IL MIO AMICO FIORANI E LA SUA CROCIATA DA CANDIDATO KAMIKAZE
![IL MIO AMICO FIORANI E LA SUA CROCIATA DA CANDIDATO KAMIKAZE](https://www.primapaginachiusi.it/wp-content/uploads/2021/08/luciano-fiorani-764x636.jpg)
CHIUSI – Conosco Luciano Fiorani da una vita, siamo amici da quasi 50 anni, abbiamo anche condiviso diverse esperienze e battaglie. Prima nel Pci, poi su temi specifici (quella sul nichel, per esempio, o quella contro la cementificazione dell’area del campo sportivo, per fortuna poi evitata), qualcuna anche a livello elettorale, come nel 1994 con Scegliamoci il sindaco e nel 2011 con la Primavera. Molte meno negli ultimi anni. Succede anche nelle migliori famiglie.
In questa campagna elettorale Luciano Fiorani figura tra i candidati della lista Chiusi Futura di Massimo Tiezzi, precisamente al n.3 dietro Francesca Capuccini e Gisella Zazzaretta. Ho già scritto che in quella lista è senza dubbio una delle figure di maggiore esperienza, non solo per età, ma per dimestichezza e frequentazioni politiche. Per abitudine a stare sulla breccia e sulle barricate. E’ anche uno che non si fa troppi problemi a scendere da cavallo, se il cavallo non gli piace o tende ad andare in una direzione che non è quella che preferisce. Lo fece con il Pci in anni lontani e lo ha fatto di recente anche con i 5 Stelle, ai quali si era avvicinato nel momento dell’onda montante, staccandosene quando il Movimento a Chiusi ha avuto a suo dire un atteggiamento ambiguo o accondiscendente sulla vicenda carbonizzatore.
Negli ultimi giorni, dopo aver pubblicato sul proprio profilo la motivazione della candidatura nella lista Tiezzi, e un post in cui lamentava la crescente disabitudine al ragionamento, al confronto e alla dialettica politica, ha cominciato a sparare frecciate velenose a destra e a manca. Più a manca che a destra a dire il vero.
Ieri se l’è presa con me, per aver pubblicato, nell’articolo di presentazione della lista dei candidati di Chiusi Futura (la sua) una foto della capolista Francesca Capuccini, alfiere locale della Lega e non quella del candidato sindaco. Ha anche scritto che dovrei vergognarmi per quella foto.
In realtà è assolutamente normale che parlando della lista dei candidati per il consiglio e non del candidato sindaco, un giornale metta la foto di uno di loro. Tanto più che è stata usata la foto della capolista, indicata dai promotori della lista, non messa lì in ordine alfabetico. Quindi la foto era in qualche modo una cortesia, un riconoscimento del ruolo e una sottolineatura – se vogliamo – della scelta politica operata dai promotori stessi.
Non solo, quando si è trattato di presentare le candidature a sindaco su primapagina sono state usate le foto di Tiezzi, di Sonnini e di Barbanera. Più volte. Quindi di cosa dovrei vergognarmi, di aver fatto una cosa banale? e normalissima? Mah…
Sul suo profilo fb ha poi ingaggiato una guerra senza quartiere e senza peli sulla lingua prima con il Pd, definito un partito che “ne ha combinate du tutti i colori” e affetto da “vizietti clientelari”, poi, a caduta coi suoi ex amici 5 Stelle e i Podemos accusati di “bramosia di poltrone” e di essere “corsi in aiuto di un blocco sociale-politico non più difendibile”. Ma fin qui siamo nella normale dialettica politica. E’ sui commenti che ne sono seguiti che si è scatenata la bagarre tra lo stesso Fiorani e Daria Lottarini dei Podemos, Bonella Martinozzi dei 5S, Francesco Orsini e altri… Con toni piuttosto accesi che definire sarcastici è un eufemismo. Sono volati gli stracci, i cocci e la merda a palate…
Luciano Fiorani insomma più che la figura “di garanzia” della lista Tiezzi sembra voler assumere il ruolo di candidato kamikaze, che si lancia dritto contro tutto e contro tutti… La cosa mi lascia francamente un po’ perplesso.
