CHIUSI, IL M5S SUL CASO AUDITORIUM LA VILLETTA: CRITICHE A BETTOLLINI, MA SOLO A LUI.
CHIUSI – Dopo i Podemos, che sono usciti dalla maggioranza, anche il M5S dice la sua sul recente pronunciamento del Tar della Toscana sulla vicenda dell’Auditorium dell’Istitituto Superiore Valdichiana, che il Comune aveva assegnano alla Fondazione Lombardi per le attività del Make Campus. Pronunciamento che riassegna i locali alla scuola (dopo che il Make Campus si trasferito però a Cetona). La notizia, al di là di ciò che scrive il M5S in proposito, è un’altra. E’ che i 5 Stelle esistono ancora. Loro pur avendo assunto nell’ultimo anno posizioni in alcuni casi diverse da quelle del Pd (sulla guerra e sull’invio di armi all’Ucraina, per esempio) non sono usciti dalla coalizione, come i socialisti e Possiamo, sono rimasti fedelmente al loro posto, a fianco di Sonnini e del Pd. Però se ne erano perse le tracce.
Alle elezioni comunali del 2021 il M5s non riuscì ad eleggere nessun consigliere nella lista del centro sinistra, la candidata Cippitelli prese 27 voti… Alle Politiche del 25 settembre scorso di voti il Movimento ne ha presi parecchi di più, 400 tondi, ma si sa alle politiche il voto è più generico, meno mirato… Alle politiche pesa molto di più il trascinamento nazionale, la visibilità televisiva. A livello nazionale i 5 Stelle, con la debacle e la crisi d’identità del Pd, stanno riguadagnando terreno, a livello locale non si sa.
Con la nota sul “caso Auditorium la Villetta”, il M5S fa sapere appunto che esiste e ribadisce le sue antiche posizioni fieramente anti bettolliniane, tanto antibettolliniane da sposare l’alleanza con Podemos, Socialisti, Sinistra Civica ed Ecologista, ma anche con il Pd che aveva deciso di cambiare cavallo, puntando su Sonnini… Il M5S torna ad accusare Bettollini & C. di aver fatto a suo tempo una scelta sbagliata e scellerata, ma non dice una parola sul fatto che – proprio in seguito alle polemiche sui locali di via della Villetta – il Make Campus ha lasciato Chiusi per trasferirsi a Cetona, con danno di immagine, ma non solo di immagine, per la città che ha perso una opportunità e pure introiti economici. Evidentemente per il M5S quello è un problema secondario o inesistente.
Ecco di seguito il testo diffuso dai 5 Stelle chiusini e firmato da Bonella Martinozzi e “gruppo attivisti di Chiusi”:
Il 24 di dicembre il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Toscana ha pubblicato la sentenza sulla vicenda “Villetta” che naturalmente ha visto soccombere il Comune nei confronti dell’istanza avanzata dall’Istituto Valdichiana.
All’epoca ero portavoce del Movimento 5Stelle e fin da subito, insieme a tutto il gruppo che ancora è attivo sul territorio, abbiamo contrastato la delibera con la quale l’Amministrazione Bettollini decise di cedere in “Uso Gratuito” i locali ad una Fondazione privata. Lo facemmo in Consiglio Comunale e continuammo, insieme alle altre opposizioni, con una richiesta di “Istanza di Annullamento della Delibera in autotutela”. Naturalmente le nostre richieste non furono prese in considerazione. A questo punto chiediamo che le spese processuali non vengano fatte pagare al Comune, e di conseguenza ai Cittadini, ma a chi, testardamente, senza ascoltare il parere contrario delle opposizioni, supportato da esperti legali e dal buon senso, portò avanti un provvedimento illegittimo fin dall’inizio. I responsabili di tutto ciò sono l’ex sindaco Bettollini, coloro che ne hanno avallato supinamente la decisione e chi lo ha mal consigliato legalmente o, peggio ancora, non ha avuto il coraggio di contrastarlo. Sono loro quindi che devono farsi carico delle conseguenze dovute alla scelleratezza di certe decisioni.
