CHIUSI, RECITA DI FINE SCUOLA IN CONSIGLIO COMUNALE. MA FINISCE MALE. VOLANO GLI STRACCI
CHIUSI – Finisce in vacca anche l’ultima seduta del Consiglio Comunale. Bettollini l’aveva convocata per annunciare l’arrivo di un altro finanziamento di quasi 200 mila euro del Ministero dello Sport per finire il Palasport e per i saluti finali. Con annesse “considerazioni politiche di fine mandato”. Per un’ora buona è andato tutto liscio con i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione (orma ex opposizione perché sia i Podemos che i 5 Stelle alle elezioni del 3-4 ottobre saranno in coalizione con il Pd e due dei consiglieri uscenti, Lottarini e Cippitelli saranno anche candidati con Sonnini) che hanno ricordato il proprio impegno, le cose fatte o proposte, ringraziando i colleghi, gli avversari, l’apparato ecc. in un clima tutto sommato da ultimo giorno di scuola. Non proprio da “baci e abbracci”, ma quasi.
Micheletti ha elencato le opere pubbliche portate a termine, non ha nascosto i momenti difficili, ma ha anche sottolineato l’impegno e la tigna del sindaco nel far marciare l’amministrazione e nella realizzazione del programma elettorale del 2016, Sara Marchini e Marco Vannuccini hanno invece espresso il proprio disappunto per come è andata a finire, per come il loro partito ha gettato a mare una esperienza politico-amministrativa positiva… La faccia da funerale del capogruppo di maggioranza Agostinelli è stata certamente più eloquente del discorsetto, brevissimo, di commiato che ha pronunciato.
Evidente anche un certo imbarazzo dei consiglieri di minoranza che si sono trovati nella condizione di quei giocatori di pallone che scendono in campo con una squadra, ma già sono stati venduti alla formazione avversaria…
Il tutto però senza alzare eccessivamente i toni. Che però si sono alzati improvvisamente, quando dopo i consiglieri, ha preso la parola il sindaco per le sue “considerazioni politiche di fine mandato”. Ha cominciato con un po’ di sarcasmo, chiedendo alle minoranze se intendevano stare ancora sui banchi dell’opposizione o doveva considerarli già dall’altra parte… Una battuta del genere c’era da aspettarsela dopo l’annuncio arrivato nel tardo pomeriggio della lista del centro sinistra… Il capogruppo dei Podemos Luca Scaramelli però ha sbottato annunciando che non aveva alcuna intenzione di ascoltare un comizio di campagna elettorale del sindaco. “Non siamo qui per parlare di politica!” E di cosa, del tempo? D’altra parte l’ordine del giorno era chiaro: “Considerazioni politiche di fine mandato”.
Podemos e M5S hanno invece rinverdito certi cartelli che campeggiavano nei bar e nei ristoranti durante il ventennio: “Qui non si parla di politica”, si sono alzati e se ne sono andati abbandonando l’aula. Tutti e 4, anche Bonella Martinozzi, l’unica dei 4 che non farà parte della coalizione di centro sinistra prossima ventura.
Bettollini non si è scomposto, ha atteso che se ne andassero tutti e poi ha ricominciato a parlare. E non le ha mandate a dire, né alle ex opposizioni passate armi e bagagli nell’area della ex maggioranza, né alla ex maggioranza (parole sue) che ha voluto fare piazza pulita di una esperienza che ha portato risultati e che – lo ha sottolineato – era una esperienza targata Pd-Psi, non Bettollini.
Il sindaco ha infatti rivendicato la connotazione politica chiara della lista che si presentò e vinse nel 2016 e che poi ha governato per 5 anni.
Adesso il Pd ha fatto altre scelte, alleandosi e mettendosi in casa le stesse opposizioni che per 5 anni lo hanno combattuto e azzerando ogni legami con l’amministrazione uscente. Il Pd ha rotto i ponti con Bettollini, ma anche con Andrea Micheletti, con Sara Marchini, con Daniela Masci e Chiara Lanari, con Simone Agostinelli, con Marco Vannuccini. Adesso flirta con Bruna Cippitelli e Daria Lottarini che ieri hanno votato contro anche sul punto riguardante il finanziamento per il palasport…
Mai come questa volta la partita elettorale si presenta incerta. Mai come questa volta il Consiglio Comunale uscente aveva chiuso con una recita di fine scuola diventata una sceneggiata da avanspettacolo. Non è la prima volta che le opposizioni passano all’area della maggioranza, il Psi lo ha fatto tante volte in passato. Tra Psi e Pci c’era un rapporto spesso conflittuale e concorrenziale, ma anche una forte affinità di valori e una comune radice. Un comune sentire, si diceva allora. Vedremo se il Pd avrà lo stesso “comune sentire” anche con i 5 Stelle e i Podemos, non solo con il Psi. Per ora l’unico comune sentire che si può individuare è la furia anti Bettollini. Basterà? E soprattutto, senza Bettollini in campo, serve a qualcosa?
m.l.
