ELEZIONI AMMINISTRATIVE: SIENA, AL BALLOTTAGGIO VALENTINI E DE MOSSI. A TERNI CROLLA IL PD CHE RICONQUISTA PASSIGNANO E TIENE CORCIANO. M5S GIA’ IN CRISI?
Il voto amministrativo di ieri conferma solo in parte il trend del 4 marzo scorso. Allora i vincitori furono due, stavolta sembra essere uno solo: la Lega di Salvini, coi 5 Stelle che vincono solo alle politiche e stentano invece nelle comunali. Sembra quasi che gli elettori dove li conoscono li evitino.
A Siena, i 5 Stelle non erano i corsa per il noto diniego del simbolo e dell’ok alla lista da parte dello staff nazionale e regionale del Movimento, avrebbero forse potuto andare almeno al ballottaggio. Invece al secondo turno ci andranno il sindaco uscente Bruno Valentini del centro sinistra che ha chiuso in vantaggio la prima tornata (27,4%) e l’avvocato Luigi De Mossi candidato del centro destra (24,2%). Restano fuori l’ex sindaco Piccini con il suo 21 e passa per cento, Massimo Sportelli (liste civiche, 16%) e Alessandro Vigni (sinistra, 3,90%), tutti e tre però protagonisti di una buona partita.
Valentini non ha tracollato, ma va al ballottaggio con 5 punti in meno rispetto al 2013. E tra due settimane rischia seriamente di perdere. Vedremo se nella città del Palio prevarrà la forza della tradizione o la voglia di cambiare cavallo e schieramento. Il Pd, come partito, si è fermato intorno al 18% come in linea con il dato nazionale del 4 marzo e a Siena, storica città rossa, non è certo un buon risultato. Vedremo anche, al ballottaggio, se i 5 Stelle che il 4 marzo ottennero il 20% e ieri probabilmente non hanno votato, decideranno di tornare alle urne. Ma chi appoggeranno, in tal caso? Valentini che ha offerto loro un “contratto di governo” o De Mossi che è sostenuto anche dalla Lega, alleata dei grillini nel governo Conte? E Piccini a chi offrirà quel 21%? Se manterrà la linea decisamente anti Valentini tenuta in campagna elettorale, potrebbe essere proprio lui, l’ex sindaco Pci, rappresentante della tradizione della vecchia sinistra, stimato dalla vecchia guarda Pci-Pds-Ds più o meno di nascosto, funzionario di altissimo rango di Mps ai tempi d’oro, a consentire alla destra per la prima volta della sua storia di governare Siena. Certo, il suo pacchetto di voti è senza dubbio il più pesante. E può far pendere la bilancia da una parte o dal’altra. Al momento sembra più da una parte che dall’altra.
L’ipotesi che Siena passi al centro destra non è molto remota, insomma.
Situazione simile nelle altre città della Toscana: a Pisa sarà ballottaggio tra Conti (centrodestra, al ) e Serfogli (centrosinistra) attestati rispettivamente sul 33 e 32%, Lega, primo partito in città. A Massa è invece avanti il candidato del centro sinistra Volpi (33%) contro Persiani del centrodestra (28%); a Pietrasanta ballottaggio tra centro destra (Giovannetti, 39,8%) e centro sinistra (Neri, 33,7%). Cinque Stelle fuori da tutti i ballottaggi.
In Umbria il centro sinistra riconquista Passignano sul Trasimeno dopo tre legislature con il Comune in mano al centro destra (Bellaveglia nel 2003 e 2008, Rossi nel 2013). Il nuovo sindaco è Sandro Pasquali, Pd, che ha ottenuto il 67% contro il 33% di Alessandro Fabrizio Moio del centro destra. Pare che gli elettori di Forza Italia abbiano votato in buona misura per Pasquali, rompendo di fatto l’alleanza con lega e Fratelli d’Italia.
Tiene il centro sinistra anche a Corciano, dove il candidato Pd Cristian Betti è stato rieletto sindaco al primo turno con il 55% dei voti. Nel paese cerniera tra Perugia e l’area del Trasimeno, più di 20 mila abitanti, non c’è stato bisogno nemmeno del ballottaggio.
Che si farà invece a Umbertide tra Paola Avorio del centro sinistra (25,67%) e Luca Carizia del centro destra (22,01%) e a Spoleto dove tra 15 giorni si sfideranno Umberto De Augustinis (Centro Destra) e Camilla Laureti (Centro Sinistra). A Terni crolla il Pd (12%) e il candidato Angeletti rimane fuori dal secondo turno, cui andranno il Centro destra con Leonardo Latini che sfiora l’elezione diretta (49,2%) e il M5S con Thomas De Luca. Lega primo partito nella roccaforte operaia dell’Umbria e Terni unica città con i 5 Stelle al secondo turno. Tra i candidati grillini anche l’ex bomber a pugno chiuso Zampagna.
