CHIUSI E LE ELEZIONI: UNA OCCASIONE PERSA. AVREI PREFERITO UNA SFIDA BETTOLLINI-ROMANINI
CHIUSI – In attesa di vedere quante e quali saranno le liste in corsa, l’impressione – a tre mesi scarsi dal voto – è che Chiusi abbia perso una grande occasione. O meglio: più che Chiusi, l’impressione è che l’occasione l’abbiano persa le forze politiche. Tutte. Quelle ufficiali e anche i “movimenti” locali. Ovviamente parlo di una impressione mia, del tutto personale. Da osservatore.
Mi spiego meglio: dopo la vicenda Acea, l’ultima che ha scaldato gli animi e ha fatto parlare tutta la città (anche a sproposito, però quando la gente si mobilita e dice la sua è sempre un fatto positivo), con un Comitato che era riuscito a catalizzare l’attenzione della popolazione su un tema sensibile come quello della salute e della tutela ambientale, e dopo l’esplosione della pandemia con il sindaco Bettollini che si è caricato la città sulle spalle e l’ha portata fuori dalle melma vivendo momenti molto duri, c’era da spettarsi una sfida elettorale vera, al massimo livello possibile.
A me sarebbe piaciuta ad esempio una sfida all’ultimo voto tra il sindaco uscente e un esponente di spicco del comitato che si è battuto contro il progetto Acea. Qualcosa di ancora più “avanzato”, più “dirompente” e più dirimente della sfida che la Primavera portò a Scaramelli nel 2011… E molto più pregnante della stessa contesa elettorale del 2016 tra Bettollini da una parte e M5S e Podemos dall’altra.
Mi sarebbe piaciuta, per essere più chiaro una sfida tra il sindaco uscente Bettollini, candidato della maggioranza attuale, e che so un Romano Romanini, uno cioè che durante la bagarre Acea si espose, prese cappello sia tecnicamente che politicamente sulla questione e che per storia personale ha anche un certo pedigree di “oppositore”. Era nella Primavera nel 2011 e nei 5 Stelle nel 2016…
Insomma mi sarebbe piaciuta una sfida vera: sulla concezione di città, sulle risposte da dare almeno sui grandi temi: l’ambiente, la gestione dei servizi essenziali (acqua, rifiuti, sanità…), e sul “progetto” per il futuro.
Invece mi pare che sia il Pd che tutti gli altri siano andati in una direzione diversa. E si siano incartati, tutti, tra il fare una marmellata informe e acida e cercare alternative improbabili, troppo trasversali, quindi difficilmente gestibili.
Da una sfida del genere (Bettollini contro un esponente del Comitato Aria, e per essere più precisi uno dei più “robusti” del comitato) la città avrebbe potuto guadagnare, perché si sarebbe alzata la famosa asticella. Perché ognuno dei due contendenti avrebbe dovuto dare il massimo per aver ragione dell’altro e ognuno avrebbe dovuto cercare di contornarsi non di yes men e yes women, ma di menti fresche e allenate alla contesa, di gente capace di argomentare, di proporre soluzioni e sostenere il contraddittorio…
Lo può fare il Pd, con Sonnini al posto di Bettollini? No. Non lo può fare, perché i due non sono al momento alla pari. Gianluca Sonnini è senza dubbio una persona per bene, è anche giovane, non del tutto inesperto (ha fatto 4 anni il vicesindaco), non è un alieno che viene dal nulla, ma non ha il carisma di Bettollini, né la cattiveria agonistica e il pelo nello stomaco che servono per fare il sindaco. Non in una situazione complicata come quella attuale. In questa fase specifica serviva dare continuità e forza all’amministrazione uscente, invece il Pd l’ha demolita, demolendo di fatto se stesso, aprendo una fase di totale incertezza… Un capolavoro che gli autogol di Niccolai a confronto sono pallette sparate in tribuna…
Dall’altra parte non sappiamo chi sarà il candidato o la candidata a sindaco, né se la lista civica andrà in porto. Sappiamo solo che il Comitato Aria c’è dentro a pieno titolo. E allora perché non puntare sul nome più forte? Certo, qualcuno potrà anche obiettare che figure tipo Romanini possono apparire un po’ datate, anche un po’ altezzose e poco inclini alla vita sociale (e forse è vero), ma soluzioni di seconda fascia, più ibride, meno riconoscibili, alla fine saranno solo il rovescio della medaglia Sonnini. Un gioco al ribasso. E questo non è un giudizio sulle persone: è una questione di metodo. La forza di una candidatura è data dalla storia di quella persona, dalle sue battaglie, da come quella persona si è posta e si è esposta in determinati frangenti.
A Chiusi si profila invece una campagna elettorale e una sfida elettorale tra figure che non hanno mai detto una parola su niente. E nessuno sa come in effetti la pensino… Questo è il dramma e questa è l’occasione persa.
