CHI INQUINA DI PIU? I PIU’ RICCHI. CAMBIAMENTI CLIMATICI E INGIUSTIZIA SOCIALE STRETTAMENTE LEGATI. E OXFAM PROPONE UNA PATRIMONIALE

martedì 21st, novembre 2023 / 17:03
CHI INQUINA DI PIU? I PIU’ RICCHI. CAMBIAMENTI CLIMATICI E INGIUSTIZIA SOCIALE STRETTAMENTE LEGATI. E OXFAM PROPONE UNA PATRIMONIALE
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Chi è che inquina di più nel mondo e mette a rischio la sopravvivenza del pianeta? La risposta a questa domanda l’ha fornita OXFAM  in un rapporto pubblicato alla vigilia del Vertice sul Clima di Dubai in programma dal 30 novembre al 12 dicembre. Vertice annuale dell’Onu.

Oxfam sostiene (dati 2019) che l’1% più ricco per reddito della popolazione mondiale è stato responsabile di una quota di emissioni di CO2, pari a quella prodotta da 5 miliardi di persone, ossia due terzi dell’umanità. Secondo il rapporto Oxfam, le emissioni di cui è responsabile l’1% più ricco del pianeta rischiano di causare 1,3 milioni di vittime a causa degli effetti del riscaldamento globale, la maggior parte entro il 2030. Vittime che si potrebbero evitare con un radicale e immediato cambio di rotta. In primo luogo rispettando l’obiettivo cruciale di contenere l’aumento della temperatura media globale entro 1,5 gradi, rispetto al periodo preindustriale. Il problema ei cambiamenti climatici dunque si intreccia fortemente con quello della “distribuzione e concentrazioine del reddito e delle ricchezze”. Ovvero: il problema ambientale non è disgiunto – tutt’altro – dalla questione sociale: “Per anni abbiamo lottato per creare le condizioni di una transizione giusta che ponga fine all’era dei combustibili fossili, salvare milioni di vite e il pianeta. – spiega Francesco Petrelli, portavoce di Oxfam Italia –Ma raggiungere quest’obiettivo cruciale sarà impossibile se non porremo fine alla crescente concentrazione di reddito e ricchezza che si riflette in disuguaglianze economiche sempre più marcate e contribuisce all’accelerazione del cambiamento climatico”.

Entriamo un po’ più nel dettaglio della questione:

  • nel 2019, l’1% più ricco del pianeta (77 milioni di persone) è stato responsabile del 16% delle emissioni globali di CO2 derivanti dai consumi, una quota superiore a quella prodotta da tutte le automobili in circolazione e degli altri mezzi di trasporto su strada; a sua volta il 10% più ricco della popolazione mondiale è responsabile della metà delle emissioni globali;
  • in Italia, lo stesso anno,  il top-10% emetteva il 36% in più rispetto al 50% più povero della popolazione;
  • chi fa parte dell’1% più ricco per reddito inquina in media in 1 anno quanto inquinerebbe in 1.500 anni una persona appartenente al restante 99% dell’umanità;
  • ogni anno, le emissioni di questi super-ricchi annullano di fatto la riduzione di emissioni di CO2 derivanti dall’impiego di quasi un milione di turbine eoliche;
  • nel 2030, le emissioni di carbonio dell’1% più ricco saranno 22 volte superiori al livello compatibile con l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature entro 1,5°C, stabilito con l’Accordo di Parigi sul clima.

Tra le proposte avanzate da Oxfam, per rispondere alla necessità di dare una risposta sia alla crisi climatica, che all’acuirsi dei divari economici e sociali, figura l’introduzione di un’imposta progressiva sui grandi patrimoni, a carico di chi è al vertice nelle nostre società – come lo 0,1% dei cittadini più ricchi – e cui sono associate emissioni più elevate. “Abbiamo bisogno di garantire che la transizione verso un’economia climaticamente neutra avvenga in modo equo, senza lasciare indietro nessuno e senza produrre ulteriori divari nelle società. – conclude Mikhail Maslennikov, policy advisor su giustizia fiscale di Oxfam Italia – Senza pretesa di rappresentare una panacea, un’imposta progressiva sui grandi patrimoni può generare risorse considerevoli per la decarbonizzazione dell’economia e per affrontare al contempo i crescenti bisogni sociali – salute, istruzione, contrasto all’esclusione sociale – che stentano a trovare oggi una risposta adeguata. Un tributo in grado di garantire maggiore equità del prelievo fiscale e una prospettiva di futuro dignitoso per chi ne è oggi privato”.   

In sostanza Oxfam propone una patrimoniale, per far pagare di più a chi inquina di più e ha anche di più come ricchezza. Sembra una banalità, sarebbe una rivoluzione, nel senso storico del termine.

M.L.

LA FOTO di questo articolo è di Ticino on line (Tio).

 

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