’occupazione dei circoli o alle gente in piazza coi cartelli, ma il malcontento è tangibile ed è soprattutto per una situazione che si sta sfilacciando ogni giorno di più, lasciando strascichi dolorosi anche nei rapporti personali, umani… Anche la ristrettissima cerchia dirigente non è univoca.
La segreteria è fatta di 7 persone: la segretaria Cardaioli, il tesoriere Bittoni e i 5 segretari di circolo Avenia, Damiani, Fanciulli, Gaudiano, Irene Vannuccini. Di questi, due sono apertamente schierati per la riconferma di Bettollini (Avenia e Bittoni), 2 non si sono detti contrari, pur esprimendo qualche dubbio sulla condotta del sindaco (Damiani e Gaudiano), tre sono più apertamente critici (Cardaioli, Fanciulli e Irene Vannuccini). Ma la segretaria di Montallese Vannuccini è stata di fatto messa in minoranza dal suo circolo, quindi si trova nella posizione assai scomoda del capitano senza truppa. O con la truppa ammutinata.
Nel gruppo consiliare, inteso come consiglieri, solo il capogruppo Agostinelli ha espresso una posizione critica nei confronti del sindaco, per gli atteggiamenti in campagna elettorale in particolare e l’uscita dal partito, non per la gestione amministrativa. Per il resto la componente Pd è apparsa compatta a sostegno del sindaco.
In giunta Sara Marchini è schierata apertamente a fianco del sindaco, Micheletti ha provato a mediare, mentre Chiara Lanari si è esposta pochissimo se non nella campagna elettorale per Giani. Posizione quest’ultima che si spiega con il fatto che, se salta Bettollini, potrebbe aspirare lei alla candidatura a sindaco, sopratutto se si andasse verso una alleanza Pd-Italia Viva. In posizione defilata anche il socialista Annulli. Quindi vertice del partito di maggioranza spaccato in due come una mela: metà di qua e metà di là… con una leggera prevalenza del sì all’eventuale bis di Bettollini, considerando soprattutto che i “mediani” non farebbero le barricate contro…
Certo, a decidere sulle candidature dovrebbe essere l’Unione Comunale, non la somma di segreteria e gruppo consiliare comprensivo della giunta. Ma anche lì siamo nella medesima situazione. Se Bettollini, forte del consenso incassato sull’operato dell’amministrazione, provasse a imbastire un braccio di ferro per togliere il timone del partito alla segretaria Cardaioli e spostarlo dalla sua parte, potrebbe anche spuntarla, ma la base nelle assemblee di circolo ha fatto capire, al di là di tutto e prima di tutto, che ha le scatole piene delle divisioni e dei bracci di ferro, delle guerre fredde e delle divisioni e vorrebbe un clima sereno e propositivo. Anzi la prima cosa che molti militanti chiedono è che il partito esca da questo loop in cui si è cacciato e ricominci a fare politica e a occuparsi delle questioni che attanagliano la città e il territorio. Cosa che per anni non ha fatto, ma che nemmeno la segreteria attuale sta facendo, incartandosi sempre più su sé stessa.
L’emergenza covid che incalza e prelude a un nuovo lockdown, le difficoltà economiche di tante aziende e famiglie indotte dalla pandemia, la necessità di dare risposte efficaci per assicurare servizi sanitari anche per le patologie extracovid, le notizie di questi giorni su infiltrazioni malavitose nel tessuto economico locale richiederebbero un partito di maggioranza attento e presente. Invece il Pd, come tutti gli altri partiti, latita e il massimo che riesce a dire è “chi sono le talpe che danno informazioni ai giornalisti?”. Ed è pure spaccato in due. Un capolavoro politico al contrario. Cioè un disastro, quello che ha combinato (magari partendo da buone intenzioni) la nuova segreteria insediatasi a febbraio.
