L’ITALIA SDOGANA I POST FASCISTI. PER LA SINISTRA (TUTTA) LA PEGGIORE SCONFITTA DAL 1948. LETTA & C. “TUTTI A CASA”
Ieri sera mentre nei seggi ci si avviava verso la fine della giornata elettorale, in questo territorio, che un tempo era un “fortino” della sinistra, si è scatenata una pioggia torrenziale e sono caduti muri, franate strade e scarpate… Un presagio drammatico, metafora di un tracollo annunciato, che in molti avevano sperato di mitigare. E invece anche il voto è andato come si temeva, come anche noi andavamo scrivendo da settimane: debacle epocale, sconfitta senza appello, errori madornali tattici e strategici che sono venuti al pettine. Ha vinto come ampiamente previsto Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia è il primo partito. Alcuni giornali stranieri titolano, oggi “L’Italia avrà il governo più a destra dopo Mussolini”, oppure “In Italia vincono gli eredi di Mussolini”. E in effetti questo è. La fiamma sul simbolo del partito vincitore sta lì a dimostrarlo e a ricordarlo a tutti. 43,94 al centro destra; 26,18 al Pd e cespugli; 15,30 al Movimento 5 Stelle; 7,76 al Terzo Polo di Calenda-Renzi.
Degli altri nessuno entra il parlamento. Per il centro sinistra si tratta della peggiore sconfitta politica ed elettorale dal 1948. Dopo la debacle rovinosa di Renzi nel 2018, il Pd non è riuscito a fare neanche mezzo passo avanti. Tra centro destra unito e Pd ballano 5 milioni di voti. Non è grande consolazione, per il centro sinistra, il fatto che anche Salvini abbia subito pure lui un tracollo clamoroso. Né il discreto risultato di Verdi e Sinistra Italiana, con il 3,6% può compensare la batosta rimediata dal partito di Letta. E’ andata male, molto male anche a Unione Popolare, il rassemblement De Magistris, Potere al Popolo e Rifondazione, che si ferma ad un misero e pressoché insignificante 1,43. Il tentativo, pur lodevole, di rimettere insieme un po’ di cocci della sinistra dispersa non è andato a buon fine. Peggio ancora hanno fatto i due partiti comunisti. La frammentazione non piace agli elettori.
Il M5S, che molti davano per morto, rimane saldamente il terzo partito dopo F.d’I e Pd, e il primo partito al Sud, ma rispetto al 2018 ha dimezzato i propri voti. E Di Maio con il suo partitino aggregato al Pd scompare dalla scena.
Un accordo Pd, Sinistra Italiana, M5S e magari anche Calenda avrebbe potuto fronteggiare l’onda nera, era l’unica opzione politica anche in virtù della legge elettorale, che con il sistema uninominale – 30% dei seggi assegnati a chi prende un voto in più – darà una maggioranza molto più ampia in seggi al centro destra rispetto al 44% ottenuto in voti.
Non ce l’hanno fatta, sul piano locale Enrico Rossi nel collegio Siena- Grosseto e nemmeno Francesco De Rebotti nel collegio di Perugia a vantaggio di Fabrizio Rossi e Raffaele Nevi.
Dopo una sconfitta di queste proporzioni il centro sinistra e soprattutto la sinistra dovranno ripensarsi. Non basteranno aggiustamenti o soluzioni ponte. Chi ha servito su un piatto d’argento l’Italia a Giorgia Meloni e, dopo 80 anni, ad un partito post fascista, non può rimanere al suo posto. Dopo una retrocessione si va a casa. Non c’è altro da fare. Letta non ha aggiunto niente, non ha invertito la rotta, si è appiattito sull’Agenda Draghi e a nulla sono valsi i discorsi – tardivi – “di sinistra” di Elli Schlein o dello stesso Enrico Rossi. Hanno provato a serrare le fila, non ci sono riusciti. Ora il Pd o trova una nuova identità, una linea chiara di taglio socialdemocratico in economia, o rimarrà in un limbo senza fine. Il “campo largo” andrà recuperato come prospettiva. Ma serviranno altre teste, altri dirigenti. A Roma come in periferia. Il democristianismo, la rincorsa al centro, le frasi del tipo “siamo i migliori” si è visto che non sono argomenti convincenti.
