CHIUSI, IL CENTRO SINISTRA SI ISPIRA A MARX. GROUCHO MARX…
CHIUSI – Io sono una persona di sinistra. Sono stato comunista. In realtà lo sarei ancora se ci fosse ancora un partito comunista vero, non quelli che ci sono adesso e che mi sembrano residui acidi e stantii (i due PC che erano presenti alle regionali toscana per esempio. Due per non farsi mancare niente). Sono anche un giornalista che per mestiere osserva e racconta. Secondo il proprio punto di vista naturalmente, come è normale che sia e come tutti dovrebbero fare.
Non ho mai votato Pd, ma non nutro nei confronti del Pd quell’avvresione atavica e viscerale che trovo in molti amici e conoscenti. Semplicemente non mi sembra un partito adeguato. Mi sembra una creatura nata male e cresciuta peggio (e poco), piena di difetti di fabbrica e pure con qualche falla nel Dna. Ho scritto per mesi su queste colonne che, secondo me, il Pd a Chiusi ha fatto una scelta scellerata e suicida. Un disastro politico. E infatti anche l’epilogo della fase pre-elettorale mi sembra una “cronaca di un disastro annunciato”.
Non solo perché ha deciso di defenestrare il sindaco uscente e cambiare cavallo, quella è una cosa che può succedere. Chiusi è sopravvissuta alla fine degli Etruschi, alla caduta dell’Impero Romano e della dominazione Longobarda, ha retto un po’ di più della Repubblica di Siena, ma alla fine ha dovuto soccombere come il capoluogo allo strapotere dei Medici… è sopravvissuta alle scorribande napoleoniche, alla fine del Granducato di Toscana e anche al fascismo, all’occupazioone nazista e ai bombardamenti che la ridussero in macerie… E’ sopravvissuta alla fine del Pci che aveva governato dal 1945… Sopravviverà anche all’uscita di scena di Juri Bettollini. Non è questo il punto. Anche se non è una cosa da poco.
Il disastro vero sta nella mancanza di alternative, in un progetto politico sbandierato, ma inesistente, nella “marmellata” che sta venendo fuori tra ex maggioranza ed ex opposizioni.
Leggo testualmente nel documento della lista Sonnini: “Siamo una coalizione di centro sinistra (…) che si è allargata a chi ha l’aspirazione di mettere al servizio della città l’esperienza maturata nel recente passato in consiglio comunale facendo opposizione ai metodi di governo”. Il suo governo. Perché del suo si tratta non del governo di altri.
Ora una cosa così, neanche Groucho Marx la poteva pensare e scrivere. Groucho, non Karl, quello che “non mi iscriverei mai ad un club che accettasse tra i suoi soci uno come me”… Come comico Beppe Grillo a Groucho Marx no allaccia nemmeno le scarpe, per intenderci.
Una coalizione che si allarga a chi “ha gli fatto apposizione” è una cosa inedita, perché non è un “governo di unità nazionale”, una “grosse koalition di salute pubblica”. E’ il “progetto politico” per marcare la differenza con l’amministrazione uscente. Il Pd che va a letto con il nemico. E lo stesso discorso vale per Podemos e M5S.
Mettere al servizio della città, del governo della città, l’esperienza maturata dalle opposizioni, è una cosa che fa pensare all’avanspettacolo non alla politica. Invece di valorizzare il lavoro fatto e ripartire da lì, il Pd sceglie di ricominciare valorizzando “l’esperienza maturata facendo opposizione”… Roba che un contorsionista si sentirebbe una nullità a confronto.
E il bello è che nessuno, né il Pd, né gli altri “contraenti” hanno finora provato a spiegare con argomenti plausibili questa scelta. Che è legittima, ci mancherebbe altro, ma se non la sostieni, non la spieghi, non la argomenti, rischia di passare come l’ennesimo 8 settembre incompresibile e inspiegabile.
