CHIUSI: POSTEGGI E AREE ESTERNE AL PALASPORT E DIVIETO A MANIFESTAZIONI NEOFASCISTE E RAZZISTE, CHIARIMENTI IMPORTANTI IN CONSIGLIO COMUNALE
CHIUSI – Oggi, in Consiglio Comunale si è discusso di due questioni rilevanti: i lavori per il Palasport e il regolamento che vieta spazi e sale pubbliche a partiti, movimenti e associazioni neo fasciste e neonaziste o che richiamino atteggiamenti di odio razziale, xenofobia, violenza di genere o discriminazione religiosa o totalitarismi.
Sulla prima questione, quella del Palasport, il sindaco Bettollini ha risposto ad una interrogazione della lista Posiamo. I Podemos, con Luca Scaramelli hanno chiesto se corrispondessero al vero alcune “notizie di stampa” circa i tempi del collaudo della struttura e la realizzazione di alcune opere esterne, in particolare i posteggi, e se la cifra per esse prevista è quella di 260 mila euro come riportato dalla stampa oppure no. E infine se verrà realizzata o meno la vasca di raccolta delle acqua necessaria per la fruibilità della struttura. Per “notizie di stampa” Scaramelli intendeva la recente intervista rilasciata dal sindaco a Primapagina il 6 settembre scorso in occasione di una partita della Emma Villas a Siena.
Il sindaco, nella replica ha confermato per filo e per segno ciò che aveva dichiarato nell’intervista. Ha spiegato che il progetto iniziale è stato suddiviso in 4 stralci funzionali, ciò per poter accedere a bandi pubblici e finanziamenti per importi più limitati e quindi più facilmente finanziabili. Che il collaudo della struttura avverrà tra ottobre e novembre, dopo di che si potrà procedere al bando per la gestione. Che un primo stralcio comprendente l’acquisto di arredi e attrezzature sportive e la sistemazione dell’area esterna al Palasport avrà un costo di 260.000 euro, finanziato con 55.000 da residuo del mutuo e 205.000 da contributo assegnato dal Coni con la misura Sport e Periferie, per il quale si attende la “validazione” da parte della Corte dei Conti, prevista entro 7-8 mesi dall’assegnazione, avvenuta il 2 marzo 2018. Bettollini ha anche spiegato che nelle opere di sistemazione esterna sono compresi anche il livellamento e la posa in opera di brecciolino sul piazzale per rendere l’area utilizzabile come posteggio, riservandosi ulteriori interventi successivi. Quindi i posteggi ci saranno. Inizialmente su piazzale imbrecciato, poi, più avanti, per stralci, con più idonei aggiustamenti. Saranno 1.000 o d meno? Bettollini ha detto di non ricordare il numero preciso. Ma, ha detto: “saranno sufficienti”.
Quanto alla vasca di raccolta delle acque il sindaco ha risposto che l’opera non è necessaria per la fruibilità del palasport, ma per la messa in sicurezza del comparto sottostante e cioè della strada 321 e della zona industriale. E’ comunque impegno del Comune realizzarla, attingendo a risorse del Bilancio comunale, per una spesa di 70.000 euro circa. La progettazione esecutiva è in corso.
Il capogruppo dei Podemos Scaramelli nella controreplica ha chiesto a sindaco se le frasi riportate nell’articolo di primapagina erano effettivamente sue o frutto di interpretazione del giornalista. La cosa è singolare, perché l’articolo in questione era una intervista con le domande in grassetto e le risposte in corsivo. Quindi era comprensibilissimo a chi fossero da attribuire le frasi riportate. Non commentiamo. La prossima volta allegheremo un disegnino. In ogni caso, come abbiamo già detto, Bettollini le ha pienamente confermate. Se ha millantato credito e tra qualche mese (a fine anno) non ci saranno né i posteggi, né i collaudi, né il cantiere per la vasca, glielo ricorderemo e dovrà assumersene la responsabilità.
