SI PUO’ CELEBRARE IL GIORNO DELLA MEMORIA E IGNORARE IL CONFLITTO IN UCRAINA E LA POSSIBILITA’ DI UNA GUERRA MONDIALE?
CHIUSI – Ieri, 24 gennaio, a Chiusi, in preparazione al Giorno della Memoria, nella sala consiliare del Comune l’attore Marco Brinzi, direttore artistico del Festival Orizzonti, ha letto alcuni brani tratti da “La tregua” di Primo Levi. Iniziativa bella e giusta, che forse meritava una location più capiente. Brinzi è apparso commosso e ha fatto commuovere i presenti.
La Tregua descrive le esperienze dell’autore, Primo Levi, dall’abbandono di Auschwitz da parte dei tedeschi con l’arrivo dell’Armata Rossa sovietica. Racconta il lungo viaggio del deportato ebreo per ritornare in Italia, nella città natale di Torino, con mesi di spostamenti nell’Europa centro-orientale. La sua testimonianza rappresenta quella dei milioni di sfollati al termine della Seconda Guerra Mondiale, in grandissima parte ex detenuti del Reich tedesco, sia lavoratori coatti che sopravvissuti ai campi di concentramento. E’ il seguito di “Se questo è un uomo”. Entrambi i libri sono tra le testimonianze più toccanti sull’Olocausto e sugli orrori della guerra.
Non solo: La tregua è anche molto attinente al Giorno della Memoria, perché come dicevamo racconta l’abbandono del campo di prigionia e sterminio, dopo l’arrivo dell’Armata Rossa sovietica. E il Giorno della Memoria si celebra il 27 gennaio, perché proprio il 27 gennaio del 1945 i soldati sovietici aprirono i cancelli di Auschwitz.
Detto questo e apprezzando le iniziative che ovunque in questi giorni si tengono per celebrare la ricorrenza e ricordare le vittime dell’Olocausto, un’altra cosa mi viene di dire. E’ normale celebrare il Giorno della Memoria (e la liberazione di Auschwitz da parte dell’Atmata Rossa) senza fare un minimo cenno alla guerra in atto in Ucraina e alla possibilità, mai così vicina dalla seconda guerra mondiale, che il conflitto si allarghi e diventi la Terza Guerra Mondiale?
Di questa eventualità, del possibile intervento diretto di truppe Nato in Ucraina e dunque di un conflitto globale Nato-Russia si parla anche nei talk show televisivi e sui giornali. Poco, perché la narrazione generale tende a minimizzare, ma se ne parla. Ne ho scritto proprio ieri…
Come si fa a parlare di Auschvitz, degli orrori del nazismo e della guerra in generale (questo dicono i libri come La Tregua), della necessità di “non dimenticare”, facendo allo stesso tempo finta di non vedere ciò che sta accadendo adesso, con una guerra in mezzo all’Europa e con la possibilità tutt’altro che remota di arrivare alla guerra mondiale? Che sarebbe la terza e probabilmente l’ultima?
Non è un appunto all’attore Marco Brinzi, lui doveva leggere i brani de La Tregua e lo ha fatto benissimo. La domanda è rivolta alla politica, a chi organizza le celebrazioni e iniziative come quella di ieri nella sala consiliare di Chiusi. Ai partiti politici che non favellano neanche sulla minaccia nucleare…
Così facendo, a mio avviso anche il Giorno della Memoria diventa un rituale stanco e vuoto di senso. Si fa perché si deve fare e perché lo fanno tutti.
A mio modestissimo parere non va bene. La memoria dell’Olocausto e dell’orrrore dei campi di sterminio impone a tutti non solo di non dimenticare, ma anche di fare il possibile perché ciò non si ripeta. Invece l’aria che tira, anche sui media è che la guerra sia una variabile possibile. Probabilmente ineluttabile. Esattamente come nel ’39…
Solo che adesso il nemico numero uno è la Russia, la Nato e l’Occidente difendono e sostengono anche militarmente l’Ucraina non solo perché è stata aggredita, ma per ridurre il peso geopolitico della Russia. Il fatto che in Ucraina il nazismo e il nazista Bandera siano considerati una cosa buona e un patriota è un dettaglio cui nessuna fa caso.