Ma al di là di tutto questo, cioè degli aspetti meramente politici della questione, ce n’è un altro che ci pare non del tutto secondario e sul quale, secondo noi, il Pd dovrebbe riflettere attentamente. Questo aspetto si chiama covid con annessi e connessi. Con un pandemia che a Chiusi sembra sotto controllo, ma nel resto del comprensorio dilaga, con la possibilità molto concreta di ritrovarsi a gestire mesi difficilissimi e poi un lungo periodo di “convalescenza”, conviene al Pd far fuori un sindaco che è al pezzo da mesi e ha dimostrato di saperci stare e di prendersi anche responsabilità sul piano locale, a differenza di altri suoi colleghi più timidi? Invece di accapigliarsi sulla tessera o meno di Bettollini e sulle sue intemperanze caratteriali e a cercare un possibile candidato diverso, che si troverebbe subito in mezzo alle sabbie mobili dell’emergenza e della post emergenza, non farebbe meglio a cercare di appianare le divergenze e provare a mantenere Bettollini al pezzo, per sfruttarne l’esperienza acquisita?
Ovvio che nessuno pensa a Bettollini nominato sul campo “commissario all’emergenza”, o ad una sospensione della democrazia e delle elezioni perché c’è da combattere la guerra del covid. Ed è ovvio che gli avversari hanno tutto il diritto di contendere la guida del comune al Pd o a Bettollini, anche in clima emergenziale.
Ma il Pd dovrebbe fare – secondo noi – un ragionamento anche utilitaristico, di convenienza gestionale, diciamo così.
Chiaro che un ragionamento di questo tipo non avrebbe alcun senso se il Pd avesse maturato un giudizio negativo sull’esperienza di Bettollini e della sua giunta, ma siccome il giudizio espresso e sottolineato anche nel documento della segreteria è largamente positivo… Cos’è che osta? La tessera? Non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile.
Noi saremo antichi, ma la prospettiva di un sindaco (o sindaca) nuovo, tutto da fare e da costruire, in mezzo alla tempesta covid, ci sembra una prospettiva poco allettante per Chiusi. Che poi sia del Pd o di una forza che adesso è all’opposizione cambierebbe poco.
Marco Lorenzoni
Qui dentro c’è la spiegazione della situazione di Chiusi…..non mi sembra un rebus,anche se nell’uiltimo mio intervento ho specificato che il tragico secondo me non sono tanto gli errori che vengono fatti,perchè agli errori si può riparare, il tragico è che servono a poco,perchè non insegnano nulla.
Che onore! Una parte sostanziale dell’articolo fa riferimento a me. Strano che la mia posizione dichiarata sin dal dicembre 2019 non venisse allora discussa sia nel partito che all’esterno ( http://www.chiusiblog.it/?p=36436 ). Ho già comunicato che non ho problemi a ripetere le mie riserve espresse in Commissione provinciale di Garanzia. Inoltre Lorenzoni, quando cita le mie posizioni nei confronti di giunte precedenti, non considera che il Partito Democratico è nato 14 ottobre 2007. Vi sono confluite persone con esperienze e sensibilità politiche diverse. Le giunte comunali Ciarini e Ceccobao erano espressioni di partiti diversi. Inoltre nel Partito Democratico si deve poter parlare apertamente proprio perché è democratico e le critiche fanno parte delle dinamiche normali della buona politica.
Mi sfugge la finalità di questo tuo accanimento terapeutico nei confronti del malato PD che, novello Pinocchio, si rifiuta di bere la medicina che proponi. L’ho capito persino io che, secondo te, farebbero un pessimo affare a lasciare la via vecchia e penso che l’abbiano capito anche i componenti della segreteria – tutta gente che ha studiato e che sa anche far di conto -. Anzi, credo tengano nella dovuta considerazione i tuoi solerti consigli. Fossi in te, lascerei loro un po’ di tempo per rifarsi i conti e fare qualche riflessione: il tuo beniamino,al momento, non è in discussione e, sic stantibus covidis 🙂 , potrà fruire anche di un extra time di rinvio elettorale. Poi, se proprio insisteranno nel non volerti ascoltare, mal gliene incoglierà e ce ne faremo una ragione: sarà stata tutta colpa loro. Tanto ci sono abituati: con la gestione Renzi hanno perso Siena, Pisa, Livorno; non sarà un dramma perdere Chiusi…
Un lungo articolo che esprime un concetto che poteva essere scritto in tre righe: sono mesi che sponsorizza la ricandidatura di Bettollini, visto che il PD tentenna provo ad agitare il fantasma del virus.
Sciacallare sul covid per dare campagna elettorale da un giornale che si dice libero è veramente penoso.
