L’ASSESSORE SENESE TUCCI: “STAZIONE IN LINEA, LE IPOTESI SUL TAVOLO SONO CRETI E RIGUTINO”. IL PD INSISTE SU TRE BERTE MA DIFENDE UN BIDONE VUOTO
INTANTO IL COMITATO PRO STAZIONE DI CHIUSI VIAGGIA VERSO LE 2.500 FIRME
SIENA – Lo stato della rete ferroviaria del territorio senese e l’ipotetica stazione in linea per l’alta velocità da realizzarsi a Rigutino, Creti-Farneta o Tre Berte-Salcheto: su questi due temi si è discusso martedì scorso al Consiglio comunale di Siena. L’assessore Enrico Tucci (centro destra) ha risposto ad una interrogazione del consigliere pd Luca Micheli.
E la risposta dell’assessore senese è illuminante. Prima di tutto su quali siano realmente le ipotesi in campo.
“Prendendo atto delle ultime dichiarazioni del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che rilancia risolutamente l’ipotesi Rigutino, le possibilità di ulteriore interlocuzione del Comune e della Provincia di Siena appaiono a nostro parere aleatorie” ha detto Tucci, mettendo una pietra tombale sulla strategia fin qui portata avanti dalla politica senese (con Pd e centro destra uniti nella lotta). Poi Tucci è stato ancora più preciso:
“Come è noto e correttamente ricordato nell’interrogazione – ha aggiunto l’assessore –– ha in questo momento le ipotesi in discussione presso il Ministero delle Infrastrutture per l’eventuale sede della stazione per l’alta velocità denominata ‘Medio Etruria’ sono quelle di Creti Farneta, caldeggiata dalla Regione Umbria, e di Rigutino, sostenuta dalla Regione Toscana. Venerdì scorso, 7 luglio, si è riunito il tavolo tecnico presso il Ministero. Da informazioni assunte direttamente presso il Ministero risulta che a questo tavolo sono stati presentati diversi progetti, relativi alle sedi sovra menzionate, senza peraltro giungere ad alcuna conclusione, anche perché non sono stati ancora illustrati i dati relativi ai flussi di viaggiatori potenzialmente interessati a fruire del servizio. Come è noto, in più occasioni il ministro Matteo Salvini, pur pronunciandosi sempre a favore della realizzazione dell’opera, ha sottolineato che la stima dell’ipotetica utenza sarà fondamentale per decretare la sua fattibilità. Il tavolo tecnico si riunirà nuovamente il giorno 1 agosto”.
Quindi nulla è deciso, ma la volontà sarebbe quella di andare avanti. Anche da parte del Ministro Salvini.
Il Pd si è dichiarato insoddisfatto della risposta. E questo perché ” il PD ritiene indispensabile collegare efficacemente Siena e tutte le sue comunità con il sistema dell’Alta Velocità ferroviaria. Tale questione si pone oggi non solo in termini di bacini di convenienza, ma in termini di uguaglianza ed opportunità per i cittadini e le imprese delle medie città, delle aree interne e dei tanto decantati borghi. Con questa impostazione il PD ritiene fondata e motivata la proposta avanzata dai sindaci della stazione dell’alta velocità di Montallese ( Chiusi), già individuata nel Piano Strutturale di Area della Val di Chiana Senese, insieme all’apertura di un nuovo casello autostradale ( Montepulciano). il PD ritiene che tale proposta debba essere attentamente valutata, anche al fine del suo inserimento negli atti della programmazione della Regione Toscana e nei programmi di investimento del gruppo Fs”.
Insomma il Pd insiste anch’esso sulla stazione in linea, ma da farsi in Valdichiana. Dice Montallese (Chiusi,) ma intende Salcheto-Tre Berte (Montepulciano) E insiste pure sull’apertura di un nuovo casello A1 (Montepulciano) che ovviamente porterebbe allo smantellamento chiusura di quello di Chiusi-Chianciano.
“Altre posizioni sono sicuramente legittime e oggetto di valutazione, ma non sono in linea con quanto deliberato in modo unanime dal maggior organismo politico del nostro Partito in provincia di Siena”, fa sapere il Pd senese, che così detta la linea a sindaci e militanti. Anche a quelli che in queste ultime settimane si sono espressi, sia pur timidamente, per la valorizzazione della stazione di Chiusi. Forse è anche un monito a distanza verso quanti magari vorrebbero aderire alla battaglia del comitato intercomunale pro-stazione di Chiusi che ha superato le 2.100 firme e sta ancora raccogliendo adesioni un po’ ovunque: da Cetona a San Casciano Bagni, da Sarteano a Chianciano, da Città della Pieve a Panicale…
Il quadro ormai è chiaro: destra e sinistra (pd) rimangono strette nell’abbraccio, divise solo sull’ubicazione della ipotetica stazione volante. La destra appare più pragmatica (vedi risposta dell’assessore senese Tucci, il Pd senese sembra un partito votato al martirio, preso a martellate sia da Giani (il fuoco amico), che punta su Rigutino, sia da tutti gli altri che puntano su Creti-Farneta. Difende, il Pd senese, un bidone vuoto (l’opzione Tre Berte-Salcheto) che a quanto riferisce Tucci non è tra le ipotesi sul tavolo, e si sindaci chianini al tavolo neanche li hanno invitati.
Difendere una posizione del genere se all’inizio non era facile, perché si trattava di difendere comunque una bufala e uno spreco dui denaro pubblico e di suolo, adesso, visto l’evolversi della situazione, è davvero impresa ardua.