La tornata elettorale vede i grillini già in crisi (anche nei due municipi romani chiamati al voto non sono andati bene) e non certo con lo stesso vento in poppa del 4 marzo. L’alleanza di governo con la Lega li ha stretti all’uscio. Il Movimento sembra perdere consensi sia tra gli elettori di sinistra cui non piace l’abbraccio a Salvini, sia tra gli elettori de destra che scelgono direttamente a Lega. Un po’ come hanno fatto il 4 marzo e anche stavolta gli elettori di Forza Italia, sempre più forza residuale, anche all’interno del Centro destra.
Il Pd non è stato spazzato via, ma i segnali di ripresa sono timidi. Realtà come quelle di Terni rappresentano una debacle epocale. Ma anche la situazione di Pisa e Siena non è delle più rosee, la strada del ballottaggio è tutta in salita e la sconfitta, altrettanto epocale, è dietro l’angolo.
Da segnalare come anche le liste e i candidati della sinistra più radicale, laddove si sono presentati da soli sono rimasti all’1 virgola… Un po’ meglio dove hanno fatto cartello (vedi Siena con Vigni) e anche questo è un segnale che andrebbe colto.
A Casaio’ spiegace il voto di Terni dove la classe operaia non è una chiacchiera.
Lega 29%
5Stelle 24%
Pd 12%
Forza Italia 9%
Fratelli d’Italia 6%
Potere al Popolo 1%
Partito comunista 1%
Luciano, se una classe operaia “storica” come quella di Terni, impoverita, tradita e lasciata sola da chi ha governato in precedenza e da una sinistra che si è messa a rincorrere le banche e i salotti buoni, sceglie la Lega (neanche il M5S), non è una vittoria per nessuno, credo. In questo Paese la rabbia e la delusione sono spesso sfociati a destra e il voto a Salvini va in questa direzione… Niente di nuovo, molto di preoccupante, invece..Si può avere il peggior giudizio possibile del Pd e della sinistra più o meno di governo, ma il voto operaio alla Lega è a mio avviso una contraddizione in terminis, un errore politico epocale, come la sconfitta del Pd… Io non gioisco, non trovo nulla per cui ci sia da festeggiare…
Se le sconfitte non servono a nulla e non servono a spiegare i perché le classi si sentano tradite da chi dovrebbe difendere i loro interessi e se tutto questo non serve a nulla,allora sarebbe bene pensare ad altro e non insistere su schemi che hanno portato al fallimento.
Gramsci forse dovrebbe essere tenuto presente per parecchi.Parecchi che non lo ignorano ma che fanno finta di ignorarlo pur conoscendolo bene, almeno nelle sue linee essenziali.E non ho altro da aggiungere sul tema delle ragioni che in una città operaia un partito come la Lega tocchi quei risultati.Se c’e qualcuno che non si capacita secondo me vorrà dire che le lezioni servono a poco….
Carlo, le ragioni della sconfitta sono chiarissime, è la risposta che secondo me è sbagliata. Anche il fascismo nacque come risposta ad una crisi, alla delusione, al senso di tradimento subito dalle masse popolari… e fu una risposta sbagliata.
X Marco. Fermo restando ciò che dici e se è la risposta che sia sbagliata,lo sappiamo tutti che le classi subalterne quando le loro speranze e le loro lotte vengono disattese,guardano a destra.Ed allora perché chi ha le redini del Governo e che si professa di Centro-Sinistra e spesso sorvola la parola “centro” per far rimanere la parola “sinistra” ,insiste sulla bontà dei suoi risultati.vuol dire secondo me che di sinistra non è e che è proprio lui che produce il populismo.E’per questo che mi sono permesso di citare Antonio Gramsci perché nelle sue analisi tutto questo è ampiamente contenuto e si rifà lui stesso alle cause ed a come sia costituito il popolo italiano quando si produce il populismo e la destra.Tu dici che “è “ la risposta che sia sbagliata,ma se la sinistra diventa il modo di far passare nella società istanze di destra sia nella politica che nell’economia ed apre la sua casa al grimaldello del centro grazie ai suoi venduti dirigenti che solo a parole sono bravi a definire delle questioni ma che invece disdegnano politiche di sinistra che andrebbero a favore dei non abbienti,la responsabilità di quella risposta di chi è? Di chi si ostina a non gettare la maschera poiché la strategia è chiara da tempo.? A me sembrerebbe di si.In pratica la nascita di una opposizione scardinante che vorrebbe cambiare sistema diventa la colpa di chi vorrebbe cambiare….anche il Pd e non solo lui ragiona così.Mi sembrerebbe un po’ troppo comodo e vedi bene che sentiamo che vorrebbe correre ai ripari.Li abbiamo visti tutti quali sarebbero i loro ripari , e l’abbiamo sentito dalla voce dei loro dirigenti che occorra adesso allargare il fronte di coinvolgimento contro il populismo che principalmente loro hanno prodotto.Ecco perché spero che gli italiani non vengano ancora una volta presi per i fondelli e so’ che non è facile.