X Enzo Sorbera. La perdita invece che un dramma potrebbe essere un primo scalino per la salvezza. Credo che incomincino a pensarlo in diversi,anche se credo ci sia chi pensi di poter triplicare I consensi aprendo un passaggio nel ruscelletto accanto a dove era il fiume che si sta’ riducendo anch’esso ad un ruscello.E sarebbe quello che ho sempre sostenuto.Perche’ Chiusi e la Toscana psicologicamente sono fatte così.Una volta si raccontava la storiella dello scorpione che circondato dal fuoco che avevano acceso dei monelli per giuoco,non potendo superare l’anello di fuoco che era attorno, si pungesse iniettandosi il proprio veleno per suicidarsi.E ci riusciva.Le ragioni di ciò che tu chiami” accanimento” credo che debbano essere ricercate in altri luoghi.Ma in quell’insistenza non c’e forse contenuta la spiegazione -come ho detto nel precedente intervento- del perché della della condizione di Chiusi ? E ti sembra il futuro? A me proprio no.
Luca, la riflessione proposta al Pd chiusino da quest articolo non è un tentativo di “sciacallare” sul virus, al contrario è semplicemente una considerazione/valutazione di realismo politico (il virus c’è) e di opportunità gestionale di una situazione complicata. Del resto la stessa Lista Possiamo di cui fai parte, scrive “Ribadiamo la ferma consapevolezza che solo con la collaborazione di tutti riusciremo ad affrontare e superare questo drammatico momento”. E lo ha scritto ieri 1 novembre. A chi si riferisce se non a Bettollini e alla maggioranza?
Quanto alle giunte precedenti, cui si riferisce Scattoni, la seconda giunta Ceccobao (2007-2010) con coda affidata al pro sindaco Bardini (2010-2011) era espressione del Pd, anche se si chiamava Unione per Chiusi e nacque qualche mese prima della nascita del Pd. I consiglieri eletti nella maggioranza, già Ds e Margherita, tranne Andrea Micheletti aderirono subito tutti al nuovo partito. Infine, Enzo Sorbera dice “Diamogli tempo!” (al Pd)… Ma non he ha già perso anche troppo con questa bega?
Si continua a confondere l’Amministrazione con il partito. Io ho letto l’invito di Possiamo come diretto alle forze politiche. Bettollini non espressione di alcuna forza politica almeno per ora. La giunta Ceccobao prima della costituzione del PD e con i vecchi metodi. Comunque “accanimento terapeutico” mi sembra la metafora più appropriata.
Perché la candidatura Scaramelli, nel 2011 fu decisa con metodi nuovi? Via… Possiamo parla di commissioni consiliari, quindi si rivolge alla maggioranza e ai 5 Stelle, non genericamente alle forze politiche.. Accanimento terapeutico? E chi è al momento che è attaccato al respiratore? Un Pd ridotto al minimo storico, spaccato letteralmente in due anche nel gruppo dirigente, silente e assente su tutta la linea, non mi pare stia tanto bene e se continua a cercare le “talpe” e a farsi male da solo, ho l’impressione che dalla terapia intensiva non uscirà vivo… E pur non avendolo mai votato, credo che per Chiusi non sarebbe buona cosa. Comunque questo tipo di commenti (battute acide sui dettagli, sempre senza entrare nel merito della questione posta) era ampiamente previsto e messo nel conto. Veramente imprevedibili come l’uccellino dell’orologio a cucù…
Com il nostro comunicato abbiamo responsabilmente ribadito la volontà di collaborare perché solo attraverso il contributo di tutti si può cercare di ridurre le conseguenze, in questo caso economiche, dell’epidemia. Proprio perché crediamo nella collaborazione di tutti non riteniamo che un uomo solo al comando possa risolvere i problemi, tanto meno con le dirette sui social e quindi non pensiamo che la pandemia debba influenzare le scelte delle persone che dovranno amministrare Chiusi nei prossimi 5 anni.
