SANITOPOLI UMBRA, LA GOVERNATRICE MARINI SI E’ DIMESSA. EMERGONO NUOVI INQUIETANTI SCENARI
“Al centro di una rete che avrebbe legami inquietanti anche con la massoneria e la curia perugina, ci sarebbe la gestione del reparto di gastroenterologia. Basta leggere una delle tante intercettazioni agli atti. Mentre è al telefono, il direttore generale dell’azienda ospedaliera Emilio Duca (oggi ai domiciliari), dice: «La gastro (ovvero “gastroenterologia”, ndr) va chiusa (omissis) vanno rinchiusi tutti in galera (omissis), non riesco a togliermi le sollecitazioni dei massimi vertici di questa regione a tutti livelli… ecclesiastici (omissis), ecumenici, politici, tecnici… tra la massoneria, la Curia e la giunta (omissis) non mi danno tregua. E la Calabria unita». Tutti quegli omissis – si vocifera nei corridoi della procura di Perugia – farebbero pensare che l’inchiesta è destinata ad allargarsi su altri tavoli, visti anche i riferimenti proprio a massoneria, curia e «Calabria unita»(organizzazione legata alla ‘Ndrangheta, ndr).
A sollevare dubbi sulla gestione del reparto di Gastroenterologia erano stati, nel 2018, anche i consiglieri regionali 5 Stelle Liberati e Carbonari, per i quali «la Struttura complessa di gastroenterologia è stata sottratta all’Università e affidata in modo totalmente privo di trasparenza a un dirigente medico la cui modalità di nomina causano grave danno d’immagine al sistema sanitario regionale e dell’Università».
Ma non è finita qui. Secondo Linkiesta, la vicenda delle procedure concorsuali sul reparto di gastroenterologia sarebbe stata stralciata e avrebbe dato luogo a nuove indagini, tuttora in corso. “Questo risvolto, peraltro, non sorprenderebbe, considerando che dopo gli atti consiliari, Liberati e Carbonari hanno presentato anche un esposto in procura, proprio sulla scia delle denunce raccolte e delle risposte fornite da giunta regionale e azienda ospedaliera. E all’esposto di allora, oggi se ne sarebbero aggiunti altri. Anche da chi avrebbe potuto aspirare alla carica di dirigente della struttura complessa. “Mentre in Calabria ci sono i clan, in Umbria c’è allo stesso modo un meccanismo chiuso e autoreferenziale: entra soltanto chi è parte del sistema”, scriveva Liberati. Uno di degli “esclusi” sarebbe il professor Stefano Fiorucci, estromesso dalla gastroenterologia per via di pesanti dissidi con Antonio Morelli, il direttore del reparto prima che andasse in pensione sei anni fa. Fiorucci dal 2013 è rimasto assegnato, nonostante non sia un chirurgo, ad una Struttura complessa di chirurgia generale e per di più di urgenza dell’ospedale di Perugia.
“Il dubbio a questo punto – scrive Linkiesta.it – è forte: quanto ha inciso quella rete tra massoneria, curia e giunta di cui parla Duca sul reparto di gastroenterologia perugino? Che l’Umbria e in particolar modo Perugia abbiano forti legami con la massoneria, è fuor di dubbio. Perugia è una delle città più massoniche del mondo. E non si può escludere che il legame con “Calabria Unita” per esempio sia passato attraverso canali massonici… Sopra la testa di Catiuscia Marini, Bocci e compagnia cantante. Che però non si sono neanche minimamente preoccupati.
La Curia, dal canto suo, ha sempre avuto voce in capitolo, ma la “gestione” del Cardinal Bassetti, fedelissimo di Papa Francesco e presidente della Cei, sembrava finora estranea a certi giochi. Bassetti è sempre apparso più attento ad altre questioni, compreso il disagio sociale, i problemi del lavoro, rispetto alle camarille per i primariati e gli incarichi apicali nella sanità. Forse, impegnato com’è sulla grandi questioni nazionali e internazionali, ha un po’ trascurato Perugia, l’Umbria e il suo gregge, fidandosi dei propri sottoposti. Forse fidandosi un po’ troppo.
La Lega spera si mettere le mani sull’Umbria. E stavolta, con questo scandalo, ci può riuscire. Come può mettere la mani su alcuni comuni, magari per interposta persona (come a Città della Pieve con la lista Fausto Risini, appoggiata ufficialmente dal Carroccio), Ma c’è chi ricorda che la Lega è il partito dei 40 milioni di euro spariti, è il partito che governava la Lombardia con Formigoni, è il partito di Cota e di Galan finiti anche loro sotto inchiesta il primo qualche anno fa in Piemonte, il secondo recentemente, in Veneto. Nessuno è senza peccato. Il cambio della guardia potrebbe essere del tutto ininfluente sotto il profilo dei metodi di gestione…
E a chi si domanda da dove e come può ripartire il Pd, la risposta che ci viene spontanea è una sola: quell’intervista di Berlinguer sulla questione morale del 1981… Ecco, l’unica strada è ripartire da lì. Senza tergiversare, senza minimizzare, senza dare la colpa ad altri. Per guardare avanti, non indietro.
m.l.
era ora! Non vi è stata mai, nella nostra regione, un’epoca tanto decadente. la conduzione personalizzata della cosa pubblica è un fatto deteriore tipico delle società nelle quali i gruppi di potere hanno la presunzione di essere totipotenti e intangibili. La conseguenza è il decadimento delle componenti sociali, la nostra sanità è stata in passato espressione di capacità e scienza, in questi ultimi anni si è verificata la decadenza associata all’appiattimento grazie alle mene politico-massoniche che hanno favorito elementi incompetenti e deteriori, grazie a personaggi squallidi della politica locale.
X Il Sig.Patriti. Condivido, è così come lei dice. E quando penso alla spinte edulcoranti proprie della stessa partitocrazia che vorrebbe riverniciarsi a nuovo con le stesse persone che hanno retto la gabbana e che della gabbana fanno parte a titolo politico,verniciando della loro tinta anche quel po’ di buono che restava dentro la classe politica, io quando vedo gli sforzi a ripresentarsi sulla scena con altre maschere e sapendo che dietro le maschere ci sono le stesse facce e più che altro lo stesso modo di pensare e concepire la politica( altrimenti se non fosse stato così avrebbero avuto altre visioni ed altro modo di fare politica) lo tendo ad allontanarmi sempre più.E sono anche d’accordo con quanto si dice nel Post che spesso le regie (quelle nominate dall’autore del Post fra parentesi) sono le regie occulte ma non tanto che comandano la politica e che la influenzano per fargli compiere tutti gli atti necessari affinchè le mloro decisioni possano prevalere sia nel tempo sia nelle modalità e quindi ninfluenzano profondamente la vita della persone.E questo non è un segreto per nessuno.Lo vediamo in questi giorni nelle questioni che involvono il CSM e se iol cittadino comune riflette normalmente sarebbe bene che si chiedesse a cosa servivano dette manovre.Si scopre uno scenario di una società dominata da forze estranea alla democrazia nello stesso tempo che questa è propagandata a 360 gradi negli organi di informazione.E’ in definitiva la cultura politica che manca nella società italiana e nel popolo italiano, e quando manca tale cultura cheb è uno dei primi elementi di cui si debba dotare un sistema democratico, gli altri poteri prendono di forza il suo posto, facendo apparire un contorno delle cose nella normalità.Ed il popolo bue spesso per ignavia ed ignoranza politica ci crede ed anche se non ci crede non gli dà importanza e suggella il proprio credo nelle urne.Questo è quello di cui siamo spettatori.