IL CENTRO SINISTRA SI RIPRENDE PERUGIA: VITTORIA “DADA” FERDINANDI PRIMA SINDACO DONNA DELLA CITTA’

E’ UNA BUONA NOTIZIA ANCHE PER LE BATTAGLIE SU ALTA VELOCITA’ E COLLEGAMENTO STRADALE PERUGIA-CHIUSI
Il centro sinistra si riprende Perugia. Al ballottaggio ha vinto Vittoria Ferdinandi con 40.969 voti parti al 52,12%. La candidata del centro destra Margherita Scoccia si è fermata alla quota del primo turno: 47,88%, anzi anche un po’ sotto. Voti, in termini assoluti 37.389. Differenza 3.580 voti, che non sono pochissimi (4,24%). Vittoria Ferdinandi, classe 1987, sarà la prima donna sindaco di Perugia. Lo sarebbe stata anche Margherita Scoccia se avesse vinto lei. Stavolta centro destra e centro sinistra si sono sfidati con due candidature femminili e la campagna elettorale – questo si può dire senza tema di smentita – ha registrato una partecipazione e un entusiamo che nel capoluogo umbro non si vedevano da tempo. Va anche detto che la destra tutto sommato gentile e moderata impersonata per dieci anni dal sindaco uscente Romizi , è stata praticamente sostituita da una destra più “cattiva” e astiosa nei toni e negli argomenti, in perfetto stile meloniano e la stessa Scoccia si è fatta un po’ trascinare in una campagna aspra che non le ha evidentemente giovato. Vittoria Ferdinandi al ballottaggio ha raccolto buona parte dei voti che al primo turno erano andati ad altri candidati (come Monni, Caponi e Baiocco). Ha puntato molto sull’orgoglio perugino, sulla voglia di tornare a parlare con la gente e tra la gente, la nuova sindaca di centro sinistra, che, caso abbastanza raro, il “campo largo” lo ha messo in piedi davvero. Non a caso la campagna elettorale l’ha chiusa davanti al monumento del Frontone che ricorda la resistenza perugina alle truppe francesi e papaline il 20 giugno del 1859. Simbolo appunto dell’orgoglio e dell’autonomia che Perugia ha sempre rivendicato anche verso i suoi “padroni” da sempre. E questo mentre la rivale Scoccia faceva appello alle pulsioni più oltranziste, retrive e oscurantiste del mondo cattolico…
Per questo territorio, inteso come area del Trasimeno, Valnestore e Valdichiana, l’elezione di Vittoria Ferdinandi può essere importante perché da un lato riavvicina politicamente il comune capoluogo di regione alla maggior parte dei comuni della zona lacustre e dall’altro può riaprire il ragionamento sulle infrastrutture, dalla stazione in linea per l’alta velocità al collegamento stradale Perugia-Chiusi tramite Pievaiola e adeguamento della strada provinciale del Fornello. La destra, nonostante qualche timida apertura di Romizi, in questi anni e anche negli ultimi mesi, quando il dibattito sull’alta velocità è diventato rovente, ha sempre guardato da tutt’altra parte, sia per la strada che per la ferrovia, allineandosi con l’assessore regionale Melasecche e la governatrice Tesei ad ogni ipotesi, compresa quella della stazione volante a Creti-Farneta, cioè in mezzo al nulla e a più di 50 km da Perugia, purché non si parlasse di Chiusi. Adesso a Vittoria Ferdinandi servirà qualche giorno, forse qualche settimana, per smaltire le fatiche della campagna elettorale, per riprendere la voce che ha perso in decine di comizi, per ambientarsi nelle stanze del Comune, ma appena avrà preso le misure dovrà essere – gioco forza – una interlocutrice privilegiata, perché senza il peso specifico di Perugia le battaglie portate avanti dal Comitato Opzione zero, da questo giornale, da molti sindaci e amministratori locali, faranno fatica a trovare soluzione. L’affermazione di Vittoria Ferdinandi rompe anche il “cerchio magico destrorso” che si era creato tra i comuni di Perugia, Siena e Arezzo, tutti a guida centro destra. Adesso una breccia è stata aperta e può diventare una voragine: in autunno gli umbri torneranno alle urne anche per eleggere il presidente della Regione. A Donatella Tesei, che Salvini vorrebbe ricandidare per il centro destra, fischieranno e le orecchie… Il vento potrebbe soffiare da oggi in un’altra direzione.
Nella foto (Perugia Today): Vittoria Ferdinandi davanti al monumento di Borgo XX Giugno a Perugia.
