CHIUSI, LUCA SCARAMELLI ATTACCA IL PD. I PODEMOS GIA’ CON UN PIEDE FUORI DALLA COALIZIONE?

martedì 07th, dicembre 2021 / 12:33
CHIUSI, LUCA SCARAMELLI ATTACCA IL PD. I PODEMOS GIA’ CON UN PIEDE FUORI DALLA COALIZIONE?
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CHIUSI – Ieri, parlando su queste colonne del congresso Pd, facevamo notare anche l’insoddisfazione espressa dai Podemos in un loro comunicato. Insoddisfazione relativa al mancato coinvolgimento  di Possiamo nell’esecutivo di Sonnini. Finora, sia quando erano all’opposizione che nella campagna elettorale condotta come forza alleata del Pd, i Podemos hanno sempre usato toni molto duri nei confronti dell’ex sindaco Bettollini e della sua amministrazione, mentre hanno invece salutato il nuovo corso voluto dalla segretaria Cardaioli come un fatto positivo e da sostenere, proprio perché visto come una presa di distanze dall’era bettolliniana tanto vituperata. E anche il comunicato di qualche giorno fa andava più o meno nella medesima direzione: Non siamo contenti dell’esclusione dalla giunta, ma restiamo fedeli alla scelta fatta e quindi alla nuova coalizione di centro sinistra. Questo più o meno il senso del documento.

Ora però, proprio a commento del nostro articolo di ieri, il leader dei Podemos Luca Scaramelli così scrive: “Non male però, mentre il pd ha definito noi di Possiamo divisivi e vecchi, ricicla un assessore di Bettollini e il suo capogruppo nel ruolo di componenti la segreteria. Niente da dire su questioni interne ad altri partiti ma complimentoni alla coerenza”. Parole che da un lato smentiscono (e sono tutt’altro tono)  il commento della consigliera comunale di Possiamo Daria Lottarini, che tendeva a minimizzare; ma soprattutto sono un attacco frontale al Pd. Un Pd che Scaramelli accusa di “riciclare” come dirigenti di partito due esponenti della passata gestione amministrativa (Micheletti e Agostinelli, ndr).

L’amarezza e l’insoddisfazione diventano dunque critica aperta al principale alleato. Una critica che viene peraltro dall’esponente più autorevole della componente Podemos della coalizione di maggioranza. E’ vero che in politica si dice tutto e il contrario di tutto con grande facilità e nonchalance, ma l’Italiano non è un’opinione e – come dice Nanni Moretti in Palombella Rossa –  “le parole sono importanti!”. Le parole spesso sono pietre. E quelle di Luca Scaramelli nei confronti del Pd sembrano una pietra tombale sulla luna di miele della nuova maggioranza. Intanto Scaramelli stesso ci dice che anche il Pd non le ha mandate a dire ai Podemos e definendoli “divisivi e vecchi”, che non sono esattamente due complimenti. Poi accusa il Pd di riciclaggio di materiale scaduto…

In un clima così, come possono sedersi tranquillamente allo stesso tavolo di coalizione accusati e accusatori? e cioè Luca Scaramelli, Micheletti e Agostinelli, per esempio? E come la mettono gli tessi Podemos tra chi al loro interno fa il pompiere e chi invece l’incendiario?

Che la coalizione di centrosinistra fosse – già in partenza – una costruzione fasulla senza fondamenta e senza collante se non quello dell’antibettollinismo, che ormai, con Bettollini fuori gioco, è colla inservibile che non attacca neanche la carta, lo abbiamo scritto più volte prima e dopo le elezioni. Anche perché non solo i Podemos sono insoddisfatti e in fibrillazione. Gli stessi Socialisti si sentono usati, ma poco rispettati. Adesso il commento di Luca Scaramelli è un messaggio chiaro, inequivocabile. Delle due l’una: o i Podemos sono già con un piede fuori della coalizione e ci stanno dentro solo per non ammettere di aver sbagliato ad allearsi con il Pd, oppure Luca Scaramelli parla solo per sé e non rappresenta più la linea di Possiamo. Tertium non datur.

m.l.

Nela foto: Luca Scaramelli (a sinistra, con il microfono).

 

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