CHIUSI, SI VOTA IL 3-4 OTTOBRE. ALLEANZE A SINISTRA, IL PD SI E’ MESSO SOTTO SCACCO DA SOLO
CHIUSI – Adesso è ufficiale, per le amministrative e le suppletive del collegio senese della Camera si voterà il 3-4 ottobre. Manca un mese esatto (anzi un giorno in meno) alla presentazione delle liste. Il tempo dunque comincia a stringere sul serio. A Chiusi si registrano poche novità: una breve intervista all’emittente NTI della segretaria del Pd che nulla aggiunge e nulla toglie alla situazione precedente e la seconda esternazione in pochi giorni del referente di Sinistra Civica ed Ecologista Marco Nasorri che accusa quelli di Italia Viva e in particolare Stefano Scaramelli di aver sfiduciato per la seconda volta il povero Sonnini, con la mossa di candidare Massimiliano Barbanera, chiamandosi fuori dalla coalizione di centro sinistra e allo stesso tempo però chiede al Pd di decidersi a chiudere il cerchio delle alleanze e tenere fede ai patti… Tutto qui. E non è molto.
Solo che il Pd tentenna e non chiude questo benedetto cerchio. E non lo fa perché ha capito che si è infilato in un imbuto, anzi si è messo sotto scacco da solo. La spiegazione è semplice. Con il sistema elettorale vigente nei comuni sotto i 15 mila abitanti, come Chiusi, lo schieramento che vince le elezioni ottiene 8 consiglieri più il sindaco, le liste che perdono si dividono, proporzionalmente in base ai voti ottenuti, i 4 seggi di minoranza. Il Pd ha aperto una trattativa per formare una coalizione ampia e organica di centro sinistra con Possiamo, con Sinistra Civica ed Ecologista, con il Psi e con il Movimento 5 Stelle. Aveva provato anche con Italia Viva che però ha deciso diversamente.
Ora se dovesse chiudere il benedetto cerchio, dovrebbe garantire almeno un posto in lista a ciascuno degli alleati. Qualcuno ne ha chiesti anche di più, perché non tutti i candidati saranno eletti. Il rischio concreto per il Pd è quello di ritrovarsi, anche in caso di vittoria elettorale, con 3 e o 4 consiglieri non espressione del Pd, ma delle forze alleate. Sappiamo che in questi mesi, mentre trattavano co il Pd, Possiamo e 5 Stelle hanno sicuramente “trattato” anche con la parte avversa, ovvero con la lista civica-civica promossa da Gaetano Gliatta, Massimo Tiezzi e altri… E dunque basterebbe che gli eventuali consiglieri in quota Podemos e M5s (che tutt’ora sono all’opposizione) al primo scazzo – e può capitare – votassero con quelli della minoranza, che Sonnini perderebbe la maggioranza, venendo sfiduciato all’istante.
Quale partito può mettersi in una situazione del genere con una simile spada di Damocle sulla testa? Da qui le titubanze tardive del Pd. Evidentemente tanta è stata la foga e la furia iconoclasta nei confronti del sindaco uscente Bettollini, che nell’annunciare e proclamare la volontà di aprire e allargare la coalizione e ricomporre la sinistra la segretaria Cardaioli e i suoi supporters non hanno fatto i conti. Li stanno facendo adesso, e non tornano. E in ogni caso, in qualsiasi coalizione, una fetta di torta agli alleati la devi garantire… Con 12 posti in lista e soprattutto 8 soltanto in consiglio, non è semplice garantire una fettina a tutti. La torta è risicata. E – come dicevamo – il rischio conseguente molto alto. Sonnini sarebbe perennemente sotto scacco. Prigioniero e ostaggio di una coalizione di cui una parte può voltargli le spalle in qualsiasi momento. Anche con due soli consiglieri in quota “alleati” il Pd potrebbe rischiare un clamoroso 6-6 in consiglio, con il solo sindaco a fare l’ago della bilancia. Se ad un consigliere Pd viene il raffreddore…
Dunque il Pd ci sta pensando. Da qui anche la dichiarazione di Sonnini di qualche giorno fa, sulla possibilità di correre da soli. Lui due conti li sa fare e li avrà fatti. Non avrà neanche voglia di fare l’ostaggio per 5 anni.