Un ragionamento però lo dovranno fare anche partiti, partitini e movimenti a sinistra del Pd. Ripartire dall’1% ciascuno fa venire il magone. Azzerare tutto please. Resettare e provare a unire l’area alternativa e antagonista, cercando di superare gli orticelli, ripartendo però dai territori, dalle battaglie vere. Con la consapevolezza che l’Italia è un paese di destra. Lo è sempre stato. Ora è ancora più chiaro, i post fascisti sono sdoganati ufficialmente, con il timbro del voto del popolo sovrano. In Francia Marine Le Pen non c’è mai riuscita, Giorgia Meloni sì. Evocare la Marcia su Roma a 100 anni di distanza forse è eccessivo, ma che l’Italia possa diventare come l’Ungheria, la Polonia o la Croazia, non è del tutto escluso. Del resto Giorgia Meloni ha amici anche nell’ultra destra americana, tra i neo-franchisti in Spagna, tra i sovranisti austriaci. Non è una compagnia rassicurante.
Ultima nota: alle elezioni di ieri ha votato il 64 (scarso) degli aventi diritto, più di un terzo ha disertato le urne. Per la democrazia non è una bella prova. Da notare che gli ultimi trionfatori, prima Renzi, poi il M5S e la Lega di Salvini, nel giro di una legislatura si sono rimangiati tutto il maiale o quasi. Vincere è più facile che ripetersi. Ma questo lo dicono anche gli allenatori di calcio, vedasi Mancini che ha vinto gli Europei, poi non è andato neanche ai mondiali.
m.l.
Purtroppo,caro Direttore hai ragione ! Però i post-fascisti,come li chiami tu,sono stati eletti dal popolo sovrano ! D’altro canto,i comunisti hanno governato fin ora senza che nessuno li volesse ma, imposti da PRESIDENTI della Repubblica comunisti e poco democratici,dal parlamento europeo ,dal N.O.M, da BILDEMBERG,da SOROS!
Sicuramente non faranno peggio di questi ultimi,anche perché, per fare peggio dovranno essere bravissimissimi!
Comunque un grandissimo ” GRAZIE ” va fatto a voi che,con questi noiosissimi slogan, avete fatto una gran propaganda,peraltro gratis, a tutto il centro destra !
GRAZIE! Grazie ! Grazieeeeeeee !!!
“Ora il Pd o trova una nuova identità, una linea chiara di taglio socialdemocratico in economia, o rimarrà in un limbo senza fine. Il “campo largo” andrà recuperato come prospettiva”.
Sì, il PD dovrà darsi una nuova anima, lo vado dicendo fin dalla sua nascita. A quel tempo sostenevo che il partito che stava nascendo, o chiariva un punto: quello del modello economico che avrebbe perseguito, o si sarebbe trovato impantanato in una palude, incapace di progettare un qualsiasi ipotesi di proposta politico programmatica, che fosse in grado di indicare un percorso, un orizzonte da raggiungere. Io proponevo appunto una scelta socialdemocratica. Sostenevo tutto questo sulla base di alcuni ragionamenti di carattere storico, pensando a Turati, ma anche di risultati ottenuti in fatto di Diritti, di benessere diffuso, di qualità dello sviluppo, da questo pensiero politico. Uno Stato protagonista, non notaio, in grado di ridistribuire attraverso alcuni strumenti come il Welfare, benessere e ricchezza.
Non era poi così difficile, bastava ripartire dalle ultime riflessioni di Berlinguer “Cosa produrre, come produrre, per chi produrre”, per capire che oramai era ora di elaborare un pensiero che rappresentasse una narrazione diversa dal Liberismo che in questi ultimi decenni ha imposto le sue scelte. Le “teste pensanti” di quel tempo, rispondevano che non era quello il tempo di certe riflessioni e scelte: “Bisognava fare il partito e solo dopo avremmo disquisito su questo aspetto” che evidentemente ritenevano secondario. Non solo. La sinistra non è stata più in grado di elaborare una proposta basata sulla cooperazione con il Sud del mondo, lasciando che questo modello di globalizzazione, rimettesse in pratica dello schiavismo e la rapina delle risorse, la devastazione dell’ambiente. Con il risultato di accendere quel fenomeno che va sotto la voce esodo di massa di interi popoli, costretti a vivere in condizioni sub umane. Una tragedia a cui la sinistra ha cercato di rispondere con la carità e il pietismo.