Sulla seconda questione, ovvero le modifiche al Regolamento di Polizia Locale e quello per la concessione di aree e locali pubblici, che rendono operativo quanto espresso in una mozione votata a suo tempo da Consiglio Comunale con l’intento dire no a manifestazioni, raduni o iniziative che richiamino i simboli, il linguaggio e la cultura del fascismo, del nazismo e atteggiamenti razzisti, xenofobi, omofobi, violenti e discriminatori, in risposta ad una domanda della consigliera 5 Stelle Martinozzi, sull’eventualità che si presenti un evento come il raduno nazionale di Casapound del 2016 a Chianciano, Bettollini ha risposto in modo estremamente fermo: “so che ciò potrebbe essere considerata una forzatura della legge, ma in questo Comune, finché avrò l’onere e l’onore di amministrarlo chiunque si dichiari ‘fascista del terzo millennio’ non avrà diritto di cittadinanza. La nostra risposta sarà diversa da quella che diede il sindaco di Chianciano. Casapound è un partito riconosciuto, che si presenta alle elezioni? Bene, ma se si dichiara ‘fascista’ (e lo fa) qui non potrà fare iniziative presso strutture pubbliche. La nostra una scelta di campo, precisa, sulla quale non si transige. A Chiusi il Fascismo e il razzismo non sono benvenuti”.
Le modifiche al regolamento sono state approvate all’unanimità. E varranno anche per le strutture comunali gestite da soggetti terzi, come il teatro, per dirne una.
Nel mese di febbraio, quando, dopo i fatti di Macerata, fu proposta e votata la mozione per il divieto degli spazi e delle strutture pubbliche a movimenti e organizzazioni neofasciste o razziste, le due consigliere dei 5 Stelle erano assenti, ufficialmente per motivi personali e di lavoro. Stavolta, nonostante qualche perplessità hanno votato a favore e insieme a Possiamo hanno anche proposto iniziative di sensibilizzazione come il ripristino dell’educazione civica nelle scuole o qualcosa di simile. Il presidente della Commissione cultura, Agostinelli, si è impegnato a portare la proposta in discussione. Il Consiglio Comunale ha anche votato l’adesione all’Anagrafe Antifascista proposta dal Comune di Sant’Anna di Stazzema.
m.l.
Bonella Martinozzi, Daria Lottarini, Juri Bettollini, Simone Agostinelli
Marco Lorenzoni puoi girarla nel manico quanto vuoi io ho votato a favore ! La sinistra al governo avrebbe avuto più di una occasione per far sì che non fossero ammessi alle elezioni.
Questi sono i fatti il resto sono solo tue speculazione
1) Non è la sinistra o la destra che ammette alle elezioni, è la corte d’appello… Collegio per collegio, Comune per comune. 2) Casapound è abilitato alle elezioni sì, ma non fa parte dell’arco costituzionale, come hai detto in Consiglio Comunale ed hai ribadito su fb, ed essendo dichiaratamene fascista è anche in odor di reato, secondo le leggi italiane perché i partiti fascisti sono vietati.
Che poi i dirigenti e militanti di quel partito siano spesso anche violenti, razzisti, omofobi e talvolta pure “abusivi” (nel senso che occupano edifici abusivamente o si prendono licenze che non gli spettano, come quella di sfrattare gli ambulanti dalle spiagge) è un di più, una aggravante diciamo. E siccome Salvini, che è ministro, con questa gente ci va pure a cena, io, se permetti, mi preoccupo. 3) Il problema non è ammetterli o meno alle elezioni, è appunto andarci a cena e a braccetto, farsi sostenere alle elezioni, accettare le loro bravate senza battere ciglio, minimizzarle quando qualcuno ne parla… Questo è il problema. Per questo motivo condivido la risposta che il sindaco ti ha dato in Consiglio Comunale. Mi pare una posizione chiara. Perfettamente in linea con quello che scrivemmo su queste colonne quando Casapound tenne il suo raduno nazionale a Chianciano, nel 2016.
