SANGIULIANO IN VISITA AL MUSEO NAZIONALE DI CHIUSI. “MINISTRO LE TOMBE ETRUSCHE CHIUSE AL PUBBLICO SONO UNO SCANDALO, FACCIA QUALCOSA!”

mercoledì 25th, gennaio 2023 / 17:55
SANGIULIANO IN VISITA AL MUSEO NAZIONALE DI CHIUSI. “MINISTRO LE TOMBE ETRUSCHE CHIUSE AL PUBBLICO SONO UNO SCANDALO, FACCIA QUALCOSA!”
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CHIUSI – Giusto questa mattina, parlando del Convegno sullo scavo archeologico di San Casciano presso l’Università per Stranieri di Siena, ponevamo la questione irrisolta delle tombe etrusche di Chiusi, non visitabili prima per pandemia, adesso per mancanza di personale. Una vicenda incresciosa che dura dal 2020 e nonostante le numerose sollecitazioni a mezzo stampa e alcune interviste del sindaco Sonnini, non ha ancora trovato soluzione. Ma forse qualcosa si muove.

Un Comunicato stampa del Comune di Chiusi fa sapere quanto segue:  “Questa mattina il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, di ritorno dal Convegno scientifico ‘Dentro il Sacro’ in svolgimento a Siena, si è fermato a Chiusi in visita al Museo Nazionale Etrusco. Il Ministro ha incontrato il Sindaco Sonnini e ha visitato le sale del museo, ringraziando il personale presente per la professionalità dimostrata nel corso della visita e si è reso disponibile a valorizzare il nostro patrimonio archeologico, consapevole delle carenze di personale del museo nazionale che al momento impediscono la visita delle tombe etrusche. La riapertura delle tombe etrusche è infatti uno dei temi importanti per cui la nostra Amministrazione sta collaborando con il Direttore del Museo Nazionale Fabrizio Vallelonga.

Il nostro Comune vede come primaria importanza la valorizzazione sia in ambito culturale che turistico del nostro patrimonio storico-archeologico. A dimostrazione di ciò vanno evidenziate iniziative importanti come il ripristino della Commissione Archeologica Comunale a tutela del patrimonio archeologico del territorio e la partecipazione del nostro assessore alla Cultura Mattia Bischeri, archeologo e studioso della civiltà Etrusca, al convegno scientifico internazionale che si sta svolgendo presso l’Università per gli Stranieri di Siena. Convegno dedicato agli straordinari ritrovamenti avvenuti negli scavi condotti negli ultimi anni presso il Bagno Grande a San Casciano dei Bagni.
Della problematica della riapertura delle tombe che è una premura per questa Amministrazione si è interessata anche la stampa, sia locale che nazionale, ultimo a farlo Il Fatto Quotidiano”.
Vero, noi l’avevamo sollevata ad agosto 2022, poi più recentemente il 10 gennaio scorso. Nel mezzo la Nazione e adesso Il Fatto. Il nostro appello di questa mattina a sfruttare l’occasone del Convegno senese per chiedere al ministro una soluzione, in qualche modo è stato raccolto. Vedremo se seguiranno fatti.
Il Ministro Sangiuliano avrà dunque toccato con mano l’importanza del Museo Nazionale di Chiusi, e oltre alla professionalità degli addetti, avrà registrato anche  la “carenza di organico” che impedisce la visita alle tombe etrusche, bene primario per la città. La questione è sul tappeto dal 2020. E se la pandemia era una ragione plausibile, la carenza di personale – che è di competenza ministeriale – non lo è.
La chiusura al pubblico delle Tombe Etrusche per la città di Chiusi è stata un danno sia di immagine che economico. E trattandosi di una competenza del Ministero, potrebbe configurarsi addirittura come “interruzione di pubblico servizio”.
Ora il ministro ha verificato di persona, sa come stanno le cose e avrà anche capito che la situazione così non può continuare e una soluzione andrà trovata al più presto. Il sindaco Sonnini ha prospettato la disponibilità del Comune, anche attraverso il volontariato, e la cosa è apprezzabile. Il Ministero e la Soprintendenza non possono però più tergiversare.
Tra l’altro gli addetti al Museo pur essendo meno di qualche anno fa, sono comunque una dozzina e sembra impossibile che non riescano in qualche modo a far fronte alle visite alle tombe che distano meno di 2 km. Se serve il Ministro rimpiazzi il personale andato in quiescenza, magari con giovani motivati. E se possibile riattivi pure il Laboratorio di restauro anche quello chiuso a fine 2021 con il pensionamento dell’ultima addetta.
Ovviamente la chiusura al pubblico delle tombe non è colpa del Ministro Sangiuliano, che è arrivato da poco. Il problema è ormai annoso. E il suo predecessore Franceschini stesso partito del sindaco Sonnini, non è senza peccato. La prossima stagione turistica si apre intorno a Pasqua e Chiusi non può arrivarci con le tombe ancora non visitabili. E’ inutile avere in casa opere d’arte e non poterle esporre. Non solo i turisti e i visitatori non vengono, ma quelli che vengono se ne vanno via delusi e di malumore.
m.l.
Nelle foto: il Ministro Sangiuliano con il personale del Museo Nazionale di Chiusi e, sotto, con il sindaco Sonnini
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