Per chi se ne fosse dimenticato l’8 settembre del ’43 l’esercito italiano, con l’armistizio di Cassibile, cambiò schieramento e da alleato dei nazisti si ritrovò alleato di britannici e americani, russi e francesi e continuò a combattere, ma dalla parte opposta della barricata…
Podemos e M5s a Chiusi hanno fatto la stessa cosa, passando armi e bagagli dalla parte della maggioranza uscente, che rompe con il proprio passato recente, quindi con se stessa e si allea anch’essa con i due avversari. Groucho Marx e Kafka sarebbero in difficoltà a commentare. Figuratevi un cronista di provincia…
E infatti, da cronista di provincia, di sinistra, mi domando se la “sinistra ricomposta e ricompattata” con questa operazione, sia migliore di quella che ha governato la città negli ultimi 5 anni. Se ciò che si profila è davvero qualcosa di nuovo o al contrario è il vecchio, più vecchio della stagione renziana, che ritorna e si rimette in carreggiato dopo 20 anni, se gli intenti sono quelli di ricreare un campo aperto e plurale o portare a compimento una vendetta contro alcune persone…
Io la mia idea ce l’ho e credo che sia abbastanza evidente. Spero di sbagliarmi e che i fatti smentiscano queste mie sensazioni. Spero che con l’inzio della campagna elettorale vera e propria escano fuori idee, proposte e atteggiamenti ed emergano anche figure in grado di cambiare i paradigmi. Ma, detto tra noi, non mi pare che gli attori sulla scena abbiano voglia di farlo. Finora nessuno – e dico nessuno – lo ha fatto. Qualcuno dirà: ma tu da cronista di sinistra parli male solo del Pd e del centro sinistra? Io parlo di ciò che mi sta più a cuore. E che mi fa più male. E sempre detto tra noi, un po’ di destra la vedo nella lista Tiezzi; il centro è ben presente nella lista Barbanera e in parte anche in quella di Sonnini. E’ la sinistra, almeno quella che piace o piacerebbe a me, che sinceramente non vedo da nessuna parte. Sonnini è di sinistra? Credo di sì. Ma non so se da solo regge la baracca e la bandiera.
M.L.
sottoscrivo anche le virgole
Comunicato per i cittadini di Chiusi che leggono questo giornale: questa mattina alle 11 la coalizione che sostiene la candidatura di Gianluca Sonnini si è presentata agli organi di informazione in una conferenza stampa in cui c’è stato modo di approfondire le motivazioni che hanno portato all’alleanza, con interessanti approfondimenti su vari temi. Era stato invitato anche il direttore di questo giornale che non si è fatto vedere. La sua è una scelta legittima ma appare quanto mai bizzarro che un giornalista di Chiusi che scrive fiumi di parole sulle prossime elezioni non sia interessato ad ascoltare le argomentazioni dei diretti interessati. Sappiano dunque i lettori che, almeno per quanto riguarda la lista di centro sinistra, ciò che al momento leggono in questa testata è frutto di opinioni, di fantasie e di congetture che ignorano le vere motivazioni che hanno portato i diversi soggetti a compiere la scelta di sostenere questa lista e soprattutto questo progetto politico.
Luca avevo già scritto abbondantemente poche ore prima… presentando anche la lista, nome per nome. Che cosa potevo aggiungere? Abituatevi al fatto che in campagna elettorale si parli di voi, ma senza necessariamente riportare le veline e i comunicati. Ringrazio comunque per l’invito ricevuto venerdì pomeriggio, alle ore 17,00, in tempo utile per informare della conferenza stampa, ma non per spostare un appuntamento precedentemente preso per l’orario della conferenza stessa il sabato mattina… Detto tra noi sarebbe stato meglio, se volevate la presenza della stampa, presentare la lista in conferenza e non anticiparla via social o facendola arrivare ad alcune testate… A che serve una conferenza stampa se si sa già tutto quello che c’è da sapere?