Vedi, Carlo, io sono tra quelli che la crisi e forse anche le politiche degli ultimi governi le ha pagate duramente. Ho dovuto chiudere il giornale cartaceo e trasformarlo in testata on line con un drastico calo delle entrate (non ci sono più le vendite, gli abbonamenti e anche la pubblicità – sembrerà strano . ma se ne raccoglieva di più con il giornale di carta), ho un reddito tutt’altro che alto e poche certezze sul futuro. Sono deluso e incazzato con la sinistra che ha governato male e a vantaggio delle banche e dell’establishment e anche con quella che non ha saputo farsi alternativa credibile, come è successo in GB con Corbyn… E non ho mai votato Pd neanche per sbaglio. Detto questo però, non è che ho votato Lega e adesso faccio il tifo per Salvini e per le sue ricette sovraniste, razziste, fascistoidi, perché questo sono. Non ho votato neanche i 5 Stelle, perché in qualche modo gli somigliano, tant’è che si sono alleati con lui nel governo nazionale. Un governo che a pelle mi sembra addirittura peggiore dei precedenti, inetti e “venduti”, questo mi fa addirittura paura, per le posizioni note di certi ministri e la pochezza strutturale di altri… Io sono sempre stato dalla parte dei più deboli, degli operai, ma se gli operai si buttano in massa a destra, non riesco a dr loro ragione. Anzi, mi incazzo ancora di più… E comunque caro Carlo, ora al governo non c’è più il Pd, e il Pd è ridotto ad un partitino di seconda fascia. Al governo adesso ci sono i tuoi amici 5 Stelle insieme al quel fascistoide di Salvini e alla sua Lega che a dire il vero aveva già governato a lungo con Berlusconi. In politica i ptati col diavolo si possono anche fare, ma il più delle volte costano cari…
Vedo che hai fatto una riflessione che ti porta a dire che fin’ora anche tu abbia pagato uno scotto,anche se dici di non aver votato per il partito reggente del sistema.Ti ricordo che il PD che dici di non aver votato era ed è tuttora establishment. Ed anche se adesso al governo ci sono i 5 Stelle ed i Salvini e tu dici di essere preoccupato, io se fossi te ci rifletterei meglio sulla questione.Perchè non stiamo parlando per partito preso ma per possibilità che le annose questione” italiote” vengano risolte dopo decadi di governi. A tale proposito-se qualcuno che legge avesse la cognizione della quantità di tempo che è passata sotto i governi di centro-destra e centro-sinistra alternatisi e con l’aggiunta di quelli tecnici,si troverebbe una numero di qualche anno maggiore a quello dell’Italia amministrata dal regime fascista( il nero ventennio…).Per quanto riguarda almeno Salvini, io se fossi te non lo considererei fascista perchè ritengo che con tale epiteto vengano più propriamente definiti i seguaci-non pochi purtroppo – della Meloni che sono di derivazione prettamente fascistoide ed anche diciamolo pure prettamente fascista(ex MSI ex AN tanto per gradire). Un altra cosa mi premerebbe dire e scrivere su pietra ed è la seguente visto che oggi tutti si scatenano contro il populismo: ma perchè ed a chi si deve la diffusione di tale sentimento con il quale la gente ha reagito all’ingiustizia ormai storica dell’establishment comandato da forze ben precise? Se la gente comune non arriva al 20 del mese tutto questo è o non è ”fascismo”?.Cosa c’entri Salvini attualmente trasformatosi in orco fascista me lo devi dire se quanto affermato nei confronti di quello che lo abba fatto definire tale e cioè il porsi in maniera diversa da prima nei confronti dell’immigrazione per poterla finalmente e drasticamente regolare con le leggi e le disposizioni? Quelle leggi e disposizioni che se non erro hanno fatto parte inconsistente ed assente dei programmi dei precedenti governi non eletti e che hanno prodotto il casus belli deflagrante. Deflagrante sì,hai letto bene. In primis deflagrante per il sostegno dell’attacco francese alla Libia, per aver bombardato a tappeto città e periferie, per aver prodotto che si formassero due Libie contrapposte e per aver prodotto soprattutto per responsabilità Francese, Inglese ed alleati NATO che un orda di centinaia di migliaia di poveracci -preda di mafie sia libiche che dopo