Una via d’uscita i sindaci, soprattutto quelli dei comuni a sud di Chiusi, ce l’avrebbero: sfilarsi dal gruppo, non avallare scelte scellerate, e scendere in campo a difesa della stazione di Chiusi e per il potenziamento della stessa, con nuove fermate, più intercity, il centro merci, l’adeguamento della Chiusi-Siena e il collegamento stradale con Perugia. Scendere in campo cioè per spendere bene e non male i soldi del Pnrr, non consumare suolo, non fare cattedrali in mezzo al nulla.
m.l.
I sindaci della Valdichiana Senese volevano sedersi al tavolo per fare il morto nella partita a Tressette?
Il post di Marco Lorenzoni è un ragionevole invito a riflettere ed a riflettere bene, cosa che fin’ora se avessero voluto altre dimostrazioni i sindaci del PD avrebbero dovuto già affrontare e predisporsi invece di nicchiare,di impersonificare il ”NI” ed anche dare il segno di essere vicini agli interessi generali dei loro territori e della popolazione amministrata. Invece mi sembra che fino ad oggi sia successo tutto il contrario, nella spasmodica attesa che gli altri decidano per le loro popolazioni.Allora mi domando cosa si stia scontando in una situazione del genere ? Si stà scontando una condizione di ”ignavia” ad essere protagonisti con visualità di una funzione che dovrebbe essere regolare delle loro cariche e che è quella di rappresentare l’interesse dei loro territori,anche non più considerando le fermate del Frecciarossa che se Trenitalia vorrà le ripristinerà o le sospenderà in ogni momento e che potrebbero costituire gli zuccherini concessi ai territori per l’accettazione silente di una realizzazione che non ha nè capo nè coda quando la Stazione di Chiusi esiste già(fra l’altro stritturata qualche anno addietro con l’investimento di 7 milioni di Euro per l’accettazione dell’AV) e così si rivitalizzerebbe non poco la nostra Citta di Chiusi e tutti i territori circonvicini risparmiando decine di milioni di euro programmati per una stazione in mezzo ai campi dove dovrebbero confluire strutture logistiche ex novo.Soldi mal spesi dunque e la cantilena delle aree servite come numero di abitanti lasciano il tempo che trovano perchè basterebbe un ragionamento semplice che comprendesse il rafforzamento di viabilità già esistente.Il segnale del raggiungimento nemeno in tre settimane di 2500 firme credo che dovrebbe allarmare un po’ chi è preposto a decidere perchè si creerebbe una massa di istanze contrarie e dei gruppi di pressione di tutto un territorio che attenzione non ha nulla a che vedere con un fatto di natura ”campanilistica” dove ognuno tira le autorità preposte per la giacchetta ma invece dovrebbe essere il risultato razionale una volta per tutte che permetterebbe alla nostra zona ed a quella dei comuni confinanti di uscire da una ”imbraca storica” che mostra i risultati anche oggi nella desolazione,nella chiusura dei negozi, nella redditualità della gente e nell’abbandono dei territori. I sindaci sunnominati che si trovano fra l’incudine ed il martello messo in atto dai loro vertici politici,hanno l’ultima occasione di propendere con ASSOLUTA CHIAREZZA per sposare la causa del Comitato per la Valorizzazione della Stazione di Chiusi e dare il segno tangibile da quale parte stiano.Questo sia per motivi razionali di assolvimento de loro compiti e degli interessi dei cittadini dei quali sono stati chiamati alla rappresentanza e secondariamente per scrollarsi di dosso le responsabilità politico-morali che possono riguardare cio che potrebbe riservare il futuro delle nostre aree minacciato ulteriormente e definitivamente di chiusura allo sviluppo.Non c’entrano nulla le disposizioni del governo e di trenitalia per esempio fatte e dichiarate per l’impiego del Frecciarossa sulla tratta Roma-Pompei, tanto declamata in TV per poi scoprire che verrebbe effettuata una volta al mese come è stato dichiarato, ma mi domando quali interlocutori politici abbiamo di fronte, quali interlocultori politici il partito egemone della toscana ha di fronte quando un Giani si riduce a fare le ”sparate” che riguardano le decisioni che a detta sua ”non prenderà fino a che non siano ripristinate le fermate del Frecciarossa sulla tratta Roma- Firenze”.Tutti giuochetti di natura strategico-politica per mettere in mostra quella che dMovrebbe impersonificare la volontà di tifare per i territori mentre poi si accetta la cosa più grossa che sarebbe quella della Stazione in linea da decidersi dove. Ma siamo a questi punti con la politica alla quale sono sottoposti anche i sindaci e che li pone fra l’incudine ed il martello ? Si sveglino, che la guerra non è finita ma è appena incominciata e se vorranno essere presenti a ” Postdam” incomincino a non aver paura dei ” tritacarne mediatici” -così come da loro definiti per ripararsi dietro un dito- ed abbiano il coraggio delle loro scelte.Secondo me serve una manifestazione di tutti i territori alla stazione di Chiusi che dia il segnale che non siamo disposti più a farci passare sopra la testa le decisioni spartitorie fra partiti anche quelli che flertano fra loro sia dalla maggioranza sia dall’opposizione.A meno che non si accetti la visione delle decisioni già fatte e si rinunci alla lotta ma c’era un detto che chi non lottava avesse già perso a priori.Mi sembra proprio che siamo a questi punti….perchè lo si sappia che l’utilità della rivitalizzazione della Stazione di Chiusi è un aiuto grandissimo a tutto il territorio circostante e potrebbe far giuocare a Chiusi un ruolo preponderante nello sviluppo di tutta l’area.Quindi si tratta della Vs. vita cari cittadini, quella futura anche dei vostri figli.E non ci sono partiti politici di appartenenza che possano limitare questi fatti, anzi questi ultimi dovrebbero essere avvisati che se continuano a fare i pesci in barile danno forza a chi vuole condurre la danza.Ma c’è bisogno anche di dirlo e non lo si comprende ?