LA PENSIONE DI CITTADINANZA? OCCHIO CHE C’E’ LA FREGATURA!

giovedì 07th, marzo 2019 / 18:30
LA PENSIONE DI CITTADINANZA? OCCHIO CHE C’E’ LA FREGATURA!
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CHIUSI – C’è un po’ di fila al Caf presso la sede Cgil-Inca di Chiusi Scalo, ma non è una fila chilometrica. Per compilare la richiesta del reddito o pensione di cittadinanza sono 4 persone. Una di queste è lì per fare la domanda della pensione di cittadinanza per sua madre.  La signora L.C., la madre, ha 88 anni, vive da sola nelle case popolari, ha una pensione di reversibilità di 606 euro mensili e nessun altro reddito, né immobili di proprietà, né auto. Ma ha un “reddito ISEE” di poco superiore alla soglia di 9.360 euro. Questo perché ha un piccolo risparmio sul conto corrente.

L’impiegata del Caf fa notare che è sopra al limite previsto dalla legge, quindi niente pensione di cittadinanza. Niente integrazione fino a 780 euro. Almeno per quest’anno. L’anno prossimo se spende tutti i (pochi) soldi che ha sul conto corrente o li sposta sul conto di qualcun altro e quindi l’Isee scende sotto ai 9.360 euro ci può riprovare. Ma solo l’anno prossimo, quando di anni ne avrà 89.

Ecco come una misura importante che va nella direzione giusta di un sostegno alla povertà e a chi ha più bisogno, si incaglia al primo scoglio. E spunta la fregatura, che invece è un iceberg.

Quanti pensionati al minimo come la signora L.C. si vedranno negare la pensione di cittadinanza, perché hanno quattro spiccioli in banca o alla Posta?

Come si può vedere è bastato mettersi in fila e fare domanda per una persona che ne ha tutto il diritto per apprendere che il diritto è solo sulla carta e sugli annunci in Tv. Che quel diritto è solo propaganda a buon mercato, sbandierata come “equità sociale”. Niente equità è solo l’ennesima fregatura o presa per i fondelli, fate voi. Con in più l’invito implicito a trovare l’inganno, la scappatoia. Come quella di spostare il piccolo risparmio, per esempio, sul c.c. del figlio. O di un nipote.

Nella propaganda i 5 Stelle che sono gli alfieri del Reddito e della Pensione di Cittadinanza sono bravi. Ma come sempre, basta poco per capire che bluffano su tutto o quasi. Peccato, perché questa sembrava una misura giusta e fatta bene. E invece è solo uno specchietto per poche allodole e una fregatura per i più. O no?

Anche un esponente del Clan Spada di Ostia ha fatto domanda per avere il rdc e il vicepremier Di Maio si è affrettato a dire che Spada non prenderà un euro. Beh, vorremmo vedere. Il problema è  la signora L.C. di 88 anni con la pensione di 600 euro, che non fa parte del Clan Spada, ma non prenderà un euro lo stesso.

m.l.

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