Personalmente ne ho viste e seguite tante di campagne elettorali, che non mi scandalizzano certo i “toni alti”. Però, chiunque lo faccia, non mi piace chi dà del “tonto” (nella migliore delle ipotesi) o del farabutto a tutti gli altri…
Per quanto riguarda la polemica sulla foto della capolista Cappuccini, pubblicata da primapagina, direi che Luciano dovrebbe ammettere serenamente di aver preso un granchio nella foga e di aver esagerato. Io chiederei anche scusa.
Per il resto è vero – e l’ho scritto – che questa volta è la prima volta che il Comune di Chiusi è contendibile e che il partito finora egemone non lo è più in egual misura e che può essere battuto. Ed è normale che chi si candida come alternativa usi tutte le armi, anche l’attacco frontale via social per accreditarsi… Ma il problema di queste elezioni è se mai la difficoltà di tutti gli attori di uscire dalle secche di una polemica di bottega, è se mai l’assenza totale di idee e proposte su cui confrontarsi, è se mai la scarsa qualità intesa come esperienza e attitudine alla politica e all’amminisrazione di gran parte dei nomi che circolano come candidati, non il fatto che siamo di fronte ad una manica di farabutti, clientelari, malversatori, traditori…
Anche io, come Fiorani, penso che le due opposizioni attuali (Podemos e M5S) abbiano fatto un errore politico madornale a cercare e accettare l’alleanza con il Pd, un abbraccio mortale che sarà fatale ad entrambi, perché entrambi si annacqueranno e di scioglieranno come neve al sole dentro la marmellata ormai acida proposta dal Pd. Ma dico che sono degli sprovveduti, che lasceranno campo libero alla destra nel rappresentare l’alternativa al sistema consolidato, dico che è uno scandalo che a meno di 10 giorni dalla scadenza, non sia ancora chiaro e definito se il Pd avrà degli alleati e quali saranno e che ancora non sia uscita la lista dei candidati, ma non dico che bramano le poltrone, perché le poltrone del consiglio comunale, salvo le 4 da assessore, non sono certo un boccone da ghiotti. E di quelle da assessore gliene toccherà al massimo una. Ammesso che vincano.
Quindi, in conclusione, vorrei dire all’amico e compagno Fiorani, che questo non è un invito ad abbassare i toni, ma a ragionare un po’ di più e ad avere più rispetto anche per chi “non ha capito”, e soprattutto per chi fa il suo lavoro onestamente e senza aver mai ricevuto prebende, così come di chi politicamente ha scelto altre strade.
La furia iconoclasta non mi è mai piaciuta, neanche quando la studiavo sui libri di storia. Non mi piacciono gli atteggiamenti talebani, da pasdaran contro gli “infedeli”. Non mi sono mai piaciute nemmeno le crociate. E i termini tranchant. Chi vede solo bianco o nero, non ci vede bene…
Per un anno, da luglio 2020, abbiamo assistito ad una furia iconoclasta contro il sindaco Bettollini. Ora però Bettollini è fuori gioco. Per scelta sua o di altri – poco importa ormai – non è in partita. Ora bisognerebbe fare un passettino avanti. E parlare d’altro, delle cose da fare, di come farle… senza trasferire la medesima furia contro chiunque la pensi minimamente in maniera diversa. Magari per nascondere l’assenza di proposte alzando un po’ di polvere. Tutto qui. Ognuno tiri pure l’acqua al proprio mulino, ma con juicio, come dice il cancelliere Ferrer nei Promessi Sposi, quando si trova con la carrozza in mezzo alla folla impaurita e minacciosa…
Marco Lorenzoni
Grazie Lorenzoni per questo articolo, negli ultimi anni non siamo stati d’accordo su niente ma questa volta credo che la faccenda sia stata trattata come si deve. Personalmente mi interesso di vicende politiche locali da più di trent’anni, il mio percorso é lì a dimostrare che con tutto ho avuto a che fare meno che con le poltrone, ammesso che ne avessi avute le capacità. Con Possiamo abbiamo fatto una scelta, se ne può discutere, è legittimo che qualcuno pensi che aver deciso per l’alleanza con il pd sia un errore, ogni opinione ha dignità, mi piacerebbe però una politica nella quale le opinioni si potessero discutere serenamente si potessero confrontare, mi piacerebbe parlare delle idee che ho per il mio paese. Questo clima da curve allo stadio non mi appartiene, non ho nessun profilo social e non sento il bisogno di averli e non mi interessano le discussioni fatte sui social. Dispiace trovarsi coinvolti in questi teatrini senza aver aperto bocca. Mi auguro che chi ha a cuore le sorti di Chiusi trovi il modo per confrontarsi serenamente, chi ha a cuore i propri interessi o ha interesse ad alzare il polverone continuerà con i post beceri.