Ma chi ha scritto che “la pandemia debba influenzare le scelte delle persone che dovranno amministrare Chiusi?” Con questo articolo si propone al Pd (e solo al Pd) una riflessione dichiaratamente utilitaristica e di opportunità nella scelta del SUO candidato a sindaco. Personalissima opinione, ma secondo me un sindaco già al pezzo, con esperienza maturata in questi mesi difficili, può gestire la pandemia e l’emergenza del presente e del post pandemia (sperando che un post ci sia) meglio di un sindaco appena sbarcato, nuovo, da costruire e da rodare… Tutto qui. Se a primavera si votasse a Sarteano o altrove direi la stessa cosa… Ovviamente sulla base di un giudizio positivo su ciò che quel sindaco ha fatto fino ad ora… Se avessi un giudizio negativo direi il contrario. La proposta viene rivolta al Pd perché anche il Pd dà un giudizio positivo dell’operato dell’attuale amministrazione, non ai Podemos o alla destra o ai 5 Stelle.
Se ci sarà una coalizione il candidato non sarà soltanto del PD ma della coalizione. Il PD ha parlato chiaramente che ora la priorità è quella del confronto e della messa a punto delle scelte.
Nel documento della segreteria non c’è scritto esattamente così… Non vi sono indicate priorità. Ma solo la volontà di aprire un confronto. Non vi è scritto se prima o dopo aver in qualche modo definito la questione Bettollini. E quel documento rappresenta al massimo la metà del partito e non è un documento programmatico, ma solo la sintesi di una serie di consultazioni. Così è stato presentato
Quante volte lo si deve ripetere? Se uno si dimette è fuori. Se vuole rientrare deve seguire una procedura che prevede l’esame da parte della Commissione Provinciale di Controllo.
Mi pare ovvio che se si vuole aprire un confronto su eventuali convergenze anche elettorali le candidature arrivano dopo. A me pare chiaro, ma forse mi sbaglio.
Commissione Provinciale di Garanzia
Il problema mi sembra però più politico che “procedurale”. La scelta del Pd non credo che dipenda dalla procedura per riammettere o meno Bettollini nel partito. Se no ci prendiamo per il culo
Spero vivamente di invecchiare meglio di te. Mi dispiacerebbe se tra qualche anno, pochi, dovessi ritrovarmi per qualche ragione ad essere costretta a dover difendere contro ogni logica qualcuno.
Conosco gente che ha difeso il governo con Salvini ministro dell’Interno…
Se ti riferisci a me ti sbagli di grosso. Sono stata insultata pubblicamente perché “Non difendi i tuoi partners di Governo”
No, ad altri che evidentemente stavano invecchiando male
L’abitudine di tirare il sasso e nascondere la mano!
L’elenco caro Paolo sarebbe lunghissimo e molto triste… lasciamo perdere
Mi accontenterei di tre quattro nomi, tanto per capire.
https://www.primapaginachiusi.it/2018/05/amici-compagni-5-stelle-ora-va-bene-anche-salvini/
Mi sono riletto tutti gli intereventi con il tuo link che hai fornito ed alla luce di oggi,il problema Salvini è stato superato,anche se il PD e le fazioni che ne sono uscite come Italia Viva hanno detto che il saltimbanco Di Maio dopo un escursus di 360° abbia ”sostenuto un governo con dentro chi poco prima disprezzava”. Forse sia Renzi che lo stesso PD al tempo avrebbero fatto a meno del Mov.5 stelle ma non è che loro siano diventati così pragmatici ,anzi, è stato il Mov.5 Stelle che ha salvato la situazione dopo il passo falso fatto da Salvini di tirarsi fuori e chiedere le elezioni dimenticandosi che questa è una Repubblica Parlamentare e non Presidenziale come la vorrebbero la destra da Forza Italia,alla Meloni e lo stesso Salvini.Quindi anche se adesso le condizioni non sono più quelle di prima e che con la pandemia con la quale ci troviamo a combattere credo che la maggior parte della gente dell’Italia sia favorevole a questo governo-che di limiti ce li ha senz’altro- ma è bene ribadirlo che è in essere ed è stato creato e regge proprio per il pragmatismo e dell’intelligenza politica dei 5 stelle che ha fatto si che il PD riacquistasse peso e uscisse dal renzismo,che adesso sembra il partito(italia Viva) che internamente al governo metta i bastoni fra le ruote piegando talvolta le decisioni a favore di un centro destra che non vede l’ora di andare alle elezioni.Tutto vero, ma credo che sia dovuto proprio a tale differenziazione ed al loro