CHIUSI: ISRAELE-PALESTINA, GIOVEDI’ 21 DICEMBRE INIZIATIVA DEL PD. FINALMENTE QUALCUNO S’E’ DESTO
CHIUSI – Era ora! Qualcuno s’è desto, verrebbe da dire, riecheggiando il nostro inno nazionale. L’Italia a dire il vero ci sta mettendo un po’ a destarsi, ma qualcosa si muove. Il Ministro degli esteri Tajani avverte Nethanyau che la deve far finita coi bombardameti e le violenze gratuite contro i civili a Gaza, altrimenti l’Italia non sosterrà più Israele e anche a livello locale qualche flebile voce comincia a levarsi contro l’immane massacro in atto in Terra Santa. Esattamene un mese fa lo aveva fato il Pd del Trasimeno, con una iniziativa pubblica a Moiano, dopodomani, giovedì 21 dicembre, sarà il Pd di Chiusi ad alzare i riflettori e il volume sulla tragedia palestinese. Ci fa piacere che sia la sinistra a farlo. E a farlo proprio nei giorni che precedono il Natale: “Cercheremo di capire perché questo massacro sulla striscia di Gaza e se una Pace sarà possibile. Sarà l’occasione per parlare di Pace proprio nel periodo dell’anno in cui ci auguriamo sempre salute, serenità e pace… cose di cui tutti abbiamo diritto, in tutto il mondo” scrivono sui social gli organizzatori.
Ed è un messaggio che ci sentiamo di condividere. Qualche giorno fa, su queste stesse colonne avevamo proposto di fare il presepe con le macerie, quest’anno, perché intorno a Betlemme, ormai si vedono solo macerie e morti ammazzati. Peggio che ai tempi di Erode, quando Maria e Giuseppe, profughi in fuga, braccati dall’esercito occupante di Roma, cercavano scampo e un rifugio in cui partorire il figlio in arrivo che poi sarebbe diventato famoso e a sua volta prima umiliato sul Calvario e poi massacrato sulla croce. Bene, tra il prsepe propposto da Primapagina e l’iniziativa del Pd forse non c’è molta differenza. Entrambe le cose servono a parlarne. E più se ne parla e meglio è. L’incontro proposto dal Pd chiusino si terrà presso la saletta della Cgil in via Mameli a Chiusi Scalo, Giovedì 21, alle ore 21,00. Interverranno Niccolò Carboni della Direzione Nazionale Pd, responsabile rapporti con il Pse; Nicola Censini del Pd Toscana; Paolo Pezzetti di Oxfam Italia; Laura Rimi, delegata cooperazione Internazionale del Pd Toscana; Andrea Valenti, segretario provinciale Pd Siena; coordina Simona Cardaioli, segretaria del Pd Chiusi.
E’ una iniziativa di partito che forse intende chiarire alcune posizioni anche all’elettorato e al corpo militante del Pd, che – si vide benissimo a Moiano a novembre – è piuttosto disorientato da una linea nazionale rimasta ambigua e troppo appiattita sulle posizioni dell’Ue e della Nato, sia sulla guerra in Ucraina che sulla guerra in Palestina. Una linea dettata dal sistema dell’informazione mainstream che evita anche di far vedere i massacri di civili (anche donne, bambini e giornalisti che fanno il loro lavoro) che avvengono ogni giorno dal 7 ottobre.
E’ vero che le milizie di Hamas hanno compiuto anche loro un massacro e che sono espressione di una logica fondamentalista e jihadista che usa metodi terroristici, ma ciò che sta facendo da due mesi l’esercito israeliano, cioè l’esercito di un Paese che si definisce ed è considerato democratico, ai palestinesi di Gaza e Cisgiordania somiglia ogni giorno di più a ciò che i nazisti fecero agli ebrei di tutta Europa fra il 1933 e il 1945. Una cosa intollerabile, che contrasta peraltro con decine di risoluzioni dell’Onu, compresa l’ultima di pochi giorni fa, sul cessate il fuoco e l’avvio di egoziati per arrivare ai “due popoli, due stati”, sulla quale l’Italia si è astenuta.
Ascolteremo con attenzione ciò che diranno gli esponenti del Pd, giovedì 21, augurandoci che il maggior partito della sinistra esca dal limbo in cui si è cacciato da solo e torni a sventolare la bandiera della pace. E non solo perché è quasi Natale e a Natale siamo tutti più buoni.
m.l.