Si parla di casapound? Se il comune ha deciso a Chiusi non si vogliono i fascisti direi che per una volta si è fatto qualcosa di condivisibile al 100%. Anzi direi “finalmente” delle istituzioni iniziano a muoversi in tal senso. Soprattutto di questi tempi di rigurgiti fascisti e razzisti con l’intolleranza bisogna essere intolleranti. Non ci deve essere spazio per questi neo fascisti!
Quindi si conferma che il sindaco ha parlato di mille posti auto. In sindaco nega. L’ha detto o non l’ha detto? Comunque per queste opere di debbon fornire aree attrezzate per rispettare gli standard. Quindi i posti mcchina e per i motocicli debbono essere quantificati.
Pao lascia perdere, altro che disegnino, a questo non gli basterebbe manco Picasso per spiegargli le cose. Non c’è peggior cosa che pensare di avere sempre ragione. Si potrebbe argomentare che il sindaco non ha confermato i mille posti auto e che, a mio avviso, per rispondere all’interrogazione si è arrampicato sugli specchi. La vita è bella e ci sono un sacco di belle persone con cui condividerla, mentre ci sono personcina piccole piccole che ho spento da un pezzo.
Il sindaco ha confermato tutto ciò che ha detto nell’intervista a primapagina del 7 settembre. Sui 1.000 posti auto, in consiglio è stato più evasivo, dicendo che non ricordava quanti fossero i posti, numericamente, ma ha ribadito che le opere esterne comprendono anche i posteggi che verranno realizzati inizialmente imbrecciando il piazzale…Ovvio che le dichiarazioni fatte nell’intervista non erano inventate, se no il sindaco le avrebbe dovuto rettificarle o smentirle, dal 7 settembre ne avrebbe avuto tutto il tempo. Poi,se ha detto il vero o no, se si è arrampicato sugli specchi e ci sono standard da rispettare che non ha tenuto in considerazione, questo è affar suo e dell’amministrazione. Verificheremo alla prova dei fatti e alla scadenza dei termini. Caro Luca, ognuno fa il proprio mestiere come meglio gli riesce, io non mi permetterei mai di scrivere che non sai curare un cane o un pesce rosso. Le personcine piccole piccole sono soprattutto quelle che pensano di essere più furbe degli altri e a malapena capiscono quello che leggono e non distinguono una intervista da una opinione o da un redazionale. Nella qual cosa non ci sarebbe niente di male, se non fosse che uno poi ci ricama sopra congetture del tutto gratuite e pretestuose. E pure denigratorie (il che invece è reato). Nell’intervista sono state poste delle domande, il sindaco ha risposto. Qualcuno ha ritenuto quelle risposte e anche le domande non del tutto esaustive e ha presentato – giustamente e legittimamente – una interrogazione in Consiglio comunale. Il sindaco ha risposto anche in consiglio così come aveva risposto nell’intervista, salvo essere leggermente più evasivo sul numero dei posti auto e spiegando anche la questione della vasca di raccolta acque cui nell’intervista non si faceva cenno. Capisco che le risposte e la conferma delle cose dette in precedenza possano non piacere, perché di fatto smontano la polemica e chiudono per ora la questione, lasciando il cerino in mano a chi la polemica l’ha sollevata, ma in tutto questo la stampa ha fatto solo il suo lavoro Così come lo hanno fatto l’opposizione e il sindaco. Non vedo motivi per esacerbare gli animi. A meno che i motivi siano altri. E pieni di ruggine…
