BAND DA TUTTO IL MONDO AD ACQUAVIVA: IL PADRE DEI FESTIVAL ROCK DELLA ZONA

martedì 05th, settembre 2017 / 12:27
BAND DA TUTTO IL MONDO AD ACQUAVIVA: IL PADRE DEI FESTIVAL ROCK DELLA ZONA
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ACQUAVIVA – Domani, 6 settembre, al Fierale di Acquaviva, apre il sipario il Live Rock Festival, il più antico e longevo festival rock della zona (ha appena festeggiato i 20 anni). Quello che fa i numeri più grossi come pubblico e anche come “coperti” negli stand gastronomici. Il primo ad aver adottato bicchieri e stoviglie ecocompatibili. E forse anche il più coraggioso e “mondialista”, verrebbe da dire  “terzomondista”,  dal punto di vista della proposta musicale.

Quindi un appuntamento quasi irrinunciabile, quello della frazione poliziana,  per conoscere le nuove tendenze del rock nelle sue varie declinazioni,  dal r’n’b al post punk, dal post post punk al rap, dalla neo-psichedelia alle sonorità africane, dall’indie-rock italiano al folk-rock… Cinque serate di “melting pot” musicale – dal 6 al 10 settembre- con musicisti e band provenienti non solo da varie regioni italiane, ma anche dalla Germania, deal Belgio, da Israele, dal Regno Unito, dalla Francia, dall’Australia.

Prima serata con il  ritm & blues sperimentale e raffinato degli Handlogic, poi i Soviet Soviet che mixano new wave e post punk, e infine i Mighty Oaks band che batte bandiera germanica, ma in realtà è una formazione transnazionale (Italia, Uk e Usa). Genere folk rock con largo uso del violino e anche del mandolino…

Giovedi 7, si prosegue con Sex Pizzul, calcio e rock con richiamo, anche nel nome, ai Sex Pistols e a Bruno Pizzul. Genere punk nudo e crudo, senza fronzoli. Poi Ex Otago, band genovese indie-pop tra le più apprezzate nel panorama musicale italiano. A chudere, Baloji che arriva dal Belgio e propone una musica “afropolitana”, cioè suoni che richiamano sì la tradizione africana, ma ne scardinano la percezione che di essa si ha in Occidente, entrando prepotentemente nell’innovazione della contemporaneità delle metropoli europee…

Terza serata, venerdì 8, con il post rock quasi metal, ma con il gusto della melodia, dei Valerian Swing (italia). A seguire l’artista israeliana Noga Erez che è una realtà della musica elettronica mondiale, una sorta di rapper elettronica, che usa la musica anche per rivendicazioni politiche e sociali. Dopo di lei, in esclusiva per l’Italia ad Acquaviva saliranno sul palco i Temples, band britannica che si sta imponendo sulla scena internazionale con un’idea di neo-psichedelia… Chiusura della serata con i ritmi dance e funk dell’italo-canadese Bruno Belissimo.

Sabato 9, si comincia con Stregoni. Che più che una band è un progetto musicale nato per raccontare la vita e la quotidianità dei migranti, dei profughi nei centri di accoglienza delle nostre città, facendoli suonare, cantare, danzare… Una bella idea. Poi, le Nova Twins, duo britannico femminile, basso, chitarra e due voci, nei live integrato dalla batteria. Note graffianti, rumorose, affamate…  Dopo le Nova Twins, un altro duo che arriva da Perth in Australia. Si tratta dei Pendulum (qui in versione Dj set) con il loro mix di drum & bass, breackbeat, e hardcore punk… Sono la band più famosa del genere dubstep a livello internazionale. Per il festival di Acquaviva un gran colpo.

Serata finale più… tranquilla, domenica 10, con il cantautore italiano Pieralberto Valli, la musica rituale e ipnotica dei Mop Mop con la stella parigina Wayne Snow e infine Willie Peyote, cantautore torinese che sfiora il rap ma non ci affoga dentro cercando un proprio “flow” riconoscibile e in continua evoluzione.

Insomma un Live Rock Festival senza dubbio interessante, come sempre del resto. Il Collettivo Piranha, che organizza la kermesse, ne può andare giustamente orgoglioso. E’ anche il festival che chiude la stagione estiva. Dopo sarà un lungo inverno e anche il rock dovrà cercare nuovi spazi, più caldi e coperti.

 

 

 

 

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