Però correre da soli, dopo aver sbandierato per un anno intero la prospettiva e la volontà di allargare la coalizione anche alle forze che oggi sono all’opposizione sarebbe certamente un segnale di confusione, di pochezza politica, di incapacità a dare senso compiuto alle dichiarazioni e ai proclami… In sostanza il Pd darebbe l’impressione di un partito di maggioranza che ha parlato a vanvera per 12 mesi…
Se il famoso e già citato cerchio non dovesse chiudersi e il Pd decidesse alla fine di correre da solo, che cosa faranno Podemos, M5S, Sinistra Civica ed Ecologista e Socialisti? Si mormora che qualcuno abbia tentato anche nelle ultime ore un riaggancio con la lista civica-civica, e qualcun altro starebbe invece pensando ad una lista propria, che alla fine, per il solito sistema elettorale, andrebbe a vantaggio dello schieramento più forte.
Ultima notazione: Podemos e Sinistra Civica ed Ecologista ribadiscono entrambi la loro disponibilità ad appoggiare Sonnini e a ricomporre il campo della sinistra frantumato anche a causa della stagione renziana… Obiettivo che anche noi riteniamo condivisibile. Quello che non dicono però, è che per superare la stagione del renzismo, hanno riesumato e si stanno rimettendo nelle mani di personaggi che la frantumazione della sinistra l’avevano cominciata e praticata prima dei renziani e che molti di loro (podemos) hanno strenuamente e giustamente combattuto in passato. Come noi. Ma davvero la ricomposizione della sinistra chiusina passa per il ritorno in auge (magari dietro le quinte, che è anche peggio) di Ceccobao, Ciarini e compagnia cantante?
m.l.
Articolo ampiamente superato dai fatti e pieno di cose non vere.
Invece, purtroppo per lei, è tutto vero. E la matematica non è un’opinione. In questo caso poi non si tratta neanche di matematica troppo complicata, basta saper fare 4+4 e contare fino a 8… anzi a dirla tutta Sonnini e il pd sarebbero sotto scacco anche se concedessero solo 2 consiglieri agli alleati (che però sono 4 e qualcuno mugugnerebbe prima di cominciare)…
Insisto nel dire che Il povero Mottino che tutti abbiamo conosciuto, alla professoressa di chimica che gli chiese cosa succedeva fra due ossidanti rispose: ”fra due ossidanti il terzo gode”. Ed è qui lo spartiacque che faccia vedere chi stia da una parte nonostante i discorsi e chi stia dall’altra ed il terrore sovrumano che affligge ogni schieramento che nominate.Perchè è quello che potrebbe anche portare a realizzare la battuta del povero Mottino ed allora-semprechè così fosse- la paura fa ’90 mentre dovrebbe essere invece un alleluja.Ma si sà, la politica è fatta oltre che dalle idee anche dagli interessi e le idee si piegano spesso a questi, mentre dovrebbe essere esattamente il contrario( vedi cosa succede con le opposizioni).La maggior parte delle volte questo non avviene e da una parte all’altra assistiamo ad una schiera di comprimari che battono le mano ma anche ad una schiera che dicono di voler piantare alberi che debbano servire alla gente e fin quì tutto bene, ma poi quando la gente prende coscenza e si pone il problema di come contare e pesare allora non va più bene perchè da li inizia la protezione dei propri interessi e siccome la gente non è fessa,come si vede sono anche qui gli interessi sia di bottega sia di spazi personali sia di rapporti con gli altri.Ultimo esempio validante: persone intellettualmente valide e ricercatori sono stati dissuasi dagli interessi politici di parte a non apparire coinvolti sebbene non lo fossero mai stai e non appartenessero pubblicamente a nessun partito. Ed allora cosa vogliamo sperare da questa generazione che anche se non campa con la politica ma campa con lo studio, appena gli viene fatto ”bau” decidono di non esporsi nemmeno per portare le proprie conoscenze agli altri ed al paese? Fra gli intenti della Lista Civica c’è anche quello di liberare Chiusi da un sistema ” mafioso” di questo tipo che serve solo a perpetuare l’esistente a chi maneggi qualche decina di voti per venderli al migliore offerente.Tutto è soft, tutto è silenzioso e strisciante ma gli effetti questi sono, e sono decenni che Chiusi è questo. Ed allora ci vuole o no un cambiamento profondo? Ma tale cambiamento si pensa davvero che