Bonella Martinozzi, ex consigliere comunale, e gruppo attivisti di Chiusi
Il richiamo, nella firma ad un “gruppo attivisti di Chiusi” sta a significare che un gruppo attivisti a Chiusi c’è ancora. Da quali e quante persone sia composto non si sa. Ma d’altra parte la politica – non solo a Chiusi – ormai è molto… “liquida”, anzi, potremmo dire… gassosa. C’è, ma non si vede. E quando ogni tanto, come in questo caso, tira fuori la testa lo fa su questioni pregresse. Sul nuovo corso, in un anno e mezzo, si è visto e sentito molto poco. Per lo più si è trattato di lamentele e fuoriuscite dalla nuova maggioranza che dall’essere la più larga mai vista a Chiusi è diventata la più risicata. Quindi anche la più debole. Sulla questione specifica (il caso Villetta), a differenza dei Podemos che oltre a criticare le amministrazioni precedenti (Scaramelli e Bettollini) hanno sparato ad alzo zero anche sull’amministrazione Sonnini che sulla questione non si sarebbe discostata da chi l’ha preceduta, i 5 Stelle su Sonnini non affondano il coltello nella piaga e tacciono addossando tutte le colpe a Bettollini e a chi lo consigliò.
Marco scusami ma quando dici che io vado molto spesso fuori tema hai ragione, ma io cerco sempre di spiegare i perchè riallacciandomi alle cause ed a ciò che posso ricordare e non lo faccio mai per infierire o qualcosa di simile ma credendo-forse presuntuosamente- che gli altri possano capire e condividere. Detto questo anche tu mi sembri che talvolta segua a ruota e cioè che qui il fatto è il contesto della storia della Villetta e non di altro.Se il Tribunale ha dato ragione agli impegni che la scuola aveva cosa c’entra che la fondazione privata si sia trasferita a Cetona ? Dici questo nel senso -e credo che lo si capisca- che le acque così smosse da chi le ha mosse e che abbia reagito alla decisione del Comune, abbia provocato un danno perchè un privato si sia trasferito da Chiusi ad altrove. E’ un fatto ed un contenuto molto sibilino codesto per il mio modo di vedere che cerca di portare la gente sul fatto che troppo rumore talvolta pesi in senso negatvo,quindi adducendo il fatto che tutto quanto ” l’Amba Aradan” sia stata una cosa negativa per Chiusi e chi l’ha sostenuto abbia arrecato un danno. Bel modo di ragionare questo prescindendo dalle regole che invece non sono state osservate e che invece un ente Pubblico in primis dovrebbe tener presente quando agisce. Questo c’entra come il due a briscola ma Il merito del giudizio era ed è sul fatto se il Comune avesse potuto fare tale mossa e decidere cosa ha in effetti deciso al tempo oppure no.Questo agli occhi dell’uomo della strada….quanto ai 5 Stelle loro faranno la loro politca e le loro considerazioni come meglio credono ma tutto ciò non cambia il fatto che il Tribunale abbia dato ragione alla Scuola ed indirettamente al Prof. Marra. Qui caro Marco stiamo cercando in maniera spasmodica di gettare una qualsiasi luce diversa da quella giusta e regolare per sminuire le mancanze di un ente da parte di chi lo conduceva perchè altrimenti non si spiega la tua insistenza che prende come viatico il fatto che i 5 stelle non si siano discostati come hanno fatto gli altri dalla maggioranza Sonnini.I 5 stelle per questo sono liberi di scegliere le politche che credono meglio e chiaramente devono rendere conto del loro operato alla popolazione, come tutti del resto.Ma rivangare sull’acqua passata- e mi sembra che Bonella Martinozzi sia stata anche più che chiara sulla vicenda su di chi siano le responsabilità prima di tutto politiche – che sono riconducibili al partito del sindaco , poi del sindaco all’epoca , poi di chi ha