CARA LOLLA…SONO SILVIA E HO UN BAMBINO DI SETTE ANNI
Carissima Lolla, sono Silvia e ho un bellissimo bambino di 7 anni. A volte però succede che mi fa impazzire e vorrei chiudermi nel bagno e sbattere con la testa nì muro per quanto sono arrabbiata, ma poi penso che non è giusto, che una brava mamma non si comporta così. Sono sbagliata io?
Silvia cara, le mamme brave, calme, pazienti, che fanno sempre la cosa giusta, sono quelle che non hanno figli.
Lolla risponde se e quando lo ritiene necessario. E se ha tempo, sia chiaro
essere madre, maternità
X Silvia. Ma secondo te, se tu hai un bambino di sette anni che ti fa impazzire, perchè ti chiudi nel bagno e voresti battere la testa contro il muro e poi ti chiedi se sei sbagliata te? Certamente tuo figlio non è sbagliato, ed allora traine le opportune conseguenze e cerca di correggerti perchè al mondo insieme al tuo marito o compagno,ce l’hai messo tu, accettando implicitamente tutte le conseguenze che sapevi e non è che l’hai trovato sotto un cavolo.Ed allora pensa chi fra i due sia sbagliato se te e se sia cosa vera il reagire in quel modo che mi appare non certamente idoneo,oppure tuo figlio. Un altra cosa rivolta a Lolla: ma mica per caso ”Lolla” sarà l’acronimo di Lorenzoni ? Dico questo perchè gli argomenti sebbene siano prettamente femminili, vengono posti con domande che sovraintendono ad una visione maschile delle problematiche e soprattutto per quanto riguarda la crudezza delle risposte- che personalmente condivido- ma che mi sembrano venire da un uomo anzichè da una donna che a sua volta dice chiaramente che risponderà se gli pare.Anche perchè se porta avanti una rubrica che incrocia certe problematiche, che senso ha il rispondere se abbia tempo o se le pare? Ma che verso è ? Io mi son sentito di rispondere perchè mi piace l’attenzione ai problemi ma quando questi vengano posti in maniera seria, non da chi si chiude nel bagno e che poi si chiede chi sia normale? O no ? Sennò faccio prina a comperare Grand’Hotel(che fra l’altro non sò se si venda sempre, ma mi sembra di no).
No, no, Lolla è viva e vegeta e lotta insieme a noi, Carlino. Non è un acronimo di nessun altro, tantomeno del sottoscritto, che è uno che di solito gli articoli li firma. Piuttosto, a proposito della rubrica di Lolla, ai problemi che pongono quelli/e che le scrivono io fossi in te qualche domandina in più me la farei… ma lascia perdere gli acronimi. Ah, Primapagina non è il Corriere della Sera o il Washington Post, ma l’idea che tu hai che sia un giornale fatto da una persona sola è sbagliata. E non di poco
Ok senza problemi, ma vorrei capire quale domanda mi dovrei fare di fronte a persone(donne in questo caso ) che ti dicono che si rinchiudono in bagno perchè terrorizzate, preoccupate, insoddisfatte dei loro figli di 7 anni o di quelle che ti dicono che sono alte, magre con i capelli lunghi ed occhi azzurri e che nonostante questo gli uomini le lasciano.Ma quale mondo ha visitato il loro cervello? Sono queste le domande che mi faccio non altre e da qui si evidenzia-ma senza voler schernire nessuno o nessuna-che c’è una umanità che è molto più numerosa di quello che la nostra generazione crede, che è presa e catturata da cose effimere, sostenute da mondi mediatici che ti plasmano la vita e dove il superfluo diventa necessario al punto che si ha bisogno per campare di cose che altri rappresentano per tuo conto ed alla fine impongono.Un modo di pensare farlocco, che non porta a nulla, porta spesso isolamento e disperazione individuale e che messa accanto a tante vien fuori una umanità che crede che scrivere ad un giornale dicendo che ha gli occhi azzurri sia cosa normale.E’ questa la lotta di liberazione,anche dal maschilismo senz’altro, ma dalla sottocultura dove giovani uomini e donne vivono ! Quali sarebbero le altre ragioni se non queste ? Essere di sinistra oggi vuol dire soprattutto questo, saper vedere i collegamenti con la realtà,ma non abbandonando la teoria che è poi è ”teoria” che è fondamentalità, con la quale la sinistra per un certo periodo ha contribuito al divenire del mondo e che oggi nei confronti di questo