venga soprattutto da chi ha prodotto tale situazioine nel tempo ed oggi attrae anche le opposizioni a realizzare una politica della quale vi chiedono il consenso sorreggendo con le stampelle ed anche con solo i discorsi quella che per loro sarebbe la possibilità di rinascita? Personalmente visto il passato io non mi fido e non mi fido nemmeno del discorso che recita che ”per cambiare le cose occorre esserci dentro” perchè tale questione è vecchia come il cucco ed ha lasciato a piedi gli interessi di tutta la popolazione che se ne è accorta di questo e speriamo che se ne accorga anche per il futuro ed è un discorso fritto e rifritto che allunga ancora il brodo per altri 5 anni.Sapete cosa viene detto dall’establishment quando odora che potrebbe anche perdere? Viene detto ”ma con la lista civica c’è anche la Lega e mi viene il voltastomaco votare per questa”, ma non vi sembra a voi questa una scusa per non votare la lista civica ? Il voltastomaco non gli veniva quando votavano per il PD che ha rotto le ossa alla sinistra” ed oggi vengono a fare la morale.Che io sappia dentro la lista civica ci sono persone di ogni parte politica che hanno rinunciato coscentemente a mettere avanti gli interessi di partito e sono tutte persone stimate e che non ne possono più di tali manfrine e di chi regga la balla e non si candidano per i propri interessi di partito anche se tutti hanno una loro appartenenza politica chiaramente che va da destra a sinistra passando per il centro.E gli interessi di chi sono allora? O si ragiona solo per discorsi teorici? Ma se una parte delle opposizioni sono andate a sorreggere in regione la politica di Giani ma cosa volete sperare che avvenga a Chiusi che sottostà a tutto questo ? Il futuro è nelle mano della popolazione ma c’è anche verso che venga gettato nelle mano di coloro che passano al mattino a raccogliere i rifiuti e li gettano nel camion della pattumiera e sinceramente un certo effetto tutto questo lo fà ed il sottoscritto non lo vorrebbe.Poi ognuno si regola con il proprio…parlavo di quello che stà sotto i capelli…..E’ a tutto questo che avete letto che credo sia necessario porre fine ed il mezzo c’è ed è il voto.
Carlo, ma falla presentare almeno sta lista civica, prima di fare la campagna elettorale… che se poi ci ripensano ci rimani male. Il Pd per esempio ha sbandierato per un anno di voler allargare la coalizione e la maggioranza, ma ci sta ripensando (forse si è accorto di essersi infilato in un ginepraio pieno di spine….). Gente del Comitato Aria e del Comitato Confronto aperto la lista civica non la voleva fare e sbandierava l’obiettivo di “favorire solo il confronto”, invece… come vedi di ripensamenti è lastricata tutta Chiusi…
La risposta che smentisce ciò che dici è che ”le caserme” dentro il comitato aria non ci sono.Questo di certo non toglie che vi siano dentro il comitato cittadini di ogni veduta politica che pensano diversamente sulle liste da presentare o meno e come vedi non essendoci le caserme non ci sono i cittadini come gli altri partiti che appena hai dato loro un cenno di assenso vengono chiusi nelle stanze e viene buttata via la chiave e ti vestono con la tuta di appartenenza e che vengno mandati in piazza a sventolare la loro appartenza alla ”contrada”. Il comitato ha ribadito che vuol rafforzare la consapevolezza della gente verso quella che si preannuncia una lotta sulla destinazione di Chiusi come alveo di trasformazione dei rifiuti e che tutti capiscono bene che quasi certamente vi sarà se non sapranno reagire e prepararsi.Se le forze che faranno parte della maggioranza spingeranno per una decisione politica che riguarda la salvezza di Chiusi da tale pericolo(perchè personalmente io tale lo considero) avranno il mio assenso e la mia stima solo se lo faranno in maniera tangibile e non con i discorsi. Ma da come si sono messe le cose un interrogativo grosso come una casa si presenta.Per la lista come vedi-e questo lo considero un fatto di qualità che rispecchia il contenuto veramente civico dei promotori- esiste una diversità di vedute e personalmente ho aderito a quella che ”se si hanno idee è bene che vengano fuori e che possano pesare” non solo a livello di informazione civica e pubblica per accrescere