consigliato il sindaco che di certo si sarà fatto indicare il percorso dai suoi collaboratori e dalle strutture giuridico-amministrative del Comune.O no? Tutto questo caro Marco -al di la di chi si frughi le tasche- getta un ombra di discredito di natura politica sulla capacità di governo di quel partito del quale abbiamo visto le vicissitudini e quando parlo di capacità di governo dico cose precise perchè i fatti sono cose precise e non fumose od aleatorie.E adesso il conto chi lo paga ? Le casse comunali con i soldi pubblici cioè i cittadini ? Questo è il dilemma che dovrebbe chiedersi la gente ed invece mi sembra che il silenzio regni sovrano.Due articoli di giornale perlopiù ignorati anche da quei media che sono sempre pronti a leccare il conduttore dell’autobus faccia quello che faccia, ed il più delle volte notizie scambiate fra privati per Facebook(oggi la politica si fa su facebook), dove si assiste alle innumerevoli controversie verbali fatte materia,accuse e rimbrottamenti.Ma mi domando:fino a quando tale solfa continuerà che la gente di Chiusi manderà l’incapacità fatta persona a rappresentarla ? Credo che ancora il fondo non sia stato toccato anche perchè si dice sempre che al peggio non c’è mai fondo. Mi sembra che non ci sia nulla da ridire su tutto questo e scavalcato il fatto di chi dovrebe pagare il conto ,credo -raccordandosi al fatto di quando- tu usando quell’espressione quasi plaudente- dicevi che il sindaco per tante cose a cui aveva provveduto- avesse ” aggiunto pedine al suo pallottoliere”, mi sembrerebbe di vedere che tali pedine siano cadute un po’ fuori di tale pallottoliere e che anche a costo di allargare il foro dove erano infilate, le pedine non ci rientrino ma invece continuino a cadere.Questo dovrebbe insegnare che è nel tempo che si giudica una amministrazione soprattutto politicamente perchè quella è l’espressione materiale ed operativa che dovrebbe rappresentare il partito che ha deciso chi fossero i suoi rappresentanti.Governare è difficile, lo si sà, ma quando la politica viene fatta per aprire le strade a carriere personali ed anche a te stesso sembrava normale che si doveva salire sul treno in corsa perchè un altro treno difficilmente sarebbe passato, io ti ho sempre risposto che di questi non mi fidavo già da prima che fosse annunciato che sarebbe passato il treno.Era una considerazione politica e non personale ma da qualche parte nel mondo ti ricordi si diceva con molta ammissione e decisione che ”il personale era politico” e se ci pensiamo bene quanto tempo sia passato da quei discorsi ma non mi sembra che siamo tanto andati avanti e quei discorsi soprattutto invisi ai partiti di centro ed oggi per tanti aspetti ritornano alla mente e dei pensieri di certo li producono.Ma si sà la memoria della gente che vota e che quindi porta i suoi leaders in avanti spesso è corta e serve che corta sia, perchè quello che alla fine interessa è il coniugare l’interesse privato con quello pubblico. Questa cosa non riesce quasi mai e chi insiste per far credere che lo sia è in totale malafede.La storia lo dimostra e solo pochi nella nostra storia italiana lo possono affermare e quei pochi ormai purtroppo sono ” terra per i ceci ” ma qualcosa dovrebbero aver insegnato con la storia delle loro vite e delle loro battaglie , invece più il tempo passa e più su questi argomenti cresce l’ignoranza che è proprio quella che ci fotte.
Come cosa c’entra che lil Make Campus si sia trasferita a Cetona? Si è trasferito a Cetona proprio in seguito a quelle polemiche, così almeno fece intendere la responsabile nello spiegare la scelta… Di sicuro Chiusi non ci ha guadagnato.