Il Pd ha fatto un disastro al proprio interno, si è spaccato in due, ora rischia pure di ritrovarsi solo e dimezzato. Podemos e M5s non sono riusciti da un anno a questa parte a trovare il bandolo della matassa e a decidere che fare: se andare con il Pd, andare da soli, magari insieme, oppure con le destre e la lista civica in una sorta di “resto del mondo” e sono ancora lì che annaspano come le peggiori correnti democristiane degli anni ’70 alla ricerca di una quadra che non arriva… Italia Viva alza ogni giorno il prezzo come i sensali al mercato delle vacche, dall’alto di un consenso che a Chiusi è fatto da voti in prestito con diritto di riscatto. Sono voti di Bettollini, più che di Scaramelli..
C’è ancora un po’ di tempo (poco) prima della presentazione delle candidature. Vedremo se alla fine uscirà qualche colpo di genio. Personalmente la vedo buia. Ai colpi di genio ci credo poco.
Vedo una città alla deriva, con rapporti personali incattiviti e molte nubi all’orizzonte.
Marco Lorenzoni
Direttore,mi trovi d’accordo!
Noi di Possiamo a torto o a ragione siamo stati presenti in tutte le battaglie e la nostra opinione sulle principali questioni degli ultimi 5 anni è chiara e non interpretabile, può non essere condivisa ma questa è un’altra storia. Piuttosto mi piacerebbe capire chi ha creato la situazione attuale del paese, diviso in fazioni tipo curve da stadio, disgregato socialmente e incapace di immaginare il proprio futuro.
Basterebbe anche poco per riflettere sull’ultima tua riga e porsi la domanda : ”e chi l’ha guidata ?”.Codesto tuo Post è la risultante della paura e della speranza che certe cose non succedano.Non ho la sfera di cristallo come si dice, ma tu dici che lo scontro sarebbe o che tu avresti preferito fra l’esistente ”Bettollini e l’eminenza grigia-come lasci tu sottintendere Romanini”, perchè altri non avrebbero voce in capitolo,neppure forse con le stampelle dei 5 Stelle e di Possiamo.Quindi,non per ritornare sulle cose dette e ridette fino alla stanchezza, ma lo scontro vero e possibile che lasci intendere sarebbe fra un Bettollini ed una parte di popolazione che trovasi adesso sotto l’ombrello di Possiamo,5 Stelle e le protuberanze dormienti del comitato. Non sono avvezzo a fare i conti perchè sono stato sempre rinviato ad Ottobre in matematica quando andavo a scuola,ma la tua malcelata paura mi sembra venga da questo e cioè da una possibile costituzione di una lista civica che se puta caso fosse sconfitta(potrebbe esserlo dicerto come no?) porterebbe Chiusi ad accettare tutto quanto bolle in pentola nei processi di insediamento industriale programmati dalla regione, quelli dei ”carri armati” tanto per essere polemico? Oppure tu tifi per coloro che fin’ora avrebbero dovuto applicare le direttive di Acea col consenso di chi si è adesso tirato fuori ? Perchè di questo si parla o no per il futuro! E come pensi che la popolazione possa rispondere in maniera attiva e cioè in modo da poter contare e pesare sulle decisioni prese altrove oppure da essere il tappeto pulisci piede dei problemi di smaltimento industriale di processi economici e di uno sviluppo distorto creato dalla politica col dirigismo di chi decide nella stessa identica visione del governo centrale? Vorrei sussurrare sommessamente all’orecchio del PD che i fururi ” NO TAV” si creano così perchè alla fin fine questo è quanto.Ed allora ,visto che nelle stanze dove vengono prese delle decisioni ci sono anche persone che dicono che stia a cuore il nostro territorio sarebbe bene riflettere e vedere il film di quanto ci stia davanti riguardo ai nostri di territori, che poi confinano anche con altri direttamente interessati proprio per vicinanza, logistica e possibili inquinamenti.Crediamo che certe decisioni siano da prendere oppure che siano state già prese dalla politica? Da questa domanda si può capire-almeno credo-le ragioni per le quali il nostro territorio venga considerato di serie B o C perchè non costerebbe nulla domandarsi perchè non si preferiscano per tali insediamenti zone come il Chianti, San Gimignano o la Versilia od altre ma la sottosviluppata provincia lontana di Siena ? Quelle che ho detto prima no di certo,la politica ci stà molto attenta giustamente, ma noi siamo i parenti poveri,come fossimo il ”Lumpenproleteriat” di marxiana memoria,sulle cui spalle la pressione diventa possibile ed attuabile, salvo conseguenze, e le conseguenze la politica le sà molto bene perchè queste vengono definite come i consensi quando si vada a votare.Ma tu Marco pensi davvero che tali operazioni non possano avere risposte