Rispetto a quel 27 gennaio del ’45 che tra due giorni celebreremo tutti, si è rovesciato il mondo. I russi che liberarono Auschwitz sono l’orso da abbattere, i nazisti che i campi di sterminio li pensarono e misero in piedi, sono degli eroi. Un ministro di Israele, lo stato ebraico nato sull’onda della Shoa, non ha alcuna remora a dichiararsi fascista, omofobo e razzista, come i carcerieri di Auschwitz che misero nei forni crematori 6 milioni di ebrei (e anche migliaia di zingari, omosessuali, comunisti e antifascisti…) … E’ normale?
Europa, Gran Bretagna e Usa continueranno a mandare armi sempre più potenti all’Ucraina. Anche la Germania all’inizio riluttante, si è piegata a questa scelta. Che è una scelta che porta all’escalation del conflitto. In Israele c’è un ministro fascista e un governo di destra, in Italia pure, il premier e molti ministri sono espressione di un partito erede del Msi, cioè del partito costituito nel dopoguerra dai reduci di Salò, ma in Germania governano i socialdemocratici, negli Usa i Democratici che, come il nostrano Pd, si dimostrano più guerrafondai e più allineati alla Nato delle destre… Davvero un mondo alla rovescia. La marcia per la pace Perugia-Assisi è annunciata per il 21 di maggio. Faremo in tempo a farla?
m.l.
Ennesima dimostrazione del vuoto che la politica rappresenta oggi. Celebrazioni fatte per abitudine senza nessun riferimento al presente. Come scritto nell’articolo lo stato di Israele che da decenni, calpestando le risoluzioni Onu calpesta i Palestinesi relegandoli ad un’esistenza subumama. Nessun cenno al fatto che in Ucraina governano dei filonazisti. In barba al pericolo non così lontano di un conflitto mondiale, l’Europa continua ad accodarsi ai diktat degli Usa, il nostro governo ha votato ieri un ulteriore invio di armi con l’appoggio dello stesso PD. Il mondo è in mano a dei folli ignoranti.
Ma c’è forse bisogno di uleriori dimostrazioni di questa quando diciamo che per il sistema capitalista mondiale con a capo gli Stati Uniti d’America, Inghilterra-loro madre- dopo che ha affamato il mondo col colonialismo,succhiato risorse ed imposto al mondo un unica legge economica con la quale si è garantito lo sviluppo in un unica zona del mondo-l’Occidente- dopo aver raschiato il fondo del barile ed avvelenato ed inquinato il mondo si regga solo col mezzo della guerra ed in questo caso di guerra per procura ? Non vedono l’ora di poter mettere le mano sulle immense risorse energetiche della Russia e per far questo tutto è consentito, perfino la guerra per procura.Gli esempi precedenti e recenti dove sono intervenuti militarmente Irak, Siria, Afghanistan,Libia, sono stati tutti fallimentari, ed ancora pensiamo che sia pagante per noi l’alleanza con chi il mondo l’ha devastato davvero e non vola una mosca all’interno dell’italia poichè è stata impostata una propaganda univoca alla quale ha partecipato sin dai primi momenti anche la cosiddetta sinistra, veicolando bugie al popolo italiano, oscurando i fatti e le origini dei conflitti e del perchè siano scoppiati, dicendo che occorre distinguere in questo caso chi sia ” l’aggredito e chi sia l’aggressore”.L’aggressore sono gli Stati Uniti d’America che hanno creato le condizioni affinche in casa altrui ci fosse chi prendesse il potere, erede anche di quello militare nazifascista insediato nel Ministero della Difesa Ucraino che anche pochi giorni fà ha celebrato ufficialmentela figura del nazista Banderas. Ma queste cose a noi italiani, i democratici di nostra conoscenza non le dicono o le sorvolano e chi le fà notare alla fine finisce per essere servo di Putin.Questa è la propaganda e l’influenza politica