Per quello che ne so io il documento è firmato da Bonella Martinozzi e un gruppo di attivisti perché da mesi Conte ancora non è riuscito a definire la questione dei gruppi nel territorio e al momento a Chiusi nessuno può firmarsi usando il termine 5 Stelle, il gruppo è diciamo così sotto la tutela della consigliera Galletti da Firenze. A questo proposito visto che il “gruppo di attivisti” è rimasto in maggioranza, sarà interessante capire se nel consiglio comunale aperto di sabato prossimo sul tema trasporti saranno schierati con la maggioranza riguardo alla stazione in linea. Sulla mozione approvata in consiglio comunale riguardo a questo tema non si sono pronunciati, vedremo se sabato saranno ancora sulle posizioni di Sonnini è del pd che un no sulla stazione in linea non lo hanmo mai detto.
Il mio parere è che esista una contraddizione di fondo che vuole mettere in luce il fatto che essendo dentro alle maggioranze si possa avere la percezione e sentire meglio quanto passa nel corpo diciamo ”dell’ammalato”,perchè di ammalato si parla rispetto alla giunta perchè le analisi del sangue mostrano un emocromo abbastanza basso e talmente leggero che si galleggi ed infatti si galleggia. Tutto questo da una parte porta ad uniformarsi alle decisioni del più grande e dall’altra si rimane scettici trovando lo spazio alle elocubrazioni mentali sulle quali in effetti poco si è influito nel passato. In pratica nè pappa nè pancotto e credo che sarebbe l’ora di poter pensare ad un ruolo più autonomo nei riguardi della politica locale e del territorio.Ma è difficile perchè con le forze minime che esistono si rimane o schiacciati oppure si continua a militare in questa ”nè carne nè pesce’ suffragata dal fatto che non ci siano forze sufficienti per determinare le soluzioni dei problemi. Personalmente non credo che Bonella Martinozzi propenda per le soluzioni che erano inizialmente emerse in seno al PD ma il fatto di dimostrare alla propria parte politica di poter seguire il nocciolo e l’anima delle alleanze più grandi a livello regionale probabilmente rappresenta un forte richiamo diciamo di natura ”strategica” che può avere anche dei fondamenti. Ma ambedue le soluzioni che si potranno scegliere rispetto alla stazione in linea sono alla fine come ”se le pulci avessero la tosse” e cioè o si finisce per appiattirsi sulle decisioni dei più grandi ed effettivamente non influendo poco o per nulla sulle alternative oppure si debba mostrare uno scatto d’orgoglio e liberarsi di qualche lacciuolo che tiene obbligati i movimenti, ma anche quest’ultima soluzione non credo possa portare a nulla di eclatante nelle effettività delle decisioni.Conoscendo un po’ Bonella credo sinceramente che le stia a cuore il bene di Chiusi perchè tale pensiero ha costantemente albergato nella sua mente ed anche oggi le cose e le convinzioni credo che non siano cambiate su tale tema,ma credo oltremodo che talvolta ci debba essere in politca anche il bisogno di fare chiarezza anche nei riguardi del proprio partito a livello territoriale ed amministrativo più alto.
I risultati però non sono e non saranno scontati ma almeno localmente credo che il segnale vada dato ed è da questi segnali che vengono dal basso che a livello più alto credo che se ne debba tener conto,perchè per un problema così importante per Chiusi ritengo che tutto serva fuorchè l’appiattimento ed i giuochi politici spesso -mi si consenta-
”di distrazione di massa” che chi conduce la danza prepara sempre per rabbonire le possibili dissidenze interne. Vada come vada ma almeno non si avranno pentimenti e autobattute del petto per il futuro di fronte alla cittadinanza.Talvolta anche senza mostrare ” strategia politica” l’assumersi una collocazione più chiara rispetto a certi problemi fà meglio per l’illuminazione della cittadinanza della quale Chiusi ha bisogno, e non parlo dell’illuminazione a led…..ma certo che supposto questo, credo che possa essere una strada più difficile perchè oltre alle responsabilità maggiori che ci si assume nei riguardi del proprio partito