I partiti che si reggono su persone e non su delle ideologie hanno vita breve. Oppure muoiono con il loro stesso capo. C’e poco da fare. Il PD di Chiusi ha fatto delle scelte penso legittime. Non voleva continuare con il team dell’amministrazione precedente. I nomi presentati sono un dato di fatto. Se perderanno o vinceranno alle elezioni sara farina del loro sacco. Criticare le scelte altrui non facendo parte di quel partito mi sembra quanto mai illegittimo e strano. Perche Bettollini non è stato riconfermato è stato scritto tanto in questo giornale. Puo dispiacere ma bisogna farsene una ragione. Specialmente chi lo appoggiava incondizionatamente come se fosse stato il miglior sindaco dopo Tiradritti dal dopoguerra in poi. Il PD penso che sia a livello nazionale che comunale ha alle spalle comunque uno storia che va al di la delle persone. Come il partito comunista che lei dice non ci sia piu altrimenti lo voterebbe. Eppure anche prima della scissione c’erano altri partiti comunisti. Nessuno penso che si sia ritenuto comunista si fosse mai fatto dei problemi a riguardo. Forse ci sta che anche chi si riteneva comunista non lo è ora e non lo era nemmeno prima. Oggi forse c’e una scusa in piu visto le basse percentuali che hanno raggiunto di non votarli. La gente cambia le idee ma le ideologie rimangono. Sta ha noi se abbracciarle o abbandonarle. Per quanto riguarda le liste civiche poi poco da dire. Alcume sono espressione del mal contento o di una cattiva amministrazione. Oppure anche di una parte della popolazione che vuole mettersi in campo perche non rappresentata. Penso che chi mette in piedi una lista civica non gode di un solido apparato partitico alle spalle. Quindi molto impegno con poche risorse,almeno la volonta ce la mettono. Chissa che non venga fuori qualcosa di buono per il paese stesso. Sia che vincano sia che perdano e rimangono all’opposizione.
Mi prometto sempre di non controbattere e di utilizzare lo strumento del silenzio rispetto alle tue seppur legittime provocazioni, che possono essere utili se servono ad aprire un confronto. Purtroppo spesso mi accorgo che sono immerse in un profondo pregiudizio non solo adesso ma da sempre ed il pregiudizio nasce dall’assunto che te hai l’esclusiva di una serie di valori che vivono solo nel tuo pensiero! Rivendichi la tua apartenenza alla Sinistra ed al suo senso più alto dei valori. Da qui srotoli tutta una serie di evidenze che sono solo tue e che pretendi siano il senso comune di tutti! Ti abbiamo invitato alla conferenza stampa della coalizione per spiegare il nostro intendimento ma questa possibilità non l’hai colta. Ti avremmo voluto spiegare le ragioni di questa coalizione, nata non certo contro qualcuno ma per unire il nostro paese, non solo politicamente e non ci sarebbe niente di male, perché l’anomalia non è ora ma in passato, non è un senso comune dire che la Sinistra sa solo dividersi? Come ripeto l’intendimento è di unire il nostro paese, soprattutto perché c’è una profonda crisi sociale dovuta a questa pandemia, non addebitabile a nessuna istituzione ma da una urgenza che deve vedere unita tutta la comunità, non è una giravolta del PD locale! Non hai colto nella composizione nella lista nostra, la composizione di genere, dove su 12 candidati ci sono ben 7 donne, questa è una grande novità, non una circostanza occasionale che prende spunto da una precisa volontà politica! Sto guardando la composizione della lista e c’è una qualità assoluta in termini di competenza, esperienza, vissuto lavorativo, novità, vasta articolazione generazionale! Il nuovo accompagnato dalla saggezza! Tutte condizioni per poter unire questo paese, con la memoria, con la freschezza generazionale e di genere. Queso per te è niente? Siamo alle comiche secondo te! Sei pieno di pregiudizi, inutili secondo il mio modesto pensiero!