Una volta tanto tempo fa in un dibattito in televisioni c’erano due “figuranti”fortunatamente lontani dal mio pensiero. Ad certo punto Ferrara (famoso ex di qui, ex di la, disse al Cinese(famoso sindacalista di allora) che dubitava di che non cambiava mai idea. La risposta di esemplare:”io dubito di chi la cambia spesso”
Togliamo gli attori di questo teatrino e restiamo sulla sostanza e cioè sulla risposta esemplare.
Mi dedichi un articolo per segnalare che uso toni alti?
Ma possibile non ti viene in mente nulla di meglio da scrivere?
Il Pd ha distrutto la più antica banca del mondo e le ripercussioni per queste zone sono state e saranno devastanti. Nessuno qui ne parla.
E tu parli dei miei toni?
E’ in corso a Firenze un processo sul sistema dei rifiuti di cui si occupò a suo tempo anche Cantone col suo Ufficio anticorruzione. Ci furono arresti e commissariamenti. In conseguenza dell’assetto di quel sistema paghiamo bollette salatissime, tra le più alte d’Italia.
E tu parli dei miei toni?
Chiusi è stata scossa dalla vicenda del carbonizzatore con un’Amministrazione che, tra l’altro, non ha avuto neppure la decenza di rispondere a una richiesta sottoscritta da oltre duemila cittadini. Tu hai difeso fino all’ultimo quel sindaco.
E tu parli dei miei toni?
Hai scoperto solo oggi che il Pd fa una politica clientelare? Tutto il paese sa di chi sono figli gli ultimi assunti dal comune ma non se ne può parlare, perchè non sta bene. E’ un problema di toni o di omertà?
A Città della Pieve parlavano, alle ultime elezioni, di farla finita col “giovagnolame”. Esiste qui il “giovagnolame”? Ossia intere famiglie che vivono da generazioni con le prebende della politica?
E tu parli dei miei toni?
E per non farla tanto lunga le giravolte carrieristiche degli ultimi tre sindaci me le sono inventate io? A due gli è riuscito di andare in Regione, il terzo ha fallito il primo assalto.
E tu parli dei miei toni?
Incontro solo io negozianti (in modo particolare) e cittadini in genere che hanno paura di esporsi dicendo come la pensano perchè… non si sa mai.
E tu parli dei miei toni?
Questo è un paese governato in modo incontrastato per oltre settant’anni dalla sinistra ed è ridotto in condizioni materiali e morali miserevoli.
E tu parli dei miei toni?
Quanto ai social, non li sono mica andati a cercare io i miei interlocutori. Non mi pare siano stati in grado di smentire una virgola dei fatti da me citati.
Il problema sono i miei toni?