Speriamo che contribuisca ai progetti infrastrutturali che coinvolgono anche Chiusi. Per il resto, non condivido per nulla le sue idee. Avrei voluto vedere una Perugia dei salotti buoni, non dei migranti, LGBTQ, alcolisti, tossici e derelitti.
D’accordissimo con il signor Rossi !
Oggi la sinistra pensa ai ” diversamente trombanti “, a GENITORE 1 E 2 , a schierarsi con Hamas calpestando gli ebrei , si scordano dei ceti più bisognosi , pensano ai migranti, confondendo quelli che vengono per lavorare con quelli che arrivano per delinquere ,spacciare,fare i prepotenti e imporci le loro leggi coraniche!
LA sinistra non ha più idee ! NON ha più argomenti ! Si fa sostenere ,esclusivamente dalla Potenza dei media che li sponsorizzano !
Le chiacchiere non fanno FARINA !
Sbandierano i tagli alla sanità, dimenticandosi che, in 10 anni di potere assoluto,” loro “,hanno tagliato 35 miliardi, si SCORDANO che hanno buttato la bellezza di 9 miliardi nell’ ex Ilva,scippandola ai Riva, con argomentazioni pretestuose ! LE loro idee erano di fare dell’ ex Ilva un allevamento di cozze e un parco giochi,quest’ ultima un’ altra grandiosa idea dei GRULLINI, fregandosene di mettere in mezzo ad una strada migliaia di famiglie !
Ancora deve venire il bello, È verrà quando scoppierà il problema ” I.C.E.” CHE sarà un altro bagno di sangue e gran casino ,combinato da quel ” GENIACCIO ” di avvocato del popolo ( ma più che altro avvocato della compagna e del padre della compagna ) !
Speriamo che a Perugia ci sia una inversione di tendenza ma, ” i lazzi non SON belli,come disse il rospo quando vide appinzà il palo ” !!
Ma perchè pensa alla Perugia dei salotti buoni e classifica tutto il resto che ritiene faccia riferimento ad una coalizione composita della sinistra formata da derelitti, alcolisti, spacciatori e via dicendo ? Ma per lei le persone normali e che lavorano ogni giorno ed hanno compiti da svolgere per le loro famiglie non esistono ? Guardi che i derelitti, gli alcolisti e gli spacciatori a Perugia ci sono sempre stati da qualche decade a questa parte anche se negli ultimi anni come in qualsiasi parte d’italia è aumentato lo spaccio e la delinquenza spicciola ed anche con Romizi (se ricordo bene ma non mi vorrei sbagliare) ci furono dei casi nei quali la polizia fu presa a pistolettate dagli spacciatori e coinvolta nelle faide fra questi ultimi e per un momento dovette ripiegare nel tentativo di controllare le aree di spaccio. Cose inaudte queste , mai avvenute a Perugia ma di certo non espressione e non facilitate da amministratori di sinistra. Sarei curioso di conoscere cosa avrebbero portato ” i salotti buoni” da lei preferiti alla città. Forse più legami massonici e relazioni underground nelle attività istituzionali ma anche in quelle civili più di quanto ci siano state nelle decadi scorse e nella storia della città ? In pratica perchè secondo lei la facciata e mi sembra di capire anche il contenuto con la quale la destra si esprime, si ritiene che possa appartenere a fatti e condizioni elitarie a cui un certo tipo di notabilato,spesso anche provinciale il cui pregio o dispregio-a seconda da quale angolo si guardi- si pensa che abbia fornito alla città uno spessore migliore ? Il degrado non è solo dovuto alle colate di cemento realizzate sotto i governi della sinistra-di questo gliene dò atto e sposo la sua teoria che non è teoria ma evidenza dei fatti- ma è anche dipeso da condizioni generali che ci sono state e che continuano ad esserci in italia. Non dirà di no ma i riferimenti agli ”status” LGBT in italia sono divenuti pensiero comune di assoluta negatività e stanno influenzando l’opinione pubblica in maniera unidirezionale. Forse i tempi a cui lei si riferisce erano quelli dove Perugia era una anziana e nobile signora adagiata su un colle,la patria di una parte imporante delle fabbriche del cioccolato, delle Città della Domenica, di un trait-d’union di un Umbria che oggi non esiste più soprattutto per cause dovute a politica nazionale ed anche internazionale, dove Università e Policlinico Monte Luce erano punti di riferimento anche nazionali ed anche d’oltre confine. Tempi andati quelle delle vecchie signore benefattrici della loro città come Luisa Spagnoli e delle vecchie signore con la veletta. Ma era un altra Italia ed a sognare quella di quei salotti, oggi non è rimasta nemmeno la massoneria…..che si interessa di altre cose molto più importanti della classifica LGBT….mi creda….