la consapevolezza di quello che si vada a trattare e che deve essere l’interesse della gente(cosa non fatta dalla precedente amministrazione che adesso dice di voler dimenticare tutto ed investire sul nuovo) ma anche quella di poter pesare nelle decisioni, anche perchè tu stesso mi insegni che se si aspetta che la gente prenda consapevolezza di quello che gli si parerà di fronte campa cavallo, e le cose sarebbe giusto che dovessero procedere parallelamente. Ed allora le mezze misure in tale guado non contano,o si scavalca il fiume e si fa chiarezza o si rimane nella sponda dove eravamo.Queste sono le mie ragioni di carattere più prettamente politico e procedurale.Ma io sono uno,ma dicendo così conto anche sull’assenso di coloro che trovarono il coraggio in quella sera al teatro due anni fà di urlare quello che pensavano.Se poi quelli che urlavano adesso applaudono alle novità dei ”bravi ragazzi” credo che sia questione che riguardi quello che hanno sotto i capelli. E non essere impaziente, dai tempo al tempo sennò la gattina frettolosa fece i gattini ciechi diceva qualcuno facendo piacere anche alla gattina concorrente….poi con tutte le riserve del caso può essere anche che mi possa sbagliare,ma di fronte a tanti altri sulla scena ed a quello che nel tempo hanno prodotto, secondo me il provarci non è una cosa riprovevole e di poca importanza, anzi è da sostenere.In un mondo dove tutti si nascondono per i loro rifrulli di parte, chi si espone a viso aperto e dice le sue ragioni e non insegue e prospetta nè paure e nè vendite di pacchetti di voti e nè carriere politiche e che cerca di far aprire gli occhi su chi dissuada la gente sconsigliandola di prendere parte a manifestazioni di carattere e di natura civica, andrebbe anche allontanata con la ragione morale che rispecchia il suo modo di agire,e chi si espone con consapevolezza cercando di portare avanti le proprie idee senza adire a rifrulli, rifrulini e mezze misure,per solo tutto questo secondo me già l’idea di lista civica in partenza merita la fiducia.Poi potranno essere i più banditi ed i più riprovevoli che esistano ma che il sottoscritto pensi che li debba provare al lavoro è fuori discussione. Ricordati che il lavoro di parecchi lo abbiamo già provato e nel frattempo l’ufficiale giudiziario ha già fatto l’accesso a chi ha da anni addietro firmato le cambiali delle promesse non mantenute, e siccome la cambiale è una promessa di pagamento difficilmente un qualsiasi giudice convaliderà la risposta che il debitore ha dato del ”nulla devo”come si diceva una volta. No, deve, eccome se deve, e la fidejussione di altri rischia anche-ma è un pensiero tutto mio- di far colorare tali altri del colore dell’insucesso vicino o distante che sia nel futuro.Credo che i tempi-e qui la finisco-abbiano ampiamente smentito il discorso per il quale se si stia dentro si abbia maggiormente la facoltà di cambiare le cose.I tempi hanno dimostrato il contrario e lo star dentro dovrebbe far vedere alla parte più debole la volonta ineluttabile o di essere triturata o di diventare come il trituratore, perchè tutto questo è solo questione di tempo.La risposta di Gisella Zazzaretta ad un ex dirigente PD illumina la discrasia nella quale si dibatte un partito ancora di tanti elettori ma con un anima ed atti concreti di assoluta nullità.Ma ad ognuno il proprio.
L’articolo ben documentato sembra parli chiaro:la Cittadina ha circa 8000 abitanti,si elegge direttamente Sindaco ed 8 consiglieri che vanno alla lista vincente, 4 consiglieri vanno agli altri.Nel panorama regionale complessivamente e’ poca cosa,ma qui sembra si debbano fare elezioni,lancia in resta,alla pari di grandi citta’ metroplitane,per determinare non si sa quali equilibri nazionali.o provare a dividersi non si sa quali importanti Enti Economici.Il buon senso indurrebbe a ridimensionare i toni ed a cercare di aggregare l’aggregabile.Forse l’solamento ,da lockdown ,fa pensare che le sorti italiane si decidano in piccolissimi centri,con riunioni riservate,piccoli dispetti personali,vecchie ruggini,etc.ma in sostanza con la scarsa o nulla visione politica di dove si e’ e dove si voglia andare,alla pari di uno dei tanti microcosmi narrati dalla letteratura sud americana.