Una sinistra che ha contribuito a costruire una nuova Europa certo, ma ha finito per accettarne un ruolo subalterno agli USA. La vicenda Afghana, il suo epilogo, sono lì a testimoniarlo. Non fraintendiamo, l’Alleanza Atlantica non è in discussione. In discussione deve essere messo il modo in cui ci si sta. Insomma lottare per la costruzione di una economia di mercato solidaristica, così come da tempo va dicendo papa Francesco. Ecco ce ne sarebbero di temi su cui aprire un confronto e costruirci sopra un nuovo pensiero politico, cha sia in grado di scaldare i cuori della gente. Bisogna farlo nel più breve tempo possibile, i sovranisti come la Meloni, che intendono disgregare l’Europa, farla tornare ad una più semplice espressione geografica, e non ad un continente federato e protagonista nel mondo, si stanno moltiplicando in tutto il vecchio continente. L’Europa come presidio dei diritti e della democrazia, a personaggi come Putin, il cinese, e tanti altri dittatori sparsi per il mondo da fastidio. Dittatori che stanno cercando di arruolare per questo compito disgregativo, manovalanza e sono disposti a pagarla anche molto bene.
X Niccolò. Bene, se le parole hanno un significato ti inviterei a guardare la situazione quando dici ”i comunisti hanno governati fin’ora”.Forse ti sbaglierai con i democristiani- tanto per riaprire una polemica- perchè alle cose il significato gli và dato sennò si parla a vanvera. Mi sembra che il giuoco possa essere chiaro a tutti a qualunque parte politica appartengano ed è quello che la politica ridotta usa un ”orpello” cioè si pasce di qualsiasi mezzo pur di esaltare un apparenza in contrasto con la verità.Io non troverei altra definizione migliore di questa che ho detto per definire questa situazione. Ed è così perchè è la sinistra che ha subìto le trasformazioni che l’hanno attraversata e che hanno l’origine etica, politica e culturalmente strutturale in quel partito della fu Margherita, vedi ”cuore etico” della defunta DC.Scalata dall’esterno la sinistra senza che le basi avessero deciso nulla si è avuto un parto cesareo,cioè artificiale ed è nato il ”partito delle tesssere”, ed è logico che dopo parecchi anni tutto questo abbia termine e si prepari l’avvento di una destra quando alla gente per almeno due decenni si è parlato di sinistra impersonificata dal PD. E come leggo in questi interventi c’è gente che ritiene di fare la diga e di ricostruire dal basso gli effetti che un danno storico hanno prodotto nel corpo sociale, semprepiù guidato dal consumismo, semprepiù attratto da visioni liberaldemocratiche quando tale aggettivo non esprime nulla se non il tentativo di continuare cambiando faccia per fare le stesse cose. poi ci si meraviglia se la gente preferisca l’originale(vedi pezzetti della Toscana e dell’Emilia che non sono nemmeno più le ultime roccaforti di quella che viene definita sinistra tanto per additarla mascherata alla gente che ancora ci crede. il regresso culturale delle classi subalterne è benuto formandosi di pari passo perchè questi grandi sconvolgimenti fanno leva soprattutto sulla sottocultura moderna della gente comune(per reddito, per conoscenza, per etica ed anche qualunquista dicialolo pure poichè ha mangiato la biada sociale della DC e delle sue parrocchie, se si guarda alla soddisfazione dei bisogni a cui non si può rinunciare scambiandoli per necessari invece che inquadrarli come superflui ed educando i figli a seguire il ragionamento ormai vuoto dei genitori. Così si creano velocemente le condizioni attraverso le quali trionfa il fascismo che non è quello dell’olio di ricino e del manganello ma è quello del rifiuto di guardare la realtà e nello stesso tempo di poter frure di un illusione che il sistema dove si è immersi possa fornire. Quando la china si farà ancorpiù di oggi in