Non ho parlato di destra o di sinistra, in quanto la Perugia dei salotti buoni che tutti ricordiamo si è vista in passato con amministrazioni di sinistra. Mi riferivo alla nuova eletta in questione, che ha particolarmente a cuore le categorie da me elencate. Per le quali non nascondo la mia, diciamo così, idiosincrasia.
X Niccolò Martinozzi. Se le le prime 10 righe della tua risposta tu l’avessi tuonate per me(ma non credo) ti inviterei a usare le parole ”sinistra” con proprietà di linguaggio nel senso che la gente legge e considera ”sinistra” anche chi abbia governato fino a due anni fà. E’ tanto che siamo in diatriba e sicuramente avrai compreso che poco abbia a condividere con i metodi e le teorie del PD ma ultimamente anche per chi è a sinistra di esso, per le quali tue parole- anche se
dense di qualunquismo- hanno un fondo sostanziale di verità che come sai non ho problemi a condividere.Ritorno brevemente sull’argomento dicendo che la mia visione che credo sostanzialmente corretta sia quella che ” la sinistra” sia stata scalata dall’esterno ormai da anni da una visione eticamente e basilarmente democristiana della politica che ha lasciato spazio enorme a personaggi di ogni calibro (anche di basso profilo ideologico) ma nella sua visione incrementista ha volutamente contrabbandato capre per cavoli deideologizzando le schiere che la votavano. Il risultato spiegato non è tanto distante da questo e quindi si chiama ”sinistra” oggi per identificarla come parte avversa della destra ma sinistra non è più anche se qualcuno oserebbe dire che la società si è evoluta ma bisognerebbe rispondere loro che si è evoluta in peggio proprio per la mancanza della ”sinistra”,con il metro ed i programmi che di sinistra nulla contenevano, mandando a fondo progressivamente le fasce popolari che la sostenevano. Tutto qui Niccolò, ed allora usiamo i termini appropriati anche perchè personalmente quella sinistra da vieppiù tempo io non l’ho più votata,compiendo anche errori di certo e non lo nascondo ma la mia partecipazione ai tavoli dei 5 stelle io l’ho fatta come tanti altri proprio per una reazione alla visione di sinistra che non c’era più e fin’ora-ti dirò di più- non mi sembra che altre alternative vi siano nella società civile e politica italiana all’infuori di quello che tu dici essere l’avvocato del popolo (.. alias Conte ).Forse il mio sembrerà trasformismo ma ti assicuro e credo lo si possa capire dai miei scritti su primapagina che sono rimasto a sinistra al contrario di coloro che credendo di votare a sinistra hanno votato nei fatti per quel centro che è stato sempre culturalmente espressione del vero potere economico e che spesso anche nei periodi di sconquasso politico si è appoggiato alla stampella della destra (siamo anziani abbastanza per ricordarci Mario Scelba, Rumor, Tambroni and Co….tutti convinti marxisti-leninisti con magno gaudio delle truppe scentifiche al di là del Tevere che hanno da sempre saputo indirizzare il riscatto dei poveri…).Poi che la sinistra abbia le sue colpe è senz’altro vero ma sono state quasi sempre tutte colpe dovute al fatto di dover ripassare sopra le orme impresse sul terreno dal centro,credendo che certe situazioni italiane fossero risolte, e sopra a quelle orme hanno dato la loro benevola partecipazione utilitaristica imprenditori ed aziende che prima erano di tutt’altra specie politica ma che sono diventati amici della sinistra perchè questa li favoriva. A Chiusi abbiamo visto nelle decadi passate cosa sia successo e per favore non me lo far ripetere, perchè oggi costoro di cui si parla hanno fatto il bello(bello per modo di dire) ed il cattivo tempo. Tu ti appelli ai Riva, ma me lo spieghi il principio che è stato sempre seguito dai ministeri economici e soprattutto dai governi che se un imprenditore che investe e crei anch’esso il ”mercato”,quando il mercato che lui stesso ha creato per le leggi economiche non tira più e diventa faticoso reggere la produzione che è diventata non remunerativa, sia lo stato a dover correre ai ripari con i soldi pubblici e cioè con i soldi di tutti quando i profitti quando c’erano siano stati tutti a pannaggio dell’azienda? Forse lo stato ha avuto mai voce in capitolo sulla destinazione dei capitali privati e gli investimenti dell’imprenditoria ? Se l’ha avuta l’ha avuta solo per finanziare i gruppi e le Spa ma mai che abbia diretto i flussi di denaro prodotti che spettavano come regola ai consigli di amministrazione.Vedi la Fiat che ha fruito