Io faccio il consigliere comunale rappresentando 600 cittadini, un’interrogazione non è una polemica, è una richiesta di chiarimento e tu stesso mi stai dicendo che il sindaco non ha confermato i 1000 posti auto, e che i parcheggi non saranno, almeno al momento così come erano previsti negli stralci 3 e 4 della delibera 140 del maggio 2017. Io cerco di svolgere il ruolo che gli elettori mi hanno assegnato, non lo faccio contro nessuno e lo faccio per quelle che sono le mie capacità, ho letto le dichiarazioni su primapagina e per questo ho basato la mia interrogazione su quell’articolo, se l’avessi letta sulla nazione avrei citato la nazione, non avevo certo intenzione di giudicare la qualità del tuo articolo, sia perché non mi interessa farlo sia perché non importerebbe a nessuno. Certo, è questo non credo sia reato, ho la mia opinione su come cerchi di fare informazione, chi si mette in gioco creda sia giusto venga sottoposto al giudizio degli altri, se hai elementi per giudicare la mia professionalità fallo tranquillamente, lo fanno i miei clienti tutti i giorni, al tempo stesso senza nessuna offesa credo di avere il diritto di giudicare il tuo giornale, si fa con tutti i giornali. Fino a prova contraria sei te che nell’articolo hai scritto che mi serve un disegnino per capire, non so da dove ti derivi questo astio nei miei confronti, io sono assolutamente in pace con il mondo, oggi in consiglio comunale mi sono preso anche l’invito a fare pace con il mio cervello, ho incassato senza replicare perché per me la politica è una passione che vivo on serenità e francamente non ho bisogno di essere acido con nessuno.
Non mi è rimasto nessun cerino in mano, ho fatto un lavoro di ricerca su questa vicenda e credo di aver contribuito a chiarire ai cittadini come stanno le cose, cittadini che poi democraticamente si faranno la loro opinione. Si chiama democrazia e per fortuna ancora ci sono istituzioni, come il consiglio comunale, dove le minoranze hanno il diritto di chiedere e dibattere e le risposte di chi amministra non servono a smontare le polemiche servono dolo a fare chiarezza.
Infatti ho scritto che l’interrogazione era legittima e giusta. Quanto all’astio sei te che hai parlato di persone piccole piccole, non io. Nell’articolo è spiegato, credo chiaramente, il perché di quell’accenno al disegnino. Ma lo ripeto:in consiglio tu hai chiesto al sindaco se le frasi riportate dalla stampa fossero sue o frutto di interpretazione del giornalista, perché non c’era virgolettato. Non c’era virgolettato perché trattavasi di intervista con domande (scritte con un carattere, quindi riconoscibili) e risposte (scritte con altro carattere, proprio per renderle più leggibili e inequivocabili). Quella tua considerazione metteva in dubbio la credibilità della testata, quindi del mio lavoro. Del tutto gratuitamente e indipendentemente dalla valutazione dei fatti in discussione. Sui quali fatti, mi pare che le risposte fornite dal sindaco alla tua interrogazione ricalchino fedelmente quelle date a primapagina. In questo senso “smontano la polemica” soprattutto quella montata verso questo giornale sull’argomento. Poi, nel merito, nessuno ha scritto che Bettolini ha ragione e Scaramelli torto o viceversa. Sono state fatte domande e sono state riferite le risposte. E anche le posizioni di chi riteneva sia le domande, sia le risposte lacunose. Senza alcun astio, al massimo con la speranza e la richiesta di ascoltare dalle opposizioni anche qualche idea o proposta sul tema, oltre la verifica sacrosanta degli atti. Ma questa è una considerazione politica e giornalistica, non un obbligo. Del resto Luca, questo approccio, da parte mia, lo puoi riscontrare anche su altri argomenti. Ultimo quello della chiusura al traffico del centro d Chiusi Scalo, con aggiunta di pista ciclabile urbana. Anche lì ho chiesto cosa ne pensano le opposizioni e in particolare Possiamo che certi temi li aveva inseriti nel proprio programma elettorale. Sul palasport tu hai fatto il tuo lavoro di ricerca e hai commentato più volte, dicendo pure che non spetta a te e ai podemos fornire ricette per