All’ora del consiglio comunale l’ho vista rilassarsi in un bar di Chiusi Scalo, quindi o scrive basandosi sui racconti o percepisce male l’audio del consiglio riguardandolo in tarda serata. Consiglio ai lettori il Papersera di Paperopoli un giornale molto serio.
Potenza dei consigli comunali i diretta streaming… per fortuna ci sono le registrazioni. Ognuno se le può riguardare e verificare se quanto scritto è vero o no. Poi ognuno si rilassa dove vuole e fa le considerazioni che gli pare. Siamo tutti grandi e vaccinati. Oddio… vaccinati non tutti, purtroppo.
Se il mio intervento ti è sembrato una recita di fine scuola sarà bene tu faccia una visita audiometrica
Premetto che appoggerò la lista di coalizione
“Il mio discorso a conclusione di questa legislatura comincerà dalla fine.
Auguro a chi prenderà il nostro posto cinque anni di proficuo lavoro con la speranza che il loro mandato sia all’insegna della collaborazione e del rispetto tra maggioranza ed opposizione, solo in questo modo potranno far rinascere la nostra città perché è dalla capacità di saper valorizzare tutte le idee che nascono le soluzioni.
Spero sia finita l’era delle divisioni, degli attacchi personali della lotta tra novelli Guelfi e Ghibellini che ha spaccato il paese. Rispetto e collaborazione, dicevo,che sono mancati e hanno fatto sì che le proposte delle opposizioni fossero sempre puntualmente bocciate:
Lavori socialmente utili per i percettori del reddito di cittadinanza
Istituzione del Registro Tumori comunale
L’applicazione del question time
Cittadinanza Onoraria al Magistrato Gratteri
Realizzazione della Carta del verde
Istituzione di uno sportello comunale che aiutasse imprese e cittadini nella ricerca dei Bandi Europei
e tanto ancora.
Altre approvate in Consiglio Comunale ma mai realizzate come un semplice cartello in tutti i posteggi per disabili con la scritta °Segnala l’abuso” seguito dal numero di telefono della Polizia Municipale
Come Consigliere di opposizione ho esercitato un ruolo di controllo, un esempio per tutti il progetto del forno crematorio che grazie a noi non è andato in porto, talvolta ostacolato con la scusa di richiedere troppi accessi agli atti.
Un mio rammarico è quello di non aver potuto influire sulla poca trasparenza che ha caratterizzato questo quinquennio, basti solo pensare che la Commissione Ambiente rigurdante il Carbonizzatore si è riunita solo tre volte e che nonostante la decisione di inserire nel sito del Comune una “finestra che ogni Cittadino potrà aprire per verificare atti e lavoro della
Commissione”, questa finestra non è mai stata aperta.
Avrei potuto fare di più? Certamente si può sempre migliorare! Ma sono a posto con la mia coscienza perchè in ogni mia azione ho messo il massimo impegno con dedizione e serietà. Nelle mie scelte ho sempre tenuto conto delle indicazioni del mio gruppo e dei Cittadini consapevole di essere una semplice Portavoce e non la detentrice di chissà quale verità.
Ho svolto il mio compito pensando al bene di Chiusi e dei miei concittadini senza velleità di fare carriera o di occupare posti di prestigio, tanto che ho ritirato la mia candidatura per le imminenti elezioni amministrative.
Sono stata contattata anche da un altro gruppo in lizza per le prossime elezioni ma ritenendo che dietro la facciata di lista civica si celino in alcune persone partiti politici ho preferito non partecipare.
Un grazie sincero agli attivisti locali che mi sono stati accanto e mi hanno aiutato in questo mio percorso, ai dipendenti comunali, al Segretario ed al Vicesegretario, ai tanti cittadini che mi hanno suggerito proposte e interrogazioni.
Infine profonda riconoscenza a mio marito, ai miei figli, alle mie sorelle agli amici, che mi hanno supportato e sopportato ed ai quali, mio malgrado, ho sottratto tempo.”
Sentirsi dare della fascista fa male, ma il pulpito da cui viene l’accusa mi sembra che purtroppo abbia perso da tempo la lucidità di giudizio. Non ho mai detto che in consiglio comunale non si parla di politica. Cosa che il sindaco ha sempre affermato, sin dal primo Consiglio comunale. Ti consiglio di riguardare con attenzione qualche seduta, ovviamente se interessato alla corretta informazione.
non l’hai detto te, l’ha detto Luca Scaramelli, prima di uscire dall’aula. “Non pensavo si dovesse assistere a interventi politici di campagna elettorale”. Stendiamo un velo pietoso e andiamo avanti. O indietro. A seconda dei punti di vista. Capisco l’imbarazzo di trovarsi a letto col nemico, per citare un film. Poi ognuno può pensarla come vuole e può appoggiare chi vuole, anche il nemico… d’altra parte anche l’esercito italiano l’8 settembre del ’43 passò alla parte avversa. Per fortuna…
E ti sembra che l’affermazione di Luca voglia dire che in consiglio comunale non si debba parlare di politica? Ma l’italiano c’ha un significato. Sul resto delle tue affermazioni non ho veramente parole. Che ti devo dire, hai ragione te, come al solito.