di soldi pubblici a centinaia di miliardi togliendoli agli interventi sociali e di sviluppo poi quando il mercato per la concorrenza si è fatto difficile hanno ringraziato e se ne sono andati.Quella sinistra lì che ha anche compartecipatamente governato tale tendenza e tali decisioni è responsabile, ma te lo domando : è sinistra secondo te ? Secondo me no, è l’esatto contrario affermatosi nelle teste di coloro che l’hanno votata acriticamente accettando tutto e non comprendendo che si parla d’altro e si programmava altro… ed oggi sono costretti a ciucciare. Perchè non ci facciamo incantare dai discosi ma i fatti dicono che ciuccino….e lo vediamo.D’altra parte anche chi gli si oppone che sembra che non ciucci ma ciuccia lo stesso anche se è al governo e modifica poco della situazione, sia per quanto riguarda l’interno che quello della politica internazionale,purtuttavia il clamore che produce è tanto quello che ci è dato da vedere dagli schermi della TV, ma tutto clamore e niente arrosto.E ormai sono passati due anni da quando governano…e dai dati che spandono a destra ed a manca tu hai intravisto qualche beneficio ? E’ la fase simile che sta vivendo tutta l’Europa da Macron a Sholz impostata dal centro che ha maggioranza ha decretato che siamo tutti figli degli Stati Uniti e che poi quando -come dici te- si appinza il palo, è risaputa che si spostano a destra.Finchè gli elettori non capiranno che il sistema lavora e produce per questi principi e questi azioni saranno tempi bui che sicuramente si approssimano.E si approssimano proprio per la responsabilità di coloro che hanno governato la nostra società, sia Italiana chè europea. Il renzi francese è alle corse e per reggere apre alla sinistra-almeno così sembra- ma è un giuocatore di poker ed il bluff momentaneo che sembra essere a pannaggio della sinistra ritengo che se prevarrà sarà un illusione che riporterà quando sarà passata la bufera il centro al suo posto ed i giuochi ricominceranno di nuovo. E’ il sistema che produce tale cultura politica ed amministrare una società siffatta non è facile ma è più facikle illuderla e prenderla per il culo con la proprietà del comparto mediatico.Ormai le opposizioni vere non esistono più ed è vero ciò che disse Karl Mark: ” l’unica csa che possa battere questo sistema è una rivoluzione”. Altri meccanismi non esistono se non quello della guerra che avanza e che riporta il mondo a ricominciare da capo di nuovo, con una differenza che questa è una guera totale, non solo della Russia contro l’Ucraina ma una lotta per cambiare le sorti del mondo e chi pensa che i poveri possano rimanere poveri all’infinito spero che si sbagli.E come vedi anche in casa nostra di quelli che si potrebbero sbagliare è piena la società al punto che sono questi che governano con i criteri che sappiamo ed ecco perchè sinistra e destra ci fanno vedere che non esistono più. Ma mentono sapendo di mentire.
Carocarlo,condivido molte delle tue teorie ( colpa di inizio di senilità?).
Il disastro Fiat fu combinato da Renzi,che, le sinistre acclamarono come un dio in terra, ( lui disse di aver portato il PD al 40% ma omise di dire che in quel frangente ci fu il più basso afflusso ai seggi della storia repubblicana : il 42% ! Di quel 42% ,il 40% votò per lui )per poi,subito dopo,mettere sulla GOGNA!
Ammetti,e questo ti fa onore ,di essere stato ” folgorato” sulla via di Damasco,dalle chiacchiere dei GRULLINI che,poi,si sono trasformati in enormi disastri ! D’altronde Il popolo grullino,era composto dagli scontenti della sinistra,PD in primis, È da tutti coloro che non erano riusciti a farsi largo in altri partiti ! Risultato : la disintegrazione ! Il vuoto assoluto ! La delusione più amara !
LA SINISTRA non ha bisogno della Schlein, ha bisogno di un leader meno arrogante,meno chiacchierone e più concreto che non butti le colpe della sinistra addosso alla destra ma che ammetta di averle compiute ! Risulterebbe più credibile !
Siccome i piddini odierni,sono figli della DC di Donat-Cattin, di Moro, di Scalfaro,peggior presidente della repubblica,prima dell’ex fascista Napolitano, di Napolitano stesso, facciano un : Mia colpa,mia colpa,mia grandissima colpa, battendosi ” violentemente ” il petto !
IN parole povere : tanto tornò che piove !
E alla fine si scoprì che Carlo ha votato (non si sa se è ancora così…) per quelli là. E adesso che c’è il campo largo, e di fatto equivale a votare il PD che tanto avversa per le ragioni più volte esposte, come si fa?