discesa, quest’amalgama sociale sarà il mezzo attraverso il quale il disgregamento della società si affermerà guidato dai ceti abbienti vissut come modello. In pratica il nuovo sistema globale americano guardato come esempio da seguire dai ceti subalterni che vogliono emergere e riconosciuto in fondo come giusto e produttore di sviluppo. A questo punto mi torna in mente la frase di Enzo Sorbera quando nell’intervento relativo al Post della Schlein di una settimana fa quando Marco Lorenzoni titolò che il discorso della Schlein che ”scaldava le piazze” e con l’auspicio che ”dopo il voto il PD si dovesse affidare alla Schlein, Enzo Sorbera scrisse rivolto al sottoscritto quanto segue :”E non dirmi che la gente è scema,perchè nessuno lo è.E’ un blocco sociale che trova rappresentanza o familiarità o quel che vuoi nel partito,forse in parte abitudinario ma è un consenso che deriva da un radicamento sociale prima che politico”. Infatti è così ma tutto questo è pagante ? E’ il contrario che essere pagante mi sembra alla luce dei risultati e sono proprio le condizioni esistenziali che nomina sorbera a costituire la prigione di quel PD che ha perso ogni riferimento dove la gente non decide e decidono solo i vertici locali, provinciali, regionali e nazionali e non accettano istanze che contestino il loro modo di procedere, la loro visione politica, segno è che è un partito lontano dalla gente e che si è scavato la fossa da solo proprio perchè mancante di una visione culturale politica che è solo alla fine quella bonaria indotta dalle sagrestie che si è sparsa dappertutto e che localmente ha nominato uomini ed ha fornito il suo benestare alle carriere di certi messi in campo, spesso nemmeno tanto sapientemente ed a leggere i social dal momento che io stesso non ci sono per scelta,qualche amico me li ha fatti leggere quelli di congratulazioni ai politici in questo caso local e da quelle parole si può capire l’arretratezza culturale e politica che anima le persone e sulle quali poggiano i cosiddetti ”furbini del deserto” cioè quelli che stare all’ombra corrono sotto l’aereo. Purtroppo questa è una buona parte d’Italia sia a destra, sia al centro, sia a sinistra e perciò secondo il mio modest pensiro ciò che manca e che mancherà è il futuro dove futuro è una parola grossa. Non voglio ipotecare nulla di quello che verrà ma le premesse per chi in parte ha provocato tale avvento della destra tanto belle non mi sembano. E’ la ”democrazia bellezza !” diranno certi, si è la democrazia di coloro che l’hanno inventata e l’hanno fatta credere ai non abbienti di ogni parte sociale di ogni partito politico da destra a sinistra.E credo che regneranno perchè regnare sopra questi è un po’ come vivere di prepotenza. E guardando alla storia trascorsa si preparino coloro che vorranno mettere insieme il pranzo con la cena perchè le premesse non sono rosee,anche guerra permettendo.
Carocarlo,mi potete spiegare perché quando si parla di destra ,si parla di ” fascisti ” o ” post-fascisti ” e quando si parla di sinistra non si parla di ” comunisti ” o ” post-comunisti ” ?
Perché si parla di ” democristiani ” QUANDO qualcosa è fatto male e di ” comunisti ” QUANDO fatta bene (quasi mai !) ?
Per quanto riguarda Schlein o non Schlein sono cose interne al PD che,comunque anche con la Schlein e Bonaccini le piazze mi sembrano rimaste ” tiepide ” andante ” fredde ” visti i risultati avuti in Toscana e Emilia Romagna ,considerate due regioni Rosse,anzi, Rossissime!
Il problema sta nel fatto che la sinistra si è interessata ,troppo, dei migranti,di fornire armi e soldi all’ UCRAINA,di non aver posto rimedio al costo delle bollette. La sinistra sapeva della disfatta e ha lasciato le patate bollenti al nuovo governo ! Un pò come fece quel genio di PRODI con l’ entrata in vigore dell’ Euro !