pragmatismo ed anche ad un sentimento generale di pulizia morale che i 5 stelle non siano stati mai toccati dalle inchieste come lo sono stati toccati tutti dal centro destra al centro sinistra. E’ lì la loro forza ma devo registrare che esistono idee subdole che si dispiegano in maniera trasversale per farli fuori e ridimesionarli e ci stanno riuscendo passo dopo passo perchè nel paese stà montando a vista un sentimento di forte contrasto fra una parte della popolazione ed il governo dovuta soprattutto alle misure prese per fronteggiare la pandemia. In campo avverso al governo credo che pesi molto la costituzione di come è fatta l’italia e cioè quella di essere un paese anarchico ed individualista e sottosviluppato se andiamo a confrontarlo con quelli europei, dove il ribellismo delle classi imprenditoriali da quelle più piccole(che sono per numero le maggiori e che raccolgono milioni di persone come comercianti, bar, ristoranti, coltivatori piccoli e più grandi ed aziende artigiane che magari si reggono ad un filo e che forse chiuderanno) a quelle più grandi porta la gente che protesta per le chiusure e ad essere l’innesco di rivolte sociali senza curarsi di ciò che provocano nei confronti deli’ordine interno o del disordine.In pratica quelli che sono ridotti e che saranno ridotti al lastrico ritengo che debbano venir aiutati a rialzarsi da subito ma mi preme rendere l’idea che seppur siano categorie produttive, in tali categorie è concentrato il 60% dell’evasione fiscale dell’italia tutta, quindi il principio di sostenerli deve illuminare il fatto che lo stato debba prendersi cura anche di coloro che lo stato l’hanno fottuto finchè potevano e che sarebbe bene aiutarli a rialzarsi ma fornire loro l’aiuto per i mesi di chiusura in base a quali redditi abbiano denunciato in precedenza.Non dimentichiamo che la libera imprenditoria contiene eticamente come concetto anche il rischio di impresa e che in circostanze normali ( ma questa della pandemia normale non lo è di certo e quindi fa inquadrata in un senso diverso e molto più solidaristico) chiedere soldi pubblici alla gente per ripagare il rischi di impresa individuale non debba essere contemplato da uno stato che si fonda sull’etica pubblica.Gira in questi giorni su what’s up uno sketch che raffigura un colloquio e che è titolato così : ” questo è il grande problema di molti negozi oggi….severo ma giusto….quanto hai dichiarato lo scorso anno ? 5000 euro? Sono 400 euro al mese.Un mese chiuso?Ecco a te 400 euro.E come campo con 400 euro al mese? Eh tesò, come hai fatto l’anno passato !! ” Siamo al punto che se applicassimo tale regola giusta nei confronti della collettività l’italia andrebbe a fondo oggi come oggi, ed ecco perchè e come mai l’evasione è quella zavorra che non permette al paese di risalire perchè è stata governata per DECENNI da forze ostili alla socialità,dove si è formata una cultura ed un etica di aziendalismo farlocco che ha investito tutti ma soprattutto i piccoli che immersi in tale marasma oggi rischiano di diventare i più reazionari proprio perchè alimentati da quelle forze che con questo governo in parte sono state estraniate dalla direzione del paese e questo non lo permettono perchè gli è stato pienato il capo di un concetto che essenzialmente è il seguente: ” lo stato è un nemico che ti prosciuga e quindi se puoi fottilo pure”, ed è da qui che nasce soprattutto il concetto di ”antipolitica”,ma quando si trovano a mal partito chiamano lo stato in loro soccorso,anzi lo vorrebbero obbligare come molti dei loro rappresentanti politici fanno.Quindi i profitti qiuando li conseguo a sono i miei e le perdite sono di tutti sennò non si va avanti.Questa è la logica spessissimo sostenuta e portata avanti anche dalle loro associazioni, pezzi di politica staccati a cui la politica fa riferimento per le proprie clientele e le proprie prebende di posti da far occupare a coloro che sostengono i partiti del momento.Questo è il panorama dell’Italia anche se per fortuna c’è altro,ed era così anche prima nel lontano dopoguerra(ricordate ” i forchettoni ? ”).Quindi la cosiddetta ” macelleria sociale” di tutti i governi di centro destra e di centro sinistra non è stata solo quella verso i lavoratori delle grandi fabbriche ma anche quella avverso il commercio ed anche