Si fà nel modo più politicamente pulito,con la convinzione di non abiurare a nessuna delle idee che ho da sempre avuto. Io non ho mai nascosto le mie idee ed ho votato da sempre PCI in maniera convinta finoa quando tale partito è esistito, osservando anche però dall’esterno in maniera critica anche i limiti della sua politica e ne sono ancor convinto oggi, proprio perchè ho vissuto anni di conflitti sociali nei quali oggi coloro che si richiamano alla democrazia e che deridono la sinistra votavano DC, Socialdemocratico oppure a destra.Questo è durato anni, decenni. Quando il PCI ha chiuso bottega sono rimasto orfano ed ho perfino votato ”Ingroia” chiaramente e consapevolmente rimanendo deluso e battuto, figuriamoci se avessi dovuto votare per Renzi, un furbo Berluschino proveniente dalle schiere degli scouts del cattolicesimo non di sinistra ma sponsorizzato da esso,che in poco tempo è stato Presidente della Provincia, Sindaco di Firenze e poi diventato capo del Governo.Questa qualcosa vorrà alle menti di parecchi che l’hanno votato che pensavano che fosse sinistra ma che la stessa sinistra avrebbe avuto bisogno di un leader di altra stoffa e prima di votarlo nell’apoteosi generale di quello che era diventato il PD sarei emigrato in Nuova Guinea….Quindi mi sembra che l’alternativa possibile erano i 5 Stelle ai quali mi sono avvicinato e sono dopo tante vicissitudini che hanno avuto, anche tutt’ora mi sento che siano comunque un movimento che possa in qualche modo rappresentare le mie idee anche con tante differenze sostanziali e strategicamente credo che possano rappresentare per la sinistra un nuovo modo di governare l’italia anche nella collaborazione sempre molto ”fredda” col PD il quale rischia in questa fase del dopo elezioni di entrare in un altro periodo di apoteosi guardando alla Schlein, pieno di discorsi ma di pochi fatti.Il problema visto da sinistra è che alla sinistra sono state rotte le ossa proprio dal renzismo finalizzato a questo.Non sò cosa porterà questa alleanza, alleanza almeno per adesso ma spero che sia un crescendo non solo di presupposti comuni ma di atti. Ecco la mia posizione, chiara e della quale non ho fatto mai mistero e se qualcuno sorride e si stupisca, credo che costoro su tal terreno dovrebbero fare molte autocritiche a cominciare da prima che fossero adulti se votavano per il sistema ,spesso impauriti dal comunismo e dai discorsi governativi contro di esso ed ancora oggi che si vedono votare per il sistema, dal momento che strada facendo anche la politica le proprie selezioni le ha avute, certune anche dopo la prima repubblica. E dopo di questa tengo a ricordare a parecchi che i Socialisti erano da 40 anni che sorreggevano i governi della DC,con altri partiti e partitini che ricevevano prebende di molto superiori ai voti che prendevano proprio per assicurare alla mucchina che dava loro il latte il governo dell’italia. Poi tutta questa amalgama diversificata ed eterogenea ma concentrata tutta omogeneamente sul potere individuale gestito dal distributore ha prodotto il Berlusconismo e la maggior parte poi è andato a destra non essendoci più riferimenti a sinistra, compresa una parte di classe operaia e ceti subalterni. Ed allora, cari amici, avete poco da ridere o da fregarvi le mano sul fatto di chi sia rimasto ligio e coerente alle idee che ha sempre avuto, essendo anche molto critico di ciò che avveniva a sinistra della sinistra, anche attualmente con il fatto ultimo della Salis per esempio che ho interpretato come grande errore politico, disdicevole per una sinistra degna di questo nome.Ma mi sembrerebbe che non dica nulla di nuovo a coloro che stancamente hanno letto i miei interminabili interventi su questo giornale ed hanno avuto occasione di misurare ciò che pensi. Criticabile tutto di certo vorrei vedere ma ho cercato sempre di rispondere documentando ciò che dicevo, soprattutto sulle fondamentalità. E credo che quando si faccia questo non ci si possa vergognare nè delle proprie idee nè di ciò che si è scelto di votare nel momento attuale che si entri in cabina se tutto questo non sia finalizzato a mascherarlo come posizione utilitaristico-politica come da sempre da che mondo è mondo avviene intorno,sia a destra che a sinistra,ma anche e soprattutto al centro, e parecchi di costoro hanno tal passato, il sottoscritto crede di essere a testa alta nei confronti di parecchi che ha conosciuto.Questa è la storia in breve ! Poi fate voi….e perdonatemi se vi sembra uno sfogo.