OPERAZIONE ANTIDROGA IN VALDICHIANA: PRESI 6 SPACCIATORI, STRONCATO TRAFFICO DI COCAINA DA 100 MILA EURO AL MESE TRA SINALUNGA E FOIANO
SINALUNGA – Un’operazione antidroga si è svolta nei giorni scorsi in Valdichiana. I carabinieri hanno individuato un “giro” che permetteva ad un gruppo di pusher rumeni e albanesi di immettere sul mercato almeno un Kg di cocaina al mese. Più di 100 i clienti abituali. Il “mercato” era quello locale, l’attività di spaccio quotidiana. Tutto ciò nella zona tra Sinalunga e Foiano della Chiana. L’attività andava avanti dal giugno 2017. La droga arrivava dall’Albania e dal Nord Italia, con carichi mensili di oltre 1.000 grammi. Cocaina pura all’80-85% vendita al dettaglio a 100 euro al grammo. Un giro d’affari per circa 100 mila euro al mese. Il ricavato dello spaccio veniva poi spedito in Albania per rendere più complicato un eventuale sequestro. Parte dei soldi veniva reinvestita nel paese delle aquile anche in operazioni immobiliari.
La cocaina veniva nascosta in un bosco dove i militari, in seguito ad appostamenti, intercettazioni telefoniche e uso del Gps hanno rinvenuto varie “confezioni” occultate accuratamente (un barattolo di vetro, un contenitore di plastica sottovuoto e 2 panetti, più alcune dosi già preparate e pronte per la vendita).
Come spesso di vede nei film, gli spacciatori, non trovando la droga dove l’avevano nascosta, hanno cominciato a sospettarsi tra di loro e quindi ad esposi di più nelle conversazioni telefoniche. Si sono insomma fregati da soli. I Carabinieri li hanno quindi incastrati. Uno è finito in carcere, quattro sono stati sottoposti a obbligo di dimora e uno all’obbligo di presentazione ala Polizia Giudiziaria. Ma le persone indagate a vario titolo sono 20.
Nel corso delle perquisizioni sono state rinvenute anche 9 palline di plastica contenenti complessivamente 8 grammi di cocaina destinata allo spaccio, oltre a sostanza per il taglio e a materiale per il confezionamento. Questo rinvenimento ha consentito l’arresto di un secondo soggetto, già sottoposto all’obbligo di dimora a Foiano della Chiana.
Attraverso le intercettazioni e gli sms partiti dai cellulari degli spacciatori è stato ricostruito anche il “parterre” dei clienti. Come dcevamo in apertura, almeno un centinaio. La maggior parte di di essi residenti a Sinalunga e Foiano. Non si esclude che il “giro” avesse propaggini anche in altri comuni della zona sia sul versante senese che su quello aretino. Si pensa a Torrita di Siena, ma anche a Chiusi e Chianciano (collegati all’epicentro dello spaccio anche dall’A1) e Cortona e Castiglione del Lago collegati alla zona attraverso la Perugia-Bettolle.
Nella foto (La Nazione): l’operazione dei CC nel bosco tra Sinalunga e Foiano.
“
