CHIUSI, LA VIA LETTERARIA ALLA RIPRESA. PRESENTAZIONI DI LIBRI AL JACK E IN BIBLIOTECA

venerdì 12th, maggio 2023 / 12:28
CHIUSI, LA VIA LETTERARIA ALLA RIPRESA. PRESENTAZIONI DI LIBRI AL JACK E IN BIBLIOTECA
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CHIUSI – Da un po’ di tempo Chiusi ha i suoi problemi. Turisticamente fa fatica a decollare, il commercio un tempo vivace e attrattivo, si è impoverito, le piccole imprese artigiane sono diminuite di numero, le banche nn sono più quelle di una volta… ma sul piano culturale la città si difende. Non sembra e non tutti ci fanno caso, ma su questo terreno è piuttosto vivace. Anche più di altre realtà dei dintorni che invece fanno faville con il turismo.

Prendiamo ad esempio le presentazioni di libri. A Chiusi sono frequenti e di solito anche piuttosto partecipate. Sabato 13 maggio, per esempio ce ne saranno due, purtroppo quasi in contemporanea. Una, al Jack, il pop up creativo del Gruppo Effetti Collaterali, in via Leonardo da Vinci a Chiusi Scalo, una presso la Biblioteca Comunale.

Andiamo con ordine. La presentazione in programma al Jack mette insieme letteratura e musica. E segue di due settimane quella  del 29 aprile, su un libro della chitarrista punk Viv Albertine. Il tema è più o meno lo stesso. Stavolta, a partire dalle 17,00 verrà presentato il libro “UN LAVORO DA DONNE. SAGGI SULLA MUSICA”  una antologia curata da Kim Gordon, iconica bassista dei Sonic Youth e dalla scrittrice irlandese Sinéad Gleeson, con prefazione di Claudia Durastanti, che sarà presente, insieme alla giornaliste Claudia Colli, Beatrice Finauro, alla grafic designer Francesca Pignataro e alla musicista Emma Tricca, songwriter romana naturalizzata londinese che a seguire terrà tutti incollati alle poltroncine con un suo “live”… Insomma musica parlata, scritta, raccontata, disegnata e anche cantata e suonata. Il format funziona. E funziona anche l’officina creativa Jack.

Alle ore 17,00 alla Biblioteca Comunale Ottiero Ottieri, a Chiusi città invece su iniziativa dell’Associazione La Goccia verrà presentato il libro “Sulle orme dello sposalizio della Vergine – Fatti e misfatti intorno al dipinto di Raffaello”, con la presenza dell’autore Giuseppe Alpini e dell’editore Mario Papalini (Effigi). E anche questo appuntamento è interessante, non solo perché l’opera di cui si parla è famosissima, ma soprattutto perché senza un fatto avvenuto proprio a Chiusi, l’opera stessa non sarebbe stata commissionata e Raffaello non l’avrebbe mai dipinta. Così come Il Perugino non avrebbe mai dipinto il suo “Sposalizio della Vergine” che fino all’11 giugno si può ammirare alla Galleria Nazionale di Perugia, ma poi tornerà a Caen in Normandia, dove arrivò ai tempi di Napoleone. Ne abbiamo parlato anche su queste colonne, parlando delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte del grande pittore pievese.

Se al Jack si parlerà di musica, in Biblioteca sarà di scena l’arte, quella vera, quella con la A maiuscola, che nel caso specifico ha un retroscena o meglio un antefatto che riguarda Chiusi, città che può rivendicare a buon diritto un ruolo per quanto riguarda due tra i dipinti più famosi al mondo.

Ma non è finita qui. Le iniziative si susseguono e si inseguono.

Per rimanere in atmosfera letteraria segnaliamo un’altra presentazione, che si terrà Venerdì 19 maggio, sempre al Jack. ore 17,30.  Stavolta a proporla è la Biblioteca Comunale insieme a Primapagina. Il libro è “Madri e fratelli” dello scrittore senese Francesco Ricci. Si tratta di un romanzo, che in realtà è il terzo capitolo di una “trilogia d’autore”, dopo “Pier Paolo, un figlio, un fratello” dedicato a Pasolini e “Elsa. Le prigioni delle donne” dedicato ad Elsa Morante. Madri e Fratelli vede come protagonisti tre personaggi dietro i quali è facile riconoscere Pasolini, Gadda e Moravia… Ambientazione e base documentaria rigorosa, ma pur sempre un romanzo. Operazione intrigante dunque per parlare anche in questo caso di cultura con C maiuscola, quella viva del ‘900, nell’Italia tra dopoguerra e boom economico. Coordina Paola Margheriti.

Come primapagina di recente abbiamo proposto un incontro su Luciano Bianciardi e Ottiero Ottieri, due alfieri della cosiddetta letteratura industriale degli anni ’50-60, adesso con il romanzo di Francesco Ricci rimaniamo in qualche modo fedeli alla linea, andando a scandagliare ancora in un periodo fondamentale della storia, della letteratura e della società italiana.

m.l.

 

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