c’è alla fine anche la responsabilità nei confronti della cittadinanza ed anche quella di essere compresi. E’ un po’ la storia dell’amico di ”Mike e della bicicletta” che chiedeva tutti i giorni in prestito a Mike per recarsi in paese.Andava sotto casa di Mike e chiamandolo ad alta voce gli urlava che avrebbe preso la sua bicicletta.Mike annuiva sempre e l’amico prendeva la bicicletta.Un bel giorno l’amico incominciò ad arrovellarsi il cervello pensando che c’era anche la possibilitàche Mike gli dicesse di non prenderla ed allora si creava il problema che Mike gli potesse dire che le ruote erano sgonfie ma lui gli avrebbe detto ”le gonfio io con la pompa”e così avrebbe superato il problema. Ma finito quello nella mente sorgeva il problema che Mike gli potesse dire dalla finestra che la catena della bicicletta era uscita fuori ma l’amico gli avrebbe detto ”te la riparo io” ed avrebbe preso la bicicletta.Un altro problema che Mike gli poteva dire era quello che la bicicletta mancava del fanale ma lui avrebbe risposto che sarebbe andato in paese di giorno e sarebbe ritornato di giorno e quindi il fanale non serviva. E così facendo e pensando agli ostacoli ed alle scuse giustificatorie che Mike gli poteva frapporre per non prestargli la bicicletta si arrovellava la testa cercando le risposte una per una. Alla fine dopo averne pensate tante sia come le giustificazioni di Mike per non prestargliela sia come sue risposte a tali scuse,confabulando fra se e se ed arrivando sotto la casa di Mike come tutti i giorni lo apostrofò urlando : ” Mike! Mike! Mike ! ”. Mike si affaccia alla finestra e l’amico guardandolo negli occhi ed urlando a squarciagola gli fà ”: Mike vai a fare in culo te e la tua bicicletta !!! ”. E’ vecchia e risaputa come barzelletta, ma credo che la condizione alla fine sia quella di quale parte scegliere ed una bella volta questo ruolo va scelto.Ed è inutile dirlo che qualsiasi scelta si faccia abbia un significato chiaro.Ma la politica oggi è sempre più abituata in certi momenti ad appellarsi alla chiarezza ed in altri a giustificarne politicamente la mancanza dicendo che questa possa essere ugualmente chiarezza. ”M’ah, staremo a vedere” disse il cieco….
Ah ho capito e allora per non farlo andare a Cetona si doveva assumere posizioni in contrasto con le disposizioni che poi ha condannato il tribunale affinchè ci guadagnasse Chiusi ? Ma di cosa si stà parlando ? E’ il fatto caro Marco che ogni cosa sia buona per cercare di rimettere le toppe sui buchi anche a costo di contraddizioni grandi come una casa.Questa è la verità vera altro che i discorsi….Di discorsi se ne sono fatti e se ne erano fatti già anche troppi ! E sinceramente tutto questo mostra la pochezza tipica delle partigianerie e campanilismi paesani che mi riporta per altri versi all’aria che spirava nel medio evo fra le varie fazioni nei paesi da parte dei rispettivi appartenenti alle fazioni.Qui se pur non si parla di fazioni si parla che sono stati mostrati i muscoli rispetto alle disposizioni che invece esistono. Credo che tutto questo abbia alla radice una grande contraddizione, tipica e naturale del partito reggente, che è quella che oggi la prevalenza in un periodo voluto e prodotto da chi ha governato a livello nazionale soprattutto al riguardo della scarsità di fondi poichè si è raschiato il fondo del barile,tale scarsità si è riprodotta anche a livello locale per cui chi debba dimostrare che impieghi le risorse in maniera giusta e plausibile e con ” la diligenza del buon padre di famiglia” si trova davanti un grande problema ed anteponendo questo a tutte le altre cose inevitabilmente si scontra con le priorità e spesso sceglie od interpreta le priorità sbagliate,non avendo nemmeno la cultura di rispetto delle regole, perchè alcune sono imprescindibili.E fra queste c’è alla base la ragione del perchè il Comune abbia avuto torto. La seguente è una spiegazione politica : e allora se lo stesso partito è conservatore al centro (tagli) e pseudo rivoluzionario in periferia affidandosi al giudizio di