E’ MORTO RICCARDO CONTI EX ASSESSORE REGIONALE TOSCANO

FIRENZE – E’ morto, a causa di una grave malattia, Riccardo Conti, ex assessore regionale all’urbanistica, trasporti e infrastrutture della Toscana. Aveva 66 anni. Si è sempre definito un comunista berlingueriano e nei mesi scorsi aveva rotto con il Pd di Matteo Renzi. Come il governatore Rossi e altri dirigenti (Bersani, D’Alema, Speranza…).
Nel 1972 divenne direttore dell’Istituto Gramsci toscano. Il suo percorso politico iniziò come segretario del Partito comunista nel Valdarno e proseguì con altri incarichi nella federazione di Firenze. Nel 1990 entrò a far parte della giunta della Provincia di Firenze di cui poi divenne vicepresidente. Eletto in Consiglio regionale nel 2000 per i Ds, fu nominato assessore con delega alle infrastrutture e all’urbanistica.
Nel 2012 fu accusato di corruzione e truffa nell’ambito di un’indagine della procura di Firenze sulla collegamento mai realizzato fra Lastra a Signa e Prato, la cosidetta ‘bretella’. In seguito fu prosciolto da entrambe le accuse. “La scomparsa di Riccardo Conti è una grave perdita che mi addolora profondamente. Riccardo è stato un importantissimo amministratore della Regione Toscana. Il suo prezioso lavoro ha contribuito all’ammodernamento legislativo e infrastrutturale di tutta la regione”. Così Enrico Rossi, presidente della Toscana, esprime la sua commozione per la scomparsa dell’ex assessore all’urbanistica e alle infrastrutture della Regione, sottolineando inoltre il suo impegno instancabile e il suo valore di militante e dirigente politico sin dai tempi del Partito Comunista Italiano e fino alle più recenti evoluzioni, espresso anche con una generosa opera di formazione delle giovani generazioni.”
Ds, Enrico Rossi, pd, Regione Toscana
L’avevo incontrato diverse volte quando era assessore regionale, a Grosseto come a Chiusi. Il più delle volte ero in totale disaccordo. A Grosseto ad esempio non ho mai condiviso la sua tendenza a non lasciare quasi niente a verbale e lo imponeva ai suoi tecnici. Con Ceccobao sindaco veniva spesso a Chiusi (poi si è capito che già gli preparava la successione). L’obiettivo era quello di farci digerire il depotenziamento della stazione.
Capiva però al volo se l’interlocutore aveva capito l’intenzione. Insomma un politico di all’antica di buone capacità che speriamo di non dover rimpiangere troppo. Comunque un piacere confrontarcisi.