Ma se ho anche scritto nell’articolo che non è una questione di toni, che quelli alti non mi scandalizzano… E tu mi accusi di parlare di toni? Via… io ho provato a parlare di altro… E, ribadisco, non piacciono le crociate, neanche quelle contro partiti che non ho mai votato, né sostenuto… preferirei discutere, anche litigare, sulle cose da fare o da non fare. Delle magagne del pd e di quelli di prima del pd scrivo da decenni, mps, rifiuti compresi… l’ho fatto anche quando non lo faceva nessuno… io la campagna elettorale la farei su altro. Ma io non sono candidato
X Marco Lorenzoni.Premetto che non sono in nessuno dei social e che non posso controllare ciò che è stato scritto perchè come ben sai scrivo solo sul tuo giornale e solo da questo rilevo le notizie che passano e che scrivi. Conosco Luciano Fiorani da meno tempo certamente da quello che lo conosci tu ed ho apprezzato sempre la sostanza del parlar chiaro.Senza sapere nel merito di quello che è passato nella diatriba fra persone e riferimenti alla politica su facebook ed altri social che non posso controllare e leggere, penso una cosa però e questa la voglio dire ed è quella che in una fase calda come questa ” tribuna elettorale” che si stà profilando ogni frecciata porta come risposte altre frecciate e le persone coinvolte dovrebbero imparare a non essere provocatorie e a non scavallare i limiti dell’educazione e questo no per ”presupposto perbenismo” che ritengo questa la cosa più subdla e deleteria che vi possa essere in una contesa leale,spesso colorata con ipocrisia, e di questa ci sia chi se ne possa avvantaggiare.E’ facile cadere nei tranelli e perchè dico questo perchè osservo che ci sia un modo colorare le persone di estremismo,specialmente quando queste si riferiscono a fatti che non sono soggetti ad interpretazioni ma che sono oggettivi.Oggettivi come le risposte che Luciano stesso ti ha dato e che mi appaiono come inconfutabili. Luciano nella sua critica sanguigna è stato sempre esente dall’essere ipocrita, magari talvolta il suo calore e la sua irruenza non può essere piaciuta a qualcuno ( guarda caso sempre a coloro che sostengono una parte politicamente schierata ma sulla quale non piace apparire…) e questi caro Marco son tempi in cui la strisciante ipocrisia ed il ”tirare il sasso” e nascondere la mano sono le armi che più si usano e credo che Luciano talii armi non le abbia mai usate, tantomeno quando sia entrato in contrasto aperto con ogni persona che abbia relazionato con lui. E’ la sua cultura ed il suo modo che spesso non tollera mediazioni che possano oscurare il modo di vedere che sostiene.La politica che vediamo a Chiusi è entrata in questa fase da parecchio con soprattutto le vicissitudini del partito egemone e con la sua crisi e di contorno aumentano le paure di un crollo di consensi e quindi si corre ad arginarli ed entra in campo tutto. E ti dirò una mia piccola riflessione su questo fatto che possa entrare in campo tutto ed è quella che insisto da due o tre settimane che si stà avverando una presentazione dei fatti da parte del tuo giornale che non condivido perchè ” fra le righe” ci sappiamo leggere tutti anche chi non è avvezzo alla politica tranne le persone più giovani e disincantate che nemmeno se glielo dici in faccia ci credono perchè mai lo avrebbero pensato.Il discorso che ha portato in superficie l’incazzatura di Luciano è quella di aver presentato la foto di Francesca Capuccini( fra l’altro occhio E QUESTO MI PREME DIRLO AI LETTORI CHE VOTERANNO CHE FRANCESCA CAPUCCINI si scrive con una ”P” SOLA onde evitare sciocche contestazioni allo spoglio elettorale delle schede-scusa e permettimi l’inciso -.A me non è sembrato come dici tu che le hai fatto un favore a Francesca Capuccini ma di aver messo la sua foto per sottolineare proprio l’attenzione in un contesto