singoli che di giudizio non è che gliene avanzi troppo (anche per scelte di priorità giuridica non rispettate perchè forse si pensa che non vi sia nessuno che le faccia notare) allora vuol dire che non si è in grado di governare.Che di per se è una cosa difficile di certo, ma comunque chi sia chiamato al rispetto delle regole deve avere questa come priorità perchè diversamente c’è chi glielo fa notare con altri mezzi come si è visto .E le contraddizioni di natura politica fanno parte anche delle istanze racchiuse dentro le persone e come queste organizzino il proprio lavoro.A questo il partito che hanno alle spalle è stato da sempre deficitario e latitante diciamolo pure, costringendo poi chi decide sul terreno, anche a debordare oppure a ricercare soluzioni che possano entrare in contrasto con le disposizioni.E quando tali scelte si incancreniscono è la fine della politica perchè avviene il contrasto che diventa insanabile. Ed è ciò che è accaduto ma spesso quando si crede che tutto fili liscio perchè siè abituati a cacciare nella riserva di caccia del padrone che non stà tanto a vedere se la caccia sia aperta o chiusa perchè considera proprio quel territorio e crede di farci ciò che gli aggradi e che ha fatto sempre cosi senza incontrare ostacoli di carattere politco , qualche volta però ci stà che s’incappi nella venatoria.Sfortuna? Non mi sembrerebbe….anzi dipingerla sfortuna mi sembra che non sia proprio il caso,ma è ben altro.Ma figurati col mondo come è oggi se di queste cose a livello Provinciale o Regionale se ne tenga conto….e allora vale il detto ”chi semina raccoglie”.Se si va in un altro luogo per lavorare perchè quello che si è scelto non rappresenta e non soddisfa certe condizioni, la responsabilità non sarà mica di chi aveva in uso quell’area o del tribunale che ha sentenziato…oppure la si vuol far passare che la responsabilità sia della scuola e quest’ultima la si vive piuttosto come un ostacolo che si frapponga fra chi chiede il rispetto delle regole e chi non le rispetta perchè pensa che tanto sia la stessa cosa e tutto ritorni nell’alveo come spesso succcede o che la colpa sia della venatoria….anche perchè il discorso che fai, mi sbaglio o mostra qualche insofferenza di come si sia risolta la questione ? E se così fosse, me ne chiedo il perchè…lascia stare che poi il Make Campus poi sia andato in altro loco ma converrai che di fronte alle regole non ci debbano essere pretese di nessun genere e da nessuna parte per sorvolarle.E questo ha sancito il Tribunale,non altro. Ma la sentenza è una sentenza che non fornisce luci o considerazioni di natura politica sulla questione giustamente, ma il sottoscritto come cittadino certe considerazion le fà, se non altro -e ti verrà da ridere-che facendo il conto della serva (3000 Euro diviso 8000 che sono gli abitanti di Chiusi) poi mi si possa chiedere di pagare come a tutti gli altri cittadin 37 centesimi che sono un terzo di un caffè e siamo d’accordo-, per decisioni prese diciamo ”non a spina di pesce ma a ca…di cane”.
O no ?
La cessione in comodato d’uso della Villetta era un atto palesemente in contrasto con l’accordo di programma tra provincia e comune del 1999. Come ha dimostrato la sentenza del Tar , al di là delle polemiche, la Fondazione Lombardi non avrebbe potuto usufruire dei locali della Villetta. Anche senza polemiche avrebbe dovuto lasciare quei locali, lo dice il Tar non lo dico io o chi la pensa come me. L’origine del problema sta nel non aver cercato una soluzione diversa dall’inizio per trovare spazio a Make Campus, fare una forzatura come fece Bettollini per assegnare la Villetta fu un atto palesemente illegale dal punto di vista amministrativo come dimostra la sentenza del Tared era una cosa palese fin dal primo momento perché non si trattava di opinioni ma di documenti chiari e non opinabili.
Detto questo, un qualche tentativo per convincere il Make Campus a rimanere a Chiusi doveva essere fatto o no? È stato fatto? Se è stato fatto non è stato convincente… Il risultato, secondo me non è un guadagno.