italiane- si riversassero sulle coste d’Europa e dell’Italia in primo luogo.Ti faccio notare che i governi di cui si parla ed esistenti al tempo-che non erano uno ma più di uno- non sono stati governi eletti dal popolo ma organizzati dai partiti e gestiti da questi. A tal proposito e per chi ha la memoria corta e parla di fascismo dando epiteti a destra ed a manca mi preme ricordare che esisteva anche un ministro che si chiamava Alfano di schietta provenienza e cultura-quella sì fascistoide.Di quale governo faceva parte te lo ricorsi e come te se lo ricordano coloro che davano il loro consenso al PD ? Allora andava bene ? Ti ricordi anni addietro dove militasse oppure sono io che ho le visioni ed ho fatto colazione col vino? Ed allora prima di dare epiteti di fascismo perchè un Salvini si impegna a battere i pugni sul tavolo dell’Europa cosa che mai hanno fatto i governi precedenti che all’interno del nostro paese hanno fatto sdegnati la voce grossa e che nello stesso tempo hanno concorso a far formare le orde di progughi ma che al cospetto dell’Europa hanno sempre abbassato le orecchie, non ti sembrerebbe che questo possa essere davvero fascismo sotto mentite spoglie sia nei confronti dei richiedenti soccorso ma sia anche dal lato dei falsi ed organizzati pietismi di massa veicolati con le TV di stato ? Ancor più nello scendere all’interno del problema che riguarda l’immigrazione mi viene anche spontanea una riflessione ed è quella che se si trovi la quadra del cerchio limitando gli sbarchi chi sia che non ne possa essere tanto contento, anzi pienamente contrario? Dammi una risposta su questo, ma non ti sembrerebbe che in primis si possa affacciare un nome che risponda a quello di Mafia, Camorra, Ndrangheta dal momento che sono loro in prima persona che ne traggono vantaggio perchè l’uso sfacciato degli immigrati e dei disperati rende non solo nell’avere entrate di denaro immani ma anche rende a status connessi direttamente od indirettamente alla situazione e che spillano i soldi pubblici come cooperativismo, parrocchie, associazionismo? Credo sommessamente che ci potrebbe essere il rischio anche di attentati e non sarebbe la prima volta che le organizzazione dei sodalizi delinquenziali li mettano in atto con bombe od altro.O sono questi nomi impronunciabili che in certe località d’Italia non si ha nemmeno il coraggio di pronunciare? Tu dici di essere uno di quelli che ha pagato per tale sistema di cose e da abbastanza tempo. Personalmente non lo metto in dubbio che così sia perchè lo so e ti conosco, ma dici che quello che è scaturito dalle urne ti faccia paura per quello che possa produrre.Ti voglio rispondere sinteticamente-se è vero che la realtà che dici sia quella che immagini anch’io- ed è l’esempio riportato più volte nei miei interminabli discorsi che riguardava quel giovane fotografato sulla strada a Roma nella manifestazione prima del Referendum del 4 di ottobre.Portava un cartello dove stava scritto:”senza soldi, senza casa, senza lavoro, senza paura”. Molti amici mi hanno attaccato-benevolmente s’intende- nel passato perchè non condividevano le idee con le quali parlo e dalle quali è nata la mia simpatia per il movimento 5 Stelle di cui-guarda caso- chi è che sia politicamente identificabile e che se ne guardi bene da accettarne le posizioni.La critica al sistema che finalmente e magari disordinatamente ha saputo portare avanti il Mov.5 Stelle , hanno prodotto l’erezione di un muro contro ed una speranza di poter cambiare aria. I cambiamenti sono sempre dolorosi lo si sà ma chi crede che in questo moto ci sia contenuta la irresponsabilità e l’indeterminazione e la non affidabilità come va ripetendo da quasi più di due anni Berlusconi, credo che possa sbagliarsi.Lui sa bene che deve proteggersi e deve proteggersi guarda caso non dal PD ma dai 5 Stelle e forse in futuro anche da Salvini(non si sà). Io se fossi te- lasciatelo dire- sarei più contento della possibilità ragionevole data e votata al cambiamento che per il nonnulla di quanto abbiamo visto fin’ora, e parlo di anni.Quando mi piace parlare di sistemi che qualcuno definisce-non senza interessamento politico- come