di prevalenza di voti a sinistra come è storicamente Chiusi che la lista di cui fa parte sia una lista di destra e cioè come dire ”attenzione,c’è la Lega ed una dei capilista è proprio della Lega”.Vedi, questa forse ti sembrerà una mia masturbazione mentale ma tu sei giornalista e m’insegni che quasi sempre possano passare messaggi subliminali che poi pesano nella realtà( con me non pesano per esempio perchè forse anche sbagliando cerco sempre di ragionare col mio ma con altri invece possono pesare, perchè gli OGM stanno dappertutto, anche alla guida dei partiti….e lo vediamo bene ) ed è quello secondo me che abbia fatto sbottare Luciano in quel modo, perchè alla fine quello che ne esce è la foto che si tiri il sasso e si nasconda la mano.Io questa interpretazione ho dato alla sua reazione, ma credo comunque che possa essere ben poca cosa di fronte a quello che lui evoca nella sua risposta a te….E se lui non è stato zitto e se pensava in quel modo credo che abbia usato dei termini diretti senza prenderla alla larga nei concetti e nelle azioni che ne possano derivare. Luciano è così ed è così che l’ho conosciuto e la diplomazia talvolta ti dico dipiù è deleteria perchè spesso viene usata da coloro che ”ti spalmano di vasellina”.Sono troppo brutale a dire così ed anche a pensare che la rissa venga evcata appositamente per mettere in difficoltà chi sia che possa dar noia? Lo sai già da te questo e sai benissimo che nel contesto poi pesa.Non credo proprio che Luciano non sappia queste cose ma se ha reputato opportuno-come leggo dal suo intervento- di evocare i fatti e che non abbia ricevuto smentte, non vedo cosa ci possa essere di tanto strano se per la foto pubblicata si sia espresso in quel modo. Portare in confronto le cose minime serve piuttosto ad evitare che se ne parli di quelle più grandi ed importanti e che possano pesare, perchè spesso il chiacchiericcio è quello che viene più tenuto presente.Siamo pieni di votame ed in mezzo a gentina non lo dimenticare ed è di questa gentina che si reputa giudice delle cose che i partiti che reggononil msistema se ne servono come sempre se ne sono serviti. la storia è storia e me la insegni pure tu ed allora non divagare nelle cose più secondarie e più futili. Stiamo dunque ai fatti e se ci stiamo credo che chi ci possa scapitare non sia davvero chi si è da sempre opposto in maniera critica allo stato di cose che ci ritroviamo intorno.Non tesso nessuna tela a favore di Luciano, ma come dice lui, mi preme che vengano evidenziati i fatti ed i fatti che evoca secondo la mia visione gli rendono ragione e rendono ragione anche al fatto che si parli in maniera deviante del modo e non della sostanza.Chi fà politica queste cose e queste condizioni le sà riconoscere e classificare e secondo me in questi tempi che corrono pieni di viscidume, di errori, di debolezze , di clientelismi e di omertà,Luciano ed il suo modo di ragionare di fronte alle questioni evocate è merce rara.Dovrebbero essere gli altri a chiedergli scusa se avessero l’onesta intellettuale,ma è merce rara anche quella evidentemente, ben coperta da interessi ed interessini e altre bazzecole personali.Rispondere sulla realtà e sulla verità con argomentazioni serie credo che sia un dovere morale ed il non stare zitti perchè sennò si crede di far peggio è una impostazione che porta l’acqua a tutti coloro che il loro comportamento l’hanno fatto passare in sordina ma che evidentemente ha pesato per portare la situazione di Chiusi a questi punti.E sappiamo che si parla di un insieme di cose e non di singole persone. Quello che oggi manca a tanti come visione politica e come sostanza credo che siano i tanti ” Luciano Fiorani” tante volte non si fosse capito…e questa mia non è una difesa spassionata di nessuno perchè siamo persone con tutti i nostri limiti.