portata avanti dall’altra parte di chi è al di là dell’oceano. Essere servi e far credere come hanno inondato il comparto mediatico che dopo l’Ucraina la stessa sorte militare possa toccare a noi per mano russa fa parte di un coro già sentito per anni per il quale per forza di cose si debba trovare un nemico. La storia recente ci insegna che gli Stati Uniti hanno sempre campato così dopo ma anche prima della seconda guerra mondiale imponendo al mondo e facendo formare vassalli per poi poterli guidare con la democrazia a misura loro.Poche volte sono stati contrastati e si sono dovuti ritirare ed abbandonare la loro politica fallimentare, ma sembrerebbe che anche in questi casi la lezione non sia servita. Chissà se servirà questa volta ? Me lo chiedo poichè è stato detto che coloro che inviano i carri armati Leopard come si apprestano a fare Inghilterra e Germania passando per la Polonia, queste non siano azioni di guerra e sarebbe da considerare inesistente il coinvolgimento dei mittenti, anche quando sappiamo che migliaia di militari polacchi stazionano in Ucraina e stanno addestrando l’esercito Ucraino con le armi americane. Ne usciamo sempre puliti noi, anche se il nostro governo ha imposto il segreto su quali e quante siano le armi che inviamo anche grazie al concorso del Partito Democristiano, occupato adesso a vedere chi vincerà il suo Congresso, se Bonaccini o la Schlein…..capito o no a quali punti siamo ?
Sono d’accordissimo con il dottor Scaramelli e con l’amico Carlo !!
Le cose a livello nazionale e internazionale stanno come dite, io però mi sarei accontentato di due parole sul rischio guerra mondiale, prima o dopo le letture di Brinzi, da parte del sindaco, di qualcuno dei consiglieri o dei segretari di partito presenti nella sala consiliare. Nessuno lo ha fatto, e secondo me è un pessimo segnale. Pessimo
X Marco. Qui occorre chiarire perchè-e qui sono d’accordo con te- che i segnali che si mandano sono pessimi, perchè una cosa è scriverle le idee ed un altra farne la ragione politica e cercare di applicarle. Mi rivolgo non tanto a Possiamo che bene o male qualche passo l’ha fatto, ma alle altre forze se esistono ed anche ai 5 Stelle, ed alla fine -visto che vengono sventolate bandiere di sinistra- anche allo stesso PD.Cosa vogliamo fare ? Possiamo dei segnali li ha dati, ed ha preso atto di certa politca e si è allontanato dalla coalizione, idem il PSI, ma il PD locale soprattutto che segnali dà alla situazione e che messaggi invia al territorio in direzione della struttura Provinciale? I 5 Stelle che sembra che nicchino che segnali mandano ? Qui c’è bisogno che la gente si esprima, di certo sulle politiche sociali locali, ma anche-vista la situazione- sulla faida internazionale perchè la gente ha bisogno di chiarezza, soprattutto quella che proviene dal partito guida per la quale chiarezza mi sembra che i pochi segnali inviati siano solo di appiattimento al sistema.E allora se pensiamo di cambiare le cose o di dare un contributo al cambiamento è come chiedere ad un orbo di leggere un segnale stradale. Non vorrei che di fronte al possibile uso delle armi nucleari- perchè stiamo andando in quella direzione sia chiaro- una volta aperto la televisione e visto il fungo che non è quello porcino,la gente andasse in piazza e chiedesse la fine della guerra solo allora. E’ probabile che questo avvenga ma allora la gente si meriterebbe di mangiare ”funghi” tutti i giorni grazie all’ignoranza con la quale è stata pasciuta fin’ora in nome della libertà.Si, direi che con quest’ultima vi hanno fottuto, perchè non è la libertà vostra ma la loro.
La loro nel senso di chi vi ha abituato a ragionare così.