l’inutilità fatta materia, vorrei far notare che è lo stesso sistema del quale parliamo che produce schiavi,ma sono così attento guarda caso,quando percorro le strade di Napoli come ho fatto oggi che ne ho fotografata un altra di scritta.Diceva :” avete prodotto schiavi? Avrete le rivolte” Se fossi in te dalle considerazioni che hai fatto avrei più paura di essere schiavo che delle rivolte. Ed è per questo che credo che ormai che quello che ho definito prima come” fascismo larvato”-quello si che ci ha ridotto in tale stato- che credo che il popolo italiano non lascerà passare, perchè forse i numeri sono più forti per fortuna di quelli che hanno fatto politica quasi fosse l’unica loro preoccupazione di spalmare di vasellina il tergo delle classi non abbienti. E’ quello il fascismo, perchè ha un contenuto reale e si serve per imporsi dei media al servizio di chi vuole mantenere rapporti così come sono stati fin’ora invece chè cambiare.E se la tua scelta è quella di mostrare sfiducia e paura come del resto dici, vuol dire che le cose sono due: o credi che il cambiamento possa essere fatto solo a parole come è stato fatto sin’ora ed allora sarai destinato ancor più a pagare prezzi semprepiù salati, oppure anche tu pensi-io credo sbagliando- che tu abbia qualcosa da perdere.La terza via non esiste, perchè la terza via è quella pari pari a ciò che ha professato il partito guida del centro sinistra per due lunghe decadi ed i risultati si vedono e li vedono tutti, anche loro stessi ma li negano.E sono quelli dove ci si affanna a dire che lo sviluppo sia per tutti.Se fosse vero non avresti avuto i pensieri che hai espresso ma forse saresti stato come quel giovane con quel cartello.Vedi Martina come si affanna col dire che si debba costruire una larga alleanza e che il PD debba tendere a questo? Si rovescia la questione? : Arcore aspetta fiduciosa perchè sà che in quel progetto ha sede la sua sopravvivenza ormai in fase terminale, mentre il Nazzareno attende che sia dichiarata la necessità dello jus primae noctis che li vedrà uniti.Se la classe operaia che tu dici che va a destra fà paura è perchè quell’unione è la sola per la quale potranno ancora strappare un lembo di sopravvivenza.Fra 10 anni forse meno la classe operaia sarà cacciata dalle fabbriche rimaste e rimarranno solo i robot. E’ questo a quello che guardano i due innamorati che sembrano litigare ogni giorno, con un contorno di umanità che con ebbrezza sarà a guardare senza decidere nulla e solo subendo l’economia decisa da altri. Appariranno istanze contrarie ma per chi comprende la politica e l’economia questo stato di cose si sta già verificando adesso.Ed allora le tue paure è bene che siano dirottate verso questo e non verso la classe operaia che per disfunzioni di una sinistra di governo che ci siamo sorbiti da più di 20 anni e che è il contrario di sinistra in ogni suo aspetto,possa naturalmente e gramscianamente rappresentare una destra che non esiste come noi abbiamo idea che possa essere. La destra è quella che ti fotte sommessamente e che ti fa essere contento e credere che sei tu che governi il pastificio e che anzi crea i presupposti affinchè anche domani sia così.Ecco perchè rompere con questo meccanismo diabolico è una necessità.E chi è che s’incazza e che reagisce per tutto questo ? Sono quelli guarda caso che ti hanno reso-se è vero ma credo che lo sia- come dicevi tu. E come te anche tanti altri, a milioni. E personalmente non sono più disponibile a dare epiteti di fascismo a chi di questi mezzi vorrebbe fare a meno. E come ha detto il Prof.Conte nel discorso dell’insediamento”se populista vuol dire tentare di trovare il verso di eliminare certe differenze abissali nella società, poter fruire di pensioni più eque, far pagare le tasse a tutti e ripartire la ricchezza più equamente allora sono un populista”. I fascisti sono gli altri che dicono che tutto questo è impossibile, ma si capisce che per far passare le loro istanze dentro la società si servano di quello del quale si son serviti fin’ora.E’ quello che ti ha reso il futuro più incerto e del quale tu stesso ti lamentavi.Se questo lo capisci lo eviti.