e il mio carlo Carlo, non è un attacco contro nessuno (se mai sono io che sono stato attaccato e in maniera pretestuosa), è solo un invito alla riflessione, o meglio e essere più riflessivi e meno tranchant, rivolto a un amico e in sostanza a tutti. Perché Chiusi di tutto ha bisogno, meno che delle crociate e dei pasdaran. Bastano e avanzano quelli di Kabul…
Marco chiudiamola qui.Io alla fin fine credo che chi ha voluto capire abbia capito senza tanti giri di parole e di interpretazioni su da che parte si collocano coloro che vorrebber(uso il condizionale) cambiare le cose a Chiusi e si impegnano per fare questo e chi attraverso giuochi, giuochetti, piccole bordate, risentimenti ed anche chiassate che inevitabilmente provengono dalla loro condizione si trovano ad annaspare in un pantano soprattutto creato da loro stessi e dall’idea di tenuta e dalle stesse alleanze pensate e progetttate.Condizione acclarata da tutti gli osservatori anche dalle loro non scelte e balbettii e l’inevitabile poi succede.E scusa ma cosa ci si aspettava ?Punto, non c’è da dire altro.Credo che anche per il futuro la gente debba imparare a fare i necessari distinguo perchè ne và della loro qualità della vita ed i segnali a voler cambiar musica li debba dare col provarci.Se mi volgo verso il passato vedo situazioni che tale situazione e condizione di Chiusi non sia stata per nulla o quasi perorata ed avviata alla risoluzione,anzi vedo che le cose si siano incancrenite. Da qui la mia conclusione.Detto questo tolgo il disturbo,ma da tutta questa situazione se è lecito ne deriva un ragionamento.Ed è inutile spargersi sopra la nebbia, ci sono possibilità e non possibilità e la gente lo deve capire e credo che a poco a poco lo faccia.Intendevo dire ”capire” da chi e da cosa è stata governata.La conclusione alla fine presto o tardi è quella che dicevo io e che guarda caso che sia diversa da quella che sperano loro.Tutto qui ma non è poco…credo che il tempo darà ragione non tanto sulla risoluzione dei problemi(a quelli dopo tanto tempo ci credo sempre di meno ma almeno il provarci lo vorrei tentare) ma al fatto che si possa immaginare in questa fase politico- amministrativa la fine dei giuochetti squallidi e difesi con fare autorevole dicendo che si facciano per il bene di Chiusi ed ai quali la gente ha creduto.C’era qualcuno che annoverava sempre il proverbio che la gente si meritasse il governo che aveva votato, ma qualche volta alla fin fine abbiamo anche visto che un po’ di cose-soprattuitto nei paesi vicini-sono cambiate.Certo ci vorrà del tempo ma almeno una smossa alla pentola l’hanno data.Diversamente l’arrosto si brucia.
Qui non c’entra niente chi sta da una parte o dall’altra, la questione è un altra: Luciano ha preso un granchio grosso come una casa, ha equivocato, forse per qualche retropensiero (suo) sulla pubblicazione di una fotografia, del tutto normale e del tutto pertinente con l’articolo a cui era connessa. La questione è che neanche tra amici ci si può dire “vergognati”, se non c’è motivo o se il motivo è sbagliato. Per cui si ammette l’errore e si chiede scusa. Stop. Per me la faccenda è finita con la risposta che ho fornito immediatamente. Gli schieramenti elettorali in campo e le polemiche su chi faccia il bene o il male sono del tutto ininfluenti rispetto a questa piccola querelle. P.S. mi risulta che la candidata Francesca Capuccini, ritratta nella foto incriminata, contrariamente a Luciano, sia stata ben felice di quella pubblicazione, che ne ha messo in evidenza il volto che adesso è più conosciuto e il ruolo di capolista; così come alcuni esponenti della lista Chiusi Futura di cui si parlava nell’articolo hanno apprezzato sia la foto che l’articolo. Fattelo spiegare da loro, visto che ci sei in contatto. Ma che te lo dico a fa?
Ci sono personaggi come Cacciari, Montesano e altri, che stanno invecchiando male. Peccato davvero.