da parte del corpo sociale, anche se per Chiusi il corpo sociale da venti anni a questa parte dorme il sonno dei giusti perchè nel bicchiere gli si è versato del sonnifero e quando si stà per risvegliare ecco una nuova bottiglietta portante l’etichetta ”Made by Bravi Ragazzi” che di certo allungherebbe la dose di narcotico facendo passare il racconto buono per bambini dell’asilo sui territori che si dice che ” non avrebbero nulla a che temere”?. La mia è solo un ipotesi ma per toglierla di mezzo ci vorrebbero poche cose, basterebbe mettere a memoria le dichiarazioni che mi sembra che fin’ora non ci siano state da parte dei partiti che potrebbero formare le future e non stabili maggioranze e che nel loro programma sia specificato che si opporranno a qualsiasi forma di insediamenti di tale natura.Semplice no? Era già stato fatto questo e contenuto nelle dichiarazioni-se ricordo bene- del nostro Consiglio Comunale, ma ti ricordo che la politica attende sempre le opportunità temporali per affermare il proprio giuoco,sia nel bene chè nel male, e questo dipende da chi la guidi.Ad oggi non mi sembra di poter scorgere all’interno di essa dei parametri tali che possano impedire il giuoco più grande che si stà formando sopra le nostre teste e che di sicuro verrà a compimento.Potrei finire come al solito il mio logorroico intervento accendendo una lampadina sopra le divergenze di un partito tipico in tutto e per tutto di una democrazia cristiana ai tempi di quando era il partito di maggioranza relativa e che secondo me lo è nel merito delle cose anche adesso: come vedi le due fazioni chiusine, l’una più ribelle e sanguigna rappresentata dai fans(uso tale aggettivo e non quello di militanti) pro Bettollini e l’altra fazione pro segretaria Sig.ra Cardaioli, sono le espressioni alla fine di una pompa aspirante-premente che non ha mai lasciato il partito,ma che allo stesso tempo risponde alla sua forza e non alla sua debolezza(lascia stare che sono corsi gli stracci tirati in casa non è la prima volta) ma è proprio tale status attuale che è la risultante culturale-politica di ciò che quella gente ha oppure non ha in mente.Allora, siamo arrivati alla suonata finale del ”Gong” che segna che non c’è più tempo, nè per loro, nè per Chiusi,perchè la prova ormai da tanto tempo l’hanno data, ed è quella prova che- tranne poche persone di comprovata intelligenza e/o furbizia politca- tutte le altre soffrono di quella patologia che ho detto nell’altro intervento scrivendola a lettere maiuscole e definita come ”ANALFABETISMO FUNZIONALE”, cosa questa che non riguarda solo i militanti di un partito ma di tutta la società, categorie di uomini e di donne pienamente attivi nei loro campi di lavoro e che hanno sempre comunque nei fatti considerato la politica come ”cosa di altri”, cioè per dirla a chiare note coloro che entrano in cabina, votano, poi nella loro concezione se ne può riparlare fra cinque anni. Questa è la società che esiste purtroppo anche se lo sanno che questo non sia un modo di partecipare alle decisioni politiche campano e sono sempre campati così.E su questi che la politica soprattutto nostrana ma non solo ha agito col pelo sullo stomaco perchè servono da supporto a coloro che approfittano dei treni che passano e che sembra giusto a tutti che ci possano salire sopra ”perchè quei momenti non ritorneranno”. La sottocultura di coloro che qualcuno definiva ”i poveri” e non perchè non avessero i soldi o il conto in banca ma ” poveri di gnegnero” è soprattutto questa. E lo sappiamo bene tutti chi l’ha veicolata nel tempo,il come ed il perchè.Ecco perchè secondo il mio modesto avviso alle prossime elezioni la sola speranza è che venga detto ”BASTA” ed i cittadini rimettano la loro fiducia a componenti che sono fuori dai partiti. E’ l’unico modo come è stato fatto nei paesi circonvicini e gli stessi partiti che si leccano le ferite abbiano modo di riflettere sul perchè e non sul fumo.Sarebbe la lezione vera che si potrebbe auspicare ed io in tutta ingenuità ma volontà vorrei che possa accadere, e non avrei paura come dice Niccolò che Chiusi possa andare anche peggio di così, pur non illudendomi che al peggio non ci sia mai fondo, ma mi sembrerebbe non tanto possibile che possa esistere.Poi può darsi sicuramente che che mi illuda e che ancora non si abbia raschiato il fondo ma mi piacerebbe provare di che tempra siano i kamarsini….
Carlo ti faccio notare che finora Possiamo e 5 Stelle hanno trattato con il Pd, o più con il Pd che con eventuali schieramenti alternativi e comitati vari…E il Pd ancora spera di aggregarli…