Carocarlo,anche con Draghi ci saremmo dovuti adeguare a ” cagare fino ” come dicevano i nostri vecchi !
Draghi ha fatto il suo gioco di ” servo ” americano,per raggiungere,forse, la poltrona di SEGRETARIO generale della Nato !
Ora ci accorgeremo delle bugie,dei buchi di bilancio,delle assurdità compiute per compiacere tutti meno che gli Italiani !
Dispiace dirlo ma ora sarebbe il tempo di pensare a risolvere i nostri problemi ! Risolti i nostri,avanti con i problemi degli altri !
Vediamo se ora Mattarella avrà avuto istruzioni e permesso di incaricare una donna per formare il governo !
Donna che, dobbiamo tutti ammettere, la sinistra neanche si sogna !!
Ho settantatre anni, voto a sinistra (ovviamente) ed ogni volta che regredivano e facevamo “l’analisi del voto” dicevamo sempre le stesse cose. Anche dopo cinquant’anni sento gli stessi vieti, insulsi commenti: “dove abbiamo sbagliato…cosa potevamo fare…” Per poi ripetere perennemente gli stessi cliché! Credo che, invece, la domanda che dobbiamo porci sia un’altra: “perché la gente sceglie il facile populismo di propaganda? Perché supplisce con questo ben altri bisogni? Perché non si sente appagato se non da facili promesse? Qual’è il substrato morale su cui poggia la nostra società?” Non facciamo gli stupiti e i contriti oggi, difronte ad una sconfitta annunciata… Credo che occorra o tante autocritiche, tanti esami e ripensamenti, ma non solo a parole nel momento cruciale, ma con azioni costanti ed a lungo termine
C’era una barzelletta che raccontava il fatto che Mario Rossi si presentò agli esami ed il professore gli chiese:Come si chiama lei ? E Mario Rossi disse:”Mi chiamo Mario Rossi e dopo il nome pronunciato terminò con una sonora risata.Allorchè il professore disse: Scusi perchè ride ?” E Mario Rossi rispose.”perchè sono contento di aver risposto bene alla prima domanda”. Vedi Niccolò, senza fare esercizi verbali sul perchè di ciò che mi domandi, ti risponderei su quel perchè che chiedi ed è che i fascisti o post fascisti ci sono sempre stati sia durante sia dopo il fascismo ed ancora oggi salutano col saluto romano come hanno mostrato ai loro convegni, come mostra Casapound nelle sue manifestazioni, come mostrano agli assalti alle sedi dei sindacati, come rispondono alle interviste fatte apparire da una TV-e sono d’accord con te schierata da una parte- ma che davvero non è quella comunista. Per i Comunisti invece da quando è caduto il muro di Berlino fare il saluto a pugno chiuso viene presentato ”negli stati democratci” come un ricordo del passato, di nostalgici di un sistema che ha prodotto solo morte, fame , distruzione dell’essere umano mentre si saltano a tre piedi i progressi di un popolo fatti dopo secoli si medio evo. Questa è l’etica del sistema che comanda in casa nostra e che non ha negli ultimi 10 anni mai fatto elezioni ma solo nominato successori alla guida (Berlusconi, Letta, Renzi, Monti . Sono comunisti questi o post comunisti ? No, te lo chiedo tanto per capire. Sono comunisti i 5 stelle ? Da quando in qua in italia hanno comandato i comunisti e si sono avuti governi comunisti ed hanno applicato le teorie comuniste all’economia od avuto ministeri diretti da comunisti ? Ti faccio presente che formalmente in italia si dia il caso che viga il libero mercato, la concorrenza, il sistema di produzione capitalista fino a prova contraria. Negli stati dove si è instaurato il comunismo tutto questo non c’era e i salari e gli stipendi erano determinati dallo stato, così come le abitazioni, (che fra l’altro quest’ultime erano date dallo stato nei primi anni del dopo rivoluzione e del dopoguerra poi anche la casa in Russia era divenuta proprietà privata tanto per sfatare un dilemma ricorrente fino ad oggi dalla propaganda). Basta sentire le castronerie che vengono dette alla nostra TV occupata dai democristiani del PD sulla guerra in Ucraina : bambini rapiti, fosse comuni, fanno vedere le liste di proscrizione militare in Russia,voto