far funzionare una struttura che hai sempre ritenuto inutile. Sull’altro argomento, invece niente, nemmeno una parola. Eppure sarebbe anche più semplice, perché lì non si sono nemmeno bucce da fare agli atti amministrativi, solo un ragionamento di principio. Politico, appunto. Questa disparità di atteggiamento, questa diversa attenzione ad un tema piuttosto che ad un altro mi pare quantomeno un po’ sospetta. Mi induce a pensare che si cerchi più il casus belli per litigare che non un modo per ragionare e confrontarsi. Ovviamente questa mia sensazione non è riferita solo a te, ma anche ad altri. Lo avrai capito, a me piace di più la politica che parla delle cose e di come migliorarle, che non quella ragionieristica che verifica puntigliosamente le carte, ma non riesce a raccontare alcunché…
Questa vicenda ha dell’incredibile. Intanto ancora non si sa cosa il sindaco confermi di quell’intervista. A quello che ho capito sicuramente non i mille posti auto. La novità che è emersa è che la suddivisione in stralci non era dovuta alle differenti tipologie di lavori, bensì alla ricerca di finanziamenti. Il sindaco dice che è stato richiesto un milione di euro e che è stato ripsosto che il CONI non avrebbe mai finanziato tale importo, da qui il frazionamento in tre stralci per le urbanizzazioni oltre a quella già in fase di realizzazione. Se è così ci dovrà essere documentazione perché voglio sperare che queste cose (le comunicazioni CONI) non avvengano per telefono e senza supporto scritto. Quello che mi sento di dire a Luca Scaramelli è che questa opera di approfondimento e discussione non avvenga solo in consiglio comunale ma anche attraverso un più ampio coinvolgimento. Il suo post su chiusiblog ha ottenuto oltre 300 contatti e per un totale di più di 200 persone. Se la sua interrogazione fosse stata pubblicata prima del consiglio se ne poteva discutere e magari qualcuno avrebbe potuto contribuire con alcuni elementi conoscitivi che il sindaco non ha fornito.
Non c’è niente di incredibile. Per capire meglio cosa il sindaco abbia confermato, ieri, dell’intervista del 7 settembre a primapagina basta confrontare l’intervista con la registrazione del Consiglio. Fortuna lo streaming. Poi che le risposte fornite dal sindaco sia al giornale che all’interrogazione di Luca Scaramelli possano essere ritenute insoddisfacenti, o poco precise sui vari passaggi amministrativi è altro paio di maniche. E lì comincia il compito della politica. Nello specifico Bettollini non ha confermato il migliaio di posti auto “dichiarati” nell’intervista, ma non li ha nemmeno smentiti né ha attribuito quella cifra ad una interpretazione giornalistica. Non aveva del resto smentito o rettificato nemmeno l’intervista. In Consiglio ha semplicemente detto di “non ricordare il numero preciso”, confermando invece che i posteggi verranno realizzati nel primo stralcio delle opere di sistemazione esterna, imbrecciando il piazzale (che è grande) antistante il palasport, finanziando l’opera con 260.000 euro di cui 55.000 da residuo mutuo e 205.000 da contributo Coni, misura Sport e Periferie, così come aveva dichiarato a Primapagina. Questo è quanto. E alla fine credo che alla gente interessi vedere il palasport finito e fruibile, con la strada di accesso, i posteggi e tutto quanto necessario, prima possibile. O comunque nei tempi indicati. Sui passaggi burocratici, se sussistono dubbi, le opposizioni fanno bene a scandagliare. E’ giusto e doveroso, ma non è su quelli – ritengo – che scalderanno i cuori del popolo…
Io per fortuna nella vita faccio altro, con orgoglio posso dire che ho la libertà di poter fare politica senza dover scaldare i cuori a nessuno o fare cose finalizzate esclusivamente a creare consenso.