ha una azione molto più debole di una volta perchè permeata dalla controffensiva studiata e sostenuta da forze a lei ostili, che agiscono sugli uomini e che invadono i loro cervelli.Quanti ne conosciamo che si sono buttati a destra perchè la sinistra non li soddisfaceva più,non era più in comune con i loro pensieri ?Oppure che vivendo mano a mano sono stati portati da cause della vita e dei rapporti con le persone con le quali sono venute a contatto ad allontanarsi ed a preferire altre idee,non capendo pienamente però da dove esse venivano e abbracciare l’opportunismo individualista ed a farne una tavola scolpita su pietra dei loro comportamenti perchè hanno capito che quella è l’unica via di un successo a seconda di come lo ipotizzino che possa essere tale successo e che faccia al loro caso. A Napoli, dicono:”frittura”.Ci siamo nati ed abbiamo vissuto insieme a questi. La visione che ho di Prima Pagina sarà anche errata come dici tu ma come vedi continuo a scriverci ed anche talvolta ad incazzarmici quando penso e sento cose che non mi quadrano e che magari nonostante la mia prolissità riesco a spiegare i motivi del mio dissenso.Altri magari di nostra conoscenza non lo fanno e si tengono tutto dentro oppure saltano a piè pari elementi che volutamente si rifiutano di considerare.Ma io non sono in questi,nè credo fra questi o se ci fossi ci sarei per una mia visione limitata e non per rifiuto volontario a non parlare. Io sono in me e sò quello che noto e con i dovuti limiti personali te l’ho fatto sempre presente,soprattutto in quella che reputo sempre necessaria chiamata ”battaglia delle idee” e che non deve mai soccombere perchè se non ci fosse più, gli uomini sarebbero animali e ” foglie ad ogni vento” come diceva il sommo poeta.Ma senz’altro il ”sommo poeta” non si rintanava in bagno perchè suo figlio lo faceva impazzire o perchè pensava di essere bello,con gli occhi azzurri e di non essere capito dall’altro sesso. Queste sono tutte emerite cazzate di cui la gente oggi, purtroppo per se stessa ha bisogno di evocarle per scarico delle valvole del vivere quotidiano, per la semplice ragione che tutta quanta la vita è divenuta insostenibile per come è organizzato il sistema.Sostenerlo tale sistema e non prendere in considerazione l’idea ed anche il dovere di sforzarsi per dare ad altri le opportunità di conoscenza e di esperienza per affrettare tale cambio, è ciò che il sistema vuole e mette a fuoco per le pastoie mentali di persone che sono le prime vittime senza rendersene conto da dove vegano i loro problemi.Ma dimmi una cosa, hai mai scritto tu ad un giornale od ad una rubrica senza rendere conto nè per nome nè per cognome i tuoi drammi esistenziali ? Credo di no perchè la tua educazione ti ha insegnato che devi credere a valori che non sono quelli che si dicono in tali rubriche, ed ecco il motivo che un giornale ospiti simili interventi secondo me diventa facilmente oggetto di critica.Non c’è nulla di altro recondito da sapere e di nascosto all’infuori di questo e le mie risposte alla Sig.ra o Sig.na ”Lolla” che farebbe bene ad uscire dall’anonimato salvo lo scadere in fatti fatui o da Grand’ Hotel(perchè altro non c’è) dietro la natura di quelle domande e perchè quelle sono da ”donnicciole” senza aver paura di passare per stupido maschilista, la Sig.ra forse farebbe bene a scrivere su un altro giornale se non volesse sentire le risposte e volesse rispondere o non rispondere a seconda del momento che le passa per la testa.Anche questo vedi Marco, è frutto di quello che si diceva prima: L’abitudine mentale a considerare naturalmente giusto e corretto i valori che quelle ragazze esprimono.A loro occorre dirgli di no e saper spiegare-ma senza erigersi a maestri di vita- che la vita stessa non è quello che dicono loro ma che la vita è vivere insieme agli altri e criticarla nei valori che ci vengono presentati.ma per far questo occorre lo sforzo perchè tali valori siano dentro di noi. Allora si avrebbe la speranza di poter cambiare.Troppo seria la cosa o troppa fatica? Allora non resta che accettare i capelli lunghi e gli occhi azzurri ed anche ”Lolla”.