Mamma mia, hai tirato in ballo tutti o quasi. Ma Tutankhamen non ha lasciato tracce su Chiusi? Mancano De Gasperi e Coriolano e poi l’elenco sarebbe completo. Anche il paragone del titolo è piuttosto vecchiotto (proviene da Godard, Oui, je suis marxiste, tendance Groucho). Insomma, non si capisce se quest’unione del centrosinistra ti garba o no. Forse no, per via che non ci sono più i comunisti di una volta… Ma “di una volta” non c’è più neanche la classe operaia, non c’è mai stata. Persino Lenin si lamentava: “Questa classe operaia fa proprio schifo: pensa solo a bere, mangiare e trombare. E però è l’unica che abbiamo”. Facendo di necessità virtù, s’è fatto una rivoluzioncella con questa classe operaia di scarsa coscienza politica. Su con la vita, capisco che non ti aspettavi di vederci arrivare, ma mica siamo cosacchi 🙂
No, questa unione d centro sinistra non mi garba per niente (se nonsi ea ancora capito), mi pare un’acozzaglia informe, una marmellata acida tra forze che si sono combattute e che vede tornare in campo figure che io stesso ho combattuto (politicamente s’intende) per decenni. Mi sembra una coalizione senza fondamenta, senza cemento armato, che si tiene su con un collante precario e senza una straccio di idea per il futuro. Almeno tre partiti della coalizione vanno a letto col nemico degli ultimi 5 anni: Pd, Podemos e M5s, non mi sembra una grande idea, neanche dal punto di vista strettamente elettorale. Quanto alla riunificazione della sinistra, mi sembra fatta a freddo e a tavolino, sui posti in lista con bizze e impuntature e non su un’idea di fondo che non sia l’antibettollinismo. La vedo quindi molto male: debole, litigiosa e precaria e anche “improbabile”. E fammelo dire, anche un un po’ triste. Non vedo entusiasmo. Spero di essere smentito dai fatti e da iniziative brillantissime. Se succederà sarò il primo a rallegrarmene e a scriverne con enfasi e trasporto…
Con questa tua risposta, mi confermi, la mia assoluta convinzione sulla tua linra editoriale che è quella del preconcetto, della supponenza. Mi fa sorridere l’espressione a letto con il nemico, allora il governo giallo rosso era questo, stare con il nemico? Quindi confermo l’assoluta convinzione che è tempo petso confrontarsi con te politicamente!
Nessun preconcetto, caro Giglioni, al massimo conoscenza dei miei polli, dovuta a 40 anni di onorato servizio nel campo del’informazione locale. E ad un archivio ormai sterminato…
Suvvia, Marco, lasciatelo dire: ti fai prendere la mano dal pessimismo. E’ un pessimismo di grana grossa, che ti porta a fare confronti un tantinello fuori misura: la sopravvivenza di Chiusi al crollo dell’impero romano o alla fine del mondo etrusco paragonata all’addio di un sindaco mi dice che stai vestendo i panni di una Cassandra – un po’ invecchiata, per la verità 🙂 -. Quanto ai nemici di letto, è più un’immagine ad effetto che realtà. La storia di ciascuna delle persone che hanno dato vita a questa coalizione affonda le radici nella tradizione del pci e dei psi. C’è poi chi, come me, viene dalle battaglie sindacali, ed ha alle spalle la tradizione della nuova sinistra degli anni 70, altri hanno l’esperienza radicale e altri ancora sono nuovi del tutto all’esperienza politica. Ma hanno il denominatore comune di una sinistra concreta, non idealizzata, quella capace di lavorare senza tanti annunci e senza tante fanfare. C’è bisogno di misura, dopo tutti questi anni di strombazzamenti. Forse è un po’ troppo scomodare e parafrasare l’Ecclesiaste, ma riteniamo che c’è il tempo di parlare e il tempo di seminare. Personalmente, sono certo che riusciremo a “deluderti”. E comunque la nostra porta è sempre aperta, anche agli scettici come te 🙂
“Nessun preconcetto, caro Giglioni, al massimo conoscenza dei miei polli, dovuta a 40 anni di onorato servizio nel campo del’informazione locale. E ad un archivio ormai sterminato…”
Beh se l’archivio è fatto di congetture invece che di cose sentite dai diretti interessati mi immagino quanto dia interessante. Il resto della stampa c’era anche se le liste erano già state presentate, prendiamo atto che non interessava, evidentemente la sua bravura è tale che può parlare di cose che non conosce, a me sembra piuttosto però che manchi il coraggio di confrontarsi faccia a faccia, meglio scrivere opinioni campate in aria, complimenti alla professionalità.