La legge riserva alle opposizioni un ruolo politico estremamente marginale, quasi sempre il Consiglio Comunale è sede di ratifica di decisioni già prese, per cui rimane “semplicemente” il lavoro sporco di ricerca e studio dei documenti per fare in modo che la trasparenza non sia solo uno slogan che tutti sbandierano in campagna elettorale e che i cittadini possano essere informati nel miglior modo possibile.
Mi piacerebbe continuare questa attività senza sentire l’astio, le battutine o in qualche caso le offese, un sistema democratico tollera tutte le opinioni e le accetta se sono espresse in maniera corretta, dopodiché ognuno è libero di farsi le proprie idee.
È veramente triste dibattere genericamente e per sentito dire. Quello che ha fatto il consigliere Scaramelli lo dovrebbero fare tuttii consiglieri di minoranza e di maggioranza. Occorre ora sapere come vengono distribuiti i famosi 260.000 euro fra i molteplici si previsti e poi capire quanti per i parcheggi e se vengono rispettati gli standard previsti dal CONI stesso.
il “sentito dire” è ciò che il sindaco ha detto prima in una intervista (non smentita né rettificata) poi in Consiglio Comunale in risposta ad una interrogazione della minoranza. Trattasi di dichiarazioni ufficiali, non di “sentito dire”, perché il sindaco, in quanto sindaco, non è un avventore di passaggio al bar e il consiglio comunale non è un bar.
Infatti ha detto che sui 1000 posti auto non si ricorda se l’ha detto meno. Ma ci faccia il piacere. Quello che meravigia è l’assenza di sottolineatura da parte dell’intervistatore a fronte di una simile cazzata.
Paolo, alla domanda sulla mancanza dei posteggi nell’intervista il sindaco ha risposto. Poi ha risposto anche all’interrogazione dei Podemos. In modo lacunoso o evasivo? Mah… il sindaco non si ricorda? in ogni caso non ha smentito o rettificato, quindi vuol dire che ritiene quella sua risposta non travisata o male interpretata. vedremo ad opera finita. Per fortuna ci sei te a sottolineare la cazzate… Io ho semplicemente riportato ciò che ufficialmente è stato detto. E che quindi è “agli atti”. Se qualcuno ha detto cazzate se ne assumerà la responsabilità e ne risponderà.
Puoi cortesemente rispondere a due domande? Poi la facciamo finita. Il sindaco ha detto che ci sarebbero stati 1000 posti macchina di parcheggio? Ha poi detto che non era vero o che comunque non ricordava? 1000 posti macchina con 260.000 euro dopo molti lavori interni previsti? Mancava soltanto l’annuncio di una gara di asini volanti. Il problema è se l’impianto senza parcheggi potrà essere riconosciuto dal CONI che per le sue stesse norme richiederebbe per il Palapania 200 posti macchina più altro spazio per almeno un autopullman e parcheggi per i motocicli. Dire si vedrà se ci riuscirà non mi sebra una risposta.
Certo, il sindaco nell’intervista ha parlato di un migliaio di posti auto… E non ha rettificato o smentito. In Consiglio ha invece detto di non ricordare il numero esatto, ma che comunque i posteggi sono compresi nei lavori di sistemazione esterna finanziati con 260.000 euro. La risposte del sindaco date a Primapagina e a Luca Scaramelli sono “pubbliche” e agli atti. Vedremo a fine lavori se il sindaco ha detto i vero o se emergeranno problemi circa la fruibilità dell’opera (numero posti auto non sufficienti ecc.). Io posso incidere sulla domande non sulle risposte. Tra l’altro, come già detto, l’intervista fu fatta in occasione di un evento sportivo, non con le carte alla mano, e prima di avere le carte in mano… Ma la successiva discussione in Consiglio, a mio avviso, l’ha confermata. Che le risposte piacciano o meno, siano considerate soddisfacenti o no, è altro discorso