quella avverso i lavoratori delle aziende pubbliche alle quali sono stati tagliati posti di lavoro,contratti, inventate forme di conduzione cedendo ai privati fette di strutture che prima erano pubbliche e che rappresentavano comunque una sicurezza per chi ci lavorava e le loro famiglie,per non parlare poi della facolta data al capitale di migrare verso altri paesi dove il lavoro costa di meno pena il non reggere alla concorrenza sul piano globale( quindi la possibilità datagli di investire in italia, di assumere in italia poi quando non conviene più pagare il lavoro -che è stato da sempre una variabile dipendente- si delocalizza e si va a produrre da un altra parte) Non c’è politica di rapina peggiore di questa ma tale rapina è stata approvata e si è permessa sotto i governi di centro destra e di centro sinistra, questo deve rimanere ben chiaro ! Questo sfacelo è stato prodotto proprio perchè nei riguardi dei presupposti economici dello sviluppo così come è stato inteso fin’ora, risultava impossibile dover continuare con il passo che abbiamo conosciuto e quindi si è preferito dare un giro di vite forte fingendo di non sapere che dentro al giro di vite c’erano persone e non numeri.E questa etica riguarda il sistema vigente che abbiamo tutt’oggi e che respinge ogni forma di presupposto al CAMBIAMENTO STRUTTURALE e che quando vede le vacche grasse oppure la mala parata concede, ma un secondo dopo riprende a funzionare nella logica della pace sociale di come funzionava prima.E non mi sembra che questo governo si sia tanto impegnato su questo fronte ma invece più che altro solo verso le persone non abbienti o con difficoltà economiche(reddito di cittadinanza, buoni acquisto ecc ecc) Il problema quindi è cambiare sistema procedendo con gradualità ma con passo deciso e da non rimettere in discussione le priorità che sono quelle in primo luogo della salute,stringendo la vite verso le aree più problematiche dei territori ed aprendola nello stesso momento verso le disugualianze sociali. L’alternativa a tutto questo è la continuazione dello sfacelo.Quindi per tornare a noi e raccordandosi al tuo link mi sembra che negli interventi al tuo post ci fosse contenuto tutto questo che ho scritto e che interamente confermo soprattutto alla luce di quanto è successo dopo il governo giallo-verde. Per fila e per segno, tutto.E nessuno mi toglie dal capo che lo sforzo maggiore di tutti i partiti sia destinato ancora a rimuovere l’ostacolo dei 5 stelle, in primis anche da parte di una bella fetta del PD. Non dimentichiamoci -e lo ripeto continuamente- che al Parlamento sono passati in 48 ore da Bersaniani a Renziani e che non è vero che il renzismo sia un lontano ricordo. E’ presente e lotta insieme a loro e lo vediamo,anzi italia Viva è stata creata apposta così per condizionare le scelte che possono andare un pochino di più verso sinistra.E non sarebbero mica matti ? Sembra di ascoltare le donne intervistate dai nostri TG sulle elezioni, quelle che tifano per Trump quando dicono: ” Impediremo che gli Stati Uniti d’America diventino socialisti”. Sono una bella fetta di ceti popolari che dicono e pensano questo, fottendosene del vero significato e spesso hanno solo la licenza elementare ma vestono firmati e non c’è bisogno di tante spiegazioni psicologiche o socio-filosofiche, basta guardare le persone addosso come sono conciate anche nell’ultimo elemento che è quello dell’esteriorità per capire cosa pensino.L’italia spesso non è che sia proprio tanto diversa, ma ancora quelli che De Luca ha chiamato ”OGM” nel suo tanto vituperato intervento a proposito di quella bambina che ha fatto scalpore e sul quale si sono rovesciate le ingiurie viscerali di tante categortie economiche che ancora fanno opinione, io credo che non abbia di fatto detto chè la verità.De Luca non mi è stato mai simpatico anche per il suo passato di amministratore ma quando prende decisioni che reputo giuste in base a considerazioni che criticano quell’aspetto populistico che sconfina nella ” pietas familiare e contemporaneamente porta all’attenzione fabbricando puppet da impietosire l’opinione pubblica portando acqua al sostentamento del sistema dei soldi che è strenuamente difeso in barba a tutto il resto”,mi dispiace ma io non posso che dargli la mia solidarietà.Quindi non