Infatti a conferma della mancanza di coraggio ho già inviato ai tre candidati a sindaco un invito ad un confronto pubblico, organizzato e promosso da Primapagina e condotto dal sottoscritto. Tutti e tre hanno dato disponibilità. Potranno giocare anche tre contro uno, se vogliono. Pensa un po’…
Ma che varietà di posizioni….si passa da chi sottoscrive anche le virgole a chi dice che vengano seminate immagini preconcette e tutto il resto nel mezzo.Povertà della politica e politica della povertà ! Anche se purtroppo non si è capito che destra e sinistra non esistono più nei fatti ma solo nelle idee della gente e la gente vota e dà il proprio consenso facendo riferimento a quelle, mentre tutta l’orchestra suona in maniera sgangherata un ritornello ormai sorpassato di cose che si abbatteranno su tutti e vedranno vincitori solo quelle categorie di persone che grazie ai loro conti in banca si approprieranno ancora della legalità e la trasformerano in senso a loro utile,e mentre voi parlate come disse qualcuno ”Sagunto viene espugnata” fra istanze di chi vorrebbe far carriera ma non ci riesce e chi si schiera col sistema apparendo progressista e protettivo delle condizioni della stragrande maggioranza della gente ma che nello stesso tempo è ben sicuro che applicherà quei metodi alla gestione del potere e delle innovazioni ai quali nessuno potrà resistere.E’ già tutto studiato prima di voi e fate finta di non accorgervi perchè se ve ne accorgeste vi sareste comportati in altro modo.Chi dice che la lotta politica sia senza interessi e che gli interessi erano solo quelli di una volta è in palese malafede perchè sà bene che la valutazione di quegli interessi scaverebbe la fossa a chi fin’ora ne ha fruito.I romani dicevano che ”in medio stat virtus” ma non si chiedevano mai come fossero stati i popoli da loro assoggettati.Erano barbari e per i barbari e contro i barbari tutto era permesso.Ed allora preparatevi a fronteggiare con i vostri figli ed i vostri nipoti i nuovi barbari che verranno da est e che diversi secoli fa arrivarono perfino a Tirana.Si chiamavano con nomi come Gengis Khan,Tamerlano ed altri,e non basteranno le bombe ed i droni a rintuzzarli all’indietro.Le civiltà, anzi le INCIVILTA’ come quelle nostre muoiono in tal modo, per il semplice motivo che prima hanno messo in ponte sistemi per reprimere e sfruttare senza tregua le aree ed i popoli del mondo, poi vorebbero continuare a farlo con il proprio sviluppo guidato con il falso nome chiamandola democrazia.Ed alla fine credo sia giusto così.Non si tratta nemmeno se vendere cara la pelle o meno perchè la fine è quella e voi ancora parlate del PD,arbusti e querciole, di pacchetti di voti portati alla causa della sinistra per far avere qualche assessore o qualche prebendina a qualche squallido personaggio che non ha il coraggio di presentarsi pubblicamente come portatore di pacchettini o bustine di voti ed ancora parlate di ”palese presenza della destra” non comprendendo che il tempo ha giuocato a vostro sfavore perchè avete prestato orecchio alle sirene,si proprio quelle che entrano tutte le sere in casa vostra da quella scatolina a colori che vi ha fatto il lavaggio della testa, shampoo e frizione al punto che vi ha fatto inoltre concepire il fatto che siate liberi di pensarla come volete….spesso di libertà si può anche morire quando questa non esiste e venga invece percepita che vi sia….pensa te ! Bertold Brecht che non ha bisogno di presentazioni diceva sempre”…vi verseranno grappa nella gola ma voi dovete rimanere lucidi”…ma qui di lucido mi sembra che ve ne sia poco,anzi è finito anche il brillantante per lavastoviglie……e non mi sembra qualunquismo come qualcuno lo potrebbe definire perchè tutto questo possa ritenere che vada contro i propri interessi.
Il coraggio gli sgorga da tutte le parti. Lo sanno tutti. Resta il fatto che è mancato quello di presentarsi a una conferenza stampa, salvo poi scrivere a caso.
Luca, le conferenze stampa si fanno di norma per dare le notizie o presentare qualcosa, se la fai dopo che il qualcosa è già stato presentato e ufficializzato e chi deve scrivere ha già scritto, che la fai a fare? Cosa può aggiungere? e chi ti aspetti che ci venga oltre i “passacarte”? E’ l’abc della comunicazione, non una mia impuntatura… Se ne farete una per presentare il programma, magari fatela prima di divulgarlo e pubblicarlo su Fb o sulla stampa amica, se no succede la stessa cosa…
È chi sarebbero i passacarte?