CHIUSI, LA CRISI IDRICA FA PAURA: ARRIVA ANCHE LA RAI. E CAMBIA IL SISTEMA DI “PRELIEVO” DELL’ACQUA PER L’ACQUEDOTTO
CHIUSI – Ieri, 8 agosto, il Lago di Chiusi è finito su tutti i Tg Rai. L’emergenza idrica che attanaglia il Chiaro, come tutti gli altri laghi e corsi d’acqua, comincia a diventare emergenza. E i media se ne accorgono. Una troupe di Rai 3 Toscana ha fatto un servizio sul campo… Sabato ne ha parlato anche Radio 24, l’emittente del Sole 24 Ore e quindi di Confindustria. Il livello dell’acqua è basso e preoccupante. Su queste colonne ne parliamo da 4 mesi: il primo articolo sull’emergenza di questo 2022 siccitoso è datato 29 marzo, un secondo è uscito il 16 giugno. Adesso sono arrivate anche le corazzate. Nella foto il capogruppo di maggioranza Claudio Del Re intervistato dall’inviato Rai.
Che la situazione fosse vicina al punto di non ritorno, soprattutto per quanto concerne l’approvvigionamento del pubblico acquedotto, si evince anche da un provvedimento adottato in questi giorni di concerto tra Autorità di Bacino Distrettuale, Azienda USL Toscana Sud Est, AIT Conferenza Territoriale Valdarno, Comune di Chiusi, Nuove Acque: una nuova “opera di presa” che consente di aspirare acqua in superficie, senza rischiare di aspirare anche limo…
Come è noto l’acquedotto cittadino è alimentato esclusivamente con la risorsa prelevata dal lago di Chiusi e potabilizzata presso l’impianto di Pian dei Ponti. L’acqua viene prelevata dal lago attraverso un’opera di presa collocata in una zattera galleggiante che segue il livello del lago per consentire il prelievo dell’acqua superficialmente e a caduta così da minimizzare l’afflusso di limo e materiale dal fondo. “Questo sistema, però – spiega il sindaco Sonnini – è efficace fino a quando il livello del lago non raggiunge il valore di 247.92 m.s.l.m., livello che purtroppo stiamo raggiungendo in questi giorni, al di sotto del quale il sistema di prelievo non garantisce la portata necessaria al fabbisogno della città.
Per risolvere questo problema la Società Nuove Acque sta realizzando un sistema per il prelievo dell’acqua dal lago in aspirazione, attraverso pompe collocate in un apposito locale in grado di assicurare la continuità del servizio anche al di sotto della soglia limite”. Tale nuovo sistema è già entrato in funzione lunedì 08 agosto.
Ai fini precauzionali, è stata collocata all’interno dell’area del sollevamento esistente una moto-pompa alimentata con gruppo elettrogeno per assicurare il prelievo in caso di bisogno al fine di sopperire ad eventuali picchi di consumo, e attenuare l’impatto acustico della motopompa sono stati posti in opera dei pannelli fono-assorbenti.
Il livello del lago risulta più basso di circa 50 cm rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il Comune, dato il perdurare della siccità, fa appello al senso civico dei cittadini affinché ciascuno eviti lo spreco d’acqua.