di annessione nel Donbass con la pistola alla tempia, quando nessuno dice che in Ucraina sponsorizzata dagli americani c’è la legge marziale e non è possibile per gli uomini atti a maneggiare un arma passare la frontiera ed uscire dal paese, ma solo per la maggior parte possono uscire le donne. Le fosse comuni che ci fanno vedere ogni sera siamo sicuri che in una guerrra mediatica come esiste siano state procurate dai russi invasori ed invece non siano piene di quella gente che si possa essere ribellata alle costrizioni imposte da quel governo a cui ”nessuno si sia ribellato perchè sono tutti patrioti” e sterminati senza pietà dalla ferrea legge marziale ? Chi la può appurare la verità se a noi fanno sentire da sempre la stessa parte che decide cosa farci vedere ?” Basterebbe un ragionamento semplice invece di essere rimpizzati a forza di queste notizie e basterebbe poter capire col buon senso che non è che una delle due parti una mattina si svegli e decida con centinaia di migliaia di soldati di entrare in un altro paese ma che ci dovrebbero essere almeno quelle che possiamo chiamare le ragioni degli altri.Invece no, il buono contro il cattivo,uno stato sovrano che sovrano in effetti non è perchè pompato in tutto e dappertutto da altri molto lontani con soldi a miliardi di dollari , mezzi militari,guerra mediatica, contro uno stato autoritario ed invadente,che ha deciso di proteggere anche con le armi i cittadini di propria etnia e propria lingua e che si sono ribellati dal 2014 al fatto che un altro stato nella loro terra possa aver applicato e proibito la lingua russa nei rapporti civli, nelle scuole,nella società e tutto questo fatto per legge. Smetto perchè ormai queste sono diventate cose ormai dette e ridette fino alla noia ma che purtroppo nulla producono e gli italiani gli credono perchè non hanno mezzi di confronto su chi dica la verità oppure le fandonie e la loro sottocultura non li fà pensare che la verità possa essere in parte diversa da ciò che viene raccontato e fatto vedere.Allora forse anche tutto questo è la spiegazione del perchè esista sempre gente -come lo stesso Berlusconi- che non perde attimo di tempo a dire che il Comunismo gli faccia ancora paura e che l’italia sia comunista. Se lo fosse per caso stata come dice lui a quest’ora era un semplice pensionato che viveva con 800-900 euro al mese oppure sarebbe stato a spennare le papere in qualche fazienda sul Mekong e rimandato a casa dopo qualche anno di ”autocritica” pienamente convinto che il periodo passato in comunità gli fosse servito. Il fatto è che tanti in italia sono su questa linea ed aspirano anche alla Presidenza della Repubblica nell’indifferenza totale dei cittadini che non sanno più riconoscere i confini delle cose ma non grazie al ” comunismo” ma soprattutto a questa società forgiata e costretta a recepire le direttive economiche di un mondo tutto basato sul capitalismo, sul denaro, sulla finanza e sul consumo oggi meno di quello che dovrà essere domani. E allora ci lamentiamo che tutte le nostre discrasie siano dovute al Comunismo, ai Putiniani di casa nostra, ed alla guerra in Ucraina ? Ma vedi allora che i segnali della gente arrivano e l’establishment ha paura di questi segnali? Hai visto che facce lunghe avevano i giornalisti di Rrepubblica, i giornalisti dei ”mainstream” come il Corriere della Sera? Quello che hanno predicato tali mainstream per anni è stata inteso come l’interesse di sinistra capito ? Se non si sapesse che tale sistema costruisce estorce le convinzioni e le modifica e che non presenta alternative o se ci fossero non te le fa ascoltare e vedere perchè dominato dalla politica vincente non ti viene mai in mente che tutto questo avvenga all’interno di un sistema che si ritiene libero ma che ti porta a votare badando bene che il tuo cervello sia rimpizzato di falsità che convenga dire e pronunciare per mantenere il potere quando questo possa vacillare o dire questo è un attentato alla verità ?