ci sono compagni che hanno tifato per Salvini e per la sua etica,semmai come altre volte ho detto che riguardo ai migranti ed ai loro sbarchi tanto difesi dal PD,che l’italia è un paese di ingegneri rivolti ai soldi che si sono da sempre nascosti dietro i sentimenti umanitari che sono stati prodotti qui da noi perchè consentivano e consentono entrate provenienti da fondi pubblici per esere convogliati in mano non pubblica ma di associazioni private costituite dai partiti del goerno.Il tutto dietro lo scudo umanitario e che fosse tale ne abbiamo avuta la dimostrazione più volte quando quella gente che è andata sotto la Diciotti ed altre navi per protestare non è mai scesa in strada quando la Francia e con l’occidente bombardavano Libia Irak Siria ed altri paesi.Mai visto nessuno.Poi nazioni come la Francia purtroppo diventano vittime dirette del terrorismo.Ma si dice un enrme cazzata se si ricorda il principio che recita ” chi di Spada ferisce di spada perisce ? Ce ne siamo già dimenticati di tutto questo o pensiamo che le bombe di Sarkozy siano bombe che abbiano contribuito a portare la pace? E allora vediamo di avere presente-e lo dico a chi si lecca le ferite oggi inferte a semplici cittadini da un terrorismo barbaro di matrice islamica sul quale ha soffiato sul fuoco l’Occidente andato sui campi di battaglia per accaparrarsi i contratti e le risorse energetiche di quei paesi, il fatto che occorrerebbe essere meno ipocriti e più indipendenti anche nei nostri giudizi e fare trasmissioni in TV non a senso unico e far vedere solo filmati della barbarie degli adepti dell’Isis,ma se si facesse il conto dei morti credo che tale conto sia preponderante proprio per coloro semplici cittadini e famiglie che sono periti sotto le bombe di Stati Uniti sotto i governi Obama , Francia, Inghilterra,Russia,Turchia.Questo non vuol dire che si debba giusticare il terrorismo, il terrorismo non si può mai giustificare come mezzo di risoluzione dei contrasti ma nemmeno la guerra in casa di altri su cui da qualche secolo abbiamo sempre come Occidente soffiato sul fuoco e che ha visto costantemente la nostra presenza.Chissà perchè nel Biafra non ci siamo andati dal momento che non ci sono riserve energetiche, forse sono quelle che hanno attratto coloro che le hanno sempre sottratte ai rispettivi abitanti facendone commercio ed incassando loro i proventi nei loro paesi d’origine. Mi sbaglio o il Venezuela del quale non si sente più parlare era uno di questi paesi divenuto l’asse del male ? ”Amici-Compagni 5 stelle ora va bene anche Salvini” è una battuta che considero molto infelice,quasi da fatta dai cosiddetti ”strilloni che negli anni ’50 si vedevano nelle strade a vendere i giornali perchè così realmente è per coloro che si fermano e vedono solo il momento e non considerano la politica come la continuità degli avvenimenti,cosa che un analista od un giornalista dovrebbero fare prima di sentenziare. Il governo attuale quindi- si dica ciò che si vuole- lo si deve ai 5 stelle che con il loro quasi 1/3 del parlamento lo hanno permesso.Quindi caro Marco come vedi le giravolte che tanti esponenti del ” politically correct” hanno giudicato sprezzanti ed irridenti,dimostrano che ancora tanti debbono capire che tante cose sono cambiate e che per usare parole di qualche cinese di nostra conoscenza ”non importa se il gatto sia bianco o nero, l’importante è che prenda il topo”.E mi sembra che il topo verde sia un po’ azzoppato a giudicare dalle ultime elezioni.Con la differenza che l’argine alla destra becera e fascio leghista è stato posto molto di più per l’azione dei 5 stelle che del Pd alle prese con i suoi problemi e le sue scissioni correntizie tipico del” politically furbesco”di democristiani che stanno con un piede da una parte e con l’altro dall’altra attendendo che maturino i tempi per tornare alla guida di un paese che conoscono talmente bene da essere sicuri e tronfi del successo che gli può venire in un futuro molto prossimo per averlo governato per 70 anni.La tua raccomandazione quindi fa conto di certo che l’abbia fatta io a te se in quel gruppetto di nomi ci fosse pure il mio dal momento che scrivo solo sul tuo giornale e dal momento che tu dici che l’elenco sia lunghissimo sui compagni-amici che hanno dato il loro consenso ai 5 stelle.